Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

geardown3green

Utente Registrato
15 Luglio 2011
3,148
121
Secondo anello di Saturno
E allora? JAL per risollevarsi ha dovuto ridurre la forza lavoro di un terzo (15 mila unita') e tagliare il network al minimo per poi crescere di nuovo e fare profitti come mai aveva fatto prima. Ah, ed il CEO per 3 anni non ha preso una lira di stipendio.

Per quanto riguarda Garuda, il fatto che il governo indinesiano abbia saputo risollevare le sorti della compagnia di bandiera nonostante tutti i problemi (lcc, safety, etc.) dovrebbe farci riflettere...
Per quanto riguarda Garuda , il Governo ha lavorato ( bene ) a difesa dei propri interessi.

Per JAL , si è trattato di rimodulare il meccanismo che poi è partito con la stessa forza lavoro,non hanno messo a casa la gente, ....per assumerne altra ( cosa che hanno fatto da noi )e poi, i Giapponesi fanno , all'occorrenza , harakiri, inoltre JAL è proprietaria praticamente di tutte le regional giapponesi.

In entrambi i casi la specifica della realtà Asiatica e del mercato ,sopratutto interno giapponese ( i giapponesi volano nel mercato domestico con i Wide-body il che tiene lontano le Low cost) non è minimamente paragonabile a quella europea .
 

Efato

Utente Registrato
2 Agosto 2013
833
0
Per quanto riguarda Garuda , il Governo ha lavorato ( bene ) a difesa dei propri interessi.

Per JAL , si è trattato di rimodulare il meccanismo che poi è partito con la stessa forza lavoro,non hanno messo a casa la gente, ....per assumerne altra ( cosa che hanno fatto da noi )e poi, i Giapponesi fanno , all'occorrenza , harakiri, inoltre JAL è proprietaria praticamente di tutte le regional giapponesi.

In entrambi i casi la specifica della realtà Asiatica e del mercato ,sopratutto interno giapponese ( i giapponesi volano nel mercato domestico con i Wide-body il che tiene lontano le Low cost) non è minimamente paragonabile a quella europea .
Scusami ma non sono d'accordo. Tra l'altro il tuo punto di vista mi sembra molto evasivo per quanto riguarda fatti evidenti ed incontestabili.

Jal in 3 anni e' passata da 45k a 31k dipendenti. La ristrutturazione e stata tutta lacrime e sangue con tagli al personale, salari, pensioni e network. E l'esempio e venuto dall 'alto. Inamori non ha preso una lira per 3 anni. Per quanto riguarda il discorso low cost e widebody forse sei rimasto agli anni 80-90. Il problema di jal era proprio la competizione nel mercato interno. Infatti, la strategia vincente durante la ristrutturazione e stata quella di puntare sul premium investendo sul prodotto. Cosa che avrebbe dovuto fare AZ.

Per garuda invece mi sembra che non ci sia molto da dire. Anche in un paese del terzo mondo sanno gestire questioni di questo livello ed importanza molto meglio che in italia.

Ma non e' che il terzo mondo siamo noi?
 

ilcavalieredeltempo

Utente Registrato
20 Luglio 2007
819
0
ROMA.
Circa le strategie, un potenziamento di Air France-Klm nell'azionariato liquiderebbe il piano dell'amministratore Gabriele Del Torchio nella parte che prevede un'espansione nell'intercontinentale, riportando Alitalia al «piano Fenice», quello del suo esordio, con un profilo da vettore regional .

