Mobility Conference '09: LIN deve tornare a 15 milioni di pax


NON puoi fare finta che non esista una classe dirigente (non solo politica, ma anzi, soprattutto imprenditoriale) ingorante nella migliore deklle ipotesi e imbecille e arraffojna nella peggiore.

NON puoi fare finta di non sapere che chiunque si trovi al governo di Milano città debba fare i conti con la visione paesana d'una cittadinanza che se tocchi LIN ti pianta casino e non ti rielegge (e quellod ella rielezione è LEGITTIMAMENTE il driver n° 1 di chi fa politica).

non sono per niente in accordo con quello che dici, perchè tutti si ostinano a credere che il popolo sia bue e non capisca nulla di questa faccenda, o perchè continuare a credere che linate abbia un peso politico non indifferente?
Sono convinto che, spiegando semplici concetti, la maggior parte degli interessati potrebbero essere convinto nella bontà del progetto di chiudere linate. Invece che cosa si fà? si ricercano professoroni, politici e alri personaggi loschi capaci di logorare il cervello della gente con la cantilena "linate non si tocca" visto che non esistono vere ragioni per tenerlo aperto.
Altro problema secondo me irrilevante è il peso politico di questa faccenda, ma quanti sono realmente i milanesi che volano a cui frega qualche cosa del problema linate e malpensa? 5% 10%? coloro che si oppongono fanno un gran casino mediatico perchè potenti economicamente ma alla fin della fiera al momento di votare che cosa gliene fotte alla sciura maria di linate aperto???
Ultimo punto alquanto inquietante è relativo alla gente di sea handling, io fossi lavoratore sea handling sarei incazzato come una iena non con az ma con i politici lombardi e con sea che con una politica suicida hanno fatto scappare klm prima e az poi!!! Iniziamo ad accusare quei bastardi di politici locali con slogan tipo: Linate aperto=Malpensa Muore grazie sciura Moratti e vedrete che in pochi secondi gli slogan su linate verrebbero eliminati!!
 
@dan969

Sono solo in parte d' accordo.

Una slide diceva che la frequenza dei treni fra apt e città è di 8, 10, al massimo 15 minuti a MUC, FCO, CDG, LGW, ORY, CPH, AMS, OSL, BRU, LHR, FRA... Il confronto con MXP è pietoso, ma manca poco alla disponibilità del secondo binario a Castellanza, possiamo ragionare di ridimensionamento di LIN a partire dalla Winter 09.

La slide sulla esagerata concorrenza posta a MXP dagli aeroporti vicini e tutto il resto portavano ad una sola conclusione, cioè che LIN è un problema, ma De Metrio non vuole e non può dirlo, anzi ribadisce che dobbiamo ricordare che LIN è il terzo apt italiano. Perché? Perché SEA è di proprietà pubblica, cioè dei politici.

Il tema era perché MXP sia così indietro nelle classifiche, nessuno ha detto che Milano ha il secondo, il terzo e quasi il quarto aeroporto italiano. Perché non ha il primo? Perché ne ha tre, è ovvio.

Sono invece convinto che NON ESISTA un' opposizione popolare al ridimensionamento di LIN. Come si diceva ai tempi del Muro di Berlino, la gente vota coi piedi e piedi e auto vanno senza problemi a Orio e a Malpensa, per un totale di venticinquemilioni di passeggeri. Il problema è POLITICO perché i politici ficcano il naso in questioni tecniche per accaparrarsi voti levando alta la bandiera di Linate, vedi la disgraziata gara fra La Russa e Penati. I giornali, in cui al 99% chi scrive non capisce e non vuole capire nulla, sono sempre pronti a soffiare sul fuoco. Ma non bisogna rassegnarsi, anzi è necessario controbattere la continua disinformazione. Il problema sono i politici miopi, ignoranti, populisti.



Qui resto basito! Da come scrivi sembra che chiudendo Linate i relativi movimenti, passeggeri e ricavi sparirebbero nel nulla. Almeno su questo forum siamo seri, il 90% si sposterebbe a Malpensa, il resto a Bergamo e pazienza, sarebbe più che compensato dalla maggiore attrattività per i vettori intercontinentali, che a Malpensa troverebbero utili prosecuzioni.

L' idea del ridimensionamento graduale di LIN è ancora più perniciosa e soprattutto ignora la storia. Ogni Decreto ha bisogno di mille consensi ed è soggetto a mille contestazioni, pensare di ripetere quest' esperienza più volte è credere nell' impossibile.

