Norwegian faces collapse


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AZ209

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OneShot

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[OT:] Nel ranking c'è ovviamente BA n°1 con una bella fetta del cucuzzaro, n°2 VA, n°3 LH, n°4 AA e solo quinta Aer Lingus. [Fine OT]
 

StefanoAV

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26 Aprile 2015
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Una buona parte di AA/VV basati a BCN sono stati messi in ULV, una specie di “cassa integrazione” fino ad Aprile.
Ovviamente non riceveranno stipendi, ma prenderanno una specie di disoccupazione pagata dallo stato Spagnolo con una piccola percentuale pagata da Norwegian
 

StefanoAV

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Certo, poca richiesta nel periodo invernale. Però trasformare il contratto di un lavoratore da FullTime a quello che sta diventando adesso, anche se momentaneo, non è il massimo. Non so le dinamiche interne, come si vive questa cosa...però......
 

Flyflyfly

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19 Agosto 2015
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A Fco da quanto mi han detto colleghi han fatto un sondaggio per chi vuole il PT (non si capisce se 50 o 75% ) e sembra che interessi circa 50 assistenti di voli e alcuni tra piloti e comandanti.
 

sasha

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28 Settembre 2011
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Non si sa il numero.. Questo per sopperire alle poche esigenze invernali.. Bisogna aiutare l azienda.. Anyway é una richiesta volontaria
 

StefanoAV

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“È una richiesta volontaria” a FCO, o almeno così sembra.
A BCN non hanno avuto questa scelta.
Con tutto il rispetto, ma il tuo “bisogna aiutare l'azienda” mi fa un po’ ridere.
Chi può aiutare invece i colleghi di BCN questi mesi, mentre non lavoreranno e non avranno stipendio?
 

kenadams

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13 Agosto 2007
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Una buona parte di AA/VV basati a BCN sono stati messi in ULV, una specie di “cassa integrazione” fino ad Aprile.
Ovviamente non riceveranno stipendi, ma prenderanno una specie di disoccupazione pagata dallo stato Spagnolo con una piccola percentuale pagata da Norwegian
Qualcosa di simile è appena accaduto in Ryanair: base di Girona trasformata in stagionale. Il vettore ha offerto la conversione del contratto in stagionale - chi non ha accettato è stato licenziato.

 

Paolì

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5 Dicembre 2014
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Pisa
“È una richiesta volontaria” a FCO, o almeno così sembra.
A BCN non hanno avuto questa scelta.
Con tutto il rispetto, ma il tuo “bisogna aiutare l'azienda” mi fa un po’ ridere.
Chi può aiutare invece i colleghi di BCN questi mesi, mentre non lavoreranno e non avranno stipendio?
Completamente d'accordo. Purtroppo queste cose non succedono solo in Norwegian è vero, ma io tutto questo ottimismo lo vedo proprio fuori luogo. È palese che le cose vadano molto male e come al solito (in aviazione specialmente) a pagarne le conseguenze sono i dipendenti.
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
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NYC
Buoni. State buoni.

E' naturale che ci sia nervosismo quando sono in ballo migliaia di posti di lavoro, ma senza bisogno di sconfinare in OT e insulti. Eliminato il flame.
 

Paolì

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5 Dicembre 2014
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Pisa
Affermazione non facile da spiegare alla luce delle vicende di Alitalia. Vuoi aggiungere qualche dettaglio?
Purtroppo i nostri contratti sono sempre in un certo senso "a cottimo". È vero che c'è una paga base, ma la maggior parte dei casi questa rappresenta meno della metà di uno stipendio effettivo. Tutto il resto lo fanno le ore di volo, le diarie, indennità standby e tante altre possibili voci. Di conseguenza noi abbiamo bisogno di lavorare per guadagnare, infatti penso che tutti noi "crew" possiamo notare una sostanziale differenza di stipendio tra estate e inverno (nel mio caso anche 400€ netti) ma funziona così e ci sta bene. Il problema è quando gli aerei non volano perché la compagnia taglia i voli e noi, trovandoci con molte più riserve e riposi per la mancanza di tratte da operare non guadagnamo uno stipendio pieno, e le azienda intanto continuano a pagarci (meno ma qualcosa comunque si) sostanzialmente per stare fermi. Quindi non far volare un aereo da parte nostra significa prendere molti meno soldi (in alcune compagnie anche 500 euro al mese) ma da parte della compagnia significa pagare inutilmente un sacco un sacco di stipendi. È così in tutte le aziende dove poi subentrano aspettative, casse integrazioni ecc, ma in aviazione è molto molto facile diventate esuberi, perché ormai il trasporto aereo è diventato un continuo aprire e chiudere rotte, che porta ondate di nuove assunzioni seguite da cigs, aspettative, unpaid leave, riduzioni del personale e tante altre belle cose.
Sopratutto poi se le compagnie (ma non è il caso di Norwegian) trasformano alcuni rami di operazioni in un'altro vettore "smart", "low cost", "regional", "giovanile" o qualunque altra dicitura in cui i contratti per il personale sono peggiori, con retribuzioni inferiori e meno benefit. In questi casi passando alcune tratte ad essere operate dalla nuova compagnia, si crea un esubero nella "mainline" e una grande richiesta nella nuova società a contratti peggiori, risultato ad esempio ne sono le mail di ryanair: "o vai in laudamotion oppure mi dispiace, la base chiude e non c'è più posto per te".
Comunque questo è quello che penso almeno io...
Ai dipendenti Norwegian va tutta la mia solidarietà e mi auguro che possano riprendersi davvero, perché alla fine è una di quelle compagnie che i dipendenti non li sfrutta.
 

belumosi

Socio AIAC
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10 Dicembre 2007
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Molto interessanti i dati di Novembre.
Rispetto allo scorso anno c'è stato un taglio nettissimo del volato e delle voci conseguenti.

ASK -27%
RPK -23%
Pax -21%
LF 83% (+4.2)

Per la prima volta i pax nel rolling year sono diminuiti rispetto all'anno precedente (36.8M).

Tuttavia l'eliminazione di rotte probabilmente in perdita, ha permesso un deciso rialzo della redditività.

Yield 0.37 NOK (+12%)
RASK 0.31 NOK (+18%)

https://www.norwegian.com/globalass...fic-figures/traffic-figures-november-2019.pdf
 
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