*** Alitalia: al referendum vince il NO ***


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
16,844
1,776
Aiutatemi a capire cosa mi sfugge: da questi dati, parrebbe che AZ sia il 10% di LH in tutto, ma non nel risultato di esercizio.
Ha 1/10 dei suoi dipendenti (12k->123k), che gli costano quindi solo 1/10 (613mln->7'254mln). I ricavi sono anche 1/10 (3mld->31mld). I load factor non si discostano più di tanto (76%~79%). Da questi dati, uno si aspetterebbe un risultato altrettanto proporzionale (cioè 170mln).
La spiegazione è che gli altri costi, diversi dal costo personale, siano totalmente fuori da ogni grazia divina. O sbaglio?

È un ragionamento che sta in piedi?
È il rapporto fra corto-medio raggio e lungo raggio. AZ ha troppo poco lungo raggio per riuscire a sostenere costi stile LH e costi troppo alti per competere con FR.
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
10,461
2,323
NYC
Giusto per segnalare che questi numeri sono inesatti - o perlomeno falsati da termini di paragone errati e da un lavoro di Visual Lab/Repubblica svolto con superficialità.
- Il numero riportato di dipendenti Lufthansa dovrebbe riferirsi all'intero gruppo, comprese Swiss, Austrian, Germanwings, Eurowings, Cityline, Lufthansa Technik, Lufthansa Cargo, LSG Sky Chefs. Indicare 123.000 dipendenti è dunque fuorviante, soprattutto perché il dato della flotta (270 aerei) è in realtà riferito alla sola Lufthansa Passage, senza Cityline, Swiss, Austrian, Eurowings, Germanwings, Cargo.
- Gli utili sono ancora una volta quelli dell'intero gruppo: paragonare i risultati del gruppo LH con quelli di AZ e Ryanair, che non vendono a terzi servizi di manutenzione, catering, informatica è assurdo.
- Il numero di dipendenti Ryanair è altresì fuorviante: sono abbastanza sicuro che questo non includa tutti gli assistenti di volo non impiegati direttamente dal vettore bensì da Crewlink o Dalmac. Crewlink impiega circa 5000 assistenti di volo Ryanair, Dalmac non saprei.
 

antser

Utente Registrato
1 Ottobre 2016
620
53
Allego qui una mail di elogio che ho appena inoltrato ad AZ:

"E' con estremo piacere che vi segnalo l'assistente di volo Sig. xxx del volo AZxxx del xx xx xx, oltre che per la squisita gentiliezza e disponibilita', anche per un piccolo gesto che va ben oltre i suoi doveri professionali. Mio figlio di 8 anni aveva rifiutato il pranzo solo per chiedere di mangiare dopo circa 4 ore. Il signor xxx non solo ha preparato un vassoio apposta per lui ma ha anche aggiunto della pizza che aveva portato per se e per i suoi colleghi, per la gioia di mio figlio che la adora. Un piccolo gesto, dicevo, che fa pero' la differenza e di cui gli siamo estremamente grati"

Episodio se vogliamo banale ma vi assicuro che non è per niente facile trovare queste persone sulle efficientissime e adorate EK, LH, DL, KL, AF, BA e compagia bella, per non parlare di FR. E tecnicamente cintribuisce non poco a quell'asset prezioso che si chiama brand equity (come pure ci contribuisce in senso opposto il sito inutilizzabile, ad es.)