Il che significa farla rifallire tra poco visto che il piano fenice ha già dato prova della sua inutilità
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
la guerra con le LCC e' persa in partenza , almeno fin che vengono sovvenzionate localmente per generare traffico e business.
nate per essere un fenomeno marginale oggi sono lo standard.
az e' una regional ,non ha nemmeno lontanamente la forza competitiva continentale di una LCC
E questo almeno DT lo ha capito, ma forse e' gia troppo tardi
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,948
1,935
Mi sono letto tutto il 3d e vorrei fare alcune considerazioni.
1) Nel 2008 AF avrebbe acquistato AZ per un tozzo di pane (se ricordo bene 150 mio) e si sarebbe accollata una parte del debito (in questo caso non erano stati del tutto trasparenti, ma si parlava di 1 miliardo). Anziché passare per la procedura fallimentare, la loro idea era di passare per uno scorporo della attività non volo, da lasciare allo stato italiano insieme alla maggior parte dei debiti (circa 2 miliardi, visti i conti successivi); chiaramente le attività non volo in quelle condizioni sarebbero fallite un'ora dopo la firma del contratto definitivo.
2) Il piano presentato da AF prevedeva di mantenere il corto raggio (con gli MD80, aerei notoriamente parchi nei consumi), con investimenti molto limitati nel LR (si parlava dell'ingresso di 1 WB all'anno per 5 anni). Insomma AZ sarebbe stata ancora più di oggi in una posizione di debolezza estrema.
3) Sempre il piano francese prevedeva di "rivalutare" la situazione trascorsi 3 anni dall'acquisizione. Ancora una volta, con il senno di poi, una compagnia totalmente orientata al CR e con aerei che consumavano molto in una fase di esplosione del prezzo del petrolio quante probabilità aveva di presentarsi come un asset per i francesi?.
4) Purtroppo per ragioni in parte note l'unica compagnia che avrebbe potuto veramente rilanciare AZ (cioè LH) non ha mai presentato una vera offerta, né al momento della "privatizzazione" né al momento della ricerca da parte di CAI di un socio industriale. In questo la politica italiana - a vario titolo e per ragioni non sempre confessabili - ha tutte le colpe.
5) AF, socio industriale forte di CAI, è per definizione corresponsabile di quanto avvenuto nel corso degli ultimi 5 anni. Infatti un socio industriale che ha anche la maggioranza relativa delle azioni non può in alcun modo chiamarsi fuori da quanto successo. In particolare quando leggo delle possibili "camarille" legate agli a/m di proprietà Toto e in leasing ad AZ, mi viene da ridere. Non mi vedo i francesi che si fanno ciulare i soldi in questo modo senza piantare un giusto casino davanti a tutti i tribunali della repubblica ed oltre. Per altro la stessa AF non sembra aver compiuto capolavori gestionali anche a casa propria, e questo si collega al:
6) Ciò che stiamo ipotizzando tutti (lasciamo stare gli articoli di giornale, mi sembra che la fonte sia in larga parte il nostro forum) è che AF abbia come obiettivo quello di spolpare ulteriormente AZ; chiamare "troppo ambizioso" il piano strategico di DT è l'evidente dimostrazione che l'ultima cosa che i francesi vogliono è un'AZ forte sul mercato (ed è anche comprensibile, se fossi in loro farei di peggio).
7) In tutto questo AZ ha bisogno di trovare in fretta liquidità per andare avanti, con la prospettiva però di trovarsi sempre allo stesso punto nel giro di poco tempo.

Soluzioni? A parte un cavaliere bianco che arrivi con una paccata di soldi e capacità gestionali che oggi sembrano mancare in tanti posti (e non solo in AZ) non ne vedo.

Unica, piccola fiammella di speranza in tutto questo marasma è che il governo italiano (ammesso che ne esista ancora uno) di fronte alla sostanziale cessione e successivo squagliamento di AZ faccia l'unica cosa che potrebbe in qualche modo far tornare l'interesse di qualche investitore (italiano o soprattutto estero) per il mercato del trasporto aereo in Italia, cioè chiudere definitivamente LIN, dando la possibilità a uno o più coraggiosi di investire seriamente su MXP.
 

