Coronavirus: riflessi sul mondo dell’aviazione


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antser

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Boeing batte cassa

** Shares of the planemaker
fall as much as ~21% to $98 in early trading - lowest since July 2013
** Seeks a $60 billion lifeline for the struggling U.S. aerospace manufacturing industry, which faces huge losses from the coronavirus pandemic

** The fast-spreading coronavirus has added to BA's year-long distress caused by the grounding of 737 MAX jets that has shaved billions off its market value
** Shares have wiped out all gains made during former CEO Dennis Muilenburg's tenure between July 2015 and December 2019

** Boeing shares have more than halved in value so far this year with a ~62% fall, making it the worst performer on the Dow Jones Industrial Average <.DJI>; the blue-chip index has lost 25.6% this year
 
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aa/vv??

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Up in the air
Non so se già qualche esperto ne ha parlato, semmai ditemi dove. Ma volevo sapere in tutto sto marasma come si devono/possono comportare i lessor. Se gran parte delle compagnie deve mettere a terra le flotte, e sti aerei sono in leasing, devono continuare per forza a pagare o possono recedere i contratti in anticipo? O comunque, le compagnie che non ce la fanno e chiudono, lasciano i lessor con dozzine di aerei che al momento nessuno vuole. Come funziona?
 

leerit

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3 Settembre 2019
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Una perdita di oltre 100 mln di passeggeri nel primo trimestre di quest’anno: è questa la stima di Aci Europe per gli aeroporti del Vecchio Continente a fronte della pandemia di Covid-19. In una lettera ai ministri dei trasporti dell'Ue e alla Commissione europea, in vista della riunione straordinaria dei ministri dei trasporti dell'Ue di oggi, Jost Lammers, presidente Aci Europe, non stenta a definire l’impatto “drammatico” e snocciola dati preoccupanti: il traffico passeggeri negli scali Ue/Eea (European Economic Area)/Svizzera e Regno Unito è diminuito in media del 54% la scorsa settimana (dal 9 al 15 marzo), in calo dal -24% della settimana precedente (dal 16 al 22 marzo).

Ma “la situazione continua a peggiorare”, aggiunge il presidente. “Le compagnie aeree stanno accelerando ulteriormente drastici tagli di capacità e cancellazioni delle rotte per limitare la loro esposizione finanziaria. Alcune stanno addirittura chiudendo tutte le operazioni. Ciò significa che gli aeroporti europei si stanno preparando per un collasso quasi totale del loro traffico, connettività e entrate – pronostica Lammers -. In effetti, lo stato degli aeroporti italiani fornisce un'indicazione di ciò che ci si aspetta negli scali di tutto il continente. Negli ultimi giorni il traffico passeggeri negli aeroporti del Belpaese è sceso in caduta libera, diminuendo di oltre il -90%”.

A essere colpiti anche i ricavi: “Le previsioni riviste di Aci Europe mostrano che gli aeroporti europei hanno perso entrate per 2 miliardi di euro solo nel primo trimestre dell'anno (prima ancora che scattasse il divieto di ingresso nell'area Schengen). Perdite che si approfondiranno ulteriormente nei prossimi mesi”.

Tutti gli aeroporti europei stanno attualmente attuando estese misure di contenimento, tra cui congedi non retribuiti per il personale, licenziamenti temporanei, restrizioni ai viaggi aziendali, contratti esterni, chiusura di terminal ove tecnicamente possibile, riduzione e sospensione degli investimenti, ma la base di costi rimane sostanzialmente invariata, poiché l'80% di essi sono fissi. Gli aeroporti non possono trasferire le proprie risorse in altri mercati e devono mantenere la maggior parte delle strutture aperte in qualsiasi momento, poiché gestiscono infrastrutture critiche.

L'industria aeroportuale europea invita urgentemente la Commissione europea e gli Stati Ue/Eea e la Svizzera ad adottare misure di sostegno mirate a “salvaguardare la continuità operativa degli scali nelle prossime settimane e mesi fornendo finanziamenti straordinari e urgenti e risorse di flusso di cassa ove necessario, anche per garantire quei servizi aerei ritenuti essenziali nelle attuali circostanze. Questi finanziamenti devono essere disponibili a condizioni simili a quelle che saranno prese in considerazione per le compagnie aeree”. In secondo luogo è necessario “preservare la resilienza economica e finanziaria degli aeroporti in modo da consentire loro di tornare alle normali operazioni il più presto possibile e supportare il recupero di economia più ampia. Gli scali fungono, infatti, da motore della crescita economica locale, regionale e dell'occupazione. E’ essenziale preservare i loro investimenti strategici a lungo termine, compresi quelli relativi agli sforzi di decarbonizzazione”