Ovvio che nessuno pensi di demolire l' aeroporto, serve innanzitutto ai bizjet e può essere ripescato in un LONTANO futuro, quando Malpensa avrà 50 milioni di passeggeri.

Guarda, io invece sono quasi completamente d'accordo con te. E mi spiace apparire come un quasi-sostenitore di LIN e dell'armata brancaleone che da 10 anni non fa altro che offrire il milgior fianco ai veri nemici di MXP (compagnie europee, interni AZ, lobby romana, ecc.). Non lo sono mai stato, anzi!

Sto solo cercando di calare nella realtà delle condizioni date (palesemente pessime e avverse) la necessità di ridurre il ruolo di LIN per sviluppare MXP e offrire a questo territorio la più alta connettività aerea intercontinentale diretta, che è quel che conta in termini di benefici di sistema (riduzione dei costi di trasporto, aumento dell'attrattività, ecc.).

Milano purtroppo NON è Berlino. Te lo dice uno che a Berlino ci va in continuazione, la ritiene la più bella città del mondo e adora i tedeschi.

Penso che - se si vuole essere ragionevoli (che non significa arrendevoli) - il minestrone si prepara con le verdure che ci sono anche se si sognerebbe di averne di migliori.

Qui abbiamo personaggi tipo Sangalli e abbiamo avuto sindaci come Albertini, non so se ci rendiamo conto. Qui il cosiddetto gotha imprenditoriale è mezzo invischiato con CAI e pende per i propri profitti da quello che decide Palazzo Chigi sulle tariffe autostradali o telefoniche. Pessima gente che però ha o ha avuto molto molto potere.

Poi c'è una ciurma di politicanti (tutti eletti dal popolo, s'intende) che fa fatica ad articolare un discorso in italiano, figurati a capire d'aeroporti! Penso per esempio allo splendido vicesindaco barbuto.

Ora con questo schifosissimo amtriale umano abbarbicato (anche per responsabilità di noi cittadine, peraltro) alle proprie poltrone bnisogna fare i conti. E non mi sembra di dire nulla di così incredibilmente reazionario o brillante... è solo una banale constatazione.

In questo quadro se - quasi per miracolo - c'è uno come Bonomi che dice pubblicamente (e con molta più chiarezza privatamente) che LIN deve essere limitato, che riesce a convincere della cosa una come la Moratti, beh è un buon punto di partenza nel deserto degli ultimi 10 anni. Non sto dicendo che Bonomi e SEA siano il non plus ultra, sto dicendo che è il meno peggio da cui partire.

E sto dicendo che anziché scannarci tra noi perché qualcuno è più "rivoluzionario" e qualcuno più "riformista" sulla partita di LIN, sarebbe invece utile concentrarci per loimitare quanto più i danni di chi LIN lo vorrebbe portare a 15mln pax/anno e (conseguentemente, consapevole o meno, raderebbe MXP al suolo).

Fine del pistolotto. Scusatemi.

daniele,milano
 
TURISMO,CORSI (BIT):"A GENNAIO -25% PRESENZE IN ALBERGHI MILANO"

"Già ora con i dati in nostro possesso Milano turistica accusa pesantemente la crisi del sistema aeroportuale: a gennaio le presenze alberghiere sono calate di oltre il 25% con un conseguente crollo dell'indotto per la città. E' per questo che proprio oggi, presentando la 29sima Borsa internazionale del turismo, l'impasse sugli aeroporti milanesi appare tanto più grottesca se consideriamo quanto sia fondamentale la risorsa turismo (8% del Pil) e quanto occorra fare in prospettiva di Expo 2015". Lo afferma Adalberto Corsi presidente Bit (Borsa internazionale del turismo) e vicepresidente vicario dell'Unione del Commercio di Milano - "Per questo ribadisco l'importanza di avere infrastrutture di trasporto adeguate - prosegue -. Ecco perché occorre avere coraggio ed insistere sul ruolo chiave del sistema aeroportuale di Milano. In questo momento siamo di fronte a un bivio e la scelta di difendere e rafforzare Malpensa e Linate è determinante per il futuro del territorio e delle imprese". (omnimilano.it)

http://milano.repubblica.it/dettaglio-news/Milano-12:23/22319
 
@dan969
Qui resto basito! Da come scrivi sembra che chiudendo Linate i relativi movimenti, passeggeri e ricavi sparirebbero nel nulla. Almeno su questo forum siamo seri, il 90% si sposterebbe a Malpensa, il resto a Bergamo e pazienza, sarebbe più che compensato dalla maggiore attrattività per i vettori intercontinentali, che a Malpensa troverebbero utili prosecuzioni.