Al di la delle posizioni talebane - ha da morire e stappo lo champagne/lo stato mi deve garantire e basta - ben rappresentate pure qua, nessuno dovrebbe rallegrarsi di questa vicenda: non è l'agonia di una azienda, è la metafora del fiasco dell'italia. Che un paese come nostro, candidato "naturale" ad essere patria di una compagnia aerea di primo livello, non riesca a farlo, è uno dei tanti indicatori di una malattia gravissima.
E non mi venite a dire che la situaziine è diversa, che il mercato è dominato ecc.
 

filippo.c

Utente Registrato
10 Ottobre 2013
582
12
33
BRI
Giusto per segnalare che questi numeri sono inesatti - o perlomeno falsati da termini di paragone errati e da un lavoro di Visual Lab/Repubblica svolto con superficialità.
- Il numero riportato di dipendenti Lufthansa dovrebbe riferirsi all'intero gruppo, comprese Swiss, Austrian, Germanwings, Eurowings, Cityline, Lufthansa Technik, Lufthansa Cargo, LSG Sky Chefs. Indicare 123.000 dipendenti è dunque fuorviante, soprattutto perché il dato della flotta (270 aerei) è in realtà riferito alla sola Lufthansa Passage, senza Cityline, Swiss, Austrian, Eurowings, Germanwings, Cargo.
- Gli utili sono ancora una volta quelli dell'intero gruppo: paragonare i risultati del gruppo LH con quelli di AZ e Ryanair, che non vendono a terzi servizi di manutenzione, catering, informatica è assurdo.
- Il numero di dipendenti Ryanair è altresì fuorviante: sono abbastanza sicuro che questo non includa tutti gli assistenti di volo non impiegati direttamente dal vettore bensì da Crewlink o Dalmac. Crewlink impiega circa 5000 assistenti di volo Ryanair, Dalmac non saprei.
Da inesperto ho trovato strani proprio i numeri indicati da te.
 

Mobius

Utente Registrato
7 Novembre 2013
1,364
0
Orogene Ercinico Italiano
Giusto per segnalare che questi numeri sono inesatti - o perlomeno falsati da termini di paragone errati e da un lavoro di Visual Lab/Repubblica svolto con superficialità.
- Il numero riportato di dipendenti Lufthansa dovrebbe riferirsi all'intero gruppo, comprese Swiss, Austrian, Germanwings, Eurowings, Cityline, Lufthansa Technik, Lufthansa Cargo, LSG Sky Chefs. Indicare 123.000 dipendenti è dunque fuorviante, soprattutto perché il dato della flotta (270 aerei) è in realtà riferito alla sola Lufthansa Passage, senza Cityline, Swiss, Austrian, Eurowings, Germanwings, Cargo.
- Gli utili sono ancora una volta quelli dell'intero gruppo: paragonare i risultati del gruppo LH con quelli di AZ e Ryanair, che non vendono a terzi servizi di manutenzione, catering, informatica è assurdo.
- Il numero di dipendenti Ryanair è altresì fuorviante: sono abbastanza sicuro che questo non includa tutti gli assistenti di volo non impiegati direttamente dal vettore bensì da Crewlink o Dalmac. Crewlink impiega circa 5000 assistenti di volo Ryanair, Dalmac non saprei.
Questi numeri sono ancora più falsati se consideri il fatto che FR non ha propri dipendenti di handling ma "paga" (parolone) le varie società sparse per l'Europa che offrono questo servizio***. AZ invece ha propri dipendenti di handling a FCO, LIN e REG che incidono molto su quel numero ma non per questo sono "inutili". A FCO, per esempio, AZ Handling serve una marea di compagnie, ergo il personale che svolge questo lavoro extra in realtà fa più di quello che i dati statistici su riportati fanno intendere in quanto va "oltre" l'ambito diretto della dipendenza AZ.

***Prendi me, per esempio, che mi occupo di FR, AZ e LH ma non sono un dipendente di nessuna delle tre.

Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
32,801
786
49
Azionista LibertyLines
Pare che i 400 milioni di prestito non bastino già più...in tre giorni siamo arrivati a 500...che faccio signo'? Li lascio?

