Premettendo che è ovviamente anche questa una pratica diffusa e normale, quanto potrebbe invece contare la troppa esperienza su di una macchina nel passaggio ad un'altra?
Molta e viene denominata dagli esperti di Human Factors
"Negative training".
I problemi ci sono e sono importanti, soprattutto se si nasce e si passa dalla tipologia e dagli automatismi di Airbus a quelli di Boeing.
Oggi nella formazione e nell'addestramento dei piloti di linea si tende a mentenere, nella progressione di carriera, i piloti nati su Boeing sugli aerei americani del costruttore di Seattle ed i piloti nati sull'Airbus su quelli sfornati dal consorzio europeo, anche se per esigenze operative e commerciali tutto è possibile.
Più è ampio il background professionale del pilota, più è efficiente e mirato l'addestramento, meno problemi si dovrebbero avere nelle operazioni di volo.
Tutto ciò non ha funzionato nel caso dell'addestramento in linea del pilota dell'Asiana.
In passato anche i piloti della Kal ebbero importanti e gravi incidenti per problematiche di Human Facttors e di CRM e la Kal scelse di passare a consulenti ed istruttori occidentali per "migliorare" la propria popolazione di piloti.
Forse il problema, più che di addestramento, è culturale...