Il declino del servizio a bordo


frubagotti

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21 Marzo 2012
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I miei aeroporti di riferimento sono sotto il controllo del Granduca di Cork, quindi la maggioranza dei voli li faccio con delle aspettative molto basse.
Non mi aspetto nulla e mi porto dietro una borraccia che riempio alla fontanella o in bagno (nel secondo caso spesso sotto lo sguardo perplesso di altri passeggeri).

Se prendiamo come riferimento dei voli a caso tra capitali europee, le legacy sono quasi sempre più costose, e parliamo anche di centinaia di euro di differenza.
E, come passeggero di classe economica, se pago più di 150 euro in più, mi aspetto qualcosa che giustifichi il maggior prezzo.

Ma se guardiamo il prodotto offerto: il pitch è uguale, i sedili sono scomodi uguali, bagagli e scelta del posto sono a pagamento.
Cosa ho in più con questi soldi? Forse le miglia? (con programmi sempre meno generosi) Maggiore flessibilità? (ma è comunque a pagamento aggiuntivo) Meno comitive di studenti? (questo mi sa che che è uno dei pochi veri vantaggi).

Se, con quei soldi in più, non ho nemmeno un misero servizio bevande, allora preferisco dare i soldi a Stelios o MOL.
A pagare tanto o poco, son sempre solo peanuts, anzi nemmeno quelle.
 

lezgotolondon

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16 Luglio 2011
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Scusate ma quando andate al cinema trovate acqua al posto gratis?
Quando vai al ristorante ti porti la tovaglia e le posate da casa? (lasciamo stare che in italia si paga il coperto)

Guarda, se vuoi avere ragione a prescindere te la do. Se invece vogliamo avere una discussione matura, io stavo invece notando che alla bottigliettina d'acqua e allo snacckino preferisco avere USB charging (o vere o proprie prese) e WiFi. Fare il retrofit di un aereo in modo da inserire USB costa all'incirca 50 milioni per una flotta di 100 aerei shorthaul (e sto parlando solo di aggiungere il modulo USB). Mettere WiFi su un aereo costa 200k euro soltanto di materiali, niente manodopera o lost revenue.

Tirchiaggine?
A me sembra la tirchieria di un consumatore che “pretende” di avere qualcosa gratis.
Vuoi avere una discussione matura e poi si passa ad insultare con la tirchiaggine.
Guarda che non c’è niente di più triste di voler regalare soldi a delle aziende.
Per questo mi fermo qui e spero di vedere anche altri moderare i toni.

Non vedo come una bottiglia d’acqua e USB e wi-fi siano mutualmente esclusive.

Certo che il consumatore deve pretendere, come l’azionista deve pretendere di vedere profitti e valore azionario che sale. Perfettamente bilanciato come lo Ying & Yang, però se lo Ying si mette a fare lo Yang allora il bilanciamento si perde.

Consumatore che pretende di volare a 32€ r/t e si scandalizza se a natale, pasqua e ferragosto gli chiedono 127€ in più...
Non so a chi ti riferisci.
 

Fewwy

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Quando vai al ristorante ti porti la tovaglia e le posate da casa? (lasciamo stare che in italia si paga il coperto)
L'esempio non regge: tovaglia e posate servono proprio per fare quello tu vai cercando entrando in un ristorante, ovvero mangiare.
Uno che sale su di un aereo lo fa per spostarsi da A a B, e la bottiglietta d'acqua non è essenziale per fare ciò.

È vero però che per prendere un aereo è necessario passare i controlli di sicurezza che, incidentalmente, hanno anche l'effetto/difetto di privarti di qualsiasi liquido consumabile... per questo motivo forse l'attività non è paragonabile ad altri esempi di vita, dove se ti organizzi puoi portarti il necessaire.

La domanda da porre sarebbe quindi: chi si deve far carico del benessere dei passeggeri?
L'aeroporto, predisponendo fontanelle in area airside, oppure le compagnie, con la bottiglietta omaggio di default?
 

