Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Perché dover ancora spiegare , nel 2013, cose che si dicevano anche nel 2008 e che erano evidenti a tutti tranne a chi non le voleva vedere.

L' Affaire LAI era insostenibile sin dall'inizio, sia dal punto fai vista commerciale , sia dal punto di vista finanziario.

Dal punto di vista commerciale il network AP era fotocopia del network AZ al 90% quindi AP non portava niente in dote ,anzi , avendo attaccato la LIN-FCO sin dal 1995 ha virtualmente incominciato ad impoverire AZ.

Dal punto di vista finanziario AP aveva una esposizione importante con Sanpaolo ,quindi come azienda non aveva il valore aggiunto che dichiarò nel 2007 all'epoca dell'OPA in AZ e cioè 1 miliardo di € , cifra raggiunta mettendo a capitale il valore delle opzioni degli aerei di AP fleet ( io compro le opzioni di 10 Bugatti Veyron a 10.000 € l'una, spendo 100.000€ e poi dico che sono proprietario di 10 Bugatti Veyron e che quindi posseggo un capitale di 12,2 milioni di €).

Gli unici che ci hanno veramente guadagnato sono stati i proprietari di AP ed i dipendenti che hanno preso il posto di quelli di AZ ma che oggi , dopo 4 anni dal gennaio 2009 , si trovano esattamente al loro posto , e cioè quasi a casa.

Chissà se nei libri di economia fra qualche anno si parlerà della storia di AZ dei famosi capitani coraggiosi


P.s.

Piuttosto , ma il cavaliere nel 2008 , con tutta la sua galassia di società in & off shore, come mai non ci mise un cent nella nascente AZ?
 

india9001

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I dati sono chiari:

Second quarter 2013
Activity: 1.2% increase in revenues
The passenger and cargo businesses improved their operating result despite a deterioration in the economic environment which held back unit revenues.
Passenger traffic rose by 3.2% for capacity up by 2.6% enabling a 0.5 point increase in load factor to 83.2%. Unit revenue per available seat kilometre (RASK) was, however, down by 1.9% (-1.3% ex- currency) due to the weakness in unit revenue per revenue passenger kilometre (RRPK) (-2.5% and -1.9% ex-currency). Revenues rose by 0.6% to 5.16 billion euros. The operating result of the passenger business was positive at 93 million euros (-57 million euros at June 30th 2012).
The cargo business recorded a 5.8% decline in traffic for capacity down by 4.3%, leading to a one point fall in load factor to 63.0%. Unit revenue per available tonne kilometre (RATK) declined by 5.2% and by 4.8% excluding currency. Revenues stood at 705 million euros (-7.7%). The operating loss was reduced to 50 million euros (-64 million euros at June 30th 2012).
The maintenance business recorded a sharp rise in third party revenues to 319 million euros (+20.4%) accompanied by a significant increase in aircraft maintenance expenses (+25.2%). The overall operating result was stable at 37 million euros.
Revenues from the other businesses increased by 16.4% to 397 million euros reflecting mainly a 14.2% rise in Transavia revenues. The operating result stood at break-even (-1 million euros versus +4 million euros a year earlier).
Total revenues for the Group amounted to 6.58 billion euros against 6.50 billion euros at June 30th 2012 (+1.2% after a 0.6% negative currency effect).

Detto questo non sono rose e fiori ma non ci sono nemmeno tutti questi problemi che ci piacerebbe vedere.
Sarebbe bello vedere il CASK.. ;)

E comunque ragazzi, cosa volete che vi dica, io so di essere in minoranza ma sono intimamente convinto che darla ai francesi era è e sarà SEMPRE un errore, è come fare l'amore con una bella ragazza con l'AIDS.. un'ora di passione e godimento e una vita di rimorsi e di tragedia.
 

