Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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Replay22it

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Zerbino Sfilato (ndr)
Air France prende Mediobanca
per volare su Alitalia



C'è Mediobanca a disegnare la rotta per l'atterraggio di Air France su Alitalia. La compagnia francese, che oggi riunisce il suo consiglio per prendere una decisione, secondo quanto risulta al Messaggero.it, avrebbe ingaggiato negli ultimi giorni la banca d'affari milanese come advisor, al fianco di Lazard che l'assiste da tempo. L'arrivo di Mediobanca serve probabilmente per facilitare il negoziato con le banche creditrici, che è uno dei tasselli - forse il più delicato- del piano che l'ad francese Alexandre De Juniac sta mettendo a punto.

Nel fine settimana gli uomini di Mediobanca avrebbero avuto incontri con i colleghi di Leonardo & co, la boutique che è stata ingaggiata da Alitalia per redigere il piano finanziario che sarà al centro del
cda del vettore italiano presieduto da Roberto Colaninno di giovedì 26 che dovrà approvare la semestrale al 30 giugno e il fabbisogno finanziario. I conti registreranno un rosso di 250 milioni, più alto rispetto ai 200 milioni stimati. E nel fabbisogno sarà previsto un aumento di capitale di circa 150 milioni: Alitalia vorrebbe la garanzia di un consorzio bancario per la riuscita.

Centrale Bankitalia: debiti per 577 milioni.
Alitalia ha un'esposizione complessiva di 577 milioni, secondo il censimento della Centrale rischi di Bankitalia, a luglio scorso (l'ultima disponibile) che Il Messaggero.it ha potuto consultare: i 577 milioni utilizzati a fronte di 720 milioni accordati (Alitalia può ancora attingere la differenza, cioè 143 milioni già deliberati) sono suddivisi tra 442,5 milioni per cassa (nelle varie tipologie) e 134,5 di firma, cioè garanzie prestate. Nel dettaglio dei debiti per cassa, si ricava che 165 milioni (su 240 accordati) sono autoliquidanti, in pratica rappresentano lo sconto commerciale per esempio dei biglietti; 243 milioni (su 303 accordati) sono a scadenza: di cui 11,8 milioni di leasing, 40 milioni di anticipazione crediti futuri, 50 milioni di mutuo con ipoteca; 33,9 milioni (su 34,9 accordati) a revoca. Nei 243 milioni a scadenza ce ne sono 30 di sconfino, cioè Cai è andato oltre l'affidamento di una delle banche.
Negli ultimi giorni gli advisor avrebbero consultato le principali banche creditrici di Cai: Unicredit, principale creditore con circa 180 milioni in linee di factoring, Intesa con poco meno di 100 milioni, Popolare di Sondrio (90 milioni), Mps (70 milioni): le ultime tre avrebbero esposizioni per cassa. .
La proposta dei francesi che oggi dovrebbe essere sottoposta al cda prevederebbe un nuovo piano industriale di Alitalia dove verrebbe risposizionato il business, in particolare le rotte verrebbero rimodulate sempre sul lungo raggio.

I paletti di Klm.
A fronte di questo piano, i francesi vorrebbero salire nel capitale dal 25 al 50% e, acquisendo il controllo, vorrebbero anche adeguare la governance: l'ad Gabriele Del Torchio potrebbe essere affiancato da un dg scelto dai francesi. Ma in casa Air France-Klm, la componente olandese pone molte pià condizioni per autorizzare l'operazione. Oltre tutto in base ai patti stipulati tra Air France e Klm all'epoca dell'integrazione, è necessario il voto favorevole dei consiglieri espressione del vettore olandese tutte le volte che c'è da decidere l'integrazione di una nuova compagnia aerea. Klm sembra che, tra gli altri paletti, pone anche la nomina dell'intero vertice operativo e la maggioranza del consiglio.

http://www.ilmessaggero.it/ECONOMIA...banca_atterrare_alitalia/notizie/329711.shtml
 

Paolo_61

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Per chi ama il genere, sul canale 222 (credo) della piattaforma Sky trasmettono h24 partite di poker.
 