Guida Viaggi
 

antser

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1 Ottobre 2016
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Non so se già qualche esperto ne ha parlato, semmai ditemi dove. Ma volevo sapere in tutto sto marasma come si devono/possono comportare i lessor. Se gran parte delle compagnie deve mettere a terra le flotte, e sti aerei sono in leasing, devono continuare per forza a pagare o possono recedere i contratti in anticipo? O comunque, le compagnie che non ce la fanno e chiudono, lasciano i lessor con dozzine di aerei che al momento nessuno vuole. Come funziona?
Normalmente le rate le paghi a meno che non dichiari bancarotta. Questa situazione, però, è del tutto eccezionale e non so se si stanno cercando delle sospensive. Coinvolgere Pantalone serve anche a questo
 

13900

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26 Aprile 2012
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Vorrei cercare di capire quali sono i costi fissi che deve sostenere una compagnia che sospende tutti i voli per rimanere attiva in attesa della ripartenza.
Ammettiamo che i dipendenti vengano messi in cassa integrazione, non tutti perchè anche non volando deve rimanere attivo ad esempio il call center che in questi giorni deve gestire tutte le cancellazioni e rimborsi.
Per quanto riguarda i costi variabili non volando non ci sono tutta una serie di costi operativi come carburante, catering, pulizie, pagamenti di tasse agli aeroporti ecc.
Quali sono dunque i costi fissi non eliminabili pur sospendendo l'attività di volo? Grazie
Cesare,

Non tutti i paesi hanno un istituto come la CIGS. In UK per esempio o sei assunto o sei licenziato (o al massimo in ferie non pagate).

Parlando di altri costi, oltre ai costi di mantenimento degli aerei, ed escludendo i canoni di leasing, ci sono anche alcuni costi variabili che non è che si possono levare domani. Per esempio, engineering e ground handling necessitano di 60gg di advance notice prima della chiusura, per cui per due mesi... paghi. Lo stesso per il carburante, e catering.
 

13900

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Mi dicono internamente, per cui prendete cum grano salis, che in BA mettono a terra tutti i 380, 747 e 777. Rimangono solo 787 e 350. Sul corto non ci saranno più night stop. Lavori di manutenzione solo necessaria, proteggere il cash flow è imperativo. IAG non vuole chiedere soldi al governo per non fare brutta figura agli investitori (così fotteranno solo i dipendenti, perdonatemi il francesismo). Ovviamente né Willie né Puccettone Cruz si sono ridotti lo stipendio.
 

leerit

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3 Settembre 2019
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A proposito di carburante, sarà interessante capire anche quanto impatteranno le strategie di fuel hedge degli scorsi mesi sul Q2 e Q3 del 2020.
Qualcuno stappera' Champagne.... Qualcun'altro no......



La IATA ha affermato che il crollo del prezzo del petrolio potrebbe ridurre i costi delle compagnie aeree di $ 28 miliardi.

Tuttavia, non tutti potranno godere del sollievo offerto dai bassi prezzi del petrolio.

Prendiamo il caso della compagnia aerea irlandese Ryanair che ha coperto il 90% del proprio fabbisogno di carburante per l'anno a partire dal 1 aprile una media di $ 606 per tonnellata. Ciò equivale a circa $ 77 al barile, oltre 2,5 volte l'attuale prezzo del petrolio. Ryanair ha storicamente utilizzato contratti a termine che coprono periodi fino a 18 mesi per i requisiti previsti per il carburante per aerei.

Oppure, il caso di Air France-KLM, un grande acquirente di olio combustibile che ha speso 5,5 miliardi di euro ($ 6,3 miliardi) in carburante l'anno scorso. Il vettore olandese / francese è bloccato al livello ancora più alto a $ 619 per tonnellata per il 2020, o circa $ 78,5 al barile, per due terzi delle sue esigenze. Nel frattempo, la Deutsche Lufthansa AG è coperta a 63 $ al barile più modesti per quasi i tre quarti del suo utilizzo annuale.

Trasportatori statunitensi favoriti

Ma come ha rivelato George Ferguson, analista senior di Bloomberg Intelligence, la maggior parte delle compagnie aeree statunitensi non si copre affatto e quindi probabilmente godrà dei bassi prezzi del petrolio con risparmi sui costi compresi tra il 20% e il 25%. I vettori come Southwest Airlines e JetBlue che si concentrano sulla copertura del mercato interno solo leggermente e potrebbero fare meglio.

