*** Alitalia: al referendum vince il NO ***


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stoner

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23 Luglio 2008
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A coronamento del ridicolo, circola in AZ questa lettera:

Presidente del Consiglio
Ministero dell’Economia e Finanze
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero dello Sviluppo Economico
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Presidente della Regione Lazio
Sindaco di Roma
Sindaco di Fiumicino
Ai Soci di Alitalia
Al Consiglio dei Ministri
Ai Sindacati

Lettera aperta dei lavoratori Alitalia

Queste poche righe vogliono esprimere i sentimenti e la volontà delle “persone di Alitalia” a valle del risultato del referendum che apre scenari bui, non solo per Alitalia, ma anche per il Paese.
Un risultato frutto anche della mancanza di un’adeguata informazione sui termini dell’accordo e del poco tempo a disposizione per un confronto costruttivo fra i lavoratori ed i sindacati.
Ha prevalso un NO come rifiuto verso sacrifici a fronte di un piano giudicato da molti poco credibile, verso le scelte del Management distanti dalla realtà italiana e dalle “persone” e verso la mancanza di strategie politiche ed istituzionali di salvaguardia e sviluppo dei vettori italiani e del trasporto aereo nazionale.
Tuttavia, non possiamo accettare che il risultato del referendum sia la facile scusa per non farsi carico fino in fondo delle sorti di un “asset” strategico per il paese e del lavoro di migliaia di persone.
Chiediamo pertanto l’impegni a che siano messe in campo con volontà e determinazione tutte le possibili leve istituzionali, politiche e aziendali affinché siano trovate soluzioni idonee all’approvazione di un piano di reale rilancio della compagnia, credibile e lungimirante che porti con sé anche un rinnovamento.
Auspichiamo, quindi, che si riesca a trovare una soluzione in queste ore, a cui vogliamo contribuire con tutto il nostro impegno, per dare una nuova chance ad ALITALIA e alle “persone” che riconoscono l’alto valore.


27 aprile 2017


Raccolta di Firme:



bisogna vedere chi ha scritto quella robba, mi dicono che sia una lettera fatta partire dall'azienda e fatta girare dai "fedelissimi".
ovviamente è una voce che gira, i numeri confermeranno o no la cosa.
 

Betha23

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bisogna vedere chi ha scritto quella robba, mi dicono che sia una lettera fatta partire dall'azienda e fatta girare dai "fedelissimi".
ovviamente è una voce che gira, i numeri confermeranno o no la cosa.
Sono stati "I Poteri Forti" !!!!!!

Apparte gli scherzi, anche oggi clima molto servizievole e sommesso a bordo e a terra. Alla fine qualcosa di buono l'ha prodotto questo referendum, secondo me stavolta il dubbio che abbiano esagerato tra il personale c'è, e stanno cercando tutti i di svolgere il lavoro nel modo più preciso e puntuale possibile.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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A coronamento del ridicolo, circola in AZ questa lettera:

Presidente del Consiglio
Ministero dell’Economia e Finanze
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero dello Sviluppo Economico
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Presidente della Regione Lazio
Sindaco di Roma
Sindaco di Fiumicino
Ai Soci di Alitalia
Al Consiglio dei Ministri
Ai Sindacati

Lettera aperta dei lavoratori Alitalia

Queste poche righe vogliono esprimere i sentimenti e la volontà delle “persone di Alitalia” a valle del risultato del referendum che apre scenari bui, non solo per Alitalia, ma anche per il Paese.
Un risultato frutto anche della mancanza di un’adeguata informazione sui termini dell’accordo e del poco tempo a disposizione per un confronto costruttivo fra i lavoratori ed i sindacati.
Ha prevalso un NO come rifiuto verso sacrifici a fronte di un piano giudicato da molti poco credibile, verso le scelte del Management distanti dalla realtà italiana e dalle “persone” e verso la mancanza di strategie politiche ed istituzionali di salvaguardia e sviluppo dei vettori italiani e del trasporto aereo nazionale.
Tuttavia, non possiamo accettare che il risultato del referendum sia la facile scusa per non farsi carico fino in fondo delle sorti di un “asset” strategico per il paese e del lavoro di migliaia di persone.
Chiediamo pertanto l’impegni a che siano messe in campo con volontà e determinazione tutte le possibili leve istituzionali, politiche e aziendali affinché siano trovate soluzioni idonee all’approvazione di un piano di reale rilancio della compagnia, credibile e lungimirante che porti con sé anche un rinnovamento.
Auspichiamo, quindi, che si riesca a trovare una soluzione in queste ore, a cui vogliamo contribuire con tutto il nostro impegno, per dare una nuova chance ad ALITALIA e alle “persone” che riconoscono l’alto valore.


