*** Alitalia: al referendum vince il NO ***


Stato
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totocrista

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4 Settembre 2012
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2
tps - Psa
E nel mentre svendiamo lo svendibile, e di corsa pure; in appena poche ore:

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Credo lo facciano perché la gente ha letteralmente sommerso la pagina FB di az chiedendo ragguagli sui voli futuri, dimostrando molta incertezza. cercano un po' di stimolare le vendite.

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AZ209

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24 Ottobre 2006
16,944
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Londra.
Enav non teme la crisi grazie a Ryanair

«Non possiamo sapere quale sarà l’evoluzione della crisi di Alitalia. Ma l’osservazione storica e attuale delle dinamiche di sostituzione delle rotte ci porta a pensare che, ragionevolmente, gli effetti sul nostro business possano essere limitati e transitori. Il nostro è un business regolato che può disporre di fattori di mitigazione» ha detto Roberta Neri, ad di Enav, interpellata dai giornalisti a margine dell’assemblea sul bilancio 2016.

«Siamo interessati e preoccupati della situazione di Alitalia - ha spiegato - che è effettivamente critica. Siamo attenti a monitorare la situazione in attesa di un’auspicabile soluzione». Abbiano notato, ha aggiunto, che «rotte utilizzate da Alitalia possono essere soggette a un effetto di sostituzione. È quello che abbiamo notato in fasi transitorie». Alitalia ormai da due anni non è più il primo vettore cliente di Enav. La prima compagnia per ricavi generati nei confronti della società dei controllori di volo (da rotte di sorvolo, atterraggi e decolli) è Ryanair, con una quota di proventi pari al 15 per cento. La compagnia italiana è dietro, con una quota pari al 13 per cento; segue poi Easyjet con il 6 per cento, e poi Turkish airlines e Vueling con il 4 per cento, solo per citare i primi sei vettori. Alitalia è in crisi, eppure la domanda di slot e spazi negli scali (in particolare Fiumicino) da parte delle altre compagnie, low cost e non, è molto elevata perchè il mercato resta interessante. E dunque anche per Enav, dopo qualche mese di assestamento, la fase di sostituzione dell’ex compagnia di bandiera con altri vettori sarebbe abbastanza naturale.

L’assemblea di Enav, alla quale ha partecipato il 75 per cento capitale di cui il 53,35% era rappresentato dal ministero per l’Economia, ha approvato il bilancio 2016 che si è chiuso con un utile di 76,3 milioni. Via libera dei soci anche alla distribuzione di un dividendo pari a 0,176 euro per azione: al ministero dell’Economia andrà una cedola di circa 51 milioni di euro (pagamento dal 24 maggio, stacco cedola il 22). È stato nominato anche il board, con la conferma di Roberta Neri nel ruolo di ad, la nomina di Roberto Scaramella come presidente.Fanno parte del cda Giuseppe Acierno, Maria Teresa Di Matteo, Nicola Maione, Mario Vinzia. Antonio Santi, Fabiola Mascardi e Carlo Paris sono stati eletti dai fondi di investimento (con voti per il 3,1% del capitale).

Neri ieri ha commentato anche il trend del primo trimestre 2017. «La stagionalità non è favorevole nel primo trimestre dell’anno. Il 2016 è stato inoltre un anno bisestile e con la Pasqua in marzo - ha spiegato -. Il dato del primo trimestre non è in crescita rispetto allo scorso» mentre per il 2017 si aspetta un tasso di crescita del traffico sull’Italia del 2 per cento.

ilsole24ore
 

Fewwy

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19 Agosto 2014
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878
Torino
Aiutatemi a capire cosa mi sfugge: da questi dati, parrebbe che AZ sia il 10% di LH in tutto, ma non nel risultato di esercizio.
Ha 1/10 dei suoi dipendenti (12k->123k), che gli costano quindi solo 1/10 (613mln->7'254mln). I ricavi sono anche 1/10 (3mld->31mld). I load factor non si discostano più di tanto (76%~79%). Da questi dati, uno si aspetterebbe un risultato altrettanto proporzionale (cioè 170mln).
La spiegazione è che gli altri costi, diversi dal costo personale, siano totalmente fuori da ogni grazia divina. O sbaglio?

È un ragionamento che sta in piedi?
 

Alex

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30 Giugno 2010
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La cosa quantomeno strana è che in tutti questo giorni, dopo l'esito del referendum, le uniche voci sentite sono quelle dei politici e sindacati...poco o nulla dai soci!

