Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,697
9,311
La cosa simpatica è che alla fine a leggere i giornali si prospetta addirittura un'asta per AZ.

Onestamente in questi 20 giorni leggeremo di tutto e il contrario di tutto.

In realtà va tenuto conto di un fattore:
- Il m5s è disponibile a non avere il controllo e a sopportare gli esuberi che LH ritiene utili? Perché LH non ha mai fatto mistero di volere il controllo, vuoi diretto subito, vuoi indiretto insieme ad Atlantia e si legge pure di accordo di uscita programmata da parte del governo.

Per il resto Atlantia, come ho scritto già tempo fa, ha interesse a mantenere quanto più inalterato o addirittura migliorato il network a FCO e ovviamente una maggioranza privata con la loro quota (di maggioranza relativa) decisiva per gli equilibri è la situazione migliore dal loro punto di vista. Mentre la questione di far alzare la quota a DL al 15% è propedeutica alla stessa cosa che viene chiesta a LH e cioè investire una quota superiore agli interessi convertiti dal MEF e quindi non avere il controllo statale. Non sono certo i 50 o 100 milioni che cambiano a LH o DL o alla stessa Atlantia.

Il governo dal canto suo deve risolvere il problema, altrimenti gli toccasse liquidarla dopo due anni di commissariamento e oltre 1 miliardo messo per permetterlo, sarebbe una debacle storica per Giggino e i 5s che avevano fatto del salvataggio con nazionalizzazione ed esuberi 0 una bandiera. E anche un bibbitaro ci arriva tranquillamente che nel momento che il controllo è Partner industriale - Atlantia la questione esuberi non è più controllabile, tantopiù se il partner industriale è LH che può salire anche oltre il 50% e con i Benetton che qualche sassolino da addebitare dopo le sparate 5s lo hanno.
Se domani Alitalia andasse a chiudere, dopo un anno Atlantia si troverebbe con lo stesso traffico che ha ora. Se c'e' domanda per un posto - e Roma ha appeal, malgrado tutto - i buchi nella domanda si riempono. Il caso di Cipro, dopo il doppio fallimento di Cyprus e Cobalt in meno di due anni, insegna.

Quanto all'"asta"... chiaro, i giornali ci ricameranno su rilanci e controrilanci come se stessero a giocarsi la partita del secolo, ma chiunque abbia un minimo di onesta' intellettuale e la capacita' di leggere due numeri sa come vanno le cose. Quanto ai 5S, la debacle potra' essere "storica" a Fiumicino e Capracotta, ma dubito altissimamente che chi li ha votati al Nord, o nel Meridione, smettera' di votarli per via di Alitalia.
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
8,871
3,759
su e giu' sull'atlantico...
Scusami ma la situazione a mio avviso non è paragonabile. Per Alitalia si parla di 6.000 persone su 11.500 circa, vale a dire oltre il 50%; per Auchan inizialmente si parlava di 6.200 esuberi su 16.140 (38%), adesso ridotti a circa 3.000. Tra l'altro la maggior parte di questi licenziamenti sono previsti nel 40% della rete vendita non acquisita da Conad e che presumibilmente andrà ad altre catene, con conseguente assorbimento di una buona parte dei 3.000 esuberi per cui non si avrà una perdita di posti di lavoro.
Chiaramente non so se le cifre sono corrette, ma sono prese, per entrambi, da articoli del Corriere quindi fonte omogenea.
Magick, anche te...
Intanto la bandiera dei 5S era 0 esuberi. In secondo luogo non sono mai andati giu' nemmeno i 2/3mila proposti da DL o LH o Efremovich o chi altri della lunga lista di pseudo-pretendenti.
Il punto non e' questo infatti, ma che se si tocca AZ titoli a 5 colonne sui 10 quotidiani nazionali, commissari a vita tipo senatori e miliardi buttati al cesso sotto forma di prestito (mai parola fu piu' violentata), qui per Conad comunque un trafiletto e tuuuuutto scorre liscio...
E come Conad le migliaia di migliaia che perdono il posto ogni anno nelle PMI o per forti ridimensionamenti delle grandi.
Perche AZ continua ad avere quest'aurea di intoccabilita'?
 