No, no... dico solo che:
a) il costo medio toccata più alto a LIN e i ricavi avio su LIN pesano più che proporzionalmente rispetto al numero complessivo di pax MXP+LIN. Dunque se tu fai fuori LIN la parte che porti su MXP rende meno che a LIN. Non c'è nulla di male, ma quando vedi scendere l'utile da 65 milioni 2007 ai meno di 10 (non si sa ancora quanto precisamente) del 2008 e inn presenza d'una crisi generale del mercato di cui nessuno sa ancora durata e intensità, è un po' complicato prendere decisionid el genere.

b) E se i tuoi margini sono ridotti e il tuo utile in calo non puoi - come amministratore d'una società, non come "sistema" - permetterti di dire "va beh, qualcuno andrà a BGY, pazienza"... può fare la differenza tra utile e perdita. Tanto più che SEA s'è venduta il 19% di Sacbo (a un ottimo prezzo e in funzione del finanziamento del piano industriale per il potenziamento di MXO) e realtiva quota di utili distribuiti.

Ribadisco: è chiaro che LIN debba essere limitato, ma - come ha detto De Metrio e sono completamente d'accordo con lui - è questione di TEMPI, MODI E CONDIZIONI. Mi pare solo una questione di ragionevolezza e praticabilità, non altro.

daniele,milano
 
Chiaro e condivisibile.



A Milano per il centro-destra rieleggerebbero pure il mio cane.



Sviluppare MXP con cosa spiegami? Mettici il traffico di LIN e vedi come si sviluppa da solo. La gente vola da dove ci sono i voli. Da quando bisogna far scegliere il popolo? Ma chissenefrega! Quelli di Monza e Lecco preferiranno andare a Bergamo? Si accomodino. Fanno bene! Così come quelli di Novara volano da MXP e non da Caselle e quelli di Mantova da Verona e non da Milano.

Le infrastrutture ci sono. Ne arriveranno altre a breve. Il teletrasporto purtroppo è ancora in fase embrionale...



E' ora che la politica torni a prendere decisioni, magari anche impopolari. Basta col consenso a tutti i costi e l'obbligo di dover consultare anche l'ultimo dei pirla quando si prendono decisioni strategiche.

Altrimenti torneremo alla preistoria. Visto che nel medioevo già ci siamo...:mad:


mi tocca quotarti :D
 
Tagli a Linate, i commercianti: "Giù le mani dall'aeroporto"
di Sabrina Cottone


Politici e imprenditori in rivolta contro i privilegi della nuova Alitalia sulla tratta Linate-Roma. Molti considerano la richiesta dei vertici Cai di ridurre l’aeroporto al solo Milano-Roma poco meno di un bluff per giustificare la scelta di Fiumicino come hub. E parte l’attacco contro il monopolio in cui opera la nuova Alitalia sui collegamenti tra Linate e la capitale.

Se ne è ancora una volta discusso durante la seconda giornata della Mobility conference, ospitata dalla Camera di commercio, dal titolo «Infrastrutture e sistema della mobilità per l’Expo 2015». «Il monopolio non ha alcuna ragione di esistere» dice l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo. E aggiunge: «Se Cai ritiene che il suo futuro sia quello di concentrarsi su Fiumicino, le auguriamo buona fortuna». Provocatoria la posizione della Camera di commercio di Monza e Brianza. «Se Alitalia è proprio convinta di volere per Linate solo il servizio navetta Milano-Roma, magari in un sistema di monopolio, tanto vale provi a fare un’offerta e si compri l’aeroporto. Da city airport a scalo aziendale», dice il presidente Carlo Edoardo Valli, che ritiene assurdo «penalizzare un’infrastruttura come Linate, utile non solo per gli imprenditori brianzoli, milanesi e lombardi ma di tutta Italia».

Schierata contro il ridimensionamento del Forlanini la Camera di commercio milanese, che fornisce dati allarmanti. «Milano al momento è tra le 15 città più accessibili d’Europa grazie a Malpensa e Linate. Se riduciamo gli aeroporti rischia di crollare al trentaseiesimo posto» spiega una nota dell’associazione di Carlo Sangalli. Al partito anti Cai si iscrive il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, che boccia la richiesta arrivata dai vertici della nuova Alitalia con un lapidario: «Non basta essere ritenuti patrioti per decidere le sorti della patria». E ricorda che eventuali modifiche che riguardano Linate possono essere decise soltanto dal governo. Aggiunge: «I vettori possono liberamente scegliere gli aeroporti ma non possono pretendere che gli aeroporti cambino i loro piani per loro». L’attacco è frontale: «Chi se ne frega che Cai è nata e ha scelto AirFrance. Con Cai non è cambiato nulla».

