Alitalia: cambia tutto?


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Paolo_61

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http://www.ansa.it/sito/notizie/eco...oni_71f06240-e19e-43fe-9b17-ec88f080b481.html

Arriva lo sblocco del prestito ponte per Alitalia. Il governo, si legge nella bozza del decreto legge ad hoc che dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri di stasera, che l'ANSA è in grado di anticipare, conferma il prestito di "400 milioni" per consentire di pervenire al trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia", facendo leva sulle risorse già stanziate con il decreto fiscale.

Nella bozza si prevede che il governo indica una nuova procedura di cessione dei complessi aziendali di Alitalia. Il provvedimento fissa il termine del 31 maggio 2020 per l'espletamento, da parte dei commissari straordinari, delle "procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali" di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria".



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Mi sono scappati altri 6 mesi, che faccio, lascio?
 

Betha23

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Almeno cambiassero i Commissari. Mi pare che questi abbiano fallito miseramente.
Ma hanno fallito in cosa ? I commissari dovevano mantenere gli attuali asset di Alitalia cercando di migliorare il più possibile il conto economico. Non dovevano ne fare spezzatini, ne modificare la flotta , ne tagliare il personale. E meglio di così dubito proprio si possa andare.

Il problema di Alitalia è il modello di business, non la gestione (come è stato già detto su questo forum).
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Ma hanno fallito in cosa ? I commissari dovevano mantenere gli attuali asset di Alitalia cercando di migliorare il più possibile il conto economico. Non dovevano ne fare spezzatini, ne modificare la flotta , ne tagliare il personale. E meglio di così dubito proprio si possa andare.

Il problema di Alitalia è il modello di business, non la gestione (come è stato già detto su questo forum).
ma si dai, una bella statua all'ingresso di FCO magari....gente pagata profumatamente da tre anni per arrivare a questo...al nulla. In un paese serio e civile si sarebbe gia' fatta la domanda "ma per quale caxxo di ragione pagare TRE commissari?!?!?!", come se un'azienda avesse 3 CEO, con, a seguire, "...dopo TRE anni ancora nulla...sarebbe il caso, per coerenza, di lasciar perdere?".
No, perche' le vacanze in Sardegna costano, l'universita' dei figli pure e il SUV beve...

Laghi, ad esempio? https://www.huffingtonpost.it/entry...t-a-cai-da-ilva-a_it_5cc1b866e4b0b09a5a0de889

Paleari riceve nomine pure da Papa Francesco...

Gubitosi che sembrava l'unico a capirci qualcosina si e' accasato in Telecom; sembtra quasi che proprio perche' ci capisse fosse meglio metterlo altrove che in AZ...come se il risolutore non era cosa buona...

Discepolo l'ha scelto Di Maio; non aggiungo altro.

dei 4, nessuno, dico, NESSUNO, ha o aveva alcuna competenza nel campo. E anche qui mi taccio.
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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ma si dai, una bella statua all'ingresso di FCO magari....gente pagata profumatamente da tre anni per arrivare a questo...al nulla. In un paese serio e civile si sarebbe gia' fatta la domanda "ma per quale caxxo di ragione pagare TRE commissari?!?!?!", come se un'azienda avesse 3 CEO, con, a seguire, "...dopo TRE anni ancora nulla...sarebbe il caso, per coerenza, di lasciar perdere?".
No, perche' le vacanze in Sardegna costano, l'universita' dei figli pure e il SUV beve...

Laghi, ad esempio? https://www.huffingtonpost.it/entry...t-a-cai-da-ilva-a_it_5cc1b866e4b0b09a5a0de889

Paleari riceve nomine pure da Papa Francesco...

Gubitosi che sembrava l'unico a capirci qualcosina si e' accasato in Telecom; sembtra quasi che proprio perche' ci capisse fosse meglio metterlo altrove che in AZ...come se il risolutore non era cosa buona...

Discepolo l'ha scelto Di Maio; non aggiungo altro.

dei 4, nessuno, dico, NESSUNO, ha o aveva alcuna competenza nel campo. E anche qui mi taccio.
Ma cosa dici? Paleari è il commissario con competenze nel mondo dei trasporti aeronautici , Laghi l’esperto in procedure di amministrazioni straordinarie e Gubitosi quello in crisi e ristrutturazioni d’impresa.