13900

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26 Aprile 2012
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Vuoi avere una discussione matura e poi si passa ad insultare con la tirchiaggine.
Guarda che non c’è niente di più triste di voler regalare soldi a delle aziende.
Per questo mi fermo qui e spero di vedere anche altri moderare i toni.
Cortesemente ti farei notare che il primo a dare del tirchio - anzi, del difensore della tirchiaggine - sei stato tu.

Piu che questioni di opinioni, mi sembra che sia una questione di difendere la tirchiaggine di grandi aziende a scapito del consumatore.
 

13900

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I miei aeroporti di riferimento sono sotto il controllo del Granduca di Cork, quindi la maggioranza dei voli li faccio con delle aspettative molto basse.
Non mi aspetto nulla e mi porto dietro una borraccia che riempio alla fontanella o in bagno (nel secondo caso spesso sotto lo sguardo perplesso di altri passeggeri).

Se prendiamo come riferimento dei voli a caso tra capitali europee, le legacy sono quasi sempre più costose, e parliamo anche di centinaia di euro di differenza.
E, come passeggero di classe economica, se pago più di 150 euro in più, mi aspetto qualcosa che giustifichi il maggior prezzo.

Ma se guardiamo il prodotto offerto: il pitch è uguale, i sedili sono scomodi uguali, bagagli e scelta del posto sono a pagamento.
Cosa ho in più con questi soldi? Forse le miglia? (con programmi sempre meno generosi) Maggiore flessibilità? (ma è comunque a pagamento aggiuntivo) Meno comitive di studenti? (questo mi sa che che è uno dei pochi veri vantaggi).

Se, con quei soldi in più, non ho nemmeno un misero servizio bevande, allora preferisco dare i soldi a Stelios o MOL.
A pagare tanto o poco, son sempre solo peanuts, anzi nemmeno quelle.
Personalmente, quando voglio faccio una comparazione tra LCC e legacy, una volta aggiunti i vari frizzi e lazzi (arrivare all'aeroporto, l'imbarco del collo, specie se voluminoso - tipo bici) il costo tra una Ryanair o EZY e BA si assottiglia sempre più. Vale anche la pena di notare che, ovviamente, il mio è un caso limite, abitando a una mezzoretta da LHR con la metro (posto che funzioni) mentre andare a STN o LGW richiede il treno, posto che funzionino pure loro.

Sotto il punto di vista del prodotto, magari le differenze non sono eccessive (anche se sulle legacy ho messaggistica wifi gratis e prese di corrente anch'esse gratis), però l'altra differenza è che una legacy paga il suo staff di più e, spesso, ne usa di più. Non me ne vogliano gli amici forumer che lavorano per le LCC, e non voglio far pensare che la direzione delle legacy sia fatta di Marie Terese di Calcutta e le LCCs di Ebenezer Scrooges, però faccio due esempi due:

A BUD e mi sono trovato a vedere la triste scena del carico valigie di un volo LCC. C'erano due soli uomini, che hanno portato il carrello (che qui chiamiamo Wessex) sottobordo e, senza avere un nastro trasportatore, che effettivamente non ho visto in nessun head of stand in uso da una LCC, si sono messi a sollevar valigie, portarsele in spalla, e poi ad infilarle nella stiva. Un centinaio di valigie caricate così.
A LGW, una notte in cui facevamo il lancio di un prodotto paperless per maintenance. Siamo in giro sulla rampa a fare daily checks agli A320, e già che ci siamo ci si fa un caffè col bev maker a bordo. C'è un collega ingegnere che fa la manutenzione per una LCC, giusto a fianco a noi. Gli diamo una voce se vuole qualcosa, ma ci fa che è di corsa che ha 8 aerei da smazzarsi. Da solo. Il duo che seguivo ne faceva la metà e già era qualcosa di accelerato, per noi.

