Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


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nicolap

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Dipende come accedi, se sei in business puoi entrare solo in quella AZ. Se sei CFA puoi entrare in qualsiasi lounge..... in teoria.

Ho letto che la lounge AF a ny è stata anche rinnovata di recente.
Mi riferivo ai possessori di CFA/CFP. La Lounge AF è stata rinnovata qualche anno fa ed è molto bella. La vera differenza è tuttavia nel catering. AF cibi caldi e varietà ampia. AZ quel frigo anni '70 che ti guarda minaccioso con i suoi tramezzini ibernati e le noccioline più oleose della terra.
 

magick

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Salvataggio Alitalia: colpo di scena in arrivo da Lufthansa?

Cristiana Gagliarducci29 ottobre 2019

https://www.money.it/?page=amp&id_article=81498

Salvataggio Alitalia, novità in arrivo: Lufthansa potrebbe sorprendere tutti con una nuova offerta

Novità in arrivo sul salvataggio di Alitalia.

Stando alle ultime indiscrezioni di stampa il colpo di scena potrebbe verificarsi grazie ai tedeschi di Lufthansa, gli stessi che qualche settimana fa hanno già cercato di entrare nella partita con un’offerta sull’ex compagnia di bandiera.

Ebbene ora il colosso potrebbe decidere di tornare alla carica con una nuova proposta avente l’obiettivo di partecipare al salvataggio di Alitalia scalzando magari gli americani di Delta Air Lines.

Salvataggio Alitalia: novità da Lufthansa?
La scorsa settimana il salvataggio di Alitalia è stato rimandato (per l’ennesima volta) al 21 novembre prossimo. Una data entro la quale gli interessati dovranno far pervenire le proprie offerte, messe a punto fino all’ultimo dettaglio.

Al centro del dibattito le posizioni di Delta, Atlantia e Ferrovie dello Stato, le quali non sono state in grado di presentare una proposta definitiva entro il 15 ottobre scorso. Sarà proprio questa cordata a dover ora elaborare un piano concreto, anche se non si escludono colpi di scena dell’ultimo minuto.

A riportare le ultime indiscrezioni sulla vicenda è stata La Repubblica, che ha fatto notare come in questi giorni sia arrivato a Milano anche Harry Hohmeister, membro del Cda di Lufthansa oltre che capo delegazione per il dossier tricolore.

Certo è che la sua potrebbe anche rivelarsi tutto fuorché una visita di lavoro, ma secondo le voci di corridoio i tedeschi si starebbero preparando al colpo di scena.

L’obiettivo potrebbe essere quello di proporre su un piatto d’argento un’offerta ben superiore a quella di 100 milioni avanzata da Delta. Qualcuno ha persino immaginato una proposta da 150-200 milioni.

Ancora una volta però le speculazioni di stampa sono rimaste tali e nessuna conferma (né smentita) è arrivata dalle parti interessate. Se ci saranno, le novità sul salvataggio di Alitalia arriveranno forse nei prossimi giorni.
 

FLR86

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Adesso dobbiamo risorbirci la lista giornaliera delle pretendenti?! Una al giorno toglie il debito di torno!
 

sevs17

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ALITALIA, OK DI LUFTHANSA ALL'INVESTIMENTO MA RESTA NODO ESUBERI E FLOTTA

di Leonard Berberi

Lufthansa sarebbe disposta a investire fino a 200 milioni di euro per rilanciare Alitalia, il doppio di quanto messo a disposizione dall’americana Delta Air Lines. È quanto apprende il Corriere della Sera da tre diverse fonti qualificate che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a discuterne con la stampa. Quando si avvicina il termine per inviare l’offerta vincolante di acquisto – il 21 novembre – i giochi si riaprono e tutto torna in discussione. I tedeschi rispondono al Corriere con un secco «no comment» sulle trattative in corso. Ma da qualche giorno il dossier è diventato argomento prioritario nell’ufficio dell’ad Carsten Spohr.