TapiroVolante

Utente Registrato
13 Dicembre 2016
913
446
Magick, anche te...
Intanto la bandiera dei 5S era 0 esuberi. In secondo luogo non sono mai andati giu' nemmeno i 2/3mila proposti da DL o LH o Efremovich o chi altri della lunga lista di pseudo-pretendenti.
Il punto non e' questo infatti, ma che se si tocca AZ titoli a 5 colonne sui 10 quotidiani nazionali, commissari a vita tipo senatori e miliardi buttati al cesso sotto forma di prestito (mai parola fu piu' violentata), qui per Conad comunque un trafiletto e tuuuuutto scorre liscio...
E come Conad le migliaia di migliaia che perdono il posto ogni anno nelle PMI o per forti ridimensionamenti delle grandi.
Perche AZ continua ad avere quest'aurea di intoccabilita'?
Da scolpire alla svelta nel marmo.
E perché scrivi in italiano, se invece l'avevi scritta in latino diventava un classico per i secoli a venire, altro che "quosque tandem..."
 

vitoque

Utente Registrato
7 Novembre 2005
239
1
Cambridge, United Kingdom.
Piccolo intermezzo.
Premetto che faccio circa 100 voli all'anno dato che ho una situazione familiare particolare con famiglia (upstream e downstream) e lavoro che sono distribuiti fra 5 nazioni su cui mi muovo continuamente.
Non volevo da parecchio tempo su Alitalia, non per schizzosinismo ma giusto perché non copre esclusivamente rotte che utilizzo. In genere volo fra cosidette majors e lowcost, principalmente Aeroflot, Klm, Pobeda, Ryanair ed Eurowings.
La settimana scorsa ho avuto il "piacere" di fare quattro rotte con su Alitalia, Mosca-Roma, Roma-Palermo, Palermo-Roma, Roma-Francoforte. Quattro rotte non costituiscono big data, ma abbastanza per fare una piccola statistica.
Volo 1, noto scritte strappalacrime sul fianco dell'aereo firmate da personale di bordo sulle linee "Mi impegno a fare del cliente il mio focus principale". Non male, penso.
Alla partenza vengo giustamente ripreso perché ho il laptop aperto. L'aereo non ha ancora nemmeno incominciato a rollare, pero', penso, fair enough. Chiudo il laptop (che e' impostato per spegnersi), e l'assistente di bordo, in romanesco mi guarda, pausa, pause, e poi mi dice, o meglio grida (o bagnia come si direbbe dalle mie parti) "ahoo, ho deto eh spegnerlo". A parte la sconcertante uscita in romanesco, darmi del tu (non sono proprio giovane), ed il tono. Ero proprio su per li per chiedergli dove minchia fosse finito il focus sul customer care, ma essendo con pargolo mi sono limitato a chidere "se la prossima volta che mi grida in dialetto possa darmi almeno del lei".
Volo 2, ho dormito, meno male.
Volo 3. Mio figlio, che l'italiano lo parla, ma non benissimo, chiede un'aranciata. L'assistente dice che "non ce ne e' piu". Non ce ne. Va bene. Mio figlio, non capendo bene, ripete "Un aranciata, per favore" e l'assistente di bordo: "Aho, ma sei sordo? Non ce ne". Ok, mio figlio ha 15 anni, ma non mi pare che sia una giustificazione.
Volo 4. Alla fine del servizio, al ritorno chiedo acqua. Nessuna risposta, l'assistente di volo (un cinquantino distinto con gli occhi chiari come il ghiaccio, come direbbe Camilleri), mi ghiaccia con lo sguardo, in silenzio va sul retro, in silenzio mio da un bicchiere d'acqua, in silenzio reagisce al mio "Grazie", in silenzio mi guarda mentre va via. Cosa gli avro' fatto di male...

Ora, non si voglia generalizzare ma sento dire, salvare i posti di lavoro, ci sta. Capisco che il clima in azienda non e' granché, ma devo dire che un servizio del genere, di rado mi capita di trovarlo (capita, ma non 3 voli su 4). Anche da italiano, di fronte ad un atteggiamento del genere, viene difficile sentirsi solidali.
 

I-POV

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
25 Marzo 2008
1,613
73
Insubria
Aggiornamento dal Corriere del 31-10

https://www.corriere.it/economia/az...f4-11e9-9c72-2ef647a878f6.shtml?refresh_ce-cp

Alitalia, Lufthansa offre 200 milioni: l’ipotesi tandem con la sola Atlantia
di Leonard Berberi31 ott 2019


Lufthansa mette sul tavolo 200 milioni di euro per rilevare Alitalia assieme ad Atlantia, ma senza Ferrovie dello Stato finora la società che ha guidato le trattative. È questa l’ultima svolta sul dossier della compagnia aerea tricolore ricostruita al Corriere della Sera da tre diverse fonti che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a rivelare i dettagli relativi alle discussioni in corso. In poche ore il gruppo tedesco scopre le carte nel quartier generale di Francoforte davanti alla delegazione dell’holding italiana e di Fs. Dal colosso tedesco dei cieli replicano con un «no comment». Ma la cifra conferma quanto anticipato proprio dal Corriere.