Uno dei motivi per cui i costi delle legacy sono più alti, a parte l'operare in aeroporti dai costi più alti, è appunto quello di cui sopra. Il passeggero, ovviamente, non ne ha visibilità, ma come in tutte le cose se c'è uno sconto fortissimo per lo stesso prodotto, qualcuno nella filiera è stato fregato.
 

lezgotolondon

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L'esempio non regge: tovaglia e posate servono proprio per fare quello tu vai cercando entrando in un ristorante, ovvero mangiare.
Uno che sale su di un aereo lo fa per spostarsi da A a B, e la bottiglietta d'acqua non è essenziale per fare ciò.

È vero però che per prendere un aereo è necessario passare i controlli di sicurezza che, incidentalmente, hanno anche l'effetto/difetto di privarti di qualsiasi liquido consumabile... per questo motivo forse l'attività non è paragonabile ad altri esempi di vita, dove se ti organizzi puoi portarti il necessaire.

La domanda da porre sarebbe quindi: chi si deve far carico del benessere dei passeggeri?
L'aeroporto, predisponendo fontanelle in area airside, oppure le compagnie, con la bottiglietta omaggio di default?
Ma la tovaglia non è necessaria per mangiare, come non è necessario bere durante un viaggio (dipende da quanto è lungo).

Se conta solo andare da A a B allora ha ragione MOL a voler mettere i sedili più scomodi possibili (o ad eliminarli se possibile). Togliamo anche la business e la first class, o meglio, lasciamo la classe di biglietto ma togliamo tutti i vantaggi.
Non è mica obbligatorio avere un lie-flat seat, priority boarding e un rancio che non faccia schifo. no?

Per me la risposta è semplice: un consumatore paga per un servizio ed è nel suo interesse richiedere il servizio migliore possibile (notare bene il possibile)

La mia domanda invece è: perché dei consumatori devono difendere gli interessi delle aziende invece che i propri?

Anche questo è un bel pregiudizio peró. Oltre che un controsenso: tu non vuoi “regalare” i soldi ma pretendi che ti “regalino” l’acqua.
Non è regalata, pago per un servizio e chiedo che il servizio sia migliore, l’acqua è pagata.

Cortesemente ti farei notare che il primo a dare del tirchio - anzi, del difensore della tirchiaggine - sei stato tu.
Cortesemente ti faccio notare che parlavo di aziende e non di persone, e non c’era il minimo riferimento ad utenti di questo forum.
 

lezgotolondon

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Personalmente, quando voglio faccio una comparazione tra LCC e legacy, una volta aggiunti i vari frizzi e lazzi (arrivare all'aeroporto, l'imbarco del collo, specie se voluminoso - tipo bici) il costo tra una Ryanair o EZY e BA si assottiglia sempre più. Vale anche la pena di notare che, ovviamente, il mio è un caso limite, abitando a una mezzoretta da LHR con la metro (posto che funzioni) mentre andare a STN o LGW richiede il treno, posto che funzionino pure loro.
Sotto le £50 di differenza di prezzo prendo quasi sempre una legacy. Volando da LON e avendo un facile accesso a 4 dei 6 aeroporti, le low cost non hanno molto senso perché hanno tirato troppo il costo dei bagagli a mano (ormai £50 per un a/r in europa) e spesso volano da aeroporti più difficili e costosi da raggiungere, quindi i prezzi tutto sommato si equivalgono.

Il problema principale sono i sedili che ormai su varie low cost (e non purtroppo) hanno raggiunto livelli inaccettabili. Ironicamente alcune classi di treni in UK hanno sedili persino peggiori di FR senza che ci sia alcun motivo apparente perché il problema non è lo spazio ma la scomodità del sedile stesso.
 

Stefanopv

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Quando vai al ristorante ti porti la tovaglia e le posate da casa? (lasciamo stare che in italia si paga il coperto)





Vuoi avere una discussione matura e poi si passa ad insultare con la tirchiaggine.
Guarda che non c’è niente di più triste di voler regalare soldi a delle aziende.
Per questo mi fermo qui e spero di vedere anche altri moderare i toni.

Non vedo come una bottiglia d’acqua e USB e wi-fi siano mutualmente esclusive.