La lettera

Il gruppo tedesco – che comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Eurowings – martedì avrebbe scritto a Ferrovie dello Stato e al ministero dello Sviluppo economico (titolare del dossier) dicendosi intenzionata a entrare nell’azionariato del nuovo vettore tricolore, ricostruiscono le fonti. Lufthansa non avrebbe indicato nella missiva una cifra, ma nelle interlocuzioni di questi giorni con gli italiani avrebbe espresso un valore attorno ai 170-200 milioni di euro. Mercoledì il colosso europeo dei cieli ha avuto anche un incontro con Atlantia che assieme a Fs è l’altro socio della cordata che dovrà essere costituita per prendere in mano le sorti di Alitalia. Da Atlantia – che con Adr gestisce gli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino – preferiscono non commentare. In Fs negano di aver ricevuto la comunicazione.

I paletti

Ma l’investimento di Lufthansa – passaggio fondamentale per consentire di riaprire le trattative da mesi portate avanti con Delta – può concretizzarsi soltanto se i tedeschi rivedono le loro pretese di ristrutturazione aziendale, fanno sapere le tre fonti. Fs e Atlantia ritengono che gli esuberi non debbano essere più di 2.700 e la flotta non dovrebbe contare meno di 97-100 aerei. Nella bozza originaria di Lufthansa la nuova Alitalia dovrebbe mandare a casa 6.000 persone (su 11.500 circa) e i velivoli dovrebbero essere ridotti a 75-80 (sugli attuali 116). Di questo parleranno i due soci italiani a Francoforte con l’ad Carsten Spohr in un incontro che – rivela una quarta fonte – dovrebbe avvenire con ogni probabilità lunedì prossimo. All’incontro potrebbero esserci anche i commissari straordinari che hanno chiesto di affiancare sempre la cordata da questo momento in avanti. Ma esuberi e flotta potrebbero essere ostacoli insormontabili nella trattativa con Lufthansa da tempo convinta che Alitalia debba andare incontro a una profonda ristrutturazione.

Le mosse di Delta

Per una componente importante di Alitalia (cioè il personale navigante) i tedeschi sarebbero più graditi degli americani. Mentre proprio questi ultimi potrebbero rilanciare mettendo sul tavolo più soldi di quelli offerti da Lufthansa pur di non vedersi menomati nell’accesso al ricco mercato italiano. Un’Alitalia nel gruppo tedesco vorrebbe dire anche una compagnia che deve lasciare l’alleanza SkyTeam per passare nella rivale Star Alliance (dove ci sono tra gli altri vettori Lufthansa, Turkish Airlines, Singapore Airlines, United, All Nippon Airways). La penale per l’abbandono sarebbe molto alta – attorno ai 250 milioni di dollari –, ma la nuova Alitalia sarebbe una società diversa e secondo alcuni consulenti legali questo potrebbe costituire un elemento per non sborsare quei soldi. Nonostante le ripetute richieste da Delta non è arrivata nessuna risposta.

Fonte: https://www.corriere.it/economia/az...cec87c8e-fb71-11e9-b1c6-a381abba5d9f_amp.html
 

Seaking

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L’ipotesi di 6.000 esuberi contenuta nel piano LH (con 75-80 aerei in flotta) significa una sola cosa a mio avviso: azzeramento delle funzioni corporate di AZ e centralizzazione delle stesse a livello gruppo.
 

DusCgn

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.
Pure La Repubblica conferma a grandi linee quanto scritto da Il Corriere della Sera ma l'articolo è solo visibile in parte alla seguente pagina: https://rep.repubblica.it/pwa/gener...rare_lufthansa_prepara_150_milioni-239920253/
"Alitalia, siamo pronti a entrare”. Lufthansa prepara 150 milioni

30 OTTOBRE 2019

Svolta nelle trattative. La compagnia tedesca invia una lettera al governo e Ferrovie. Previsti meno esuberi

DI LUCIO CILLIS

Roma*- Il ministero dello Sviluppo e le Ferrovie dello Stato hanno ricevuto ieri una lettera di Lufthansa che riapre i giochi sulla compagnia di bandiera. La compagnia tedesca avrebbe aperto ad una partecipazione attiva nella Nuova Alitalia e sarebbe disposta a mettere sul piatto una cifra superiore ai 100 milioni di euro di Delta.