Le trattative
Dopo la lettera tedesca inviata martedì a Fs e ministero dello Sviluppo economico (titolare del dossier) e l’incontro di mercoledì con Atlantia, gli esperti delle due aziende italiane sono andati giovedì mattina, 31 ottobre, a Francoforte per capire meglio le intenzioni di Lufthansa. Da quanto trapela il gruppo tedesco avrebbe rivisto gli esuberi e la riduzione della flotta di Alitalia — una delle condizioni necessarie per entrare nella «partita» —: nella sua nuova vita il vettore tricolore ripartirebbe con 87 velivoli (sugli attuali 116) e circa 4.000 esuberi. Quest’ultima cifra è ancora oggetto di discussioni. Nel piano iniziale Lufthansa aveva proposto 6.000 esuberi (su 11.500 dipendenti circa) e 75-80 velivoli al massimo. Secondo Ferrovie dello Stato la lettera inviata da Lufthansa non indicherebbe l’ingresso immediato nell’azionariato di Alitalia, ma un coinvolgimento graduale prima con la partnership commerciale, poi l’eventuale «importante investimento».

Il ruolo di Delta
Tra le incognite c’è anche la quota di Atlantia che dovrebbe aumentare la sua quota da 350 ad almeno 400-420 milioni. A questo punto la palla passa nel campo americano di Delta Air Lines che da diversi mesi resta fermo sull’investimento di 100 milioni di euro per Alitalia, pari al 10% della newco. Se gli americani non dovessero rilanciare si andrebbe verso un tavolo italo-tedesco. Stando a quanto trapela dal fronte statunitense Delta potrebbe investire anche 120-130 milioni. Resta anche da capire cosa farà Ferrovie dello Stato che dalla fine di novembre 2018 chiedeva a Lufthansa l’investimento in denaro come condizione iniziale per poter entrare nelle trattative, ma che secondo le ultime negoziazioni in corso a Francoforte rischierebbe di venire estromessa.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Se domani Alitalia andasse a chiudere, dopo un anno Atlantia si troverebbe con lo stesso traffico che ha ora. Se c'e' domanda per un posto - e Roma ha appeal, malgrado tutto - i buchi nella domanda si riempono. Il caso di Cipro, dopo il doppio fallimento di Cyprus e Cobalt in meno di due anni, insegna.

Quanto all'"asta"... chiaro, i giornali ci ricameranno su rilanci e controrilanci come se stessero a giocarsi la partita del secolo, ma chiunque abbia un minimo di onesta' intellettuale e la capacita' di leggere due numeri sa come vanno le cose. Quanto ai 5S, la debacle potra' essere "storica" a Fiumicino e Capracotta, ma dubito altissimamente che chi li ha votati al Nord, o nel Meridione, smettera' di votarli per via di Alitalia.
In realtà perdere un hub carrier non è indolore, guarda MXP che quanto ci ha messo a tornare ai livelli in cui era hub. Comunque la questione Atlantia è semplice: se faranno parte della partita non vedono di buon occhio tagli sul network di FCO. Come è normale che sia pongono sul piatto anche i loro interessi.

Tu sottovaluti l'appeal di AZ sull'elettorato. Fidati che se non incidesse non sarebbe stata negli interessi di tutti quelli passati al governo negli ultimi decenni. Detto questo mi sa che i 5s saranno presto liberi di loro vista la pochezza messa in gioco e l'incapacità di defenestrare giggino e puntare tutto su Conte nel momento in cui era sulla cresta dell'onda dopo aver tirato quattro "scappacioni" a Salvini.
 

TapiroVolante

Utente Registrato
13 Dicembre 2016
913
446
Inizio OT pedante

Veramente sarebbe "usque tandem"...

Fine OT pedante

Scusami, non ho saputo resistere :D
Veramente, da Wikipedia...

"La locuzione latina Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? (pronuncia, secondo l'uso scolastico italiano: Quoùsque tàndem abutère, Catilìna, pattsjèntsja nòstra?), tradotta letteralmente, significa «Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?».[1]"