Certo che il consumatore deve pretendere, come l’azionista deve pretendere di vedere profitti e valore azionario che sale. Perfettamente bilanciato come lo Ying & Yang, però se lo Ying si mette a fare lo Yang allora il bilanciamento si perde.



Non so a chi ti riferisci.
Perdonami ma il paragone con le posate e le tovaglie non regge.
In primis non sempre il ristoratore prevede tovaglie, è una semplice scelta di mis en place. E in secondo luogo le posate sono necessarie per mangiare (potrebbero essere paragonabili con i sedili forse)

Per quanto riguarda il discorso di difendere l’azienda e non i consumatori, io personalmente non difendo per partito preso nè l’una ne l’altra categoria.

Sono il primo a prendere le parti dei consumatori in caso di politiche insensate (vedasi il discorso check in sui treni) ma sul discorso dell’acqua personalmente non la pretendo, ripeto mi fa piacere ma non la vedo come una cosa vitale. La posso comprare in aereo o in aeroporto oppure riempire in bagno in aeroporto.
 
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A345

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Piacenza, Emilia Romagna.
Ma la tovaglia non è necessaria per mangiare, come non è necessario bere durante un viaggio (dipende da quanto è lungo).

Se conta solo andare da A a B allora ha ragione MOL a voler mettere i sedili più scomodi possibili (o ad eliminarli se possibile). Togliamo anche la business e la first class, o meglio, lasciamo la classe di biglietto ma togliamo tutti i vantaggi.
Non è mica obbligatorio avere un lie-flat seat, priority boarding e un rancio che non faccia schifo. no?

Per me la risposta è semplice: un consumatore paga per un servizio ed è nel suo interesse richiedere il servizio migliore possibile (notare bene il possibile)

La mia domanda invece è: perché dei consumatori devono difendere gli interessi delle aziende invece che i propri?



Non è regalata, pago per un servizio e chiedo che il servizio sia migliore, l’acqua è pagata.



Cortesemente ti faccio notare che parlavo di aziende e non di persone, e non c’era il minimo riferimento ad utenti di questo forum.
No, l'acqua non è pagata, il trasporto da A a B è pagato, semplicemente ci siamo abituati a ricevere acqua/te/caffè e dolcetto/salatini in ogni volo, ma non sta scritto da nessuna parte che sia un servizio dovuto.

Su un viaggio in treno locale pretendi per caso una bottiglietta d'acqua?
Se no, perché?
Per fare un favore all'azienda?

Il discorso della business o First poi non ha proprio senso, perché in quel caso non paghi solo il passaggio da A a B, ma anche un servizio dedicato.


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lezgotolondon

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Perdonami ma il paragone con le posate e le tovaglie non regge.
In primis non sempre il ristoratore prevede tovaglie, è una semplice scelta di mis en place. E in secondo luogo le posate sono necessarie per mangiare (potrebbero essere paragonabili con i sedili forse)

Per quanto riguarda il discorso di difendere l’azienda e non i consumatori, io personalmente non difendo per partito preso nè l’una ne l’altra categoria.

Sono il primo a prendere le parti dei consumatori in caso di politiche insensate (vedasi il discorso check in sui treni) ma sul discorso dell’acqua personalmente non la pretendo, ripeto mi fa piacere ma non la vedo come una cosa vitale. La posso comprare in aereo o in aeroporto oppure riempire in bagno in aeroporto.
Le posate non sono necessarie per mangiare, ci sono culture che mangiano con le mani, se vuoi possiamo andare avanti così.
Proprio perché il ristorante non prevede sempre le tovaglie è perfetto per l’acqua che non sempre viene fornita gratis.

L’acqua è un elemento vitale per la vita e in aereo si tende a bere di più, io dico perché no se prima c’era?

Perchè quando voli devi pensare a comprarti una bottiglia d’acqua o a riempirla invece di andare direttamente al gate o dove altro vuoi.
Come se poi le bottiglie d’acqua fossero facilmente gestibili negli angusti spazi di un sedile economy.
Perchè uno che paga per un servizio deve farsi andare bene una scomodità?