UM78

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First Half 2013
The passenger business saw traffic and capacity up by 2.0% and 1.4% respectively, the load factor gaining 0.5 points to 82.7%. Unit revenue per available seat kilometre (RASK) was slightly lower due to a negative currency effect (-0.5% and -0.1% ex-currency). In the cargo business, traffic fell sharply (-6.3%) for capacity down by 4.2% resulting in a 1.4 point fall in load factor to 63.0%. Unit revenue per available tonne kilometre (RATK) declined by 3.6% (-2.9% ex-currency).
Total revenues amounted to 12.30 billion euros (+1.3% after a negative currency effect of 0.4%). Operating costs were up by 0.8% ex-fuel and down by 0.6% including fuel. The main changes came from the fuel bill (-4.5%), employee costs (-1.1%) and aircraft maintenance expenses (+18.5% in line with the growth in third-party revenues).
The operating result stood at -451 million euros (-690 million euros at June 30th 2012) and the adjusted operating result, while still negative, moved from -532 million euros at June 30th 2012 to -292 million euros at June 30th 2013.
The net interest cost increased to 201 million euros versus 170 million euros a year earlier due to the two convertible bond issues in December and March. On the other hand, other financial income and costs moved from an expense of 178 million euros to an expense of 89 million euros at June 30th 2013 thanks to an improvement in net foreign exchange result and in fair value of hedging instruments.
The net result, group share, was a negative 793 million euros at June 30th 2013 (-1.28 billion euros after a 368 million euros restructuring provision a year earlier). Earnings per share and diluted earnings per share stood at -2.68 euros (-4.32 euros proforma and -4.27 euros published at June 30th 2012).
 

belumosi

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@india9001
Secondo me il problema non sono tanto i francesi o altri, ma la scellerata scelta di cercare acquirenti quando si è ad un passo dal fallimento: è ovvio che chiunque si proponga può dettare le condizioni avendo davanti un morituro. E noi con masochistica pervicacia, lo abbiamo fatto 2 volte in 5 anni. Quando Sabelli ha proposto la vendita ad AF in quello scorcio di pseudo-ripresa che sembrava palesarsi e che si rifletteva su conti in miglioramento di AZ (e di AF), è stato subito zittito da Colaninno.
 

Veolia

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I dati sono chiari:

Second quarter 2013
Activity: 1.2% increase in revenues
The passenger and cargo businesses improved their operating result despite a deterioration in the economic environment which held back unit revenues.
Passenger traffic rose by 3.2% for capacity up by 2.6% enabling a 0.5 point increase in load factor to 83.2%. Unit revenue per available seat kilometre (RASK) was, however, down by 1.9% (-1.3% ex- currency) due to the weakness in unit revenue per revenue passenger kilometre (RRPK) (-2.5% and -1.9% ex-currency). Revenues rose by 0.6% to 5.16 billion euros. The operating result of the passenger business was positive at 93 million euros (-57 million euros at June 30th 2012).
The cargo business recorded a 5.8% decline in traffic for capacity down by 4.3%, leading to a one point fall in load factor to 63.0%. Unit revenue per available tonne kilometre (RATK) declined by 5.2% and by 4.8% excluding currency. Revenues stood at 705 million euros (-7.7%). The operating loss was reduced to 50 million euros (-64 million euros at June 30th 2012).
The maintenance business recorded a sharp rise in third party revenues to 319 million euros (+20.4%) accompanied by a significant increase in aircraft maintenance expenses (+25.2%). The overall operating result was stable at 37 million euros.
Revenues from the other businesses increased by 16.4% to 397 million euros reflecting mainly a 14.2% rise in Transavia revenues. The operating result stood at break-even (-1 million euros versus +4 million euros a year earlier).
Total revenues for the Group amounted to 6.58 billion euros against 6.50 billion euros at June 30th 2012 (+1.2% after a 0.6% negative currency effect).