Forse qualcosa è peggiorato, visto che oltre a proseguire nella politica di abbandono di Malpensa, l’accorpamento tra Linate e Malpensa ha portato anche una riduzione dei voli da Linate, diminuiti di circa il 20 per cento. A questo punto tra la Sea e Cai è in corso una guerra per i diritti di handling, ovvero i servizi aeroportuali che Alitalia aveva da Sea a un prezzo scontato in quanto vettore di riferimento degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa (almeno 900 voli al giorno tra Malpensa e Linate). Adesso però la Sea rifiuta di applicare le medesime tariffe per appena 150 voli distribuiti tra i due aeroporti. Il problema è che se la nuova Alitalia sceglierà un’altra società di handling, sarà inevitabile un impatto sull’occupazione tra i dipendenti Sea (a Linate i voli Alitalia e AirOne rappresentano circa il 50 per cento del totale). È però anche vero che ragionevolmente si creeranno nuovi posti di lavoro nella società che gestirà l’handling al posto della Sea. In realtà Bonomi (e più in generale la Lega, di cui il presidente Sea è espressione) privilegia comunque Malpensa rispetto a Linate. Non c’è neppure bisogno di leggere tanto tra le righe: «Occorre una riflessione di rete per evitare una sovrapposizione tra Malpensa e Linate». Ma il Forlanini ha ancora molti soggetti pronti a difenderlo.

Il Giornale
 
@dan969

Visto quello che hai scritto, perché bollare come inaccettabile la proposta di Cai, che coagulerebbe in tempi brevissimi un fronte di interessi mai visto (governo incluso) per la limitazione di LIN?

Il Burlando cadde per l'asimmetria dei feed AZ su FCO, col governo dalla propria non sarebbe impossibile risolvere il punto. Sea non ci perderebbe visto che i proventi aviation e non-aviation sono proporzionali ai pax, che coi voli a MXP crescerebbero pur considerando le fughe verso BGY. Il personale e le strutture di LIN sono o mobili o ammortizzate da tempo. Se LH crede davvero in MXP non avrebbe problemi a confrontarsi con Cai sullo stesso terreno. Vettori già presenti che risentono della carenza di feed e interline ne trarrebbero giovamento.

Ieri Cattaneo, che pur conosce bene il problema, ha detto "a noi va benissimo razionalizzare LIN in cambio di maggiori vantaggi su MXP, ma la proposta di Cai è inaccettabile", aggiungendo "oltre al danno la beffa, visto che Cai avrebbe così il monopolio di LIN". Peccato che la proposta di Cai sia esattamente una razionalizzazione di LIN in cambio di maggiori e immediati vantaggi a MXP, e con LIN ridotto alla sola FCO si libererebbero tanti di quegli slot da consentire concorrenza a volontà sulla rotta. E' difficile non pensare che si illudano (non Cattaneo né De Metrio, ma entrambi hanno capi a cui dar conto) che a LH vadano bene 20 wb a MXP con LIN a 6.5 milioni di pax fino almeno al 2016, cioè alle calendae greche.
 
No, però forse sei troppo realista :D

ehehe... spererei di sì se servisse come credo a raggiugere un risultato e di no se invece costringesse al mantenimento dello status quo.

Alcuni qui dentro hanno molta competenza (e leggendo sistematicamente il forum da tempo mi sono stati utilissimi!... approfitto per ringraziare). Altri svolgono lavori più o meno importanti in diversi posti a vario coinvolti in materia.

Io non so cosa potrebbe venirne fuori, ma credo che facendo un minimo di "rete" tra chi condivide almeno in larga parte un obiettivo, si possa produrre qualche cambiamento... forse anche marginale, ma vista la situazione è meglio che niente.

Allora se tu hai competenze tecniche per dirmi "guarda, è necessario fare così e così", io posso dirti che, almeno per dove lavoro, "capisco, tutto giusto, ma nell'immediato qui si può arrivare solo fino questo punto, altrimenti non m'ascoltano neanche e se fanno di testa loro è peggio". Non so se sono riuscito a farmi capire.