L’offerta (non citata nella missiva) dovrebbe aggirarsi attorno ai 150 milioni di euro. L’ammontare dell’impegno da parte dei tedeschi sarebbe emerso nel corso del negoziato segreto che si è tenuto nei giorni scorsi e che si è concluso ieri mattina con un vertice a Milano tra i dirigenti di Fs, quelli di Atlantia e il capo delegazione e membro del cda Lufthansa, Harry Hohmeister.

La compagnia tedesca avrebbe dunque rotto gli indugi e sarebbe pronta a far parte del consorzio che punta al salvataggio di Alitalia. Accanto al “vil denaro” che servirà a far partire la nuova società (la cui valorizzazione complessiva iniziale sarà di un miliardo) Lufthansa è pronta a garantire nuove rotte, una flotta di 98 aerei oltre a maggiori ricavi sui voli di lungo raggio, quelli che tradizionalmente portano i maggiori utili alle compagnie aeree.

Questo il piano di Lufthansa: accanto ai 150 milioni promessi, nel giro di tre anni i tedeschi puntano ad ottenere progressivamente una presenza tra il 51% e il 70% della compagnia. A patto che il governo italiano (e quindi il ministero dell’Economia) siano disposti a uscire dalla partita diluendo la propria partecipazione. In questo caso Atlantia, potrebbe restare in sella come socio unico italiano col 30%. Anche se, a questo riguardo, non sono emerse chiusure nei riguardi di Ferrovie.

Che qualcosa si stia muovendo lo confermano anche le insistenti voci di incontri tra emissari venuti dalla Germania e vertici del sindacato italiano. Secondo alcune fonti si sarebbe parlato di garanzie occupazionali, di esuberi e di esternalizzazioni, ovvero di cessione di alcune attività, oggi in capo ad Alitalia, ad altre società. Alitalia, secondo il progetto, si trasformerebbe nella compagnia di riferimento nel network tedesco per i collegamenti verso Africa e America del Sud, verso gli Usa e Asia.

In particolare i voli di lungo raggio entrerebbero in una rete ben oliata come quella di Star Alliance, la più grande alleanza mondiale tra linee aeree guidata da Lufthansa. Alitalia, per questo, si troverebbe in ottima compagnia: in Star Alliance sono presenti alleati di peso come i cinesi di Air China e gli americani di United.

Questo rilancio - se confermato dal cda di Lufthansa previsto la prossima settimana - potrebbe mettere definitivamente fuori dai giochi Delta, rimasta arroccata su una partnership edulcorata: negli ultimi cento giorni di colloqui, il gruppo Usa ha trattato la questione con Fs e Atlantia senza mai spostare l’asticella dai 100 milioni di euro di impegno diretto nella Nuova Alitalia.

L’offerta darebbe quindi una svolta inattesa al salvataggio e, se approvata dal consiglio di amministrazione di Lufthansa, porterebbe verso nuovi tempi supplementari per le offerte, a circa tre settimane dal 21 novembre, termine ultimo per recapitare un impegno vincolante.
 

filippo.c

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BRI
Premesso che le ipotesi di rotte e flotta mi sembrano tutte fantasie, questo è quello che ho sempre auspicato: LH che controlla AZ facendone quel che le pare. In questo modo i "soci italiani" sono costretti a stare al passo oppure bye bye.

