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imac72

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Torno qualche post indietro per fare qualche riflessione e spero di offrire qualche spunto al thread.

Non conosco in dettaglio come funziona A.S. in Italia ma conosco bene come funziona Chapter 11 e A.S. in Europa quindi penso dovrebbe funzionare allo stesso modo.
  • In primis c'è bisogno di presentare un restructuring plan da parte dell'amministrazione straordinaria ed una volta approvato il commissario/ i commissari devono procedere con le azioni. A mia memoria e come da relazioni dell'A.S. non è stato ristrutturato quasi nulla in AZ in A.S. tranne aver ridotto il costo delle consulenze, che mi sembra anche abbastanza ovvio e scontato, ed aver riacquistato il Millemiglia come tra l'altro da clausola contrattuale - su vari temi come slots LHR, Sabre, contratti di leasing, engines, MRO, spare parts, etc nulla di nulla o quasi nulla - ovviamente questo si evince dalle relazioni, solo azioni minuscole ed insignificanti.
  • I debiti antecedenti all'amministrazione straordinaria sono congelati, viene nominato un trustee ( nel caso AZ parliamo di commissari) che ha il compito di implementare la procedura per l'insinuazione al passivo per tutelare i creditori e successivamente ha anche il compito di rinegoziare il debito con i creditori, aggiungo che durante le varie fasi della procedura il debito già si riduce automaticamente in quanto i piccoli creditori non si insinuano al passivo per diversi motivi.
  • I debiti correnti invece devono essere pagati regolarmente e dovrebbero essere pagati anche anticipatamente, in caso contrario se c'è un esposto dei nuovi debitori, l'amministrazione straordinaria decade e si avvia il processo di concordato preventivo o di bancarotta, dipende dai casi.
  • I gestori aeroportuali quindi se volevano veramente bloccare Alitalia non avevano bisogno neanche di applicare l'art 802 del codice della navigazione, ma semplicemente fare un esposto a chi ha autorizzato l'amministrazione straordinaria, bypassando ENAC - evidentemente non l'hanno voluto fare.
Non capisco l'azione revocatoria da parte di AZ in A.S. verso SEA per 27M, tra l'altro parliamo penso quasi esclusivamente dell'aeroporto di Linate, in quanto AZ a MXP ha quasi nulla, dove SEA non offre contratti d'incentivazione e sconti a nessuno e quindi in nessun modo SEA può aver contribuito allo stato d'insolvenza della compagnia aerea, sarà ovviamente il giudice a prendere una decisione ma ci vogliono le prove e secondo me non ci sono sufficienti prove per procedere con l'azione revocatoria. Tra l'altro poi vorrei capire, anche se fosse vero, come dimostrare che SEA offra a LIN condizioni diversi ad altri vettori, tra l'altro bisognerebbe capirne anche i parametri (volumi, superamento MEO test, etc.). In questo caso ci sarebbe da chiedersi tra l'altro come si trovano le prove ? da SEA o dalla compagna aerea che ha fatto l'accordo ? Oppure ci fidiamo solo di supposizioni senza prove ? Inoltre, essendo contratti privati, a meno che non ci siano responsabilità penali, non saranno disclosed. Esempio di Trieste è totalmente differente e legalmente non avrebbe portato a nulla ma alla fine hanno trovato un accordo, ho una mia idea su tutta la dinamica ma stendo un velo pietoso.

Mi piacerebbe inoltre che i commissari precedenti ed attuali diano una rendicontazione chiara di come siano stati spesi i 1,3 miliardi di soldi pubblici dei due prestiti, i soldi del recovery plan, per non parlare dei debiti attuali e dei soldi pagati dallo Stato per la cassa integrazione. Inoltre ci sono 1,35 miliardi per ITA che forse poi diventeranno 3md, la nuova cassa integrazione per i dipendenti che rimaranno fuori da ITA e gli stipendi di 6 commissari + altre figure manageriali assunte sotto l'amministrazione straordinaria con stipendi alti. Non capisco perché nessun partito politico chieda delucidazioni a riguardo.

Forse è il momento di dire basta a tutto questo scempio ed offrire gratis, anzi dando anche i 1,35 miliardi al miglior offerente, non importa chi sia se LH o AFKL. Per i dipendenti esclusi cassa integrazione fino al 2023 con 80 % dello stipendio + indennità di disoccupazione NASPI 2 anni, mi sembra tra l'altro un grande deal rispetto ai dipendenti di altri settori.
 