No, l'acqua non è pagata, il trasporto da A a B è pagato, semplicemente ci siamo abituati a ricevere acqua/te/caffè e dolcetto/salatini in ogni volo, ma non sta scritto da nessuna parte che sia un servizio dovuto.

Su un viaggio in treno locale pretendi per caso una bottiglietta d'acqua?
Se no, perché?
Per fare un favore all'azienda?

Il discorso della business o First poi non ha proprio senso, perché in quel caso non paghi solo il passaggio da A a B, ma anche un servizio dedicato.


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Ma allora niente è un servizio dovuto se la metti cosi, ha ragione MOL a proporre gli standing seat.
In realtà è dovuto tutto quello che è incluso quando compri un servizio.

Se sei un resort di buon livello non ti lamenti se non ci sono gli asciugamani?

Su un treno locale:
1) è locale quindi dura mediamente meno di un aereo.
2) la gente sale e scende molto frequentemente ed un servizio simile è molto più complicato
3) Non ci sono restrizioni sui liquidi
4) Non ci sono restrizioni sull’accesso ai bagagli
5) Costa molto meno di un viaggio in aereo
6) La climatizzazione in cabina è solitamente diversa

Anche l‘economy ha un servizio dedicato, da nessuna parte sta scritto che la business debba avere certi servizi, ti possono vendere anche un’economy brandizzat business se vogliono. ne saresti contento?
 
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frubagotti

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@13900 guarda, quello che dici è giustissimo e condivisibile.

Il mio è stato volutamente un intervento da passeggero tipico, ovvero da persona che guarda solo se l'offerta è a bang for the buck, senza approfondire tutto quello che c'è dietro.

Sicuramente parte del prezzo che si paga serve per offrire migliori condizioni lavorative e, in alcuni casi, salari migliori.
Quando spalmi questo su tutta la filiera il costo ovviamente sale significativamente.

Però, al passeggero tipico, queste cose non interessano più di tanto.

È comunque innegabile che le compagnie hanno tagliato il prodotto e il servizio.
Mica è iniziato adesso, ricordiamo tutti Willie e il suo "show me the money".

Se, nelle prossime settimane, volessi fare un BER-ZRH, in quasi tutte le date Swiss è 200 o più euro costosa di easyJet.
Li vale quei soldi? Per alcuni sì, per altri no. Per il resto c'è la borraccia :LOL:
 

Paolo_61

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Le posate non sono necessarie per mangiare, ci sono culture che mangiano con le mani, se vuoi possiamo andare avanti così.
Proprio perché il ristorante non prevede sempre le tovaglie è perfetto per l’acqua che non sempre viene fornita gratis.

L’acqua è un elemento vitale per la vita e in aereo si tende a bere di più, io dico perché no se prima c’era?

Perchè quando voli devi pensare a comprarti una bottiglia d’acqua o a riempirla invece di andare direttamente al gate o dove altro vuoi.
Come se poi le bottiglie d’acqua fossero facilmente gestibili negli angusti spazi di un sedile economy.
Perchè uno che paga per un servizio deve farsi andare bene una scomodità?



Ma allora niente è un servizio dovuto se la metti cosi, ha ragione MOL a proporre gli standing seat.
In realtà è dovuto tutto quello che è incluso quando compri un servizio.

Se sei un resort di buon livello non ti lamenti se non ci sono gli asciugamani?

Su un treno locale:
1) è locale quindi dura mediamente meno di un aereo.
2) la gente sale e scende molto frequentemente ed un servizio simile è molto più complicato
3) Non ci sono restrizioni sui liquidi
4) Non ci sono restrizioni sull’accesso ai bagagli
5) Costa molto meno di un viaggio in aereo
6) La climatizzazione in cabina è solitamente diversa

Anche l‘economy ha un servizio dedicato, da nessuna parte sta scritto che la business debba avere certi servizi, ti possono vendere anche un’economy brandizzat business se vogliono. ne saresti contento?
Guarda che non ti negano l’acqua, semplicemente la devi pagare.
 

tiefpeck

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A me va benissimo comprare l'acqua o la coca a bordo se lo so prima: compro un biglietto con una LC, risparmio un centinaio di euro o più, e se ho sete ne spendo tre con grande soddisfazione.