Le compagnie aeree cinesi e indiane di solito non coprono il carburante, il che significa che probabilmente parteciperanno anche loro al risparmio.

Ma forse tutti possono fare un po 'di biomimetica e imparare qualcosa o due da Airbus.

La scorsa settimana, la compagnia aerea britannica ha testato il suo programma "Fello" in cui ha pilotato un "gregge" di A350 in una formazione simile a un uccello, nel tentativo di ridurre il consumo di carburante. Nei test di Fellofly, due velivoli sono volati in formazione comunemente osservati negli uccelli migratori con una separazione di appena 1,5 miglia nautiche, significativamente inferiore all'attuale limite di cinque miglia nautiche prescritto dalla FAA. Airbus ritiene che ciò potrebbe comportare una riduzione del 10-15% del carburante bruciato nell'aeromobile successivo.
 

Cesare.Caldi

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La mossa di easyJet: voli invernali in vendita a prezzo fisso

Nemmeno il tempo di chiudere i voli che easyJet riapre già le vendite, almeno per i collegamenti invernali e a prezzo fisso. La compagnia inglese va al contrattacco in piena emergenza coronavirus e decide di “fare cassa” con una promozione a tempo. Per la prima volta, infatti, tutti i voli dell’autunno-inverno 2020/21 saranno in vendita a soli 39,60 euro a tratta, tasse e spese incluse.

I viaggi sono quelli tra il 25 ottobre 2020 e il 28 febbraio 2021 e occorre prenotare entro la mezzanotte del 24 marzo 2020.

easyJet, inoltre, sottolinea la comodità di poter cambiare senza penali i voli prenotati. “I nuovi voli disponibili da oggi consentiranno a molti clienti che sono stati costretti a modificare i propri viaggi a causa dell’emergenza sanitaria, di avere ancora più scelta di date per spostare i loro voli, senza alcuna commissione per il cambio. Il periodo natalizio e le vacanze invernali saranno inclusi”.

La compagnia inglese, quindi, da un lato guarda già alla prossima stagione invernale cercando di offuscare per un attimo le cattive notizie che stanno sconvolgendo il settore del trasporto aereo, dall’altro lancia una operazione utile anche a raggiungere una maggiore liquidità in cassa, un fattore essenziale per sopravvivere alla crisi economica in atto.

Tra il 25 ottobre 2020 e il 28 febbraio 2021 easyJet ha in programma oltre 147mila voli, con un’offerta complessiva di oltre 9 milioni di posti.

«Abbiamo deciso di mettere in vendita oggi i nostri voli per la stagione invernale al fine di supportare il più possibile i nostri clienti in questo periodo. I clienti potranno anche modificare i loro piani esistenti in caso di necessità o prenotare una nuova vacanza, con la certezza che la commissione per il cambio non sarà applicata», ha detto Robert Carey, direttore commerciale di easyJet.

Per supportare ulteriormente i clienti che hanno dovuto modificare i propri viaggi a causa dall’emergenza Covid-19, easyJet infatti rinuncia alla commissione per il cambio dei loro voli. “Tutti i clienti possono ora cambiare le date dei loro prossimi voli in qualsiasi momento entro febbraio 2021. L’esenzione dalla commissione di cambio si applica sia alle prenotazioni esistenti che a quelle nuove fino a nuovo avviso, conclude la nota del gruppo.

https://www.lagenziadiviaggi.it/la-mossa-di-easyjet-voli-invernali-in-vendita-a-prezzo-fisso/
 

Cesare.Caldi

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La mossa di Easyjet mi sembra molto interessante per fare cassa e sembra stia funzionando visto che in alcune date diversi voli sono già esauriti. Tutti i voli sono a prezzo fisso di circa 30 euro a tratta per qualsiasi rotta e qualsiasi data dell' orario winter.
 

crazy999

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tornando su discorso nazionalizzazione compagnie...
posso capire quel che avverrà per iberia o lufthansa o airfrance... ma quelle tipo easy o ryanair che fine farebbero? fallimento e basta?
 

Cesare.Caldi

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tornando su discorso nazionalizzazione compagnie...
posso capire quel che avverrà per iberia o lufthansa o airfrance... ma quelle tipo easy o ryanair che fine farebbero? fallimento e basta?
Bisogna vedere che fine faranno Easyjet, Ryanair e le altre low cost, perchè penso che i vari governi concederanno gli aiuti di stato alle varie compagnie nazionali come LH, AF/KL,BA, AZ ecc ma le low cost non penso rientreranno nelle aziende strategiche da salvare. Essendo private dovranno riuscire a cavarsela da soli senza aiuti.
 