E comunque i pur lontantanissimi ricordi di scuola quello dicevano; tutt'alpiù concedono un "quo usque tandem..."
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Piccolo intermezzo.
Premetto che faccio circa 100 voli all'anno dato che ho una situazione familiare particolare con famiglia (upstream e downstream) e lavoro che sono distribuiti fra 5 nazioni su cui mi muovo continuamente.
Non volevo da parecchio tempo su Alitalia, non per schizzosinismo ma giusto perché non copre esclusivamente rotte che utilizzo. In genere volo fra cosidette majors e lowcost, principalmente Aeroflot, Klm, Pobeda, Ryanair ed Eurowings.
La settimana scorsa ho avuto il "piacere" di fare quattro rotte con su Alitalia, Mosca-Roma, Roma-Palermo, Palermo-Roma, Roma-Francoforte. Quattro rotte non costituiscono big data, ma abbastanza per fare una piccola statistica.
Volo 1, noto scritte strappalacrime sul fianco dell'aereo firmate da personale di bordo sulle linee "Mi impegno a fare del cliente il mio focus principale". Non male, penso.
Alla partenza vengo giustamente ripreso perché ho il laptop aperto. L'aereo non ha ancora nemmeno incominciato a rollare, pero', penso, fair enough. Chiudo il laptop (che e' impostato per spegnersi), e l'assistente di bordo, in romanesco mi guarda, pausa, pause, e poi mi dice, o meglio grida (o bagnia come si direbbe dalle mie parti) "ahoo, ho deto eh spegnerlo". A parte la sconcertante uscita in romanesco, darmi del tu (non sono proprio giovane), ed il tono. Ero proprio su per li per chiedergli dove minchia fosse finito il focus sul customer care, ma essendo con pargolo mi sono limitato a chidere "se la prossima volta che mi grida in dialetto possa darmi almeno del lei".
Volo 2, ho dormito, meno male.
Volo 3. Mio figlio, che l'italiano lo parla, ma non benissimo, chiede un'aranciata. L'assistente dice che "non ce ne e' piu". Non ce ne. Va bene. Mio figlio, non capendo bene, ripete "Un aranciata, per favore" e l'assistente di bordo: "Aho, ma sei sordo? Non ce ne". Ok, mio figlio ha 15 anni, ma non mi pare che sia una giustificazione.
Volo 4. Alla fine del servizio, al ritorno chiedo acqua. Nessuna risposta, l'assistente di volo (un cinquantino distinto con gli occhi chiari come il ghiaccio, come direbbe Camilleri), mi ghiaccia con lo sguardo, in silenzio va sul retro, in silenzio mio da un bicchiere d'acqua, in silenzio reagisce al mio "Grazie", in silenzio mi guarda mentre va via. Cosa gli avro' fatto di male...

Ora, non si voglia generalizzare ma sento dire, salvare i posti di lavoro, ci sta. Capisco che il clima in azienda non e' granché, ma devo dire che un servizio del genere, di rado mi capita di trovarlo (capita, ma non 3 voli su 4). Anche da italiano, di fronte ad un atteggiamento del genere, viene difficile sentirsi solidali.
E' uno dei problemi di AZ, con EY era migliorata molto (spendendo anche un sacco di soldi in corsi a AUH), defenestrati gli emiri sta tornando tutto come ai bei tempi.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Aggiornamento dal Corriere del 31-10

https://www.corriere.it/economia/az...f4-11e9-9c72-2ef647a878f6.shtml?refresh_ce-cp

Alitalia, Lufthansa offre 200 milioni: l’ipotesi tandem con la sola Atlantia
di Leonard Berberi31 ott 2019


Lufthansa mette sul tavolo 200 milioni di euro per rilevare Alitalia assieme ad Atlantia, ma senza Ferrovie dello Stato finora la società che ha guidato le trattative. È questa l’ultima svolta sul dossier della compagnia aerea tricolore ricostruita al Corriere della Sera da tre diverse fonti che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a rivelare i dettagli relativi alle discussioni in corso. In poche ore il gruppo tedesco scopre le carte nel quartier generale di Francoforte davanti alla delegazione dell’holding italiana e di Fs. Dal colosso tedesco dei cieli replicano con un «no comment». Ma la cifra conferma quanto anticipato proprio dal Corriere.

Le trattative
Dopo la lettera tedesca inviata martedì a Fs e ministero dello Sviluppo economico (titolare del dossier) e l’incontro di mercoledì con Atlantia, gli esperti delle due aziende italiane sono andati giovedì mattina, 31 ottobre, a Francoforte per capire meglio le intenzioni di Lufthansa. Da quanto trapela il gruppo tedesco avrebbe rivisto gli esuberi e la riduzione della flotta di Alitalia — una delle condizioni necessarie per entrare nella «partita» —: nella sua nuova vita il vettore tricolore ripartirebbe con 87 velivoli (sugli attuali 116) e circa 4.000 esuberi. Quest’ultima cifra è ancora oggetto di discussioni. Nel piano iniziale Lufthansa aveva proposto 6.000 esuberi (su 11.500 dipendenti circa) e 75-80 velivoli al massimo. Secondo Ferrovie dello Stato la lettera inviata da Lufthansa non indicherebbe l’ingresso immediato nell’azionariato di Alitalia, ma un coinvolgimento graduale prima con la partnership commerciale, poi l’eventuale «importante investimento».