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flyboy

Guest
Per chi ama il genere, sul canale 222 (credo) della piattaforma Sky trasmettono h24 partite di poker.
Il problema è che l'Italia e l'Alitalia non hanno carte da giocare.

Provo a fare una breve sintesi/ricostruzione del thriller di fine estate:
1 - Una delegazione di AZ incontra in pieno ferragosto i vertici di EY ad Abu Dhabi, al fine di sondare la possibilità di un intervento in AZ, a corto di liquidità e sulla soglia della bancarotta.
2 - AF si dimostra infatti riluttante, ed è necessario ricercare un nuovo Partner. Etihad del resto è già Partner AF ed AZ, ha liquidità e può diventare un Partner industriale forte.
3 - Nel momento in cui EY informa riservatamente AF di essere concretamente interessata a fare un passo avanti ed acquisire una quota di Alitalia, arrivando a pareggiare quella di AF, i francesi si svegliano.
4 - I Francesi bloccano EY e riprendono in mano il dossier, pronti ad arrivare al 50% del capitale, purché gli italiani si accollino i debiti per l'ennesima volta.
5 - A questo punto tuttavia interviene KL, che vuol vederci chiaro, e che pregiudizialmente è contraria all'operazione.

Come finirà?
 

Veolia

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Il problema è che l'Italia e l'Alitalia non hanno carte da giocare.

Provo a fare una breve sintesi/ricostruzione del thriller di fine estate:
1 - Una delegazione di AZ incontra in pieno ferragosto i vertici di EY ad Abu Dhabi, al fine di sondare la possibilità di un intervento in AZ, a corto di liquidità e sulla soglia della bancarotta.
2 - AF si dimostra infatti riluttante, ed è necessario ricercare un nuovo Partner. Etihad del resto è già Partner AF ed AZ, ha liquidità e può diventare un Partner industriale forte.
3 - Nel momento in cui EY informa riservatamente AF di essere concretamente interessata a fare un passo avanti ed acquisire una quota di Alitalia, arrivando a pareggiare quella di AF, i francesi si svegliano.
4 - I Francesi bloccano EY e riprendono in mano il dossier, pronti ad arrivare al 50% del capitale, purché gli italiani si accollino i debiti per l'ennesima volta.
5 - A questo punto tuttavia interviene KL, che vuol vederci chiaro, e che pregiudizialmente è contraria all'operazione.

Come finirà?
ey non puo' essere un partner industriale forte , semmai blandamente commerciale e principalmente finanziario
rifilare la colpa ai francesi e' un alibi per nascondere la nostra incapacità, ed ovviamente non regge
af ha pesanti problemi all'interno, figurati se i sindacati francesi accettano tagli all'interno e regali agli italiani, come saggiamente spiegato da qualcuno in qualche post sopra
qui ognuno fa i propri interessi, tanto paghera' pantalone...purtroppo
 
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flyboy

Guest
ey non puo' essere un partner industriale forte , semmai blandamente commerciale e principalmente finanziario
rifilare la colpa ai francesi e' un alibi per nascondere la nostra incapacità, ed ovviamente non regge
af ha pesanti problemi all'interno, figurati se i sindacati francesi accettano tagli all'interno e regali agli italiani, come saggiamente spiegato da qualcuno in qualche post sopra
qui ognuno fa i propri interessi, tanto paghera' pantalone...purtroppo
Sul primo punto non mi trovo d'accordo: EY avrebbe in linea teorica tutte le possibilità e potenzialità di divenire un Partner industriale forte, pur non potendo raggiungere la maggioranza assoluta in Az. Ma è impossibile, perché non andrà mai contro AF.
Per il resto ho solo elencato gli eventi operando una sintesi, senza dar giudizi di valore additando colpe ai francesi (ero io quello che alcuni post sopra metteva in dubbio che AF possa da un lato portare avanti un piano di risanamento lacrime e sangue, e dall'altro buttare soldi su AZ :)).
Sulla conclusione mi trovi invece di nuovo d'accordo: pagherà pantalone in qualche modo. Il problema è che mentre nel giro precedente l'esborso paventava una possibile ed auspicabile creazione di valore in Italia, ora pagheremo e basta, poiché i margini di sviluppo e la creazione di valore e ricchezza in Italia saranno molto vicini allo zero nella nuova Alitalia 3.0.
 

falco108

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26 settembre...CDA..
28 ottobre...i singoli capitani coraggiosi potranno vendere a chi vogliono le loro quote....
 