Ciao
daniele,milano
 
Secondo me il discorso Linate-Malpensa si può guardare anche da un altro punto di vista: quello del passeggero terra-terra. Da MXP partono attualmente una decina di voli intercontinentali verso le più papabili destinazioni business. Diciamo che potremmo realisticamente aggiungerne altre dieci chudendo LIN? Bene. Supponiamo che tutti questi nuovi voli siano daily e partano con 200 persone. 200*10*365. Sono 730000 persone. E se i nuovi voli fossero 20 arriveremmo a 1460000 passeggeri in più. Per soddisfare questi passeggeri, bisognerebbe rendere "insoddisfatti" i 10 milioni (domani 15...) che partono con gioia dal loro aeroportino sotto casa. Da come se ne parla, sembra che il discorso hub a MXP sia una cosa che riguarda principalmente i milanesi: secondo me è l'esatto contrario. E' il resto d'Italia, specie quella del nord, che è penalizzata dall'assenza di un HUB a MXP ed è costretta a d andare a FRA, MUC, CDG e compagnia. I passeggeri milanesi hanno già gran parte di ciò che serve loro per muoversi... Ecco perchè nessun politico locale farà nulla per chiudere LIN. Non ne ha motivo e si cercherebbe solo grane. Anzi, visto che tutti vogliono volare sotto casa, aumenteranno le frequenze a LIN. E questo con gioia della maggioranza dei passeggeri. Ora mai è tardi. LIN doveva essere chiuso il giorno in cui aprì MXP. Allora sarebbe stato politicamente fattibile: tutto il personale, negozi e compagnia cantante sarebbero stati trasferiti a MXP senza nessun contraccolpo se non un viaggio un po' più lungo per andare al lavoro. Oggi non si pùo più fare, perchè LIN è anche diventato una bandiera politica e purtroppo per tutti gli schieramenti. Riassumendo: l'hub a MXP viene comodo ai non lombardi, LIN è comodissimo ai milanesi, secondo voi quali priorità possono avere la regione Lombardia e provincia e comune di Milano?
Quanto ho appena scritto, sia ben chiaro, non riscuote minimamente la mia approvazione, ma ho il sospetto che nei fatti, riscuota l'approvazione della maggioranza dei passeggeri milanesi.
Ciao
 
@dan969

Visto quello che hai scritto, perché bollare come inaccettabile la proposta di Cai, che coagulerebbe in tempi brevissimi un fronte di interessi mai visto (governo incluso) per la limitazione di LIN?

Il Burlando cadde per l'asimmetria dei feed AZ su FCO, col governo dalla propria non sarebbe impossibile risolvere il punto. Sea non ci perderebbe visto che i proventi aviation e non-aviation sono proporzionali ai pax, che coi voli a MXP crescerebbero pur considerando le fughe verso BGY. Il personale e le strutture di LIN sono o mobili o ammortizzate da tempo. Se LH crede davvero in MXP non avrebbe problemi a confrontarsi con Cai sullo stesso terreno. Vettori già presenti che risentono della carenza di feed e interline ne trattebbero giovamento.

Ieri Cattaneo, che pur conosce bene il problema, ha detto "a noi va benissimo razionalizzare LIN in cambio di maggiori vantaggi su MXP, ma la proposta di Cai è inaccettabile", aggiungendo "oltre al danno la beffa, visto che Cai avrebbe così il monopolio di LIN". Peccato che la proposta di Cai sia esattamente una razionalizzazione di LIN in cambio di maggiori e immediati vantaggi a MXP, e che LIN ridotto alla sola FCO si libererebbero tanti di quegli slot da consentire concorrenza a volontà sulla rotta. E' difficile non pensare che si illudano (non Cattaneo né De Metrio, ma entrambi hanno capi a cui dar conto) che a LH vadano bene 20 wb a MXP con LIN a 6.5 milioni di pax fino almeno al 2016, cioè alle calendae greche.

La proposta di CAI infatti è accettabile SULLA CARTA. Il punto è che non è credibiole. E' tutto fuorché una proposta realista perché anche se domani noi decidessimo di radere al suolo LIN, loro non sarebbero MAI in grado di vincere le resistenze (interene ed esterne) al posizionamento su MXP di AZ (proprio perché, tra i fattri vanno anche considerati i vincoli politici e sindacali e non solo quelli industriali e di mercato).

Sabelli dice una balla sapendo di dirla. Credo che fosse una balla originariamente concepita per dire che AZ sarebbe rimasta a FCo facendone ricadere le responsabilità su altri, temo invece - dopo aver sentito dei loro LF - che si trasformerà rpesto in un'imposizione che comunque non porterà niente di utile né per il sistema aeroportuale milanese, né per AZ. Il fatto è che a me pare che questi stiano andando a rotoli e - come sempre fanno i privati "imprenditori-si-fa-per-dire" in Italia chiederanno aiuto e protezione dallo Stato (e quindi dalla Politica).