A me non va per niente bene che una compagnia aerea si venda come premium (il famoso "To fly, to serve"), e poi solo a bordo mi informi che se voglio bere della semplice acqua devo pagarla. Il volo di un'ora (LHR -- VIE) in realtà è di due, più un'ora di viaggio per arrivate in aeroporto, due ore di controlli, formalità ed attesa, ecc.

Il discorso della equità salariale è tanto bello quanto difficile. 13900 può confermare (o magari no, perché è dipendente) se quando BA faceva pagare l'acqua licenziava oppure no: perché la mia impressione è che il profitto della mia acqua avrebbe contribuito ai dividendi ed agli stipendi dei capi supremi e non al benessere del personale. Ed in generale non vedo un nesso tra costo del biglietto, retribuzione del personale e qualità del servizio: altrimenti dovrei essere in estasi ogni volta che volo LH, ed invece prendo pesci in faccia in qualsiasi cabina (e non è un'esperienza individuale). Se voglio un servizio buono sempre e spesso eccellente in business devo volare QR, BR e simili.

Infine un commento a chi dice che si riceve quello che si compra: ma anche no. Il costo del biglietto si sa e si paga tutto. (E tra l'altro il trasporto aereo riesce a vendere servizi identici a prezzi diversi, cosa che succede anche nel trasporto ferroviario ad alta velocità e negli alberghi, ma non succede, ad esempio, nel trasporto locale e nella ristorazione.) Ma in caso di downgauge di aeromobile o di problemi tecnici non si rimborsa quello che non c'è, che sia la presa USB, il wifi o l'IFE. Se è previsto il caffè ma la macchinetta è rotta, tante scuse ed amici come prima. E via così. Ed anche per quelle tariffe che prevedono esplicitamente un servizio, quando questo non viene erogato credo che alla fine si dica che le condizioni contrattuali esonerano in caso di eventi imprevedibili, che poi, a sentire le compagnie aeree, sono tutti. Ed il passeggero paga.
 
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Qantaslink

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Anche Qantas nei voli di poche ore offre bevande e tramezzini, il prezzo del volo non è molto alto.

Se si vuole spendere di meno c'è la sua LC ma le bevande sono a pagamento.

Credo che la discussione sia non delle LC ma per le compagnie di bandiera.
E da molto che volo (alcuni amministratori di questo forum forse andavano all'asilo e molti che hanno risposto in questa discussione ) i prezzi di varie tratte erano molto convenienti e ti davano pranzi abbondanti e kit per il viaggio. Ma forse altri hanno la mente corta.

Senza polemica a nessuno, si pensa sempre al guadagno e al potere.
Comincia una e automaticamente seguono tutti a ruota.
 
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londonfog

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Io ho fatto il mio primo volo da passeggero nel Giugno del 1954.(Se qualcuno ha voglia di scavare nell'archivio dei TR ci sono i ricordi di viaggio da bambino). Per i primi 13 anni della mia vita ho volato fra l'Italia e il Kenya almeno quattro volte l'anno (grazie al contratto di mio padre) per non parlare di altri viaggi. Una volta volare era l'eccezione, doveva esserci una ragione altrimenti viaggiavi in treno o in nave. Era una scelta di una minoranza, un'occasione, ci si vestiva bene. Gli aerei erano meno capienti e piu' lenti, c'era piu' tempo. Per esempio, andando a vedere su un sito che raccoglie vecchi orari (https://www.timetableimages.com/), fra cui AZ, si puo' vedere che ai tempi dei Vickers Viscount ti davano da mangiare fra Venezia e Roma.