Il ruolo di Delta
Tra le incognite c’è anche la quota di Atlantia che dovrebbe aumentare la sua quota da 350 ad almeno 400-420 milioni. A questo punto la palla passa nel campo americano di Delta Air Lines che da diversi mesi resta fermo sull’investimento di 100 milioni di euro per Alitalia, pari al 10% della newco. Se gli americani non dovessero rilanciare si andrebbe verso un tavolo italo-tedesco. Stando a quanto trapela dal fronte statunitense Delta potrebbe investire anche 120-130 milioni. Resta anche da capire cosa farà Ferrovie dello Stato che dalla fine di novembre 2018 chiedeva a Lufthansa l’investimento in denaro come condizione iniziale per poter entrare nelle trattative, ma che secondo le ultime negoziazioni in corso a Francoforte rischierebbe di venire estromessa.
Il problema è che la procedura necessita di FS visto che è stata lei individuata nella procedura.
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
E' uno dei problemi di AZ, con EY era migliorata molto (spendendo anche un sacco di soldi in corsi a AUH), defenestrati gli emiri sta tornando tutto come ai bei tempi.
Il grande problema di AZ è da sempre quello della mancanza di standard, dove personale motivato e gentilissimo si alterna con er pomata e i suoi molti parenti.
 

13900

Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,697
9,311
In realtà perdere un hub carrier non è indolore, guarda MXP che quanto ci ha messo a tornare ai livelli in cui era hub. Comunque la questione Atlantia è semplice: se faranno parte della partita non vedono di buon occhio tagli sul network di FCO. Come è normale che sia pongono sul piatto anche i loro interessi.

Tu sottovaluti l'appeal di AZ sull'elettorato. Fidati che se non incidesse non sarebbe stata negli interessi di tutti quelli passati al governo negli ultimi decenni. Detto questo mi sa che i 5s saranno presto liberi di loro vista la pochezza messa in gioco e l'incapacità di defenestrare giggino e puntare tutto su Conte nel momento in cui era sulla cresta dell'onda dopo aver tirato quattro "scappacioni" a Salvini.
Farfallina, esci dal Lazio.

Il caso-MXP e' diverso, parliamo di un aeroporto che, tolta AZ, aveva ben poco; e parliamo di una situazione in cui LIN era ancora "alive and kicking". Persino BUD s'e' ripresa relativamente in fretta dal crac Malev, e Alitalia credo che conti per meno del 40% del traffico a FCO, e per la maggior parte si parla di passeggeri a corto raggio che, per Atlantia, son quelli che valgono meno (sia come fees che come spesa in aeroporto). Tra gli hub in Europa e' uno dei valori piu' bassi in assoluto.
 

magick

Utente Registrato
5 Maggio 2016
1,117
498
Magick, anche te...
Intanto la bandiera dei 5S era 0 esuberi. In secondo luogo non sono mai andati giu' nemmeno i 2/3mila proposti da DL o LH o Efremovich o chi altri della lunga lista di pseudo-pretendenti.
Il punto non e' questo infatti, ma che se si tocca AZ titoli a 5 colonne sui 10 quotidiani nazionali, commissari a vita tipo senatori e miliardi buttati al cesso sotto forma di prestito (mai parola fu piu' violentata), qui per Conad comunque un trafiletto e tuuuuutto scorre liscio...
E come Conad le migliaia di migliaia che perdono il posto ogni anno nelle PMI o per forti ridimensionamenti delle grandi.
Perche AZ continua ad avere quest'aurea di intoccabilita'?
In un certo senso sono una vittima della crisi che coinvolge le PMI, quindi figurati se non mi infastidiscono i trattamenti privilegiati concessi ad Alitalia. Mi sembra che la politica abbia abbondantemente utilizzato la situazione per i propri tornaconti e il maggiore spazio concesso sui giornali ne è una diretta conseguenza. Il ruolo che riveste Alitalia è chiaramenti diverso, anche da un punto di vista internazionale, da quello che può rivestire Conad (per cui comunque il Mise senza proclami è riuscito ad ottenere una riduzione degli esuberi e una ridotta incidenza sul numero dei posti di lavoro persi) o le PMI. Non ho competenze e dati sufficienti per dire se la presenza di Alitalia sia strategica per lo sviluppo del paese e, in ogni caso, le forse politiche di tutti gli schieramenti nel corso degli anni hanno sovvenzionato la compagnia a fondo perduto, per cui anche volendo non potrei nemmeno avvalermi dell'unica arma in mio possesso per cambiare la situazione: le votazioni politiche. Quindi, piaccia o non piaccia, tutto quello che posso fare è sperare che chi è coinvolto nella vicenda (govero, FS, commissari, partner industriali, consulenti e via dicendo) sappia ciò che sta facendo.