27 aprile 2017


Raccolta di Firme:
Non so se ridere o se piangere

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nicolap

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bisogna vedere chi ha scritto quella robba, mi dicono che sia una lettera fatta partire dall'azienda e fatta girare dai "fedelissimi".
ovviamente è una voce che gira, i numeri confermeranno o no la cosa.
Io credo l'abbiano scritta proprio Montezemolo e Ball, che poi si sono vestiti da Hostess con le calze rosse e sono andati in giro a chiedere le firme. Gira voce che Piccione330 abbia anche cercato anche di rimorchiarseli.
 

Lattughino

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A coronamento del ridicolo, circola in AZ questa lettera:

Presidente del Consiglio
Ministero dell’Economia e Finanze
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Ministero dello Sviluppo Economico
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Presidente della Regione Lazio
Sindaco di Roma
Sindaco di Fiumicino
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Al Consiglio dei Ministri
Ai Sindacati

Lettera aperta dei lavoratori Alitalia

Queste poche righe vogliono esprimere i sentimenti e la volontà delle “persone di Alitalia” a valle del risultato del referendum che apre scenari bui, non solo per Alitalia, ma anche per il Paese.
Un risultato frutto anche della mancanza di un’adeguata informazione sui termini dell’accordo e del poco tempo a disposizione per un confronto costruttivo fra i lavoratori ed i sindacati.
Ha prevalso un NO come rifiuto verso sacrifici a fronte di un piano giudicato da molti poco credibile, verso le scelte del Management distanti dalla realtà italiana e dalle “persone” e verso la mancanza di strategie politiche ed istituzionali di salvaguardia e sviluppo dei vettori italiani e del trasporto aereo nazionale.
Tuttavia, non possiamo accettare che il risultato del referendum sia la facile scusa per non farsi carico fino in fondo delle sorti di un “asset” strategico per il paese e del lavoro di migliaia di persone.
Chiediamo pertanto l’impegni a che siano messe in campo con volontà e determinazione tutte le possibili leve istituzionali, politiche e aziendali affinché siano trovate soluzioni idonee all’approvazione di un piano di reale rilancio della compagnia, credibile e lungimirante che porti con sé anche un rinnovamento.
Auspichiamo, quindi, che si riesca a trovare una soluzione in queste ore, a cui vogliamo contribuire con tutto il nostro impegno, per dare una nuova chance ad ALITALIA e alle “persone” che riconoscono l’alto valore.


27 aprile 2017


Raccolta di Firme:
Ma scusami eh...bisogna sempre dare una seconda/terza/quarta/quinta/sesta possibilità

Meglio falliti che in mano a sti' banditi 2.0 praticamente
 

simpy

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14 Luglio 2010
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Segnalo, per cio' che puo' valere, che AZ operera' la tratta Catania - Verona con voli diretti a partire dal 1 giugno.

Lo scorso anno, se non sbaglio, questi voli furono operati solo il mese di agosto e 3 volte alla settimana alternati col volo Catania Venezia che invece partira' dal 1 luglio.

Entrambi i voli saranno giornalieri.

Il CTA VRN durera' fino a settembre. Il CTA VCE dovrebbe terminare ad agosto.

Ovviamente se non succedera' altro....
 

simpy

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14 Luglio 2010
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Nuove indiscrezioni sul Corsera...


MILANOL’amministrazione straordinaria comincerà già il 3 maggio. Non appena l’assemblea dei soci della compagnia approverà la richiesta avanzata dal consiglio di amministrazione. A quel punto interverrà un decreto della presidenza del consiglio dei ministri, che accoglierà la richiesta di Alitalia e procederà alla nomina di tre commissari, anche se in un primo momento sembrava potessero bastarne due. I tre prescelti si divideranno i compiti. Luigi Gubitosi si occuperà della parte relativa al business della compagnia, che continuerà ad operare grazie al prestito-ponte garantito dal governo di 400 milioni. Il commercialista Enrico Laghi, già commissario straordinario dell’Ilva, si occuperà della procedura di ristrutturazione. Per il terzo nome si stanno valutando diversi profili. È circolata l’ipotesi dell’avvocato Stefano Ambrosini. Vista la delicatezza dell’incarico e la gestione collegiale, la scelta dovrà incontrare il consenso di Gubitosi e Laghi. In proposito un sondaggio tra gli esponenti della business community, pubblicato da Mf-Milano Finanza, rileva che molti gradirebbero Mauro Moretti.