Adesso volare e' diventata la scelta ovvia, e spesso quella piu' economica (dalle mie parti un LON-EDI costa di meno in aereo che in treno se decidi di partire qualche giorno prima), sul corto raggio le classi premium in treno sono diventate la scelta d'elite. Gli aerei sono piu' grandi e c'e' meno tempo. Dar da mangiare fra VCE e FCO non sarebbe nemmeno pensabile. Basta vedere il tipo di servizio in USA dove per aver qualcosa che non siano patatine o pretzel in First devi avere un volo di almeno tre ore (e non con tutte le compagnie aeree)

Aggiungete il fatto che le compagnie aeree non guadagnano piu' come una volta e che FR e compagnia bella hanno oramai fatto accettare l'idea che si paga per mangiare e bere, o er fare il check-in della valigia. Cosa ti da' una full-service rispetto a una LC? Se fai un P2P secco sul corto raggio la differenza in Y e' poca. I vantaggi sono le coincidenze. Non per niente le rotte piu' redditizie delle compagnie 'full service' sono sul lungo raggio.
 
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13900

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A me va benissimo comprare l'acqua o la coca a bordo se lo so prima: compro un biglietto con una LC, risparmio un centinaio di euro o più, e se ho sete ne spendo tre con grande soddisfazione.

A me non va per niente bene che una compagnia aerea si venda come premium (il famoso "To fly, to serve"), e poi solo a bordo mi informi che se voglio bere della semplice acqua devo pagarla. Il volo di un'ora (LHR -- VIE) in realtà è di due, più un'ora di viaggio per arrivate in aeroporto, due ore di controlli, formalità ed attesa, ecc.

Il discorso della equità salariale è tanto bello quanto difficile. 13900 può confermare (o magari no, perché è dipendente) se quando BA faceva pagare l'acqua licenziava oppure no: perché la mia impressione è che il profitto della mia acqua avrebbe contribuito ai dividendi ed agli stipendi dei capi supremi e non al benessere del personale. Ed in generale non vedo un nesso tra costo del biglietto, retribuzione del personale e qualità del servizio: altrimenti dovrei essere in estasi ogni volta che volo LH, ed invece prendo pesci in faccia in qualsiasi cabina (e non è un'esperienza individuale). Se voglio un servizio buono sempre e spesso eccellente in business devo volare QR, BR e simili.

Infine un commento a chi dice che si riceve quello che si compra: ma anche no. Il costo del biglietto si sa e si paga tutto. (E tra l'altro il trasporto aereo riesce a vendere servizi identici a prezzi diversi, cosa che succede anche nel trasporto ferroviario ad alta velocità e negli alberghi, ma non succede, ad esempio, nel trasporto locale e nella ristorazione.) Ma in caso di downgauge di aeromobile o di problemi tecnici non si rimborsa quello che non c'è, che sia la presa USB, il wifi o l'IFE. Se è previsto il caffè ma la macchinetta è rotta, tante scuse ed amici come prima. E via così. Ed anche per quelle tariffe che prevedono esplicitamente un servizio, quando questo non viene erogato credo che alla fine si dica che le condizioni contrattuali esonerano in caso di eventi imprevedibili, che poi, a sentire le compagnie aeree, sono tutti. Ed il passeggero paga.
Un momento, stiamo mischiando un po' di cose qui.

Io rispondevo a un commento di Frubagotti sul costo dei biglietti. E, in quel preciso frangente, facevo notare che una legacy ha costi di personale (non solo suo, ma anche GHA) più alti di una LCC. E che la spinta al ribasso dei costi sta facendo danni enormi all'industria: non soltanto per le condizioni dei dipendenti delle compagnie aeree, ma anche e soprattutto per quelli di GHA, cargo, pulizie, catering e via dicendo. Non ho per niente detto che i soldi della tua acqua vadano direttamente in tasca ai dipendenti. C'è una bella differenza.

Poi, inter nos, BA l'acqua viene data gratis da almeno un paio d'anni, se volete lanciare ortaggi marci a qualche compagnia del gruppo IAG quella che non disseta gli assetati è IB...