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Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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  • I gestori aeroportuali quindi se volevano veramente bloccare Alitalia non avevano bisogno neanche di applicare l'art 802 del codice della navigazione, ma semplicemente fare un esposto a chi ha autorizzato l'amministrazione straordinaria, bypassando ENAC - evidentemente non l'hanno voluto fare.
...
Il mio sospetto è che sino stati scoraggiati dal farlo
 

EdoC

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Ma in tutto questo, ad un mese dal primo volo cosa fa ITA ? Non può vendere voli extra-Ue, non ha un programma FF.. qualcuno sa come stanno andando le vendite ?
 

imac72

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28 Aprile 2021
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Il mio sospetto è che sino stati scoraggiati dal farlo
Oppure è semplicemente stato un compromesso in quanto il governo italiano a Dicembre 2020 ha stanziato nella legge di bilancio 800 milioni di euro (735M per gli aeroporti e 65M per gli handlers) come fondo di compensazione per il periodo 1 marzo-31 dicembre 2020 che hanno ricevuto il via libera da UE a Luglio 2021 e che dovrebbero essere erogati entro l'anno, stessa cosa immagino succederà per il 2021 o per una parte di esso.
 

Farfallina

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In tutto ciò rimane per me misterioso il perché il Governo Gentilini (non è un errore di battitura, of course, ma un riferimento alla fabbrica posta di fronte al Centro di Produzione Mediaset di Roma...) non si affrettò a mollare la patata bollente, pardon, La Compagnia a Herr Spohr quando il Kaiser di LH, forse in preda ai fumi del Petrus Boonekamp (lo so, non è tedesco bensì olandese, ma la pubblicità col pugno guantato di ferro per me lo rende ideale per il soggetto), si mostrò disposto a riceverla, seppur debitamente pelata (molto meno di adesso, fra l'altro)
Sicuri che fosse disposto a comprarla? LH ha sempre parlato prima di nazionalizzazione con spezzatino e liberarsi delle parti handling e manutenzione che non le servono. E solo una volta arrivati a ITA disposti ad entrare se farà utili.
 

I-DAVE

Moderatore
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
E io conosco il contrario…. Ma che vuol dire? Mica sei “il mercato” tu.

Le esperienze personali non contano, così non conta questo forum che è lontanissimo da quello che è il mondo reale (come tutti i forum specializzati ndr)…

Conta il fatto che che AZ è un marchio riconoscibilissimo ( poi qualche detrattore ci sarà sempre ), non averlo vorrebbe dire spende milioni di euro in campagne marketing per far conoscere l’eventuale nuovo marchio e anni di tempo … il gioco non vale mai la candela. Motivo per cui qualsiasi azienda al mondo preferisce utilizzare marchi e nomi di prodotti conosciuti piuttosto che metterne di nuovi.
Peccato che, nel resto del mondo, Alitalia praticamente non ci voli.

Avendo circa l'8% del mercato internazionale italiano, la probabilità che uno straniero possa (o voglia) volare Alitalia da/per/via l'Italia è talmente bassa che la questione è davvero marginale, essendo Alitalia per lo più un'azienda italiana destinata ad un mercato italiano fatto da pubblico italiano, al quale le vicende AZ/ITA sono sicuramente molto note.

Telegiornali, giornali e facebook penseranno al resto del marketing per il target principale (i viaggiatori italiani) nell'impossibile caso che ITA fallisca nell'acquisire il marchio AZ.

DaV
 

AlicorporateUK

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Sarajevo
Peccato che, nel resto del mondo, Alitalia praticamente non ci voli.

Avendo circa l'8% del mercato internazionale italiano, la probabilità che uno straniero possa (o voglia) volare Alitalia da/per/via l'Italia è talmente bassa che la questione è davvero marginale, essendo Alitalia per lo più un'azienda italiana destinata ad un mercato italiano fatto da pubblico italiano, al quale le vicende AZ/ITA sono sicuramente molto note.

Telegiornali, giornali e facebook penseranno al resto del marketing per il target principale (i viaggiatori italiani) nell'impossibile caso che ITA fallisca nell'acquisire il marchio AZ.

DaV
Sante parole e mi chiedo quante pagine ancora per discutere di brand/mercato o della Sig.ra Ermenegilda/l’amico dell’amante o lo zio del collega che volano o non volano Alitalia — tutta ‘sta manfrina per un “vettore” con 4 destinazioni in croce da anni oramai e con valenza strategica pari allo zero, senza contare che qui non esiste un piano industriale, strategia (nemmeno una papabile), posizionamento (una compagnia che riparte ancora col suicidio del doppio hub, stavolta con più voli da Linate che da Fiumicino, enough said…) e così via dicendo.