P.S. Scusatemi per l'assenza di tecnicismi.
 

outlmerge

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Adesso sono curioso di vedere le azioni di DL e dello Sky Team in generale siccome sarebbe scoperto il sud Europa.
In realta l'Italia e ormai coperta a tapper da AF et KLM basta pensare a tutti i volo aperti negli ultime 2 anni da aeroporti come CTA BRI PMO e CAG che erano i soli a manacare con volo diretti verso CDG et AMS. Aggiungerei inoltre che da 3 anni Transavia NL fa anche federaggio verso AMS; Transavia FR dovrebbe farli a brève.
La sola rotta scoperta per AF-KLM che sono riuscito a trovare ė stata Larnaca ...e li sorpresa AirFrance preferisce far passare i suoi clienti sa Belgrado con Airserbia piuttosto che con Alitalia Per quanto riguarda Alitalia come compagnie di riferimento per l Africa ci credo poco. Nel gruppo LH questo ruolo dovrebbe essere naturalment coperto dalla filiale belga.
Nulla da ridire sul ruolo che AZ potrebbe avere sull'America del Sud aspirando clienti da Francia, Spagna, Grecia, Libano e Israele.
 

sevs17

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In realta l'Italia e ormai coperta a tapper da AF et KLM basta pensare a tutti i volo aperti negli ultime 2 anni da aeroporti come CTA BRI PMO e CAG che erano i soli a manacare con volo diretti verso CDG et AMS. Aggiungerei inoltre che da 3 anni Transavia NL fa anche federaggio verso AMS; Transavia FR dovrebbe farli a brève.
La sola rotta scoperta per AF-KLM che sono riuscito a trovare ė stata Larnaca ...e li sorpresa AirFrance preferisce far passare i suoi clienti sa Belgrado con Airserbia piuttosto che con Alitalia Per quanto riguarda Alitalia come compagnie di riferimento per l Africa ci credo poco. Nel gruppo LH questo ruolo dovrebbe essere naturalment coperto dalla filiale belga.
Nulla da ridire sul ruolo che AZ potrebbe avere sull'America del Sud aspirando clienti da Francia, Spagna, Grecia, Libano e Israele.
Sì ma Star Alliance avrebbe molte compagnie Europee e Sky Team sarebbe scoperta nel cuore del Mediterraneo (Air Europa è ad Ovest). Star Alliance ha Aegean, Turkish, Croatia ecc.

Vedremo ma non credo che la storia sia finita e sono convinto che DL rilancerà.
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Inoltre le frequenze di AF-KL sono irrisorie rispetto a tutte quelle del Gruppo LH sull'Italia (senza contare poi tutta la Star Alliance) ed inevitabilmente perderebbero molti viaggiatori frequenti verso Star Alliance se AZ dovesse uscire dallo Sky Team.
 

13900

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Sì ma Star Alliance avrebbe molte compagnie Europee e Sky Team sarebbe scoperta nel cuore del Mediterraneo (Air Europa è ad Ovest). Star Alliance ha Aegean, Turkish, Croatia ecc.

Vedremo ma non credo che la storia sia finita e sono convinto che DL rilancerà.
OK, ma guardiamo la realta'.

Alitalia non e' una compagnia col 40% del mercato italiano e una situazione finanziaria un po' traballante: e' una compagnia col 15% del mercato italiano (e ancora meno per quello intercontinentale) e una situazione finanziaria terribile.

Poi, guardiamo anche ai competitors. Se Alitalia volesse salire, poniamo, al 40% del mercato italiano dovrebbe vedersela con gente tipo Ryanair, Easyjet e il gruppo Lufthansa. Tutti e tre sono gruppi profittevoli, oltre che ben piu' forti di Alitalia sulle parti del territorio che contano economicamente. Il che vuol dire che loro possono fare una guerra commerciale, perdere un po' di margine e fare soldi; Alitalia no.

Tutta 'sta pappardella per dire che c'e' un prezzo per Alitalia, e quel prezzo non e' molto alto. Se DL e LH offrono 100-150 milioni, e' perche' quello e' il prezzo che, secondo loro, vale la partecipazione in Alitalia. Rialza troppo ed entrambe si levano. Alitalia non e' un boccone prelibato, Alitalia non e' la chiave per il mercato italiano.
 