Il conto di Alitalia sale ancora. Serve un prestito di 500 milioni

L’importo del prestito ponte per Alitalia sale ancora e fa rotta verso i 500 milioni, colpa di costi inizialmente imprevisti, come l’accesso agli slot e le assicurazioni. Dalle analisi effettuate nei giorni scorsi, è emerso che i 400 milioni annunciati finora sarebbero sufficienti per circa tre mesi. Anche con l’incremento del prestito, i tempi saranno comunque molto stretti per i commissari nominati dal governo, che potrebbero iniziare il loro lavoro già martedì, quando è prevista un’assemblea dei soci per deliberare sull’apertura dell’amministrazione straordinaria. Un voto che sembra scontato, seguito da un consiglio di amministrazione che formalizzerà la richiesta.

Il governo potrà nominare uno o tre commissari, e per ora è più probabile la seconda opzione: tra i nomi ci sono quelli di Luigi Gubitosi, fortemente voluto dal governo, e di Enrico Laghi, già commissario straordinario dell’Ilva. La strada che dovranno intraprendere è quella di un forte ridimensionamento dell’azienda con annessi esuberi (circa 6mila) e tagli al costo del lavoro per rendere appetibile la compagnia ad acquirenti stranieri. Alitalia è un’azienda che oggi perde quasi 2 milioni al giorno: nel 2016 ha avuto ricavi per 2,7 miliardi e costi per 3,4 miliardi di euro. Per il futuro della compagnia in amministrazione straordinaria si è affacciata anche l’ipotesi di un rilancio grazie a un nuovo accordo coi sindacati, ma anche in questo caso la via è possibile solo con tagli molto duri.

«Abbiamo bisogno di ogni contributo di idee. La situazione è oggettivamente complessa», ha detto il ministro Carlo Calenda riferendosi alla proposta che Matteo Renzi farà per Alitalia entro il 15 maggio in caso di vittoria alle primarie. «La valuteremo», ha assicurato. Per ora l’ex premier ha accennato solo ad una soluzione simile a quella di Meridiana, che ha trovato un partner commerciale in Qatar Airways. Per questa operazione però ci sono stati circa 400 esuberi e un taglio del 30% della busta paga per piloti e assistenti di volo. In proporzione molto di più rispetto a quanto i dipendenti di Alitalia hanno bocciato col referendum. «C’è spazio per un futuro senza spezzatini», ha assicurato l’ex premier. «Il Pd darà mano al governo - ha aggiunto Renzi - e starà vicino ai tanti lavoratori, anche dell’indotto, e alle loro famiglie».

Parla per la prima volta dopo l’esito disastroso del referendum il presidente di Alitalia, Luca di Montezemolo, che al Financial Times ha spiegato che «per la prima volta la compagnia era nelle condizioni di poter guardare al futuro in maniera diversa, cambiare completamento il modello di business e non solo iniettare liquidità a vuoto come fatto in passato». Il tentativo però è andato a vuoto. Così come è stato senza successo il corteggiamento del governo nei confronti della Cassa depositi e prestiti per un aiuto. Secondo quanto ricostruito, la società è stata sondata a più riprese con varie ipotesi - dall'ingresso nel capitale anche tramite il fondo di turnaround promosso da Cdp fino alla concessione della garanzia -. Trovando sempre però la porta chiusa.

Questa crisi di Alitalia mette a rischio non solo l’azienda e i suoi 12.500 dipendenti, ma anche l’indotto (circa 20 mila lavoratori). Tra questi ci sono gli handlers aeroportuali che fanno assistenza a terra, indispensabili per il regolare trasporto aereo sia per i passeggeri che per le merci. Ieri Assohandlers, l’associazione che riunisce gli operatori, ha inviato una lettera al governo per chiedere di tutelare anche queste imprese.

La Stampa
 

robygun

Utente Registrato
27 Gennaio 2013
1,118
431
Ultimamente è un po' un'abitudine votare delle boiate per poi dire "sè stava a scherzà ..." ..
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,086
3,517
Pare che i 400 milioni di prestito non bastino già più...in tre giorni siamo arrivati a 500...che faccio signo'? Li lascio?

