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bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Io sono per il liberismo. Ma non necessariamente sono per la deregulation spietata.

Il fatto che sia un grande contestatore del livello di servizio di AZ non significa che non la consideri un azienda strategica per il paese al pari di Eni o Finmeccanica o altre.
In questo senso vorrei un governo capace di mettere mano al portafoglio per ristrutturarla e gestirla come si conviene magari mettendo anche manager stranieri ( grazie al liberismo che tanto mi piace).

Nel mio mondo mi scontro spesso con aziende franco tedesche che ai nostri occhi sembrano gioielli di gestione ma che poi devono parte del loro successo anche al fatto che alle spalle hanno governi che "pompano" in maniera più o meno diretta capitali enormi.

Se questa e' la UE che abbiamo delineato allora dobbiamo giocare ad armi pari.
Ah, capisco. Il famoso liberismo protezionistico. :D Ti sarai rammaricato anche tu nel 2008 quando lo stato decise di vendere ai privati.
 
F

flyboy

Guest
Ah, capisco. Il famoso liberismo protezionistico. :D Ti sarai rammaricato anche tu nel 2008 quando lo stato decise di vendere ai privati.
Bombatutto, premesso che anche io di AZ scrivo peste e corna, pur devolvendo una consistente quantità di schei alla suddetta per un servizio spesso pessimo. Ebbene anche io ritengo che sia un'Azienda strategica per il Sistema Italia, come ho già scritto. Ritengo pertanto si debba fare tutto il possibile non per tutelarla in sé e per sé, ma per cercare di trovare il matrimonio migliore che consenta al nostro Paese di non fare la 'servassa' di AF.
Per come stanno andando le cose sono molto pessimista, e ritengo che se verrà ceduta ad AF avremo perso l'ultimo treno possibile (EY).

Tu hai espresso in modo chiaro la tua idea in molti post: facciamola fallire. Cosa ne ottieni? Vedrai 14.000 famiglie, oltre che un corposo indotto, essere trattate alla stregua di chi ha dovuto subire l'onta di rimanere a terra dal passaggio da LAI a CAI. A questi va tutta la mia solidarietà (per quanto mi renda conto che con la mia solidarietà non ci mangi). Ma vale davvero la pena estendere il dramma patito da molti ad un numero di famiglie ancora maggiore? Ragioniamo alla 'muoia Sansone e tutti i filistei?'
E' possibile invece trovare soluzioni differenti? Soluzioni che faranno piangere di rabbia coloro che sono rimasti a terra, ma tirare un sospiro di sollievo a chi invece, sia pure in modo arbitrario, in AZ e, soprattutto, nell'indotto ci sta ancora lavorando?
E mi è chiaro anche che l'obiezione può essere: perché ora si deve intervenire quando in passato non si è fatto nulla (posto che 7 anni di CIGS non sono proprio un nulla...)?
 

BeagleBaron

Bannato
8 Ottobre 2013
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Riprendo quanto ti scrivevo poco fa: argomenta in concreto, assumendotene ogni responsabilità civile e penale, quali siano i reati. Un'inchiesta delle fiamme gialle è atta ad accertare eventuali responsabilità, ma non presuppone a prescindere che siano stati commessi reati di alcun tipo. Salvo tu non abbia argomenti contrari che ti prego di esporre.
Corretto. Ma l'indagine la fai su chi hai il sospetto. Ergo é lecito avere il sospetto.

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Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Riprendo quanto ti scrivevo poco fa: argomenta in concreto, assumendotene ogni responsabilità civile e penale, quali siano i reati. Un'inchiesta delle fiamme gialle è atta ad accertare eventuali responsabilità, ma non presuppone a prescindere che siano stati commessi reati di alcun tipo. Salvo tu non abbia argomenti contrari che ti prego di esporre.
Te l'hanno già scritto più indietro: ci sono diverse liti pendenti. E non processi penali.
 

A345

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15 Novembre 2007
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Piacenza, Emilia Romagna.
Ora, che AF abbia i suoi interessi a non far crescere AZ è comprensibile, ma tutti gli altri azionisti che li mettono a fare i soldi, quando anche i sassi sono consapevoli che riducendo il LR in un anno tornerebbe nella stessa situazione attuale?

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janmnastami

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9 Febbraio 2008
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Milanello capisco che sei particolarmente tifoso di Milano, ma non scherziamo. Francoforte e la stessa Amsterdam non sono minimamente paragonabili. Ne come aeroporto ma neanche come citta'/area metropolitana e flussi/interessi industriali, economici, politici, storici con mezzo mondo ed oltre.
Definire inarrivabile Amsterdam rispetto a Milano mi pare sbagliato. Sicuramente può vantare legami storici/coloniali che Milano non ha, ma da un punto di vista demografico ed economico mi pare che Amsterdam non sia davanti a Milano, a meno che tu non consideri l'intera area della Randstad (a quel punto però dovresti individuare un'area comparabile per Milano).