G
 

TapiroVolante

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Sicuri che fosse disposto a comprarla? LH ha sempre parlato prima di nazionalizzazione con spezzatino e liberarsi delle parti handling e manutenzione che non le servono. E solo una volta arrivati a ITA disposti ad entrare se farà utili.
Mia Molto Onorevole, se non mi sbaglio ai tempi anche tu mi sembra parlassi di una richiesta di sfrondadura che, nelle più tetre opzioni, avrebbe portato ad una traduzione sotto le grinfie di Herr Spohr di 5-6000 dipendenti.
Mi sembra che al momento la situazione sia ben peggiore...
 

TapiroVolante

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13 Dicembre 2016
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Leggo ora su TGCom24 quanto segue:
"Alitalia, pubblicato bando per il brand: prezzo base è 290 milioni. L'invito a presentare offerte per il brand Alitalia è appena stato pubblicato sul sito web dell'amministrazione straordinaria. Secondo quanto si legge nell'invito, il prezzo a base di gara è pari a 290 milioni di euro, oltre IVA e oneri fiscali ai sensi di legge. Il bando è apparso sul "Financial Times", il quotidiano della City di Londra. La società in amministrazione straordinaria ha infatti pubblicato su vari quotidiani l'invito agli interessati".
Ecco, vorrei sapere: solamente a me il prezzo base sembra leggerissimamente inadeguato, una valutazione ottimistica al pari di quella ipotetica di un Galliani che garantisca la vittoria del Monza nella Champions' League 2023-24?
 

romaneeconti

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Leggo ora su TGCom24 quanto segue:
"Alitalia, pubblicato bando per il brand: prezzo base è 290 milioni. L'invito a presentare offerte per il brand Alitalia è appena stato pubblicato sul sito web dell'amministrazione straordinaria. Secondo quanto si legge nell'invito, il prezzo a base di gara è pari a 290 milioni di euro, oltre IVA e oneri fiscali ai sensi di legge. Il bando è apparso sul "Financial Times", il quotidiano della City di Londra. La società in amministrazione straordinaria ha infatti pubblicato su vari quotidiani l'invito agli interessati".
Ecco, vorrei sapere: solamente a me il prezzo base sembra leggerissimamente inadeguato, una valutazione ottimistica al pari di quella ipotetica di un Galliani che garantisca la vittoria del Monza nella Champions' League 2023-24?
Semplicemente la solita buffonata di chi gestisce Alitalia e adesso ITA. Fine della questione. alla fine si accontenteranno dell'elemosina...
 

A345

Socio AIAC
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Piacenza, Emilia Romagna.
Leggo ora su TGCom24 quanto segue:
"Alitalia, pubblicato bando per il brand: prezzo base è 290 milioni. L'invito a presentare offerte per il brand Alitalia è appena stato pubblicato sul sito web dell'amministrazione straordinaria. Secondo quanto si legge nell'invito, il prezzo a base di gara è pari a 290 milioni di euro, oltre IVA e oneri fiscali ai sensi di legge. Il bando è apparso sul "Financial Times", il quotidiano della City di Londra. La società in amministrazione straordinaria ha infatti pubblicato su vari quotidiani l'invito agli interessati".
Ecco, vorrei sapere: solamente a me il prezzo base sembra leggerissimamente inadeguato, una valutazione ottimistica al pari di quella ipotetica di un Galliani che garantisca la vittoria del Monza nella Champions' League 2023-24?
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Farfallina

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Mia Molto Onorevole, se non mi sbaglio ai tempi anche tu mi sembra parlassi di una richiesta di sfrondadura che, nelle più tetre opzioni, avrebbe portato ad una traduzione sotto le grinfie di Herr Spohr di 5-6000 dipendenti.
Mi sembra che al momento la situazione sia ben peggiore...
Se vai a vedere fu scritto pure che quando il buon Calenda andò per accordarsi fu LH a tirarsi indietro chiedendo prima un passaggio similare a quello attuale dove scorporare la parte volo, tagliare surplus di personale e costo del lavoro, e al governo di finanziare la transizione.
Alla fine quello fatto attualmente è il progetto di LH, anche nei numeri. Considera che Her Spohr ipotizzava 3000-3500 dipendenti, a 5-6000 si arrivava con handling e manutenzione da collocare ad altri. Erano forumisti vicini a fondi sindacali dei naviganti che parlavano di 6000-6500 del ramo aviation con nessun esubero se non qualche pre-pensionamento per i naviganti.
 
Stato
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