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bombatutto

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beh inanzitutto gli aereolplani li producono loro, i prezzi del leasing sono una questione tra la compagnia ed il lessor
sinceramente i valori reali non li ho mai letti da nessuna parte, se ce l'hai postali
la gabanelli difficilmente pubblica qualcosa senza certezza della fonte e della sostanza, anzi viste le cifre direi che e' impossibile
http://www.rai.it/dl/docs/1290981210763aggiornamento_intesa_pdf.pdf

Pagina 3. Ora convincimi che un 80 pagato costa di piú di quella cifra al mese solo perchè ha un consumo maggiore.
 

Veolia

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http://www.rai.it/dl/docs/1290981210763aggiornamento_intesa_pdf.pdf

Pagina 3. Ora convincimi che un 80 pagato costa di piú di quella cifra al mese solo perchè ha un consumo maggiore.
grandissimo!!! domani me lo leggo con calma

per adesso ti posso dire che 340/350 kusd mese per avion all'epoca non era un prezzo totalmente fuori mercato(infatti parla di valore medio), la fiaba che girava in alcinu ambienti era molto peggio, mai viste conferme pero'
oggi si spunta molto meno , visti anche i prezzi con cui AB piazza i sui gioiellini, qualcuno narra la favola di 170/190 kusd per macchine seminuove <5Y.
pagati o no gli 80 sono drammaticamente fuori mercatodati i consumi, oltre all'assorbimento maggiore di manutenzione, data l'eta' i costi non routinari delle cicliche vanno molto su, direi almeno il triplo di macchine nuobve e modetrne come gli airbus 320.
ma il problema principale resta il consumo
sul rischio del lessor fa ridere, i tempi di remarketing di un a320 sono ridottissimi e i costi non vanno oltre i 500 kusd , in meno di 4-5 mesi ripiazzi la macchina in oriente, solo che magari il leasing e' meta'
bisognerebbe sapere a che prezzo AB ha ceduto le macchine ad ap fleet, e li mi sa che casca l'asinello.....
grazie del post
V.
 

india9001

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ciò che non capisco di questa storia è: se è vero che AF è con le pezze al c..o e ha necessità di far fuori 2800 persone, come è possibile che abbia denari sufficienti per l'operazione AZ?

Delle due l'una:
- o Alitalia non va così male e i francesi sono disposti a indebitarsi ulteriormente pur di prendersi l'azienda (risanata e dimagrita) e il mercato italiano che, nonostante le difficoltà, posso assicurare trattasi di gallina dalle uova d'oro.
- oppure quelle che leggiamo/sentiamo sono speculazioni giornalistiche di testate che pubblicano notizie diffuse "ad hoc" da qualcuno, per sventare l'ingresso di EY (che metterebbe in minoranza AF) oppure per far svendere l'azienda dai capitani coraggiosi all'offerente "gallico".

Mio personalissimo e modestissimo punto di vista sia chiaro..
 

belumosi

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ciò che non capisco di questa storia è: se è vero che AF è con le pezze al c..o e ha necessità di far fuori 2800 persone, come è possibile che abbia denari sufficienti per l'operazione AZ?

Delle due l'una:
- o Alitalia non va così male e i francesi sono disposti a indebitarsi ulteriormente pur di prendersi l'azienda (risanata e dimagrita) e il mercato italiano che, nonostante le difficoltà, posso assicurare trattasi di gallina dalle uova d'oro.
- oppure quelle che leggiamo/sentiamo sono speculazioni giornalistiche di testate che pubblicano notizie diffuse "ad hoc" da qualcuno, per sventare l'ingresso di EY (che metterebbe in minoranza AF) oppure per far svendere l'azienda dai capitani coraggiosi all'offerente "gallico".