Betha23

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Si parla di 100 aerei... considerando le uscite dei 321 Alitalia a inizio anno si dovrebbe ritrovare con circa 110 aerei...non mi sembra una perdita significativa
 

magick

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Conad compra Auchan con 3000 esuberi; trafiletto.
Non aggiungo altro, per pieta'. O per schifio.
Scusami ma la situazione a mio avviso non è paragonabile. Per Alitalia si parla di 6.000 persone su 11.500 circa, vale a dire oltre il 50%; per Auchan inizialmente si parlava di 6.200 esuberi su 16.140 (38%), adesso ridotti a circa 3.000. Tra l'altro la maggior parte di questi licenziamenti sono previsti nel 40% della rete vendita non acquisita da Conad e che presumibilmente andrà ad altre catene, con conseguente assorbimento di una buona parte dei 3.000 esuberi per cui non si avrà una perdita di posti di lavoro.
Chiaramente non so se le cifre sono corrette, ma sono prese, per entrambi, da articoli del Corriere quindi fonte omogenea.
 

Farfallina

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OK, ma guardiamo la realta'.

Alitalia non e' una compagnia col 40% del mercato italiano e una situazione finanziaria un po' traballante: e' una compagnia col 15% del mercato italiano (e ancora meno per quello intercontinentale) e una situazione finanziaria terribile.

Poi, guardiamo anche ai competitors. Se Alitalia volesse salire, poniamo, al 40% del mercato italiano dovrebbe vedersela con gente tipo Ryanair, Easyjet e il gruppo Lufthansa. Tutti e tre sono gruppi profittevoli, oltre che ben piu' forti di Alitalia sulle parti del territorio che contano economicamente. Il che vuol dire che loro possono fare una guerra commerciale, perdere un po' di margine e fare soldi; Alitalia no.

Tutta 'sta pappardella per dire che c'e' un prezzo per Alitalia, e quel prezzo non e' molto alto. Se DL e LH offrono 100-150 milioni, e' perche' quello e' il prezzo che, secondo loro, vale la partecipazione in Alitalia. Rialza troppo ed entrambe si levano. Alitalia non e' un boccone prelibato, Alitalia non e' la chiave per il mercato italiano.
La cosa simpatica è che alla fine a leggere i giornali si prospetta addirittura un'asta per AZ.

Onestamente in questi 20 giorni leggeremo di tutto e il contrario di tutto.

In realtà va tenuto conto di un fattore:
- Il m5s è disponibile a non avere il controllo e a sopportare gli esuberi che LH ritiene utili? Perché LH non ha mai fatto mistero di volere il controllo, vuoi diretto subito, vuoi indiretto insieme ad Atlantia e si legge pure di accordo di uscita programmata da parte del governo.

Per il resto Atlantia, come ho scritto già tempo fa, ha interesse a mantenere quanto più inalterato o addirittura migliorato il network a FCO e ovviamente una maggioranza privata con la loro quota (di maggioranza relativa) decisiva per gli equilibri è la situazione migliore dal loro punto di vista. Mentre la questione di far alzare la quota a DL al 15% è propedeutica alla stessa cosa che viene chiesta a LH e cioè investire una quota superiore agli interessi convertiti dal MEF e quindi non avere il controllo statale. Non sono certo i 50 o 100 milioni che cambiano a LH o DL o alla stessa Atlantia.

Il governo dal canto suo deve risolvere il problema, altrimenti gli toccasse liquidarla dopo due anni di commissariamento e oltre 1 miliardo messo per permetterlo, sarebbe una debacle storica per Giggino e i 5s che avevano fatto del salvataggio con nazionalizzazione ed esuberi 0 una bandiera. E anche un bibbitaro ci arriva tranquillamente che nel momento che il controllo è Partner industriale - Atlantia la questione esuberi non è più controllabile, tantopiù se il partner industriale è LH che può salire anche oltre il 50% e con i Benetton che qualche sassolino da addebitare dopo le sparate 5s lo hanno.
 
Stato
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