Thread Alitalia da Maggio 2013


Stato
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Supponendo che sia 'HOP' forse ha lo stesso codice che aveva Ansett Australia ai suoi tempi. Forse usano una 'tabella di decodifica (si dice cosi' in Italiano?) un po' vecchia
Da wikipedia risulta che Ansett avesse AN come codice IATA mentre quello di HOP è A5.
 
Nel contempo dal sito AZ è scomparsa la possibilità di accedere alle proprie prenotazioni
(ci arrivate comunque da qua: https://mm.alitalia.com/it_it/booking/apvsearch.aspx )
sia dalla home che dalla propria area MM, ho chiesto delucidazioni e la risposta che mi han dato è che nel frattempo il link è stato rimosso in attesa di nuove implementazioni;
Ma dico, siamo matti? Secondo me prima prepari le implementazioni poi rimuovi il link vecchio e sostituisci con il nuovo , d'altronde con l'abitudine malsana che cambiano orari senza comunicare mi sembra uno dei pochi strumenti validi in quello schifo di sito , bah.
 
Alitalia verso i contratti di solidarietà

MILANO
Un ricorso tempestivo ad un percorso biennale di ammortizzatori attivi, per scongiurare nuovi esuberi e preparare il terreno al debutto di un nuovo piano industriale, nel tentativo di sanare una precaria situazione di bilancio. Il nuovo amministratore delegato di Alitalia Gabriele Del Torchio vara il primo intervento del suo mandato sull'organico aziendale. Per fare fronte alla difficile situazione economica, la compagnia di trasporto aereo ha chiesto ieri alle organizzazioni sindacali 2.400 contratti di solidarietà, che prevedono la riduzione di lavoro di 50 ore medie mensili (vale a dire circa sei giorni), con una conseguente «limatura» dello stipendio di circa 70 euro mensili. È questa la proposta ufficiale avanzata dall'azienda durante la trattativa avviata con i sindacati. L'oggetto del tavolo, rimasto aperto tutta la notte, sono i circa seicento esuberi individuati da Alitalia tra il personale di terra non operativo, vale a dire i dipendenti degli uffici: secondo quanto riferiscono fonti sindacali, la delegazione imprenditoriale ha esposto questo tipo di proposta definendola un'operazione di salvaguardia occupazionale per questi dipendenti, altrimenti a rischio di esubero.
L'operazione proposta dall'azienda avrebbe una durata complessiva di due anni, allo scopo di affrontare una situazione finanziaria molto delicata sul fronte dei costi aziendali, alla luce di una situazione di bilancio non brillante. Alitalia vuole adottare lo strumento molto velocemente, il prima possibile: secondo alcune fonti sindacali, come detto, l'azienda avrebbe chiesto un'immediata applicazione di contratti di solidarietà già da lunedì prossimo, per ventiquattro mesi, fino al 9 giugno del 2015.
Uno dei principali nodi sul quale le parti si sono confrontate durante la giornata di ieri è rappresentato, in particolare, dalla possibilità di un intervento dello Stato attraverso il fondo di solidarietà, finalizzato ad attenuare il più possibile l'impatto del contratto di solidarietà sui salari, limitando in sostanza la riduzione effettiva degli stipendi. Nonostante gli impegni recentemente assunti dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, che ha già confermato l'intenzione di rafforzare e prolungare il fondo, i rappresentanti dei lavoratori avrebbero chiesto garanzie certe da parte dell'azienda. I sindacati chiedono, in concreto, che l'Alitalia garantisca l'integrazione salariale per poi rivalersi nei riguardi dell'Inps e delle casse pubbliche. E nelle ultime ore le parti hanno verificato la possibilità che l'azienda sia effettivamente intenzionata ad accollarsi questo onere.
Altro motivo di discussione è stato il numero effettivo dei dipendenti ai quali applicare la solidarietà: il sindacato ha manifestato la preoccupazione che un numero eccessivo possa compromettere l'effettiva operatività dell'azienda. Tra gli argomenti all'ordine del giorno della riunione di ieri anche la situazione aziendale, i primi interventi del management e le prospettive del nuovo piano industriale (vedi pezzo sotto).
La situazione, ha spiegato la compagnia, è «molto delicata» e si richiedono sforzi congiunti da tutte le parti. In quest'ottica, il capoazienda si è già tagliato lo stipendio del venti per cento, e i dirigenti del dieci per cento. Come ricordato dalla stessa azienda nei mesi scorsi (durante la presentazione del piano industriale da parte dell'ex amministratore delegato Andrea Ragnetti), dal 2009 a oggi gli addetti di Alitalia sono passati da circa 14mila di tre anni fa ai 14.700 di fine 2012, con un aumento, in proporzione, della quota di contratti a tempo indeterminato.