Il conto di Alitalia sale ancora. Serve un prestito di 500 milioni

L’importo del prestito ponte per Alitalia sale ancora e fa rotta verso i 500 milioni, colpa di costi inizialmente imprevisti, come l’accesso agli slot e le assicurazioni. Dalle analisi effettuate nei giorni scorsi, è emerso che i 400 milioni annunciati finora sarebbero sufficienti per circa tre mesi. Anche con l’incremento del prestito, i tempi saranno comunque molto stretti per i commissari nominati dal governo, che potrebbero iniziare il loro lavoro già martedì, quando è prevista un’assemblea dei soci per deliberare sull’apertura dell’amministrazione straordinaria. Un voto che sembra scontato, seguito da un consiglio di amministrazione che formalizzerà la richiesta.

Il governo potrà nominare uno o tre commissari, e per ora è più probabile la seconda opzione: tra i nomi ci sono quelli di Luigi Gubitosi, fortemente voluto dal governo, e di Enrico Laghi, già commissario straordinario dell’Ilva. La strada che dovranno intraprendere è quella di un forte ridimensionamento dell’azienda con annessi esuberi (circa 6mila) e tagli al costo del lavoro per rendere appetibile la compagnia ad acquirenti stranieri. Alitalia è un’azienda che oggi perde quasi 2 milioni al giorno: nel 2016 ha avuto ricavi per 2,7 miliardi e costi per 3,4 miliardi di euro. Per il futuro della compagnia in amministrazione straordinaria si è affacciata anche l’ipotesi di un rilancio grazie a un nuovo accordo coi sindacati, ma anche in questo caso la via è possibile solo con tagli molto duri.

«Abbiamo bisogno di ogni contributo di idee. La situazione è oggettivamente complessa», ha detto il ministro Carlo Calenda riferendosi alla proposta che Matteo Renzi farà per Alitalia entro il 15 maggio in caso di vittoria alle primarie. «La valuteremo», ha assicurato. Per ora l’ex premier ha accennato solo ad una soluzione simile a quella di Meridiana, che ha trovato un partner commerciale in Qatar Airways. Per questa operazione però ci sono stati circa 400 esuberi e un taglio del 30% della busta paga per piloti e assistenti di volo. In proporzione molto di più rispetto a quanto i dipendenti di Alitalia hanno bocciato col referendum. «C’è spazio per un futuro senza spezzatini», ha assicurato l’ex premier. «Il Pd darà mano al governo - ha aggiunto Renzi - e starà vicino ai tanti lavoratori, anche dell’indotto, e alle loro famiglie».

Parla per la prima volta dopo l’esito disastroso del referendum il presidente di Alitalia, Luca di Montezemolo, che al Financial Times ha spiegato che «per la prima volta la compagnia era nelle condizioni di poter guardare al futuro in maniera diversa, cambiare completamento il modello di business e non solo iniettare liquidità a vuoto come fatto in passato». Il tentativo però è andato a vuoto. Così come è stato senza successo il corteggiamento del governo nei confronti della Cassa depositi e prestiti per un aiuto. Secondo quanto ricostruito, la società è stata sondata a più riprese con varie ipotesi - dall'ingresso nel capitale anche tramite il fondo di turnaround promosso da Cdp fino alla concessione della garanzia -. Trovando sempre però la porta chiusa.

Questa crisi di Alitalia mette a rischio non solo l’azienda e i suoi 12.500 dipendenti, ma anche l’indotto (circa 20 mila lavoratori). Tra questi ci sono gli handlers aeroportuali che fanno assistenza a terra, indispensabili per il regolare trasporto aereo sia per i passeggeri che per le merci. Ieri Assohandlers, l’associazione che riunisce gli operatori, ha inviato una lettera al governo per chiedere di tutelare anche queste imprese.

