Seicento esuberi Alitalia, nuovo piano e contratti di solidarietà -* a pagina 5 Meeting Alle 15 i vertici incontrano i sindacati per trovare soluzioni in grado di evitare l'uscita di 600 addetti del personale di terra Esuberi in Alitalia. Si va verso i contratti di solidarietà M Anche in Alitalia potrebbe arrivare una formula di solidarietà contrattuale ovvero una rimodulazione del salario sulla base di un taglio delle prestazioni lavorative. Si tratta di una delle ipotesi operative che il neo amministratore delegato Fabrizio Del Torchio vorrebbe mettere in campo per contenere il costo del lavoro in vista del nuovo piano industriale. E che sarà messa probabilmente sul tavolo oggi alle 15 nella sede di Assaereo dove sono convocati dai vertici di Alitalia i sindacati. La convocazione, hanno spiegato fonti sindacali, riguarda il personale di terra. L'Alitalia, hanno aggiunto le stesse fonti, dovrebbe riferire sullo stato dell'azienda per individuare delle misure per il contenimento dei costi in vista del nuovo piano industriale che sarà presentato a fine mese. Il primo passo resta quello di evitare una gestione traumatica dei circa 600 esuberi che si sono creati nel personale degli uffici. Per sventare un esodo di massa sarebbe in fase avanzata la trattava traAlitalia e sindacati per un accordo su un contratto di solidarietà. Si tratterebbe di una «soluzione morbida» in un momendo delicato dal punto di vista sia dell'economia generale sia della situazione specifica della compagnia. L'intesa per l'introduzione della solidarietà sarebbe in dirittura d'arrivo. Ma tuttavia i contenuti del possibile accordo non sono ancora tutti definiti. Tra le ipotesi sul piatto quella per cinque giorni di solidarietà al mese con un taglio medio delle retribuzioni di circa 50-60 euro. L'arrivo di Del Torchio alla cloche di Alitalia ha conciso con la ripresa delle soluzioni per abbassare i costi di gestion aziendali ma anche con nuovo iniziative di marketing per incentivare i passeggeri a volare con la ex compagnia di bandiera non cedendo alle lusinghe delle aggressive compagnie low cost. L'ultima in ordine di tempo è statta l'iniziativa «Salta Su», la nuova offerta promozionale per tutti dai 14 ai 26 anni. Fino al 30 giugno sono in vendita complessivamente 277.400 biglietti a tariffa promozionale per viaggiare in Italia e in Europa, sui voli operati da Alitalia dal 1 giugno al 31 luglio. Si potrà dunque viaggiare con tariffe, tasse incluse, a partire da 45 euro a tratta per l'Italia e 50 euro a tratta per Europa (ad eccezione dei voli da/per Francia e Olanda) e Nord Africa. Ad Fabrizio Del Torchio ***
L'originale era di due giorni fa, non mi pare sia stato postato
Alitalia, si tratta per 2mila contratti di solidarietà
ROMA - Solidarietà di due anni per duemila dipendenti, nuova sforbiciata alle spese, taglio di un pugno di dirigenti di prima fascia. Il nuovo piano industriale di Alitalia, in queste ore allo studio dell' amministratore delegato Gabriele Del Torchio, chiede per l' ennesima volta un sacrificio ai dipendenti. Secondo quanto risultaa Repubblica, i sindacati starebbero valutando la proposta del vertice della compagnia e già domani sera le parti potrebbero sedersi al tavolo per siglare l' intesa. Per ora, dunque, il gruppo rinuncia alla cassa integrazione per 600 persone, soluzione che aleggiava da oltre un anno su Fiumicino, in cambio di questa proposta più morbida. Si torna quindi al 2009, anno di rifondazione della compagnia, e a quel che resta del piano Fenice, una palla al piede del vettore che non è comunque mai riuscito a decollare verso bilanci in utile. Quel piano, curato da Boston consulting, verrà a questo punto modificato per la terza volta. Per i 2mila dipendenti, di terra in particolare, si parla, ancora in maniera ufficiosa, di una riduzione pari a cinque giorni al mese (principalmente degli uffici di Roma) che corrisponde ad una diminuzione di circa 65 euro in media, oltre alla quota parte che va a carico del fondo di solidarietà e che il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha già confermato di voler rafforzare e prolungare di alcuni anni, proprio guardando con una certa ansia al caso Alitalia. Tra la compagnia e il fallimento, infatti, c' è di mezzo la prossima estate. Grazie all' accordo, il risparmio per l' azienda si aggirerà sui 21 milioni di euro l' anno e oltre a questa quota Del Torchio, nelle prossime settimane, proporrà al cda un nuovo piano industriale lacrime e sangue, ma anche rilancio e investimenti. Nel pacchetto sono previste chiusure delle basi sparse per lo Stivale e aperte da Rocco Sabelli negli anni scorsi, mini hub costosi che non hanno portato grande giovamento agli introiti del gruppo. Nella parte risparmi entrano poi i tagli agli stipendi dei dirigenti, meno dieci per cento, e quello dello stesso amministratore delegato, meno venti per cento. In arrivo anche un nuovo valzer di poltrone tra i manager: al momento una delle poche posizioni ancora stabili è quella del direttore operazioni Giancarlo Schisano. Nel corso dell' ultimo anno e mezzo sono già 20 su 70 i dirigenti costretti a lasciare la compagnia e si parla di nuove uscite eccellenti. Sotto il profilo del rilancio, invece, Del Torchio punta sui giovani, con tariffe stracciate per l' Italia (45 euroa tratta)e l' Europa (50 euro),e ad una messa a punto e rafforzamento degli orari nello scalo principale di Fiumicino che saranno spostati per favorire le coincidenze con altri voli. Previste inoltre nuove aperture di rotte internazionali e intercontinentali. Ma il nodo resta quello delle risorse economiche. Con un fardello di debiti che supera il miliardo di euro da ricontrattare con le banche. Si pensa, per questo, anche alla Cassa Depositi e Prestiti che dovrà cercare un escamotage visto che lo statuto le vieta di prestare denaro a aziende in cattive condizioni finanziarie. Insomma una soluzione in evoluzione che il governo Letta ha iniziato a monitorare con attenzione. Anche perché Pd e Pdl non hanno alcuna intenzione di ritrovarsi in pieno inverno, con il caso Alitalia e i suoi 14mila dipendenti nuovamente al centro dello scontro politico.
LUCIO CILLIS
02 giugno 2013 20 sez. ECONOMIA