http://www.ilsole24ore.com/art/impr...tratti-solidarieta-064901.shtml?uuid=AbtZnu1H
 
La prima azione importante di Gabriele Del Torchio, da un mese ai comandi di Alitalia, riguarda il personale. Si tratta di una ristrutturazione degli uffici di terra, con lo scopo di accorciare la catena di comando. Gli esuberi individuati sono 630, e per evitarli è stata trovata, assieme ai sindacati confederali, una misura alternativa, tesa a salvare i posti di lavoro ma ad alleggerire ugualmente i costi per l'azienda. Ieri l'incontro definitivo tra Cgil, Cisl, Uil e Ugl con l'azienda si è svolto in un clima comunque costruttivo e consapevole, perché la crisi che sta divorando la compagnia non permette contrasti aspri.
La soluzione trovata è quella di introdurre i contratti di solidarietà della durata di due anni per 2.300-2.400 dipendenti di terra (esclusa Alitalia Airport e la manutenzione) che saranno posti in cassa integrazione per 5 (o 6) giornate al mese, con una riduzione di stipendio che, a seconda degli ultimi dettagli dell'accordo, potrà essere tra i 50 e i 70 euro mensili. Il principio del contratto di solidarietà è: lavorare meno per lavorare tutti. Per l'azienda sarà un risparmio quantificabile in circa 20 milioni. Già lo scorso anno un numero analogo di esuberi era stato neutralizzato con misure di flessibilità del lavoro. L'azione sul personale sulla quale per tutta la giornata di ieri si sono confrontati i manager e i rappresentanti dei lavoratori, è la prima importante misura della gestione Del Torchio, che anticipa di qualche settimana il piano industriale con il quale il nuovo ad si propone di rimettere i conti in ordine.
Sul piano emergono le prime indiscrezioni. I vari uffici della compagnia stanno analizzando tutti i capitolati di spesa per cercare di operare nuovi tagli. L'azienda esclude di tagliare la flotta, anche se questa voce continua a serpeggiare. Il piano, oltre che riduzioni dei costi, dovrà contenere misure per la crescita dei ricavi. E in questo senso Del Torchio ha già lasciato trasparire l'intenzione di valorizzare l'area di prodotto che dà maggiori soddisfazioni: il lungo raggio. Va ricordato che, stando ai numeri del primo trimestre 2013, le tre aree di attività hanno avuto andamenti molto diversi: i passeggeri sulle tratte nazionali sono diminuiti del 7,4% (meglio del meno 11% del mercato complessivo). Nel segmento internazionale i ricavi sono aumentati dell'1,1% e in quello intercontinentale dell'11,5%. È proprio qui che si vogliono concentrare gli sforzi per lo sviluppo.


Il Giornale
 
Segnalo una 'visita' della Guardia di Finanza negli Uffici CAI. Il motivo è stato più volte dibattuto su questo forum.

Allego l'articolo del Sole 24 Ore di oggi.

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Se non sbaglio si diceva che CAI avesse concordato con l'ag entrate questo sistema

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Se leggo bene, si dovrebbe riferire agli aerei di proprietà di APF (gruppo Toto).
Per altro in Italia è un classico concordare una procedura con l'agenzia delle entrate e poi essere lo stesso indagati dalla magistratura.
 
Se leggo bene, si dovrebbe riferire agli aerei di proprietà di APF (gruppo Toto).
Per altro in Italia è un classico concordare una procedura con l'agenzia delle entrate e poi essere lo stesso indagati dalla magistratura.

