Incidente 777 Asiana a SFO


non penso il problema sia arrivasse da un 747 o da un 737 o da un Cessna ( cosa che ritengo altamente improbabile ).
penso ( a parte la possibile concausa di problemi ) ad un "non adattamento alla macchina " considerando le procedure differenti rispetto a quella da cui proviene.
in ogni caso il pilot flying (smentitemi se dico una scemata) è in ogni caso assistito dal collega. Possibile che nessuno dei due si sia accorto ne della bassa velocita ne dell'approach troppo basso?
Mi farebbe in questo caso venire in mente un altro caso di 747 di CPT "padrone" qualcuno lo ricorda?

Una possibile spiegazione del perché due piloti professionisti abbiano lasciato che la situazione deteriorasse fino all'inevitabilità dell'incidente l'ha data I-FORD al post #201.
 
Sbaglierò ma trovo che la relativa inesperienza di un copilota non costituisca un problema: il mondo è pieno di aerei con copiloti inesperti (poche ore) ma con l'addestramento giusto. La formazione di piloti ab initio non è una novità asiatica - esiste da almeno tre decenni: Northwest Airlines aveva una propria scuola negli anni Ottanta per formare piloti in un periodo di boom dell'aviazione civile americana (tutti cadetti che passavano alla linea sui DC-9 con alle spalle 250 ore); gli MD-80 di Alitalia hanno accolto molti allievi di Skymaster, e tuttora LH e BA formano molti dei propri piloti da zero al posto di copilota su un 737 o A32S nel giro di un anno. Ryanair, Easyjet e le altre low cost hanno un numero enorme di copiloti con poche ore e tanti debiti. Passando alle asiatiche, Cathay Pacific e Singapore Airlines lanciano piloti ab initio da almeno 15 anni sui propri WB - e mai è stato attribuito un incidente mortale a questa prassi.
Con l'addestramento corretto si possono formare piloti di elevata professionalità più che capaci di assolvere alle funzioni di First Officer su un liner.
 
Sbaglierò ma trovo che la relativa inesperienza di un copilota non costituisca un problema: il mondo è pieno di aerei con copiloti inesperti (poche ore) ma con l'addestramento giusto. La formazione di piloti ab initio non è una novità asiatica - esiste da almeno tre decenni: Northwest Airlines aveva una propria scuola negli anni Ottanta per formare piloti in un periodo di boom dell'aviazione civile americana (tutti cadetti che passavano alla linea sui DC-9 con alle spalle 250 ore); gli MD-80 di Alitalia hanno accolto molti allievi di Skymaster, e tuttora LH e BA formano molti dei propri piloti da zero al posto di copilota su un 737 o A32S nel giro di un anno. Ryanair, Easyjet e le altre low cost hanno un numero enorme di copiloti con poche ore e tanti debiti. Passando alle asiatiche, Cathay Pacific e Singapore Airlines lanciano piloti ab initio da almeno 15 anni sui propri WB - e mai è stato attribuito un incidente mortale a questa prassi.
Con l'addestramento corretto si possono formare piloti di elevata professionalità più che capaci di assolvere alle funzioni di First Officer su un liner.

Premettendo che è ovviamente anche questa una pratica diffusa e normale, quanto potrebbe invece contare la troppa esperienza su di una macchina nel passaggio ad un'altra?
 
Sbaglierò ma trovo che la relativa inesperienza di un copilota non costituisca un problema: il mondo è pieno di aerei con copiloti inesperti (poche ore) ma con l'addestramento giusto. La formazione di piloti ab initio non è una novità asiatica - esiste da almeno tre decenni: Northwest Airlines aveva una propria scuola negli anni Ottanta per formare piloti in un periodo di boom dell'aviazione civile americana (tutti cadetti che passavano alla linea sui DC-9 con alle spalle 250 ore); gli MD-80 di Alitalia hanno accolto molti allievi di Skymaster, e tuttora LH e BA formano molti dei propri piloti da zero al posto di copilota su un 737 o A32S nel giro di un anno. Ryanair, Easyjet e le altre low cost hanno un numero enorme di copiloti con poche ore e tanti debiti. Passando alle asiatiche, Cathay Pacific e Singapore Airlines lanciano piloti ab initio da almeno 15 anni sui propri WB - e mai è stato attribuito un incidente mortale a questa prassi.
Con l'addestramento corretto si possono formare piloti di elevata professionalità più che capaci di assolvere alle funzioni di First Officer su un liner.

certo. Parlo da profano ma immagino che in una situazione fuori dall'ordinario (anche fuori dall' "ordinaria" emergenza) la differenza tra chi c'ha sulle spalle ore di volo e chi c'ha sulle spalle ore sui libri si veda...
 
certo. Parlo da profano ma immagino che in una situazione fuori dall'ordinario (anche fuori dall' "ordinaria" emergenza) la differenza tra chi c'ha sulle spalle ore di volo e chi c'ha sulle spalle ore sui libri si veda...

Per questo c'è un comandante.
 
Premettendo che è ovviamente anche questa una pratica diffusa e normale, quanto potrebbe invece contare la troppa esperienza su di una macchina nel passaggio ad un'altra?

Molta e viene denominata dagli esperti di Human Factors "Negative training".
I problemi ci sono e sono importanti, soprattutto se si nasce e si passa dalla tipologia e dagli automatismi di Airbus a quelli di Boeing.
Oggi nella formazione e nell'addestramento dei piloti di linea si tende a mentenere, nella progressione di carriera, i piloti nati su Boeing sugli aerei americani del costruttore di Seattle ed i piloti nati sull'Airbus su quelli sfornati dal consorzio europeo, anche se per esigenze operative e commerciali tutto è possibile.
Più è ampio il background professionale del pilota, più è efficiente e mirato l'addestramento, meno problemi si dovrebbero avere nelle operazioni di volo.
Tutto ciò non ha funzionato nel caso dell'addestramento in linea del pilota dell'Asiana.
In passato anche i piloti della Kal ebbero importanti e gravi incidenti per problematiche di Human Facttors e di CRM e la Kal scelse di passare a consulenti ed istruttori occidentali per "migliorare" la propria popolazione di piloti.
Forse il problema, più che di addestramento, è culturale...
 
vorrei fare notare che i piloti erano 4 due cpt e due FO. perché qualcosa vada storto con 8 occhi che guardano deve essere successo qualcosa, chi sta seduto dietro se si accorge che qualcosa va storto e che c'e' di mezzo la pellaccia strilla come un aquila.
 
vorrei fare notare che i piloti erano 4 due cpt e due FO. perché qualcosa vada storto con 8 occhi che guardano deve essere successo qualcosa, chi sta seduto dietro se si accorge che qualcosa va storto e che c'e' di mezzo la pellaccia strilla come un aquila.

Sono tutti sopravvissuti, per cui non dovrebbe essere complicato sapere cosa e' successo, anche se la cultura orientale non rendera' le cose facili se dovesse esserci di mezzo un errore umano, magari da parte del piu' senior degli ufficiali di volo.
 
vorrei fare notare che i piloti erano 4 due cpt e due FO. perché qualcosa vada storto con 8 occhi che guardano deve essere successo qualcosa, chi sta seduto dietro se si accorge che qualcosa va storto e che c'e' di mezzo la pellaccia strilla come un aquila.

Mica erano tutti seduti in cockpit.....