La triste realtà che alla fine emerge è che Alitalia nonostante tutto sia sempre e solo interesse di sindacati e politicanti, che la usano a proprio uso e consumo per scopi che non hanno nulla a che vedere con la gestione profittevole di una società privata che dovrebbe essere gestita esclusivamente dai soci.

Ma lo Stato (il Governo ed i vari politici) continuando ad invocare il servizio pubblico di trasporto aereo, svolto da Alitalia non smetterà mai di sentirsi il vero proprietario con facoltà di parola nella sua gestione...come una telenovela senza fine...senza che nessuno possa deciderne la fine...paradossalmente neanche i soci privati.
 

Mobius

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7 Novembre 2013
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Enav non teme la crisi grazie a Ryanair

«Non possiamo sapere quale sarà l’evoluzione della crisi di Alitalia. Ma l’osservazione storica e attuale delle dinamiche di sostituzione delle rotte ci porta a pensare che, ragionevolmente, gli effetti sul nostro business possano essere limitati e transitori. Il nostro è un business regolato che può disporre di fattori di mitigazione» ha detto Roberta Neri, ad di Enav, interpellata dai giornalisti a margine dell’assemblea sul bilancio 2016.

«Siamo interessati e preoccupati della situazione di Alitalia - ha spiegato - che è effettivamente critica. Siamo attenti a monitorare la situazione in attesa di un’auspicabile soluzione». Abbiano notato, ha aggiunto, che «rotte utilizzate da Alitalia possono essere soggette a un effetto di sostituzione. È quello che abbiamo notato in fasi transitorie». Alitalia ormai da due anni non è più il primo vettore cliente di Enav. La prima compagnia per ricavi generati nei confronti della società dei controllori di volo (da rotte di sorvolo, atterraggi e decolli) è Ryanair, con una quota di proventi pari al 15 per cento. La compagnia italiana è dietro, con una quota pari al 13 per cento; segue poi Easyjet con il 6 per cento, e poi Turkish airlines e Vueling con il 4 per cento, solo per citare i primi sei vettori. Alitalia è in crisi, eppure la domanda di slot e spazi negli scali (in particolare Fiumicino) da parte delle altre compagnie, low cost e non, è molto elevata perchè il mercato resta interessante. E dunque anche per Enav, dopo qualche mese di assestamento, la fase di sostituzione dell’ex compagnia di bandiera con altri vettori sarebbe abbastanza naturale.


ENAV ha interessi diversi da quelli di altri grossi enti, a loro importa sapere se e quanti voli pagheranno per usufruire dei servizi di navigazione aerea in Italia. Non importa nulla a loro se si tratta di p2p, hub and spoke, cargo, trasporto DEPA/U, etc. etc., cose per le quali invece spingono altri enti (il servizio DEPA per esempio è fondamentale per la Polizia penitenziaria). Diciamo semplicemente che le pressioni politiche non vanno a braccetto con gli interessi di ENAV.

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indaco1

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30 Settembre 2007
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552
.
La spiegazione è che gli altri costi, diversi dal costo personale, siano totalmente fuori da ogni grazia divina. O sbaglio?

È un ragionamento che sta in piedi?
I ricavi di AZ sono da low cost.

Confermi che l'ultima cosa a cui pensano le persone sono i ricavi. AZ schifa la parte piu' ricca del mercato ed e' ricambiata.
 

Mobius

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7 Novembre 2013
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Orogene Ercinico Italiano
AZ ha un lungo raggio misero e la percentuale di ricavi in quel settore, che è molto redditizio, è dunque minima, mentre - come si evince dal grafico - il lungo raggio permette a LH di avere grossi margini di profitto.

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AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
I ricavi di AZ sono da low cost.

Confermi che l'ultima cosa a cui pensano le persone sono i ricavi. AZ schifa la parte piu' ricca del mercato ed e' ricambiata.
AZ non schifa affatto la parte più ricca del mercato ma è in una posizione dove gli altospendenti sono già fidelizzati ed hanno molte opzioni.
Inutile sempre girarci intorno, il cancro principale è sempre stato l'interesse di tutti i politici a tenere aperto Linate. Sostenere che Alitalia schifi il mercato più ricco è a mio avviso errato.
 

FLR86

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29 Aprile 2017
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E nel mentre svendiamo lo svendibile, e di corsa pure; in appena poche ore:

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Acquista il tuo biglietto dal 28 aprile al 2 maggio 2017 e vola dall'Italia alla scoperta di L'Avana e Santiago del Cile dal 10 maggio al 30 settembre 2017 con il 20% di sconto. Lo sconto è valido in Economy, Premium Economy e Business!