Da un punto di vista aeroportuale, invece, sicuramente AMS è realmente inarrivabile :) .
 

goaT2

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15 Ottobre 2007
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Genova, Liguria.
Mi permetto di dire la mia, anche se magari impopolare. Ritengo scorretto, enormemente, fare leva sull'opinione pubblica sbandierando grandi numeri ai quattro venti. Certo, 14000 famiglie sul lastrico che dormono nei cartoni fanno paura a tutti, ma quanti sono stati i disoccupati, in Italia, che ne so, negli ultimi cinque anni? Loro le famiglie non le avevano? E quanti di questi hanno potuto accedere a 7 anni di retribuzione, chiamatela cassa integrazione, mobilità o come vi pare, ma sempre una retribuzione resta? Verrebbe da chiedersi per quale motivo, per il mio paese, vale di più un ex dipendente alitalia di me, che se la mia azienda fallisce, ve lo posso garantire, 7 anni di cigs non me la da proprio nessuno.
Detto questo, certamente Alitalia ha un potenziale per il nostro paese, non vedo come potrebbe essere il contrario. Fare il possibile per salvarla? Non lo so, forse con una profonda ristrutturazione, pubblica o privata poco importa, ma continuare ad averla come infrastruttura italiana mi sembra sicuramente la scelta più auspicabile, ma a condizione che tutti i lavoratori abbiano benefici ed oneri in pari misura con il resto del paese. 1900 euro mensili per sette anni non mi sembra che possano rientrare nella dicitura "ammortizzatori sociali" standard, non è almeno quanto percepiscono normalmente le persone che loro malgrado accedono alla cassa integrazione, ed anche questa soluzione trovata in grande accordo tra governo e sindacati, mi sembra figlia di quel meccanismo "alitalico" che ha portato la compagnia ad essere una grande mangiasoldi da 20 anni a questa parte. Forse è qui che bisognerebbe cercare la vera discontinuità aziendale invocata dal governo, in questi aspetti come nell'enorme influenza che la politica continua ad esercitare su questa azienda.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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A bordo anche Carlo Toto, che fece un affare vendendo alla Cai Air One, per 1.054 milioni (compresi 600 milioni di debiti), un prezzo più alto – di 2 milioni – del valore riconosciuto alla polpa di Alitalia, benché questa fosse sette volte più grande di Air One e avesse slot negli aeroporti di quasi tutto il mondo per un valore stimato di 800-900 milioni, ceduti gratis a Cai nonostante. Toto stipulò anche un contrattone per cedere in locazione negli anni successivi alla Cai 71 jet Airbus, contratto poi ridimensionato a 14 aeroplani.
Ma come? AP non era un "gioiellino"? :roll:
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Mi permetto di dire la mia, anche se magari impopolare. Ritengo scorretto, enormemente, fare leva sull'opinione pubblica sbandierando grandi numeri ai quattro venti. Certo, 14000 famiglie sul lastrico che dormono nei cartoni fanno paura a tutti, ma quanti sono stati i disoccupati, in Italia, che ne so, negli ultimi cinque anni? Loro le famiglie non le avevano? E quanti di questi hanno potuto accedere a 7 anni di retribuzione, chiamatela cassa integrazione, mobilità o come vi pare, ma sempre una retribuzione resta? Verrebbe da chiedersi per quale motivo, per il mio paese, vale di più un ex dipendente alitalia di me, che se la mia azienda fallisce, ve lo posso garantire, 7 anni di cigs non me la da proprio nessuno.
Detto questo, certamente Alitalia ha un potenziale per il nostro paese, non vedo come potrebbe essere il contrario. Fare il possibile per salvarla? Non lo so, forse con una profonda ristrutturazione, pubblica o privata poco importa, ma continuare ad averla come infrastruttura italiana mi sembra sicuramente la scelta più auspicabile, ma a condizione che tutti i lavoratori abbiano benefici ed oneri in pari misura con il resto del paese. 1900 euro mensili per sette anni non mi sembra che possano rientrare nella dicitura "ammortizzatori sociali" standard, non è almeno quanto percepiscono normalmente le persone che loro malgrado accedono alla cassa integrazione, ed anche questa soluzione trovata in grande accordo tra governo e sindacati, mi sembra figlia di quel meccanismo "alitalico" che ha portato la compagnia ad essere una grande mangiasoldi da 20 anni a questa parte. Forse è qui che bisognerebbe cercare la vera discontinuità aziendale invocata dal governo, in questi aspetti come nell'enorme influenza che la politica continua ad esercitare su questa azienda.
Preparati alle bordate...
 

londonfog

Moderatore
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8 Luglio 2012
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Londra
Io sono per il liberismo. Ma non necessariamente sono per la deregulation spietata.