Detto questo non sono rose e fiori ma non ci sono nemmeno tutti questi problemi che ci piacerebbe vedere.
insomma insomma....
i ricavi unitari scnedono molto a fronte , sicuramente, di maggiori costi operativi dato che il petrolio e' un po' cresciuto
inoltre il 2q beneficia gia' di cassa positiva per motivi stagionali, quindi mi aspetterei qualcosa di meglio
di sicuro non sono rose e fiori, ma nemmeno il disastro italiano
con questi numeri si giustificano razonalizzazioni, meno investimenti avventurosi.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
@india9001
Secondo me il problema non sono tanto i francesi o altri, ma la scellerata scelta di cercare acquirenti quando si è ad un passo dal fallimento: è ovvio che chiunque si proponga può dettare le condizioni avendo davanti un morituro. E noi con masochistica pervicacia, lo abbiamo fatto 2 volte in 5 anni. Quando Sabelli ha proposto la vendita ad AF in quello scorcio di pseudo-ripresa che sembrava palesarsi e che si rifletteva su conti in miglioramento di AZ (e di AF), è stato subito zittito da Colaninno.
Ovvio , Sabelli era uno che la sapeva lunga e quando ha capito che aria tirava ha tagliato, per primo, la corda.

XVeolia

Se questi sono i numeri del periodo migliore dell'anno ........
 

india9001

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insomma insomma....
i ricavi unitari scnedono molto a fronte , sicuramente, di maggiori costi operativi dato che il petrolio e' un po' cresciuto
inoltre il 2q beneficia gia' di cassa positiva per motivi stagionali, quindi mi aspetterei qualcosa di meglio
di sicuro non sono rose e fiori, ma nemmeno il disastro italiano
con questi numeri si giustificano razonalizzazioni, meno investimenti avventurosi.
e qui tornano in gioco le mie due tesi..
 

belumosi

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Bisognerebbe sapere quanto AZ sta rendendo ad AF sotto forma di apporto di traffico (e soldi) verso i propri hub. Credo che la partita agli occhi dei francesi si giochi su quello. Prendere l'osso con i relativi clienti o rinunciare al primo e ad una parte dei secondi.
In ogni caso il comunicato stampa che ho postato sopra, non mi suona troppo bene. Credo che AF conosca benissimo i dati del Q2 AZ (che dai rumors sembrerebbero molto negativi) e ho paura che quando DT quantificherà le nuove ingenti perdite, AF avrà buon gioco sia a ritirarsi, sia a pretendere tutto ciò che vorrà pur di salvare AZ.
 

india9001

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Bisognerebbe sapere quanto AZ sta rendendo ad AF sotto forma di apporto di traffico (e soldi) verso i propri hub. Credo che la partita agli occhi dei francesi si giochi su quello. Prendere l'osso con i relativi clienti o rinunciare al primo e ad una parte dei secondi.
In ogni caso il comunicato stampa che ho postato sopra, non mi suona troppo bene. Credo che AF conosca benissimo i dati del Q2 AZ (che dai rumors sembrerebbero molto negativi) e ho paura che quando DT quantificherà le nuove ingenti perdite, AF avrà buon gioco sia a ritirarsi, sia a pretendere tutto ciò che vorrà pur di salvare AZ.
Un mesetto e vedremo come finisce la partita.
 

londonfog

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Londra
Bisognerebbe sapere quanto AZ sta rendendo ad AF sotto forma di apporto di traffico (e soldi) verso i propri hub. Credo che la partita agli occhi dei francesi si giochi su quello. Prendere l'osso con i relativi clienti o rinunciare al primo e ad una parte dei secondi.
In ogni caso il comunicato stampa che ho postato sopra, non mi suona troppo bene. Credo che AF conosca benissimo i dati del Q2 AZ (che dai rumors sembrerebbero molto negativi) e ho paura che quando DT quantificherà le nuove ingenti perdite, AF avrà buon gioco sia a ritirarsi, sia a pretendere tutto ciò che vorrà pur di salvare AZ.
Non capisco perche' AF dovrebbe per forza perdere i passeggeri italiani se si ritirasse dall'accordo con AZ. Attualmente i maggiori aeroporti del Nord hanno voli su CDG e AMS, quelli rimarrebbero.
 