FlyKing

Moderatore
Utente Registrato
14 Aprile 2011
6,078
362
Genova - LIMJ
Senza la ripulitura dei conti, AF non salirà nel capitale AZ, perché non se lo può permettere.
La sitazione è la seguente, come molti ben sanno: la compagnia ha varato un piano di ristrutturazione che prevede la riduzione del debito a circa 2,5 miliardi, a fronte di una cassa attuale di 4,980 miliardi e un debito del 121,24% al netto delle disponibilità finanziare, escluse le linee di credito non utilizzate (parliamo di circa 6,040 miliardi di debito nei confronti di istitut bancari). AF non vuole salire oltre il 50% perché significherebbe consolidare il debito della compagnia, dunque 600 milioni e spicci di debito sulla flotta, più l'esposizione diretta nei confroni di istituti (primo su tutti IntesaSanpaolo), quantificabile intorno ai 500 milioni e, senza un ente pubblico nell'azionariato che "voglia" riaccollarsi i debiti, dubito che gli attuali soci si facciano carico delle perdite per poter regalare una AZ quasi pulita ai francesi; d'altro canto se lo stato poteva, 5 anni fa, farsi carico dei debiti di un'azienda pubblica, oggi è una strada non più percorribile, vuoi per l'attuale situazione politica italiana, vuoi perchè bisogna fare i conti con una crisi dalla quale non riusciamo ad uscire.
KLM e sidacati francesi non permetteranno un ulteriore accollo di debiti, dunque sono proprio curioso di vedere l'epilogo di questo takeover..
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
mxp, (con connessioni disastrose) o lin (in centro città) cambia poco o nulla
oltre al cavaliere bianco del breve periodo, che purtroppo immagino sara' lo stato tramite cdp o simili, ci vuole un partner operativo pesante e continentale con cui integrare traffico hub e strategie di sviluppo
al momento a parte af, non vedo altri pretendenti
pensare all'emiro che regala soldi solo per investire da qualche parte e' inutile strategicamente e fuorviante finanziariament
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
Senza la ripulitura dei conti, AF non salirà nel capitale AZ, perché non se lo può permettere.
KLM e sidacati francesi non permetteranno un ulteriore accollo di debiti, dunque sono proprio curioso ti vedere l'epilogo di questo takeover..
due punti molto importanti direi!!!
 
Ultima modifica:

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
Pianificare una strategia di risanamento senza un'indicazione di partnership specifica che diventa una delle ragioni del risanamento e' solo un pericoloso tirare a campare.
 

xplane

Utente Registrato
3 Gennaio 2011
312
0
Grazie al "genio" di Arcore ci siamo accollati milioni di euro sul gobbo per salvare l'italianità!!! Alitalia andava lasciata al suo destino come qualsiasi altra azienda. Se sei capace stai in piedi se non lo sei chiudi, vendi. Adesso succederà quello che doveva già succedere prima dell'intervento dello stratega: regalata ad Air France!
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,948
1,935
mxp, (con connessioni disastrose) o lin (in centro città) cambia poco o nulla
oltre al cavaliere bianco del breve periodo, che purtroppo immagino sara' lo stato tramite cdp o simili, ci vuole un partner operativo pesante e continentale con cui integrare traffico hub e strategie di sviluppo
al momento a parte af, non vedo altri pretendenti
pensare all'emiro che regala soldi solo per investire da qualche parte e' inutile strategicamente e fuorviante finanziariament
Le connessioni di MXP non sono così disastrose. Se fosse l'unico aeroporto di Milano, sarebbe considerato assolutamente normale.
Quanto all'emiro di turno, dubito che se ne trovino molti disposti a fare beneficenza, per cui è ovvio che un'eventuale ingresso nell'azionariato di una compagnia del golf a caso avrebbe come obiettivo il rilancio tramite una nuova strategia, necessariamente imperniata sul LR.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
2 Febbraio 2012
7,948
1,935
Grazie al "genio" di Arcore ci siamo accollati milioni di euro sul gobbo per salvare l'italianità!!! Alitalia andava lasciata al suo destino come qualsiasi altra azienda. Se sei capace stai in piedi se non lo sei chiudi, vendi. Adesso succederà quello che doveva già succedere prima dell'intervento dello stratega: regalata ad Air France!
Continuo a pensare che il regalo ad AF sia comunque la scelta sbagliata. A questo punto meglio il fallimento subito, quando c'è ancora spazio per far nascere una realtà più piccola ma sostanzialmente dedicata al LR (sul modello Swiss, per intenderci) quando ancora in Italia c'è spazio, piuttosto che aspettare tre anni quando la desertificazione del trasporto aereo italiano sarà totale.
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
2,919
0
.Ancora una volta, con il senno di poi, una compagnia totalmente orientata al CR e con aerei che consumavano molto in una fase di esplosione del prezzo del petrolio quante probabilità aveva di presentarsi come un asset per i francesi?.
Non è dato sapere. Di sicuro sappiamo come si è presentata con tutta la flotta al leasing.