Piccolo intermezzo.
Premetto che faccio circa 100 voli all'anno dato che ho una situazione familiare particolare con famiglia (upstream e downstream) e lavoro che sono distribuiti fra 5 nazioni su cui mi muovo continuamente.
Non volevo da parecchio tempo su Alitalia, non per schizzosinismo ma giusto perché non copre esclusivamente rotte che utilizzo. In genere volo fra cosidette majors e lowcost, principalmente Aeroflot, Klm, Pobeda, Ryanair ed Eurowings.
La settimana scorsa ho avuto il "piacere" di fare quattro rotte con su Alitalia, Mosca-Roma, Roma-Palermo, Palermo-Roma, Roma-Francoforte. Quattro rotte non costituiscono big data, ma abbastanza per fare una piccola statistica.
Volo 1, noto scritte strappalacrime sul fianco dell'aereo firmate da personale di bordo sulle linee "Mi impegno a fare del cliente il mio focus principale". Non male, penso.
Alla partenza vengo giustamente ripreso perché ho il laptop aperto. L'aereo non ha ancora nemmeno incominciato a rollare, pero', penso, fair enough. Chiudo il laptop (che e' impostato per spegnersi), e l'assistente di bordo, in romanesco mi guarda, pausa, pause, e poi mi dice, o meglio grida (o bagnia come si direbbe dalle mie parti) "ahoo, ho deto eh spegnerlo". A parte la sconcertante uscita in romanesco, darmi del tu (non sono proprio giovane), ed il tono. Ero proprio su per li per chiedergli dove minchia fosse finito il focus sul customer care, ma essendo con pargolo mi sono limitato a chidere "se la prossima volta che mi grida in dialetto possa darmi almeno del lei".
Volo 2, ho dormito, meno male.
Volo 3. Mio figlio, che l'italiano lo parla, ma non benissimo, chiede un'aranciata. L'assistente dice che "non ce ne e' piu". Non ce ne. Va bene. Mio figlio, non capendo bene, ripete "Un aranciata, per favore" e l'assistente di bordo: "Aho, ma sei sordo? Non ce ne". Ok, mio figlio ha 15 anni, ma non mi pare che sia una giustificazione.
Volo 4. Alla fine del servizio, al ritorno chiedo acqua. Nessuna risposta, l'assistente di volo (un cinquantino distinto con gli occhi chiari come il ghiaccio, come direbbe Camilleri), mi ghiaccia con lo sguardo, in silenzio va sul retro, in silenzio mio da un bicchiere d'acqua, in silenzio reagisce al mio "Grazie", in silenzio mi guarda mentre va via. Cosa gli avro' fatto di male...

Ora, non si voglia generalizzare ma sento dire, salvare i posti di lavoro, ci sta. Capisco che il clima in azienda non e' granché, ma devo dire che un servizio del genere, di rado mi capita di trovarlo (capita, ma non 3 voli su 4). Anche da italiano, di fronte ad un atteggiamento del genere, viene difficile sentirsi solidali.
Direi che sei stato parecchio sfortunato. Io volo pochissimo (ahimè), ma prima dell'estate ho fatto 12 voli con Alitalia concentrati in 2 mesi e in tutti e 12 i voli non ho incontrato assistenti di volo così maleducati. Qualcuno più serio, qualcuno più sorridente e affabile, ma tutti sempre cordiali e disponibili.
 

leerit

Utente Registrato
3 Settembre 2019
1,683
481
Lufthansa ha inviato una lettera a Fs e in copia conoscenza al Mise sul dossier Alitalia. Nel documento la compagnia tedesca non fa riferimento all’equity, ossia alla quota che acquisterebbe nella Newco, e non menziona cifre per quanto riguarda l’offerta, secondo quanto spiegano fonti del ministero. Ma nel testo si legge che Lufthansa è disponibile a considerare un importante investimento nella nuova Alitalia in un importo che è superiore a quanto è emerso finora da altri partner di mercato.

Lufthansa è disponibile ad entrare in Alitalia con un “investimento considerevole”, a patto di alcune pre-condizioni che vanno dalla revisione della flotta al taglio dei costi del personale. Nella lettera inviata ai vertici di Fs e Mef, e che l’Agi è in grado di visionare, il vettore tedesco rinnova la disponibilità ad una “forte partnership commerciale” ma si dice anche pronta ad entrare nel capitale qualora vi sia “un piano industriale praticabile con l’obiettivo di un pareggio di bilancio al massimo entro due anni e di un Ebit all′8%”. Questo potrebbe essere possibile con un ridimensionamento di flotta e rete secondo criteri di mercato e attraverso un aumento della produttività del personale e dei vettori, nonchè “una riduzione significativa dei costi soprattutto per quanto riguarda la flotta, l’equipaggio e spese generali”.

Huff Post
 

filippo.c

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
582
12
33
BRI
Direi che sei stato parecchio sfortunato. Io volo pochissimo (ahimè), ma prima dell'estate ho fatto 12 voli con Alitalia concentrati in 2 mesi e in tutti e 12 i voli non ho incontrato assistenti di volo così maleducati. Qualcuno più serio, qualcuno più sorridente e affabile, ma tutti sempre cordiali e disponibili.
Quoto. Anche io volo pochissimo ma sempre AZ. Mai trovati FA così, anzi. Una volta tutti e tre i FA si sono intrattenuti con me prima che salissero gli altri passeggeri. Mi è capitato solo una sola volta, ma le altre volte ho sempre trovato sorrisi di cortesia e cordialità.
 