Se ne scelgono tre proprio per avere pluralità di giudizio e per dividere i compiti.

Inoltre il loro compenso arriva a fine amministrazione ed è proporzionale alla durata dell’amministrazione e al valore della cessione.

Che poi Gubitosi si sia dato a gambe dopo l’arrivo del 5stelle è un’altra storia....

https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2017/05/02/alitalia-ecco-chi-sono-commissari_wiktUslShqoSI3ZvZGCxGJ.html
 

East End Ave

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Ma cosa dici? Paleari è il commissario con competenze nel mondo dei trasporti aeronautici , Laghi l’esperto in procedure di amministrazioni straordinarie e Gubitosi quello in crisi e ristrutturazioni d’impresa.

Se ne scelgono tre proprio per avere pluralità di giudizio e per dividere i compiti.

Inoltre il loro compenso arriva a fine amministrazione ed è proporzionale alla durata dell’amministrazione e al valore della cessione.

Che poi Gubitosi si sia dato a gambe dopo l’arrivo del 5stelle è un’altra storia....

https://www.adnkronos.com/soldi/economia/2017/05/02/alitalia-ecco-chi-sono-commissari_wiktUslShqoSI3ZvZGCxGJ.html
le tre scimmiette insomma...ognuno sa (saprebbe, forse...) qualcosa e nessuno fa nulla...
 

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Alitalia paga Etihad 10 mila euro al giorno per volare a Londra

www.corriere.it

L’indagine del «Corriere». Nel 2016 la compagnia italiana ha venduto a Etihad gli slot dell’aeroporto di Heathrow. E oggi li usa pagando 313 mila euro al mese

Per volare a Londra Heathrow, uno degli aeroporti più importanti e intasati del mondo, Alitalia paga Etihad 10.290 euro al giorno di affitto degli slot. Le fasce orarie di decollo e atterraggio consentono al vettore tricolore di operare dieci collegamenti quotidiani (in entrambe le direzioni): 6 da/per Roma Fiumicino, 4 da/per Milano Linate. È quanto emerge da un’inchiesta del Corriere della Sera incrociando i documenti ufficiali, gli accordi privati e le comunicazioni agli enti regolatori del Regno Unito. Nel complesso dal 2017 Alitalia spende soltanto per questa voce 3,76 milioni l’anno. Soldi che avrebbe potuto risparmiare se non avesse venduto l’asset alla società degli Emirati Arabi Uniti. Vendita, è bene precisarlo, non effettuata dagli attuali commissari straordinari.

Un aeroporto prezioso
Alitalia utilizza a Londra Heathrow 68 slot settimanali, tra arrivi e partenze, nel periodo estivo e 65 in quello invernale. Per la stagione estiva 2020 — che nel trasporto aereo parte alla fine di marzo e si conclude gli ultimi giorni di ottobre — ne ha chiesti altri 16 per operare ulteriori otto voli settimanali ampliando così l’offerta ai passeggeri, stando ai documenti ufficiali che il Corriere ha potuto consultare. Ma quella richiesta non è stata soddisfatta. Non soltanto perché il principale scalo londinese è al 99% della sua capacità, ma anche perché ci sono solo due modi per ottenere gli slot in quella struttura: o facendoseli dare da altre compagnie (dietro compenso o semplice scambio) oppure partecipando a una sorta di lotteria. Quest’ultima premia pochi e di solito chi nell’aeroporto non ci vola ancora. Per l’estate 2020, per esempio, a vincere è stata la low cost Norwegian Air, ma non l’americana JetBlue che intende avviare le rotte transatlantiche.