Mio personalissimo e modestissimo punto di vista sia chiaro..
AF non è affatto con le pezze al cuxo. Semplicemente come in tutte la aziende che guardano al futuro, nel momento in cui hanno visto uno squilibrio dei conti, si sono mossi per eliminarlo. Senza aspettare di essere ad un passo dal fallimento come hanno fatto i "colleghi" di uno stato vicino del quale mi sfugge il nome.
 

india9001

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AF non è affatto con le pezze al cuxo. Semplicemente come in tutte la aziende che guardano al futuro, nel momento in cui hanno visto uno squilibrio dei conti, si sono mossi per eliminarlo. Senza aspettare di essere ad un passo dal fallimento come hanno fatto i "colleghi" di uno stato vicino del quale mi sfugge il nome.
Io non mi schiero a difendere Alitalia (è francamente indifendibile) ma tu per favore non cadere nell'errore de "il giardino del vicino è sempre più verde"; AF non è per niente messa bene dai..
 

UM78

Utente Registrato
AF non è affatto con le pezze al cuxo. Semplicemente come in tutte la aziende che guardano al futuro, nel momento in cui hanno visto uno squilibrio dei conti, si sono mossi per eliminarlo. Senza aspettare di essere ad un passo dal fallimento come hanno fatto i "colleghi" di uno stato vicino del quale mi sfugge il nome.
Esatto; tanto per capirci, i 300 milioni di euro che servono per tirare a campare ad AZ, sono pari alla sola revenue della divisione maintenance ( e nemmeno tutta..)
 

UM78

Utente Registrato
Io non mi schiero a difendere Alitalia (è francamente indifendibile) ma tu per favore non cadere nell'errore de "il giardino del vicino è sempre più verde"; AF non è per niente messa bene dai..
I dati sono chiari:

Second quarter 2013
Activity: 1.2% increase in revenues
The passenger and cargo businesses improved their operating result despite a deterioration in the economic environment which held back unit revenues.
Passenger traffic rose by 3.2% for capacity up by 2.6% enabling a 0.5 point increase in load factor to 83.2%. Unit revenue per available seat kilometre (RASK) was, however, down by 1.9% (-1.3% ex- currency) due to the weakness in unit revenue per revenue passenger kilometre (RRPK) (-2.5% and -1.9% ex-currency). Revenues rose by 0.6% to 5.16 billion euros. The operating result of the passenger business was positive at 93 million euros (-57 million euros at June 30th 2012).
The cargo business recorded a 5.8% decline in traffic for capacity down by 4.3%, leading to a one point fall in load factor to 63.0%. Unit revenue per available tonne kilometre (RATK) declined by 5.2% and by 4.8% excluding currency. Revenues stood at 705 million euros (-7.7%). The operating loss was reduced to 50 million euros (-64 million euros at June 30th 2012).
The maintenance business recorded a sharp rise in third party revenues to 319 million euros (+20.4%) accompanied by a significant increase in aircraft maintenance expenses (+25.2%). The overall operating result was stable at 37 million euros.
Revenues from the other businesses increased by 16.4% to 397 million euros reflecting mainly a 14.2% rise in Transavia revenues. The operating result stood at break-even (-1 million euros versus +4 million euros a year earlier).
Total revenues for the Group amounted to 6.58 billion euros against 6.50 billion euros at June 30th 2012 (+1.2% after a 0.6% negative currency effect).

Detto questo non sono rose e fiori ma non ci sono nemmeno tutti questi problemi che ci piacerebbe vedere.
 

belumosi

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UPDATE ON ALITALIA

Monday 23 September 2013
At its September 23 meeting, the Air France-KLM Board of Directors was informed of Alitalia's situation as perceived by the Group's executive management.

The Board considered it vital to hear the information that Alitalia's executive management should provide at a forthcoming meeting of the Italian company's Board of Directors.

http://www.airfranceklm.com/en/press/press-releases/article/item/point-sur-alitalia-1/

 
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