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
3,548
819
Up in the air
Piccolo intermezzo.
Premetto che faccio circa 100 voli all'anno dato che ho una situazione familiare particolare con famiglia (upstream e downstream) e lavoro che sono distribuiti fra 5 nazioni su cui mi muovo continuamente.
Non volevo da parecchio tempo su Alitalia, non per schizzosinismo ma giusto perché non copre esclusivamente rotte che utilizzo. In genere volo fra cosidette majors e lowcost, principalmente Aeroflot, Klm, Pobeda, Ryanair ed Eurowings.
La settimana scorsa ho avuto il "piacere" di fare quattro rotte con su Alitalia, Mosca-Roma, Roma-Palermo, Palermo-Roma, Roma-Francoforte. Quattro rotte non costituiscono big data, ma abbastanza per fare una piccola statistica.
Volo 1, noto scritte strappalacrime sul fianco dell'aereo firmate da personale di bordo sulle linee "Mi impegno a fare del cliente il mio focus principale". Non male, penso.
Alla partenza vengo giustamente ripreso perché ho il laptop aperto. L'aereo non ha ancora nemmeno incominciato a rollare, pero', penso, fair enough. Chiudo il laptop (che e' impostato per spegnersi), e l'assistente di bordo, in romanesco mi guarda, pausa, pause, e poi mi dice, o meglio grida (o bagnia come si direbbe dalle mie parti) "ahoo, ho deto eh spegnerlo". A parte la sconcertante uscita in romanesco, darmi del tu (non sono proprio giovane), ed il tono. Ero proprio su per li per chiedergli dove minchia fosse finito il focus sul customer care, ma essendo con pargolo mi sono limitato a chidere "se la prossima volta che mi grida in dialetto possa darmi almeno del lei".
Volo 2, ho dormito, meno male.
Volo 3. Mio figlio, che l'italiano lo parla, ma non benissimo, chiede un'aranciata. L'assistente dice che "non ce ne e' piu". Non ce ne. Va bene. Mio figlio, non capendo bene, ripete "Un aranciata, per favore" e l'assistente di bordo: "Aho, ma sei sordo? Non ce ne". Ok, mio figlio ha 15 anni, ma non mi pare che sia una giustificazione.
Volo 4. Alla fine del servizio, al ritorno chiedo acqua. Nessuna risposta, l'assistente di volo (un cinquantino distinto con gli occhi chiari come il ghiaccio, come direbbe Camilleri), mi ghiaccia con lo sguardo, in silenzio va sul retro, in silenzio mio da un bicchiere d'acqua, in silenzio reagisce al mio "Grazie", in silenzio mi guarda mentre va via. Cosa gli avro' fatto di male...

Ora, non si voglia generalizzare ma sento dire, salvare i posti di lavoro, ci sta. Capisco che il clima in azienda non e' granché, ma devo dire che un servizio del genere, di rado mi capita di trovarlo (capita, ma non 3 voli su 4). Anche da italiano, di fronte ad un atteggiamento del genere, viene difficile sentirsi solidali.
Che tristezza....
Dovresti aver ricevuto delle mail dopo l'effettuazione dei voli. Scrivi, sia mai che a volte certi personaggi vengano ripresi. Comunque anche a bordo lo puoi fare. Chiedi di parlare col capocabina (li riconosci, cravatta o foulard rosso) se qualcuno ti si rivolge in maniera poco professionale.
 