I documenti della vendita degli slot di Alitalia a Etihad (foto Corriere)


La vendita nel 2016
Al netto dei 16 slot ulteriori non ottenuti, Alitalia dovrà continuare a pagare Etihad (che fino a maggio 2017 aveva il 49% del vettore italiano) per volare a Heathrow, sborsando qualcosa come 1.059 euro per ogni aereo in arrivo o in partenza. A meno che i commissari straordinari dell’azienda non decidano di ricomprare quei diritti, cosa che sarebbe permessa dall’accordo tra le due compagnie. Su questi slot negli anni si è molto discusso. A partire dal valore della transazione. Secondo i documenti depositati dai commissari straordinari un paio d’anni fa queste bande orarie vendute a Etihad hanno generato una plusvalenza di 39 milioni di euro che sono entrati nelle casse di Alitalia nel secondo semestre del 2016.

L’affitto mensile
Ma una volta venduti subito dopo Alitalia questi slot li ha «ripresi in affitto a un canone di 313 mila euro al mese», contabilizzava la terna di allora composta da Luigi Gubitosi (poi sostituito da Daniele Discepolo), Enrico Laghi e Stefano Paleari. Dal Regno Unito le comunicazioni ufficiali consultate dal Corriere confermano che la vendita degli slot per il Terminal 4 è avvenuta in due fasi: la prima — il 25 agosto 2016 — per le fasce di decollo e atterraggio per la successiva stagione invernale (fine ottobre-fine marzo), la seconda — il 7 dicembre dello stesso anno — per quelle della stagione estiva. Gli aeroporti italiani coinvolti, si legge, sono Fiumicino e Linate. Negli stessi giorni — il 25 agosto e il 7 dicembre — quegli slot sono stati dati ad Alitalia in leasing.

I documenti dell’affitto degli slot di Etihad ad Alitalia (foto Corriere)


Quanto valgono oggi
Al momento della pubblicazione dell’articolo Alitalia non aveva ancora risposto alle richieste del Corriere. Nei documenti britannici non viene indicata la cifra di vendita che stando a una delle relazioni dei commissari hanno comportato per Alitalia introiti per 39 milioni di euro. Ma quanto valgono davvero quegli slot? Un’analisi della società specializzata internazionale Iba calcola che il loro prezzo a Heathrow dipende molto dal collocamento orario. Per esempio lo slot delle 6 del mattino oggi sul mercato vale circa 1,9 milioni di euro, mentre il massimo lo si raggiunge per quello di mezzogiorno con 3 milioni. Quelli di Alitalia sono alle 6:45, 7:25, 16, 16:55, 18, 18:50, 19:10, 20, 20:45, 23:05. E così sulla base delle valutazioni di Iba il Corriere stima che gli slot oggi noleggiati dal vettore tricolore hanno un valore di mercato complessivo di 23,7 milioni di euro. Quando — e se — verrà aggiunta la terza pista quel dato è destinato a scendere.
lberberi@corriere.it
 

indaco1

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551
.
Quei 23 milioni per recuperare gli slot pregiati di LHR sarebbero una delle poche spese ben fatte. Aumentano comunque la valorizzazione dello spezzatino o dell'arrosto intero (o ne diminuiscono il valore negativo).
 

AZ209

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71
Londra.
Alitalia utilizza a Londra Heathrow 68 slot settimanali, tra arrivi e partenze, nel periodo estivo e 65 in quello invernale. Per la stagione estiva 2020 — che nel trasporto aereo parte alla fine di marzo e si conclude gli ultimi giorni di ottobre — ne ha chiesti altri 16 per operare ulteriori otto voli settimanali ampliando così l’offerta ai passeggeri, stando ai documenti ufficiali che il Corriere ha potuto consultare.
Leonardo Berberi come sempre evita di citare la fonte. Ha presto i documenti ufficiali da qui.
Sarebbe ora che invece di lurkare e fare copia e incolla da AC, avesse un minimo di dignita' e citasse chi gli offre le informazioni aggratis.
 