Non ho capito perché insisti con quel numero preciso (6.5) di pax su LIN previsti in caso di implementazione totale del Piano Scala (in cui ci sono i 20 wb e i 40 narrow su MXP). Io non l'ho sentito da nessuna parte, ma se l'hai sentito tu, la cosa mi interessa.

P.S.: giusto per aggiungere una chiacca al quadro dell'incontro di ieri è stato esilarante quando, mentre parlava il buon rappresentante di Techint facendo a pezzi AZ, Callegari è rientrato in sala e la platea gli ha riso in faccia... questo è caduto dal pero chiedendo "cos'è successo?". Lavoraccio duro per AZ da queste parti.

Infatti, al di là d'ogni considerazione industriale e di emrcato, quello che Colaninno & Co a me sembra che non abbiano capito è che qui Az non la vuole più vedere nessuno. Ho sentito più d'uno alla MCE dire frasi titpo "basta con 'sti barboni", "mi faccio mezzora di treno per MXP piuttosto che prendere il Mi-Rm con 'sti pezzenti", "io ormai prendo il treno", ecc. E naturalmente ho dato corda e argomenti a tutti per perseverare sull'ottima strada del mandare a quel pasese i "patrioti".

daniele,milano
 
La proposta di CAI infatti è accettabile SULLA CARTA. Il punto è che non è credibiole. E' tutto fuorché una proposta realista perché anche se domani noi decidessimo di radere al suolo LIN, loro non sarebbero MAI in grado di vincere le resistenze (interene ed esterne) al posizionamento su MXP di AZ (proprio perché, tra i fattri vanno anche considerati i vincoli politici e sindacali e non solo quelli industriali e di mercato).

Sabelli dice una balla sapendo di dirla. Credo che fosse una balla originariamente concepita per dire che AZ sarebbe rimasta a FCo facendone ricadere le responsabilità su altri, temo invece - dopo aver sentito dei loro LF - che si trasformerà rpesto in un'imposizione che comunque non porterà niente di utile né per il sistema aeroportuale milanese, né per AZ. Il fatto è che a me pare che questi stiano andando a rotoli e - come sempre fanno i privati "imprenditori-si-fa-per-dire" in Italia chiederanno aiuto e protezione dallo Stato (e quindi dalla Politica).
Perché allora non vedere il bluff? Per la connettività di Milano (l'obiettivo principe che dovrebbe ispirare le scelte) sarebbe una mossa win/win: se Sabelli fosse di parola sarebbero tutti contenti, altrimenti si avrebbe LIN ridotto potendone scaricare la responsabilità su Roma ladrona. Sbaglierò, ma la sensazione è che si tema che Sabelli sia di parola, confortati dall'idea che LH possa "far convivere" MXP e LIN.
Non ho capito perché insisti con quel numero preciso (6.5) di pax su LIN previsti in caso di implementazione totale del Piano Scala (in cui ci sono i 20 wb e i 40 narrow su MXP). Io non l'ho sentito da nessuna parte, ma se l'hai sentito tu, la cosa mi interessa.
Mezzo milione di pax in più o in meno, è la soglia che la Moratti e altri sembrano convinti basti a LH per portare 20 wb a MXP. Con la postilla rivelatrice "passato l'Expo cambierà tutto".
P.S.: giusto per aggiungere una chiacca al quadro dell'incontro di ieri è stato esilarante quando, mentre parlava il buon rappresentante di Techint facendo a pezzi AZ, Callegari è rientrato in sala e la platea gli ha riso in faccia... questo è caduto dal pero chiedendo "cos'è successo?". Lavoraccio duro per AZ da queste parti.

Infatti, al di là d'ogni considerazione industriale e di emrcato, quello che Colaninno & Co a me sembra che non abbiano capito è che qui Az non la vuole più vedere nessuno. Ho sentito più d'uno alla MCE dire frasi titpo "basta con 'sti barboni", "mi faccio mezzora di treno per MXP piuttosto che prendere il Mi-Rm con 'sti pezzenti", "io ormai prendo il treno", ecc. E naturalmente ho dato corda e argomenti a tutti per perseverare sull'ottima strada del mandare a quel pasese i "patrioti".
Rigetto facili ironie su Callegari: il trasporto aereo italiano (Sea compresa) non sarebbe così malconcio se ci lavorasse più gente come lui.
 