FLR86

Utente Registrato
29 Aprile 2017
454
121
Piccolo intermezzo.
Premetto che faccio circa 100 voli all'anno dato che ho una situazione familiare particolare con famiglia (upstream e downstream) e lavoro che sono distribuiti fra 5 nazioni su cui mi muovo continuamente.
Non volevo da parecchio tempo su Alitalia, non per schizzosinismo ma giusto perché non copre esclusivamente rotte che utilizzo. In genere volo fra cosidette majors e lowcost, principalmente Aeroflot, Klm, Pobeda, Ryanair ed Eurowings.
La settimana scorsa ho avuto il "piacere" di fare quattro rotte con su Alitalia, Mosca-Roma, Roma-Palermo, Palermo-Roma, Roma-Francoforte. Quattro rotte non costituiscono big data, ma abbastanza per fare una piccola statistica.
Volo 1, noto scritte strappalacrime sul fianco dell'aereo firmate da personale di bordo sulle linee "Mi impegno a fare del cliente il mio focus principale". Non male, penso.
Alla partenza vengo giustamente ripreso perché ho il laptop aperto. L'aereo non ha ancora nemmeno incominciato a rollare, pero', penso, fair enough. Chiudo il laptop (che e' impostato per spegnersi), e l'assistente di bordo, in romanesco mi guarda, pausa, pause, e poi mi dice, o meglio grida (o bagnia come si direbbe dalle mie parti) "ahoo, ho deto eh spegnerlo". A parte la sconcertante uscita in romanesco, darmi del tu (non sono proprio giovane), ed il tono. Ero proprio su per li per chiedergli dove minchia fosse finito il focus sul customer care, ma essendo con pargolo mi sono limitato a chidere "se la prossima volta che mi grida in dialetto possa darmi almeno del lei".
Volo 2, ho dormito, meno male.
Volo 3. Mio figlio, che l'italiano lo parla, ma non benissimo, chiede un'aranciata. L'assistente dice che "non ce ne e' piu". Non ce ne. Va bene. Mio figlio, non capendo bene, ripete "Un aranciata, per favore" e l'assistente di bordo: "Aho, ma sei sordo? Non ce ne". Ok, mio figlio ha 15 anni, ma non mi pare che sia una giustificazione.
Volo 4. Alla fine del servizio, al ritorno chiedo acqua. Nessuna risposta, l'assistente di volo (un cinquantino distinto con gli occhi chiari come il ghiaccio, come direbbe Camilleri), mi ghiaccia con lo sguardo, in silenzio va sul retro, in silenzio mio da un bicchiere d'acqua, in silenzio reagisce al mio "Grazie", in silenzio mi guarda mentre va via. Cosa gli avro' fatto di male...

Ora, non si voglia generalizzare ma sento dire, salvare i posti di lavoro, ci sta. Capisco che il clima in azienda non e' granché, ma devo dire che un servizio del genere, di rado mi capita di trovarlo (capita, ma non 3 voli su 4). Anche da italiano, di fronte ad un atteggiamento del genere, viene difficile sentirsi solidali.
L'ultima volta che ho volato con Alitalia, alla richiesta di sostituzione di un pasto scaduto da oltre un mese mi è stato risposto che c'era scritto "preferibilmente"! Successivamente, avendogli fatto capire che se lo poteva mangiare lui, è venuto il capocabina a rimediare.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Farfallina, esci dal Lazio.

Il caso-MXP e' diverso, parliamo di un aeroporto che, tolta AZ, aveva ben poco; e parliamo di una situazione in cui LIN era ancora "alive and kicking". Persino BUD s'e' ripresa relativamente in fretta dal crac Malev, e Alitalia credo che conti per meno del 40% del traffico a FCO, e per la maggior parte si parla di passeggeri a corto raggio che, per Atlantia, son quelli che valgono meno (sia come fees che come spesa in aeroporto). Tra gli hub in Europa e' uno dei valori piu' bassi in assoluto.
La pensavo come te, ma non è così. Te pensa che perfino in un movimento che è interessato il giusto al Lazio come la Lega sono ben attratti al fascino elettorale di AZ.
Riguardo ad Atlantia perché non dovrebbero fare il loro interesse? Il loro interesse è chiaro e cioè salvaguardare il network di FCO, in fondo ci mettono il doppio o il triplo dei fondi del partner industriale. Se portano avanti l'operazione questa volta vogliono dire la loro visto che questa volta l'impegno azionario è pesante.
 

vitoque

Utente Registrato
7 Novembre 2005
239
1
Cambridge, United Kingdom.
Che tristezza....
Dovresti aver ricevuto delle mail dopo l'effettuazione dei voli. Scrivi, sia mai che a volte certi personaggi vengano ripresi. Comunque anche a bordo lo puoi fare. Chiedi di parlare col capocabina (li riconosci, cravatta o foulard rosso) se qualcuno ti si rivolge in maniera poco professionale.
Onestamente quoto chi dice che sono stato un po sfortunato, anche in confronto a recenti esperienze. Mi capitava di prendere molto spesso il Mosca Palermo estivo del sabato notte, e non mi erano capitate certe situazioni. Non penso il personale sia molto cambiato, probabilmente l'atteggiamento, nel senso piu di "attitude".

Di certo in altre compagnie, estere, trovi di tanto in tanto la persona meno competente, pero', e magari e' un discorso culturale, l'atteggiamento maleducato, non e' tollerato: l'incompetenza non e' colposa, ma la maleducazione e' volontaria.

Ci sto pensando ma credo che mai nessun assistente di volo abbia detto, a me o a qualche mio familiare, "are you deaf?".

Comunque, non un grande problema, volevo condividere solamente un'esperienza, che voglio credere solamente sia stata molto sfortunata. Sono sicuro, e li ricordo, che ci sono assistenti di volo molto preparati e molto cortesi.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.