- Acquista dal 27 aprile al 2 maggio 2017 e vola da tutta Italia verso Miami e Città del Messico o da Milano verso New York dall'8 maggio al 27 giugno e dal 4 settembre al 30 settembre 2017 con il 15% di sconto
Salve a tutti. Sono diversi mesi che seguo il forum ed alla fine mi sono iscritto!

Secondo voi quante probabilità ci sono che si rimanga a terra per un volo fine agosto metà settembre? L'offerta per Santiago è molto allettante...
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
11,482
96
Salve a tutti. Sono diversi mesi che seguo il forum ed alla fine mi sono iscritto!

Secondo voi quante probabilità ci sono che si rimanga a terra per un volo fine agosto metà settembre? L'offerta per Santiago è molto allettante...
Ciao e benvenuto.

Non solo non è possibile rispondere alla tua domanda (ci vorrebbe la sfera di cristallo), ma ne approfittiamo ancora una volta per invitare gli utenti a non cimentarsi in questo esercizio. Il motivo è duplice: innanzitutto ne va della serietà di questo forum, ma anche della nostra tranquillità, in un paese dove dopo un terremoto si condannano i sismologi.

Sintetizzando: soprattutto in queste prime fasi, le uniche notizie che ammetteremo circa l'operatività attuale e futura di AZ sono quelle provenienti dai canali aziendali ufficiali. Tutto il resto verrà cancellato su due piedi, sia le domande che le risposte.


PS: per i più arditi che mettono in discussione direttamente la sicurezza, invece, in automatico scatta il ban definitivo e senza appello. Giusto per capirci e darci qualche regola di condotta.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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10 Dicembre 2007
15,086
3,517
AZ non schifa affatto la parte più ricca del mercato ma è in una posizione dove gli altospendenti sono già fidelizzati ed hanno molte opzioni.
Inutile sempre girarci intorno, il cancro principale è sempre stato l'interesse di tutti i politici a tenere aperto Linate. Sostenere che Alitalia schifi il mercato più ricco è a mio avviso errato.
E' vero. Come è anche vero che negli ultimi anni AZ non ha mai chiesto la chiusura di LIN per trasferirsi armi e bagagli a MXP in virtù degli yield maggiori garantiti dal mercato milanese. E questo ora sarebbe difficilissimo in quanto tra i vari scali lombardi, le LC trasportano più di 20M di pax. Cosa che rende improponibile lo sbarco di qualsiasi hub carrier per via dei costi pazzeschi che la concorrenza LC imporrebbe sul breve-medio raggio.
Tutte, ma proprio tutte le occasioni che la storia ha offerto ad AZ, sono andate sprecate. E le colpe sono molteplici.
Ora probabilmente siamo al penultimo atto con qualche mese di operatività garantita, ed un futuro che nel migliore dei casi, vedrà una compagnia molto più piccola di quella attuale e quindi ancor meno rilevante nel panorama aviatorio.
Ma MXP (con LIN chiuso)​, rimarrà comunque un'occasione persa.

Salve a tutti. Sono diversi mesi che seguo il forum ed alla fine mi sono iscritto!

Secondo voi quante probabilità ci sono che si rimanga a terra per un volo fine agosto metà settembre? L'offerta per Santiago è molto allettante...
Aless ti ha già dato l'unica risposta che abbia senso. E benvenuto sul forum. :)
 

Casa

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26 Novembre 2011
724
22
Su Radio24 c'era Giannino e un altro tizio che parlavano di Alitalia; secondo loro, il problema più grande sembra essere la direttiva europea 1008 (credo) del 2008, secondo la quale le aziende esterne UE non possono superare il 49% dell'azionario nelle aziende comunitarie.

Per loro conto, questo è il principale motivo per il quale nessuno voglia prendersi il carrozzone Alitalia e suggerivano al governo di infischiarsene di questa direttiva.

È davvero questo uno dei problemi principali? Tralasciando per un momento ogni strascico legale.
 

BGW

Moderatore
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30 Marzo 2008
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480
CMN
AZ ha un lungo raggio misero e la percentuale di ricavi in quel settore, che è molto redditizio, è dunque minima, mentre - come si evince dal grafico - il lungo raggio permette a LH di avere grossi margini di profitto.