Nota a margine. Ma secondo te, i francesi che l'airbus l'hanno inventato, non lo sapevano nel 2008 quanto consumava rispetto all'80? Pensare che due conti due allora se li fecero, no eh?
 

FlyKing

Moderatore
Utente Registrato
14 Aprile 2011
6,078
362
Genova - LIMJ
Non è dato sapere. Di sicuro sappiamo come si è presentata con tutta la flotta al leasing.

Nota a margine. Ma secondo te, i francesi che l'airbus l'hanno inventato, non lo sapevano nel 2008 quanto consumava rispetto all'80? Pensare che due conti due allora se li fecero, no eh?
Turkish ha una flotta completamente in leasing, esclusi i vecchi 340, dunque è una compagnia con asset senza valore?
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
Le connessioni di MXP non sono così disastrose. Se fosse l'unico aeroporto di Milano, sarebbe considerato assolutamente normale.
Quanto all'emiro di turno, dubito che se ne trovino molti disposti a fare beneficenza, per cui è ovvio che un'eventuale ingresso nell'azionariato di una compagnia del golf a caso avrebbe come obiettivo il rilancio tramite una nuova strategia, necessariamente imperniata sul LR.
almeno per tutti quelli che arrivano da est assolutamente si, per la gioia di altri hub come vce
l'a4 e la mancanza di una connessione diretta del treno sono due handicap ancora pesanti
l'emiro puo' entrare come partner finan ziario non operativo, e come dici bene e' difficile che qui si faccia beneficienza
opinione personale ,non credo che un partner golfistico possa rappresentare uno sviluppo strategico sostenibile, solo perche' convoglia unh podi traffico asiatico ', o un bel po' e' tutto da quantificare, del LR.
purtroppo la situazione delle major europee rimane pesante, ma la soluzione di lungo periodo e' sicuramente continentale
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
Non è dato sapere. Di sicuro sappiamo come si è presentata con tutta la flotta al leasing.

Nota a margine. Ma secondo te, i francesi che l'airbus l'hanno inventato, non lo sapevano nel 2008 quanto consumava rispetto all'80? Pensare che due conti due allora se li fecero, no eh?
ormai leasing operativi e finanziari sono oltre il 60% del mercato, e la quta e' destinata a crescere velocemnte quindi az non fa o faceva eccezioni
 

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,893
496
VCE-TSF
almeno per tutti quelli che arrivano da est assolutamente si, per la gioia di altri hub come vce
l'a4 e la mancanza di una connessione diretta del treno sono due handicap ancora pesanti
l'emiro puo' entrare come partner finan ziario non operativo, e come dici bene e' difficile che qui si faccia beneficienza
opinione personale ,non credo che un partner golfistico possa rappresentare uno sviluppo strategico sostenibile, solo perche' convoglia unh podi traffico asiatico ', o un bel po' e' tutto da quantificare, del LR.
purtroppo la situazione delle major europee rimane pesante, ma la soluzione di lungo periodo e' sicuramente continentale
cosa intendi con quest'ultimo passaggio ?
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
2,919
0
ormai leasing operativi e finanziari sono oltre il 60% del mercato, e la quta e' destinata a crescere velocemnte quindi az non fa o faceva eccezioni
Senza dubbio. Se vuoi la mia opinione credo che una compagnia in ristrutturazione con aerei di proprietà debba rinnovare la flotta gradualmente e non per intero accollandosi un debito che non sa se sarà sostenibile oppure no nel medio termine. Come è andata a finire, è sotto gli occhi di tutti. Il debito ci sta uccidendo, mi sembra abbia detto DT.
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
0
cosa intendi con quest'ultimo passaggio ?
secondo me, come per gli americani, non solo per vincoli legislativi ma anche economici, la soluzione va trovata all'interno dell' eu.
se guardiamo al futuro a parita' di costi operativi diretti, questa moltitudine di comapagnie major o pseudomajor (come az) non ha senso di esistere ed una politica di integrazione dovra' per forza arrivare anche da noi
il retaggio culturale delle vecchie compagnie di bandiera e' duro a morire cosi' come gli interessi di bottega ma fanno entrambi a cazzotti col mondo che ci circonda
dal settembre 2001( e non parlo di certo delle twin towers) il mondo e' cambiato e' molto piu' piccolo conflittuale e pericoloso.
e' ora di farsene una ragione
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.