non sono per niente in accordo con quello che dici, perchè tutti si ostinano a credere che il popolo sia bue e non capisca nulla di questa faccenda, o perchè continuare a credere che linate abbia un peso politico non indifferente?
Sono convinto che, spiegando semplici concetti, la maggior parte degli interessati potrebbero essere convinto nella bontà del progetto di chiudere linate. Invece che cosa si fà? si ricercano professoroni, politici e alri personaggi loschi capaci di logorare il cervello della gente con la cantilena "linate non si tocca" visto che non esistono vere ragioni per tenerlo aperto.
Altro problema secondo me irrilevante è il peso politico di questa faccenda, ma quanti sono realmente i milanesi che volano a cui frega qualche cosa del problema linate e malpensa? 5% 10%? coloro che si oppongono fanno un gran casino mediatico perchè potenti economicamente ma alla fin della fiera al momento di votare che cosa gliene fotte alla sciura maria di linate aperto???
Ultimo punto alquanto inquietante è relativo alla gente di sea handling, io fossi lavoratore sea handling sarei incazzato come una iena non con az ma con i politici lombardi e con sea che con una politica suicida hanno fatto scappare klm prima e az poi!!! Iniziamo ad accusare quei bastardi di politici locali con slogan tipo: Linate aperto=Malpensa Muore grazie sciura Moratti e vedrete che in pochi secondi gli slogan su linate verrebbero eliminati!!

Scusa l'OT, però:

"quei bastardi dei politici" non sono persone che la mattina si svegliano e decidono di andare a Montecitorio o a Palazzo Marino, ma persone che raccolgono milioni di voti del "popolo bue".

La "sciura maria" nella stragrande maggioranza dei casi voterebbe qualsiasi "politico bastardo" perché non capisce una mazza.

Se l'ingerenza della poltiica è come la descrivi, i lavoratori di SEA handling sono al 90% raccomandati con assunzioni clientelari politiche, quindi se ne stanno belli zitti. Io però non credo che sia del tutto così.

Io non amo le generalizzazioni, l'incapacità di distinguere, di articolare l'analisi. Ma se dovessi mettermi a generalizzare la Politica in Italia fa schifo perché il paese fa schifo. E non il contrario. O forse vogliamo dire due parole sulla nostra classe dirigente imprenditoriale? O forse vogliamo dire due parole sul livello infimo da plebe, più che da popolo, che si respira tra la "gggente"? Hai mai messo naso in un'università e avuto a che fare col corpo docente? E in un giornale per fare due chiacchiere con un giornalista? Se vuoi generalizare, da qualsiasi parte tu la prenda, è il paese che fa schifo e CONSEGUENTEMENTE, i politici che lo rappresentano che infatti non piovono dal cielo ma vengono eletti.

Siamo seri, suvvia!
daniele,milano
 
Perché allora non vedere il bluff? Per la connettività di Milano (l'obiettivo principe che dovrebbe ispirare le scelte) sarebbe una mossa win/win: se Sabelli fosse di parola sarebbero tutti contenti, altrimenti si avrebbe LIN ridotto potendone scaricare la responsabilità su Roma ladrona. Sbaglierò, ma la sensazione è che si tema che Sabelli sia di parola, confortati dall'idea che LH possa "far convivere" MXP e LIN.

Quoto.
Questo è il nocciolo del problema.
 
@Boeing747

Il discorso era sul fatto che l'immagine di AZ qui nei paraggi - per quel che possonov alere i segnali che ho raccolto personalmente - è a pezzi.

Su Callegari che dire? Sarà forse anche un ottima persona, non ne dubito. Ma ieri non ha detto un accidente di niente. Forse sarà anche un ottimo professionista, ma ieri AZ avrebbe avuto bisogno di una persona capace di rispondere alla generale (compresnibile e direi anche giusta) derisione nei confronti di AZ. Del resto quando come AZ hai un Presidente che dice che lui vola da VRN con EN per andare a FRA e prendersi un volo LH, è dura non farsi pigliare per il culo.

daniele,milano
 
@Boeing747

Il discorso era sul fatto che l'immagine di AZ qui nei paraggi - per quel che possonov alere i segnali che ho raccolto personalmente - è a pezzi.

Su Callegari che dire? Sarà forse anche un ottima persona, non ne dubito. Ma ieri non ha detto un accidente di niente. Forse sarà anche un ottimo professionista, ma ieri AZ avrebbe avuto bisogno di una persona capace di rispondere alla generale (compresnibile e direi anche giusta) derisione nei confronti di AZ. Del resto quando come AZ hai un Presidente che dice che lui vola da VRN con EN per andare a FRA e prendersi un volo LH, è dura non farsi pigliare per il culo.

daniele,milano
Non hai tutti i torti, ci mancherebbe. E' solo che trovavo il poscritto contraddittorio col richiamo alla serietà antisvilente che rivolgevi ad altri.