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Bah non ne sono cosi' sicuro, o quantomeno e' falso che il lungo raggio di per se' sia la gallina dalle uova d'oro. Per essere redditizio il LR ha bisogno di essere integrato in un sistema che funziona: network, feeders, hub, cargo, alleanze. Altrimenti perdi soldi anche sul lungo. Virgin Atlantic e' un esempio, ed e' uno dei rari casi di vettore LR "puro".
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
11,482
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Su Radio24 c'era Giannino e un altro tizio che parlavano di Alitalia; secondo loro, il problema più grande sembra essere la direttiva europea 1008 (credo) del 2008, secondo la quale le aziende esterne UE non possono superare il 49% dell'azionario nelle aziende comunitarie.

Per loro conto, questo è il principale motivo per il quale nessuno voglia prendersi il carrozzone Alitalia e suggerivano al governo di infischiarsene di questa direttiva.

È davvero questo uno dei problemi principali? Tralasciando per un momento ogni strascico legale.
Non so quanto possa essere un problema attuale e futuro, ma in tanti hanno fatto notare come sia stato un problema passato. Secondo questi, il rilancio della CAI made in EY è stato minato dal vincolo del 49%, perchè un piano industriale serio avrebbe avuto bisogno di capitali maggiori (vedasi soprattutto espansione sul lungo), che gli arabi avrebbero anche messo se non fosse stato per le riluttanze del restante 51%. Come a dire che il vincolo ha azzoppato il rilancio, impedendo ad Etihad di innaffiare di soldi AZ.

Per quanto riguarda invece la direttiva, che in realtà è un regolamento, non funziona esattamente che te ne "infischi", con buona pace del Governo. Al massimo, a questo puoi chiedere di chiedere a sua volta per modifiche o deroghe, che mi sorprenderebbe mooooolto se venissero concesse da Bruxelles.
 

giorgiogds

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26 Giugno 2006
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Few NM inbound OST VOR
Ogni volta che si parla di crsi AZ rispunta fuori Linate che divrebbe essere chiuso a favore di quella landa desolata costruita lontano da tutto che si chiama Malpensa. Ricordo le facce da film horror quando si paventava e poi peggio si materializzava la discesa a Malpensa per nebbia. Ve le immaginate la roma milano attrestata a mallensa ? Sai la fuga sull'AV ?

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Betha23

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22 Settembre 2015
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C'è un articolo interessantissimo su Il Messaggero sui conti AZ al 28 Febbraio.

Oltre a un pagina dedicata ai "pentiti del no" .

Non so se qualcuno lo riesce a postare.
 

13900

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Non so quanto possa essere un problema attuale e futuro, ma in tanti hanno fatto notare come sia stato un problema passato. Secondo questi, il rilancio della CAI made in EY è stato minato dal vincolo del 49%, perchè un piano industriale serio avrebbe avuto bisogno di capitali maggiori (vedasi soprattutto espansione sul lungo), che gli arabi avrebbero anche messo se non fosse stato per le riluttanze del restante 51%. Come a dire che il vincolo ha azzoppato il rilancio, impedendo ad Etihad di innaffiare di soldi AZ.
A me questa visione sa un po' come quella per cui i tedeschi avrebbero perso la Grande Guerra per colpa delle quinte colonne ebraiche in casa. C'erano un sacco di cose che EY avrebbe potuto fare, all'inizio, iniziative che non costavano granché: rivedere i contratti di leasing, dismettere gli aerei di troppo, esternalizzare cio' che si doveva esternalizzare, cambiare il modus operandi abbandonando il cross-country e sfruttando meglio la flotta. Anche incrementare il LR si sarebbe potuto fare, visto che ci sono A330 che vanno in wet lease ad Air Berlin, e magari anche abbandonando quei due voli a MXP (uno e' in JV con Delta e quindi si guadagna lo stesso, per NRT dubito altissimamente che siano in attivo, AUH lo faccia mamma EY). Ma invece s'e' deciso di sprecare tempo, denaro e risorse continuando a seguire il piano Fenice, aprendo VCE-AUH own metal, fermando gli aerei tre volte per cambiare gli interni e, ciliegina sulla torta, cambiando livrea e divise. Tutte cose che, invece, costano denaro.

Ogni volta che si parla di crsi AZ rispunta fuori Linate che divrebbe essere chiuso a favore di quella landa desolata costruita lontano da tutto che si chiama Malpensa. Ricordo le facce da film horror quando si paventava e poi peggio si materializzava la discesa a Malpensa per nebbia. Ve le immaginate la roma milano attrestata a mallensa ? Sai la fuga sull'AV ?

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Perche' invece con la Roma-Milano a Linate Alitalia fa i soldi a palate.
 
Stato
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