La Stampa
L'aumento dell'importo del prestito secondo me significa due cose: la prima è che la UE non concederà il bis, per cui bisogna ottenere il massimo a quest'unico giro.
La seconda è che se davvero pensano di esaurire 400 M€ in 3 mesi, i dati sulle vendite degli ultimi giorni devono essere devastanti.
 

dario abbece

Utente Registrato
2 Ottobre 2008
2,379
20
milano
Il governo potrà nominare uno o tre commissari, e per ora è più probabile la seconda opzione: tra i nomi ci sono quelli di Luigi Gubitosi, fortemente voluto dal governo, e di Enrico Laghi, già commissario straordinario dell’Ilva. La strada che dovranno intraprendere è quella di un forte ridimensionamento dell’azienda con annessi esuberi (circa 6mila)

La Stampa
Non si nazionalizza ma i 6.000 esuberi ce li paghiamo tutti
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
L'aumento dell'importo del prestito secondo me significa due cose: la prima è che la UE non concederà il bis, per cui bisogna ottenere il massimo a quest'unico giro.
La seconda è che se davvero pensano di esaurire 400 M€ in 3 mesi, i dati sulle vendite degli ultimi giorni devono essere devastanti.
La comunicazione è stata decisa dai soci e dai giornali molto vicini agli stessi. Stesso discorso vale per il rinvio dell'assemblea dal 27 al 2 maggio. Se questa settimana di incertezza è servita per racimolare 100 mln in più dallo stato, possiamo affermare che è stata la miglior settimana della storia per az
 

MarioF

Utente Registrato
25 Giugno 2010
1,593
0
Milano/Genova
L'aumento dell'importo del prestito secondo me significa due cose: la prima è che la UE non concederà il bis, per cui bisogna ottenere il massimo a quest'unico giro.
La seconda è che se davvero pensano di esaurire 400 M€ in 3 mesi, i dati sulle vendite degli ultimi giorni devono essere devastanti.
Si parla di più di 4 M€ al giorno all'inizio della stagione estiva, sono cifre veramente inimmaginabili.
 

BGW

Moderatore
Utente Registrato
30 Marzo 2008
3,377
480
CMN
Ma solo a me fa girare le balle che tutti chiamino prestito soldi del contribuente che andranno buttati nel water? Qualcuno pensa seriamente che il Tesoro rivedra' mai anche un solo centesimo?
 

nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
29,125
1,201
Roma
Quando il messaggio politico diventa delinquenziale.

http://video.repubblica.it/dossier/...o-industriale-credibile/274234/274771?ref=tbl

Oltre a ripetere a pappagallo le fregnacce che gli hanno detto quelli del sindacato, ha di fatto già fatto marcia indietro rispetto a pochi gironi fa, quando di nazionalizzazione ne parlava come se fosse la soluzione ovvia e dovuta.
Sarebbe infine straordinario sapere che cosa intenda per lunghissimo raggio, con quali aerei e secondo quale logica di sviluppo strategico della compagnia.

Questo è uno che non mai lavorato un solo giorno in vita sua. E giustamente si occupa oggi di concorrere alla guida del Paese.
 

BGW

Moderatore
Utente Registrato
30 Marzo 2008
3,377
480
CMN
Quando il messaggio politico diventa delinquenziale.

http://video.repubblica.it/dossier/...o-industriale-credibile/274234/274771?ref=tbl

Oltre a ripetere a pappagallo le fregnacce che gli hanno detto quelli del sindacato, ha di fatto già fatto marcia indietro rispetto a pochi gironi fa, quando di nazionalizzazione ne parlava come se fosse la soluzione ovvia e dovuta.
Sarebbe infine straordinario sapere che cosa intenda per lunghissimo raggio, con quali aerei e secondo quale logica di sviluppo strategico della compagnia.

Questo è uno che non mai lavorato un solo giorno in vita sua. E giustamente si occupa oggi di concorrere alla guida del Paese.
..."efficientata"? Ce l'ha la terza media questo?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.