norberto

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2 Luglio 2014
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35
Prende corpo il piano Lufthansa per Alitalia. Un piano articolato che prevede, dopo una cura a base di piccoli aggiustamenti, una compagnia con 94 aerei (contro i 118 attuali) e con tutta la parte aviation (piloti e hostess, circa 6.500 addetti) e quella della manutenzione che confluirebbe direttamente nel gruppo tedesco. L'handling, che attualmente conta circa 3 mila dipendenti, finirebbe invece alla Swissport, leader mondiale proprio in questo settore.
L'obiettivo è ridurre al minimo l'impatto sociale, con esuberi che alla fine del processo dovrebbero essere inferiori a quota 2.500. Solidarietà espansiva e altri ammortizzatori potrebbero venire in aiuto per favorire la transizione e consegnare a Francoforte un vettore risanato e ristrutturato. Così come delineato del resto dal decreto varato ieri sera dal governo che ha dato il via libera ad una fase diversa. Quella che riguarda appunto la nuova procedura di cessione «dei complessi aziendali di Alitalia». Sulla scia di quanto chiesto proprio da Lufthansa. Alcuni commissari per la verità avrebbero espresso pure alcune perplessità rispetto alle modalità del decreto che sembra fatto su misura proprio per chiudere con i tedeschi, temendo improvvisi dietrofront. E non è escluso che alla fine qualcuno si faccia da parte .
Il provvedimento fissa il termine del 31 maggio 2020 per «l'espletamento, da parte dei commissari straordinari», delle «procedure necessarie per pervenire al trasferimento di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner». Ma sul decreto che ha sbloccato il prestito ponte da 400 milioni (i commissari avevano chiesto di arrivare fino a 450 milioni) si addensano le nubi. Bruxelles ha dei dubbi sul nuovo finanziamento e vuole vederci chiaro. «Gli Stati membri devono notificare alla Commissione le misure che comportano aiuto pubblico e astenersi da metterli in pratica fino a quando la Commissione ha raggiunto una decisione definitiva sull'esistenza e la compatibilità dell'aiuto» ha detto ieri la portavoce della Commissione europea.
LEGGI ANCHE --> Alitalia, piano dei commissari: via al prestito da 450 milioni
La strategia della compagnia tedesca, che dovrà essere ovviamente condivisa con il Mise e con il Tesoro, è chiara e comprende l'alleanza strategica con Atlantia. Allo scopo di sviluppare l'aeroporto di Fiumicino che diventerà il terzo hub dei tedeschi. Tagli immediati poi di tutte le tratte in perdita (da Seul a Città del Messico fino al Sud Africa), per ridurre drasticamente i costi, con contestuale aumento dei voli per l'America e l'Asia. Ridotte le spese, sopratutto quelle per il leasing degli aerei, ci sarebbe poi un nuovo investimento per rafforzare la flotta, portandola sopra quota 100. Con lo scopo di crescere sulle rotte verso l'Africa e il Sud America. Piace ai tedeschi l'alleanza non solo commerciale con Fs che è considerata un punto di forza nella partnership. Non convince invece il ruolo del Mef, anche se sfumato, visto che i tedeschi vogliono scrivere insieme ad Atlantia e Fs le linee di sviluppo. Il traguardo finale, almeno nelle intenzioni dell'ad Carsten Spohr, prevede infatti che la maggioranza assoluta vada tutta ai tedeschi.

https://www.ilmessaggero.it/economi...ime_notizie_3_dicembre_2019_oggi-4901315.html
 

13900

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26 Aprile 2012
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Prende corpo il piano Lufthansa per Alitalia. Un piano articolato che prevede, dopo una cura a base di piccoli aggiustamenti, una compagnia con 94 aerei (contro i 118 attuali) e con tutta la parte aviation (piloti e hostess, circa 6.500 addetti) e quella della manutenzione che confluirebbe direttamente nel gruppo tedesco. L'handling, che attualmente conta circa 3 mila dipendenti, finirebbe invece alla Swissport, leader mondiale proprio in questo settore.
OK, assumendo che sia tutto vero e tutto corretto (due grosse assumptions) e' il miglior piano possibile.
 

aa/vv??

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OK, assumendo che sia tutto vero e tutto corretto (due grosse assumptions) e' il miglior piano possibile.
Quoti un capoverso che parla di ramo aviation (piloti e hostess) di 6500 persone. Ora sono circa 5000. Qualcosa non torna. Tra l'altro l'ottimismo fuori luogo del Messaggero lascia sempre il tempo che trova.
 
Stato
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