Quando avessi voglia mi piacerebbe sentire la tua anche sulla prima parte del post.
 
Perché allora non vedere il bluff? Per la connettività di Milano (l'obiettivo principe che dovrebbe ispirare le scelte) sarebbe una mossa win/win: se Sabelli fosse di parola sarebbero tutti contenti, altrimenti si avrebbe LIN ridotto potendone scaricare la responsabilità su Roma ladrona. Sbaglierò, ma la sensazione è che si tema che Sabelli sia di parola, confortati dall'idea che LH possa "far convivere" MXP e LIN.

Fosse per me lo farei subito. Però, come sempre, è un insieme di forze che produce un risultato. E' chiaro che se anche ci fosse (e non credo ci sia) qualcuno intenzionato a "vedere il bluff", i soggetti (che avario titolo, per diverse ragioni, con diversi obiettivi, ecc.) spingono per non farlo sono assolutamente predominanti (sia a livello politico-istituzionale, sia a livello di rappresetnanze economiche e sociali).

Sul fatto che Sabelli possa essere di parola, francamente ho molti molti dubbi.
Sia perché, nonostante tutto, non ha ancora fornito uno straccio di documento dove ci siano i numeri della sua proposta (destinazioni, frequenze, macchine, ecc.).
Sia perché le vicende degli ultimi anni hanno abbondantemente mostrato le resistenze interne ad AZ al posizionamento su MXP e perquanto CAI abbia dato una bella sberla ai sindacati mi sembra ridicolo pensare che possa essre cambiato tutto dall'oggi al domanti (tanto più che il managment AZ è lo stesso di prima).
Sia perché - come molti credo abbiano avuto occasione di sapere o capire - c'è un forte vincolo politico a non abbandonare FCO da parte di questo come dell'altro governo.
Sia perché, su questa come su molte altre partite, le pressioni degli interessi che gravitano attorno a Roma sono infinitamente più efficaci di qualsiasi altra (basta il mezzo miliardo dato al Comune di Roma per colmare il suo faraonico debito e l'esclusione del solo Comune di Roma - ampiamente inefficiente - dal patto di stabilità interno che vale per tutti gli altri a dimostrarlo). Vi sembra normale che un sindaco para-fascista di Roma dica che "l'hub naturale è FCO, ma anche Milano HA DIRITTO (bontà sua) a un aeroporto internazionale e quello dev'essere LIN"? O non ci leggete una capacità di ingerenza e dominio della burocrazija ministeriale 1000 volte più potente di quella degli scarsi poteruccoli milanesi?

daniele,milano
 
Perché allora non vedere il bluff? Per la connettività di Milano (l'obiettivo principe che dovrebbe ispirare le scelte) sarebbe una mossa win/win: se Sabelli fosse di parola sarebbero tutti contenti, altrimenti si avrebbe LIN ridotto potendone scaricare la responsabilità su Roma ladrona. Sbaglierò, ma la sensazione è che si tema che Sabelli sia di parola, confortati dall'idea che LH possa "far convivere" MXP e LIN.Mezzo milione di pax in più o in meno, è la soglia che la Moratti e altri sembrano convinti basti a LH per portare 20 wb a MXP. Con la postilla rivelatrice "passato l'Expo cambierà tutto".
Rigetto facili ironie su Callegari: il trasporto aereo italiano (Sea compresa) non sarebbe così malconcio se ci lavorasse più gente come lui.

Tutto bene, ma il decreto si fa a Roma: hai mai sentito qualcuno a Roma dire "Ridimensioniamo Linate" ?

Io no.
Forse il problema non sta a Milano dove vi ostinate a cercarlo ma altrove.
 
Fosse per me lo farei subito. Però, come sempre, è un insieme di forze che produce un risultato. E' chiaro che se anche ci fosse (e non credo ci sia) qualcuno intenzionato a "vedere il bluff", i soggetti (che avario titolo, per diverse ragioni, con diversi obiettivi, ecc.) spingono per non farlo sono assolutamente predominanti (sia a livello politico-istituzionale, sia a livello di rappresetnanze economiche e sociali).
La Moratti ti sembra fra questi ultimi? A me pare di sì, a riprova che non è ben consigliata e non possa essere considerata parte della "rete tra chi condivide almeno in larga parte un obiettivo". A meno di diluire a tal punto l'obiettivo da renderlo compatibile con quello di un Sangalli.