Viking

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Bisogna vedere che fine faranno Easyjet, Ryanair e le altre low cost, perchè penso che i vari governi concederanno gli aiuti di stato alle varie compagnie nazionali come LH, AF/KL,BA, AZ ecc ma le low cost non penso rientreranno nelle aziende strategiche da salvare. Essendo private dovranno riuscire a cavarsela da soli senza aiuti.
Cesare ma che dici?? AZ non era una compagnia nazionale quindi doveva essere morta e sepolta e sepolta e sepolta e sepolta senza lapide. Easyjet e Ryanair trasportano più passeggeri dei quelle che chiami nazionali come fai a dire che non sono strategiche? Diamine per una volta comanda i polpastrelli quando digitano sulla tastiera
 

flyingclam

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easyJet in UK trasporta più passeggeri di BA, ed è una società con sede principale in UK, dove paga le tasse.

BA fa capo a una holding spagnola e non fa gli stessi numeri di passeggeri.

Ora dimmi Cesare, chi è più strategico dei due?
 

Cesare.Caldi

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easyJet in UK trasporta più passeggeri di BA, ed è una società con sede principale in UK, dove paga le tasse.

BA fa capo a una holding spagnola e non fa gli stessi numeri di passeggeri.

Ora dimmi Cesare, chi è più strategico dei due?
Come numero di pax hai ragione, ma tornando all' esempio dell'UK chi garantisce a questo paese l'accessibilità intercontinentale diretta? Sicuramente BA e dovendo scegliere penso che il governo UK sceglierà di dare soldi per salvare BA e non Easyjet. Stesso discorso penso faranno gli altri paesi come Francia, Olanda, Spagna, Germania ecc. Se poi avranno i soldi disponibili per salvare anche le low cost molto meglio per tutti, in ogni caso speriamo che ce la possano fare lo stesso.
 

Michele

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Firenze, Toscana.
"Wizz and Ryanair leading
The CAPA report evaluates liquidity in airlines, based on the gross level of cash and cash equivalents as reported most recently. On this basis, the airlines that are most comfortably liquid are low-cost carriers Wizz Air and Ryanair.
Wizz Air is reported to have liquidity of 48% of 2019 revenue. That’s equivalent to operating for 176 days, almost six months’ worth of cash. Ryanair comes a very close second, with 47% of 2019 revenue. That’s the same as 170 days.
Other airlines ranked included Finnair, with 133 days of liquidity, IAG with 132 days and then easyJet with 113. Air France-KLM, Turkish and Lufthansa came in at 81, 66 and 51 days respectively. The Lufthansa Group is facing an overall capacity reduction of between 80% and 90%, and yesterday announced the complete suspension of operations of Austrian Airlines."

https://simpleflying.com/european-airlines-covid-19/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
 

Cesare.Caldi

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"Wizz and Ryanair leading
The CAPA report evaluates liquidity in airlines, based on the gross level of cash and cash equivalents as reported most recently. On this basis, the airlines that are most comfortably liquid are low-cost carriers Wizz Air and Ryanair.
Wizz Air is reported to have liquidity of 48% of 2019 revenue. That’s equivalent to operating for 176 days, almost six months’ worth of cash. Ryanair comes a very close second, with 47% of 2019 revenue. That’s the same as 170 days.
Other airlines ranked included Finnair, with 133 days of liquidity, IAG with 132 days and then easyJet with 113. Air France-KLM, Turkish and Lufthansa came in at 81, 66 and 51 days respectively. The Lufthansa Group is facing an overall capacity reduction of between 80% and 90%, and yesterday announced the complete suspension of operations of Austrian Airlines."

https://simpleflying.com/european-airlines-covid-19/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
Ecco che come aveva già detto qualcuno, si spiega il declassamento a junk del titolo LH, tra le principali compagnie UE è quella con la piu' scarsa liquidità disponibile solo 51 giorni di autonomia. Leggendo tutto l'articolo si scopre che anche SAS ha solo 51 giorni di autonomia mentre Norwegian solo 26 giorni
 
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Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Milano
Tradotto in sintesi: LH ha 51 giorni di sopravvivenza residua, Wizzair circa 6 mesi. Se non si sblocca in qualche modo la situazione, o si attivano velocemente sussidi o i birilli saltano uno via l’altro.
 
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