Dome

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.
Non capisco perche' AF dovrebbe per forza perdere i passeggeri italiani se si ritirasse dall'accordo con AZ. Attualmente i maggiori aeroporti del Nord hanno voli su CDG e AMS, quelli rimarrebbero.
...forse proprio perché esiste anche un Sud in Italia? E, posso garantiti , genera una mole di traffico non indifferente.
Ricorda che agli Italiani non sono troppo simpatici i Francesi e quindi, visto che devo andare con uno straniero, me ne vado con un Tedesco od un Inglese. Esiste molto un "fattore pancia" anche nell'acquisto di un biglietto .
 
F

flyboy

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Air France, i piani per Alitalia

PARIGI. Dal nostro corrispondente
Alitalia ci interessa, certo. Ma prima di decidere vogliamo vedere le carte. È questo il senso del brevissimo comunicato diffuso ieri in tarda serata da Air France-Klm al termine di un consiglio di amministrazione straordinario dedicato al dossier della compagnia italiana. «Il consiglio - dice la nota - è stato informato della situazione di Alitalia così come viene percepita dalla direzione generale del gruppo. Considera indispensabile acquisire le informazioni che dovrebbe dare la direzione generale di Alitalia in occasione di un prossimo cda della compagnia».
Quella della partecipazione a un aumento di capitale di Alitalia - con eventuale acquisizione dell'inoptato, in modo da accrescere la propria quota - è insomma la prima opzione, il piano A. Però la compagnia franco-olandese, che di Alitalia è il primo azionista con il 25%, vuole vedere i conti, avere tutti i dettagli del piano di ristrutturazione e capire bene quali sono le intenzioni degli altri soci.
Avvertendo che nel cassetto c'è comunque un piano B. Se infatti non c'è alcun dubbio sull'interesse per il mercato italiano, sulla sua importanza strategica (è il terzo in Europa) - nonostante la politica di generosa apertura alle compagnie low cost che ha compresso i margini - Air France fa capire che la strada di una rafforzata presenza autonoma non è ancora del tutto esclusa. Anche se pare davvero improbabile che Air France getti la spugna a un passo dal traguardo, quando può prendere il controllo di Alitalia con uno sforzo finanziario minimo.
Deve però muoversi con estrema cautela. Perché non può accollarsi il debito di Alitalia quando è impegnata a ridurre il suo. Perché non può farsi carico di tutti i problemi di Alitalia quando sta faticosamente cercando di realizzare il suo piano di ristrutturazione (che dovrebbe riportare i conti in equilibrio l'anno prossimo, dopo sei esercizi in rosso). Perché se Alitalia deve essere, allora Air France vuole decidere programmi e strategie della compagnia.
La palla è quindi nel campo di Alitalia, che riunisce il suo consiglio giovedì prossimo. A un mese dalla scadenza dell'accordo che vincola i cosiddetti "soci privati" alla cessione delle quote solo tra loro, e lo stesso giorno dell'incontro a Parigi tra il ministro italiano dei Trasporti Maurizio Lupi e il suo collega francese Frederic Cuvillier.
Proprio Lupi ha peraltro spalancato le porte a Air France: «Mi aspetto un rafforzamento del ruolo della compagnia francese. Da parte nostra non ci sono assolutamente preclusioni. L'importante è che l'Italia non sia vista solo come un posto dove prelevare della domanda e spostarla su Parigi. Alitalia è un'azienda privata e il compito del governo non è quello di entrare nel merito della dialettica tra i soci. Al governo spetta però ribadire che Alitalia è un'impresa strategica. E avere quindi garanzie sulla salvaguardia dell'hub, sui livelli produttivi e sul ruolo nello sviluppo del settore aeroportuale». Una posizione che privilegia l'interesse della compagnia rispetto alla nazionalità dell'azionista di controllo. Ben diversa da quella imposta nel 2008 da Silvio Berlusconi e accettata dal premier Romano Prodi.