Il rischio maggiore è che la clientela non compri biglietti Alitalia per il timore che la compagnia fallisca. Per scongiurare questo pericolo il decreto sarà immediato. Per garantire la continuità del servizio almeno fino ad ottobre. È fondamentale, anche per sondare eventuali acquirenti, continuare a volare per non perdere gli slot, i diritti di volo, soprattutto quelli pregiatissimi del city airport di Milano Linate. Quei diritti hanno un valore, seppur non monetizzabile, nel caso i commissari procedano come estrema ratio alla liquidazione degli asset per rimborsare almeno in parte i creditori. È complicato capire quanto valga davvero Alitalia. Fonti vicine al dossier sostengono che siano il marchio e il programma «MilleMiglia» (controllato al 75% da Etihad) la vera polpa. Oltre ai 30 aerei di proprietà dei 126 in dotazione. Si fa strada intanto l’ipotesi che possa essere Ryanair a essere interessata. Se dovesse entrare nel capitale, dopo un investimento sull’Italia con oltre 50 nuove rotte, avrebbe l’interesse a garantire i voli sul corto e medio raggio, accedendo al network del lungo raggio Alitalia da Roma Fiumicino.
 

simpy

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Ed infine..
Nella disastrata evoluzione della crisi Alitalia sarebbe stata la beffa finale. Negli uffici di Fiumicino qualcuno aveva già visualizzato la scena: l’amministratore delegato Cramer Ball che lascia l’azienda poche ore prima del commissariamento con una sontuosa buonuscita, peraltro definita solo poche settimane fa. Porte sbarrate, invece, a ogni tentativo in extremis dell’interessato....

Fatto Quotidiano
 

simpy

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Su MF un sondaggio indica Mario Moretti candidato alla guida di AZ, cioe' l'unico che potrebbe salvarla...

Panerai sostiene come con Moretti alla guida fioccherebbe in caso di spac l'interesse di nuovi investitori.
 

Esteban

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Un vero dito ar culo sta compagnia. Pensavamo fosse 'a vorta bbona, ma proprio nun se ne schiodeno.
 

rommel

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Chia
Si fa strada intanto l’ipotesi che possa essere Ryanair a essere interessata. Se dovesse entrare nel capitale, dopo un investimento sull’Italia con oltre 50 nuove rotte, avrebbe l’interesse a garantire i voli sul corto e medio raggio, accedendo al network del lungo raggio Alitalia da Roma Fiumicino.[/QUOTE]

Dove abbia trovato questa notizia il Corsera non riesco ad immaginarlo. Dopo un decennio di "spernacchiamento" MOL cambia idea e spinto dall'eccezionale profittabilità dell'affare investe in Italia ???
 

rommel

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Chia
Al di là del fatto che ora l'AD può scordarsi la buonuscita testè rimpolpata ( gliela dovranno dare quelli di Etihad ,se vogliono....) , ricordo che i Commissari avranno anche lo strumento della revocatoria ( che credo ora ridotta a 6 mesi ) , potendo cioè recuperare ogni pagamento fatto negli ultimi 6 mesi ai Fornitori ( e su cui i Tribunali normalmente al 99 % danno ragione ai richiedenti , pur spesso senza titolo ).
 

stoner

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23 Luglio 2008
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Non so è più ridicola la lettera o il tuo commento
ovviamente ho premesso che ho riportato una voce, come fanno tanti qui, ma vabbè.
comunque è certo che lettera aperta dei lavoratori è molto significativa, peccato che molti di questi lavoratori si chiedano ancora chi sia l'artefice.
ovviamente non conosco migliaia di colleghi, ma parlando, seguendo gruppi social e di messaggistica non ho trovato una sola persona che conoscesse la provenienza ne che concordasse con quello scritto.
però voi sicuramente ne sapete di piú e meglio.
io potrei oggi scrivere una lettera simile, farla girare e firmarla a nome dei lavoratori, ma non rappresenterei nessuno, così come questa lettera che sta girando.
sicuramente otterrà una cosa, da domani i "giornalisti" potranno tirar fuori titoli del tipo "dipendenti Alitalia la paura fa 90", "i lavoratori alitalia pentiti del no", tutto poi ad uso e consumo di politicanti, sindacati, opinione pubblica e azienda.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Per chi se lo fosse perso, un MUST assoluto!!!!!

Crozza, comandante AZ che ripercorre la soria dell'ennesimo fallimento; alla sua maniera ovviamente...

[video]http://it.dplay.com/nove/fratelli-di-crozza/stagione-1-ep-8-maurizio-crozza-perche-alitalia-e-sempre-in-coma/[/video]

e a seguire un altrettanto straordinario Crozza-Montezemolo:

http://video.corriere.it/rozza-mont...-fino-18/ead15548-2c4f-11e7-a45f-5318c0275c1e
 
Ultima modifica:

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
E nel mentre svendiamo lo svendibile, e di corsa pure; in appena poche ore:

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