Il fatto che sia un grande contestatore del livello di servizio di AZ non significa che non la consideri un azienda strategica per il paese al pari di Eni o Finmeccanica o altre.
In questo senso vorrei un governo capace di mettere mano al portafoglio per ristrutturarla e gestirla come si conviene magari mettendo anche manager stranieri ( grazie al liberismo che tanto mi piace).

Nel mio mondo mi scontro spesso con aziende franco tedesche che ai nostri occhi sembrano gioielli di gestione ma che poi devono parte del loro successo anche al fatto che alle spalle hanno governi che "pompano" in maniera più o meno diretta capitali enormi.

Se questa e' la UE che abbiamo delineato allora dobbiamo giocare ad armi pari.
Quotone galattico! (inclusa standing ovation!)
 

Rocco jet

Utente Registrato
12 Settembre 2013
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Mi permetto di dire la mia, anche se magari impopolare. Ritengo scorretto, enormemente, fare leva sull'opinione pubblica sbandierando grandi numeri ai quattro venti. Certo, 14000 famiglie sul lastrico che dormono nei cartoni fanno paura a tutti, ma quanti sono stati i disoccupati, in Italia, che ne so, negli ultimi cinque anni? Loro le famiglie non le avevano? E quanti di questi hanno potuto accedere a 7 anni di retribuzione, chiamatela cassa integrazione, mobilità o come vi pare, ma sempre una retribuzione resta? Verrebbe da chiedersi per quale motivo, per il mio paese, vale di più un ex dipendente alitalia di me, che se la mia azienda fallisce, ve lo posso garantire, 7 anni di cigs non me la da proprio nessuno.
Detto questo, certamente Alitalia ha un potenziale per il nostro paese, non vedo come potrebbe essere il contrario. Fare il possibile per salvarla? Non lo so, forse con una profonda ristrutturazione, pubblica o privata poco importa, ma continuare ad averla come infrastruttura italiana mi sembra sicuramente la scelta più auspicabile, ma a condizione che tutti i lavoratori abbiano benefici ed oneri in pari misura con il resto del paese. 1900 euro mensili per sette anni non mi sembra che possano rientrare nella dicitura "ammortizzatori sociali" standard, non è almeno quanto percepiscono normalmente le persone che loro malgrado accedono alla cassa integrazione, ed anche questa soluzione trovata in grande accordo tra governo e sindacati, mi sembra figlia di quel meccanismo "alitalico" che ha portato la compagnia ad essere una grande mangiasoldi da 20 anni a questa parte. Forse è qui che bisognerebbe cercare la vera discontinuità aziendale invocata dal governo, in questi aspetti come nell'enorme influenza che la politica continua ad esercitare su questa azienda.
I lavoratori del trasporto aereo a differenza di altri hanno ftsa fondo sostegno trasporto aereo che integra la cassa integrazione base per arrivare a l 80 percento dell ultimo stipendio. Chiaramente tutti dai piloti agli operai. Se vuoi sapere chi lo paga e quanti soldi ci sono nel fondo, gira su internet che trovi tutto.
 

piccione330

Utente Registrato
23 Febbraio 2011
572
6
Il valore della società fissato a 50 milioni
Le dimissioni del cda previste a fine novembre

Alitalia metterà a terra nelle prossime settimane circa 20 aerei di breve e medio raggio (su una flotta di 141 velivoli) e taglierà rotte nazionali e con l'Europa sulle quali i suoi aerei volano in forte perdita
Nessun taglio sul lungo raggio. Con la messa a terra di Airbus 320 e dei piccoli Embraer ci saranno anche tagli al personale.
Oggi entreranno nelle casse di Alitalia-Cai i primi soldi dopo l'approvazione della manovra finanziaria: 100 milioni di prestito anticipato dalle banche [...], più l'anticipazione dei versamenti -circa 65 milioni- di tre soci italiani partecipanti all'aumento [Intesa, Benetton, Colaninno]

Alitalia, dopo l'aumento partono i tagli

di Gianni Dragoni16 ottobre 2013

Insieme ai soldi arrivano i tagli. Alitalia metterà a terra nelle prossime settimane circa 20 aerei di breve e medio raggio (su una flotta di 141 velivoli) e taglierà rotte nazionali e con l'Europa sulle quali i suoi aerei volano in forte perdita. È una delle misure del piano industriale che è stato corretto negli ultimi giorni, un documento riservato, per ottenere il via libera dei soci.

http://www.ilsole24ore.com/fcsvc?cm...iYGTZJK7qRU2Z7ZAhSuS&uuid=AbYmXluI&fromSearch
 
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