E no perché dice ( per quanto affidabile) che sono indagate le 15 società controllate da CAI (ipotizzo:12 APC + subna e challey e poi?) Apf non è di CAI e se fa il lessor non vedo dove sia l'evasione

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E no perché dice ( per quanto affidabile) che sono indagate le 15 società controllate da CAI (ipotizzo:12 APC + subna e challey e poi?) Apf non è di CAI e se fa il lessor non vedo dove sia l'evasione

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... ma al contempo parla degli airbus che erano già in flotta ad AP prima della fusione (quindi intestati ad APF).
 
... ma al contempo parla degli airbus che erano già in flotta ad AP prima della fusione (quindi intestati ad APF).

In effetti hai ragione, ma non ci sarebbe motivo di indagare apf che fa il lessor come lo fanno tanti altri. Inoltre apf non è di cai

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l'articolo e' un po generico e non da molte info , ma i vantaggi fiscali vanno in ognio caso al lessor o al finanziatore.
chi e' il lessor ovvero il finanziatore delle apc?
boooh
 
Tanto per tornare al tema del giorno mi pare di capire che l'accordo sulla solidarietà non sia stato ancora firmato (la Cisl frena). Le parti si incontreranno nuovamente a mezzogiorno... da rivedere le ore di stop previste per gli "operativi" (525 persone) mentre per altri 1.850 il gioco pare fatto. Del Torchio è a Roma, niente Iata, strano no?
 
Tanto per tornare al tema del giorno mi pare di capire che l'accordo sulla solidarietà non sia stato ancora firmato (la Cisl frena). Le parti si incontreranno nuovamente a mezzogiorno... da rivedere le ore di stop previste per gli "operativi" (525 persone) mentre per altri 1.850 il gioco pare fatto. Del Torchio è a Roma, niente Iata, strano no?
credo che quello sia l'ultimo dei problemi al momento visto l'orizzonte finanziario prospettato
 
Fanno quasi 28 milioni di euro l'anno x 2 anni. Di questi tempi si raccatta tutto o no? E tanto per dare un minimo di respiro alla discussione qualcuno rimette in giro voci tendenziose: si riprova a tagliare aerei (meno 12 pare) e naviganti, si parla di 350 persone. Solidarietà anche per chi vola?
 
Fanno quasi 28 milioni di euro l'anno x 2 anni. Di questi tempi si raccatta tutto o no? E tanto per dare un minimo di respiro alla discussione qualcuno rimette in giro voci tendenziose: si riprova a tagliare aerei (meno 12 pare) e naviganti, si parla di 350 persone. Solidarietà anche per chi vola?
del torchio ha ragione, tagliare produzione non ha senso se si vuole tenerla in piedi
e' gia' una regional, se la riduci a piccola regional fa la fine di tutte le regional italiche dal 96 ad oggi ed un terzo delle europee
 
Sono d'accordo. Bisognerà vedere come sarà rivista la flotta e soprattutto come reagiranno quei "poveracci" di soci che non hanno un euro per piangere, o almeno, non per Alitalia. A ottobre arriverà un socio forte, da est, che potrebbe farsi carico di gran parte dei problemi ma non tutti soprattutto quelli sindacali. Un'azienda che ristruttura in questo modo in genere si prepara a lasciare la cabina ad un altro equipaggio...
 
... A ottobre arriverà un socio forte, da est, che potrebbe farsi carico di gran parte dei problemi ma non tutti soprattutto quelli sindacali. Un'azienda che ristruttura in questo modo in genere si prepara a lasciare la cabina ad un altro equipaggio...
Doti di divinazione, notizie certe o semplici speranze?
 
Fanno quasi 28 milioni di euro l'anno x 2 anni. Di questi tempi si raccatta tutto o no? E tanto per dare un minimo di respiro alla discussione qualcuno rimette in giro voci tendenziose: si riprova a tagliare aerei (meno 12 pare) e naviganti, si parla di 350 persone. Solidarietà anche per chi vola?

Grazie degli aggiornamenti. Tienici aggiornati , per quanto ti è possibile.
 
Stato
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