http://www.ilsole24ore.com/art/fina...nce-piani-alitalia-064940.shtml?uuid=Ab7WwWaI
 
F

flyboy

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Posto qui un pezzo che mi sembra sintetizzi bene lo stato dell'arte, e che farà poco piacere a Toto:

Air France detta condizioni per ristrutturare debito
Pronta a contributo ricapitalizzazione: "bisogni non colossali"


Roma, 24 set. (TMNews) - Nessuna decisione operativa è stata presa ieri in consiglio d'amministrazione di Air France su Alitalia, ma è emerso l'orientamento a prendere parte alla ristruttutrazione del debito, anche in vista di possibili iniziative per il controllo della maggioranza assoluta della compagnia di bandiera italiana. Sono queste le prime informazioni emerse in tarda serata, proprio mentre il presidente della compagnia Alexandre de Juniac ha spiegato che "i bisogni di Alitalia non sono colossali e sono alla portata di Air France-Klm, nonostante questo non sia il momento migliore".

"Per limitare i rischi, Air France-Klm sarebbe pronta a partecipare a una ricapitalizzazione di Alitalia e ad acquistare i titoli che non trovano acquirenti, in modo da assicurarsi il controllo della compagnia, ma senza superare la soglia del 50%, al fine di non dovere consolidare il debito di Alitalia", si legge su Les Echos.

La proposta, riferisce ancora il quotidiano francese, sarebbe soggetta a condizioni specifiche in termini di ristrutturazione del debito. "Non è questione di cancellare il debito come nel 2008, ma di renderlo più sopportabile, ha spiegato uan fonte vicina al dossier. Su 1,1 miliardi di euro di debito, due terzi sono legati all'acquisto di aeromobili e potrebbero essere rinegoziati a condizioni più favorevoli nel quadro di un'integrazione all'interno di Air France-Klm.

Una tale revisione, secondo Les Echos, implicherebbe comunque la revisione degli accordi conclusi nel 2008 con la societa' AP Fleet di Carlo Toto, con base in Irlanda, divenuta il maggiore fornitore di aerei Alitalia.

http://www.corrierenazionale.it/hom...nce-detta-condizioni-per-ristrutturare-debito
 

FlyKing

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Nessuna decisione operativa è stata presa ieri in consiglio d'amministrazione di Air France su Alitalia, ma è emerso l'orientamento a prendere parte alla ristruttutrazione del debito
Levata di scudi che fa presagire che i soci di KLM si siano opposti ad un eventuale acquisto, come ventilato.
 

belumosi

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...forse proprio perché esiste anche un Sud in Italia? E, posso garantiti , genera una mole di traffico non indifferente.
Ricorda che agli Italiani non sono troppo simpatici i Francesi e quindi, visto che devo andare con uno straniero, me ne vado con un Tedesco od un Inglese. Esiste molto un "fattore pancia" anche nell'acquisto di un biglietto .
Oltre alla componente nazionalista che vola con codice AZ anche sui voli AF con lo scopo di "aiutare" la compagnia italiana, va ricordato che dal Sud Italia molti pax che volano sul LR, sono costretti al doppio scalo (FCO/LIN e CDG/AMS) e se AZ dovesse saltare non avrebbero più la possibilità di effettuare il viaggio con un'unica compagnia (reale o con CS), rimettendo a quel punto in gioco anche la concorrenza.
E poi c'è la componente "peso politico" che non va trascurata. D'altra parte quando la stessa AF sentenzia che il pur modesto piano industriale AZ è troppo ambizioso (immagino sul LR), chiarisce fin da subito che peso specifico vuole dare alla compagnia italiana. Che, come oggi, non sarebbe altro che quello di portare pax a CDG e AMS. Tutto il resto sono fuffa o sogni.
 

kenyaprince

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In ogni caso il fatto che da Parigi si dica che si attenda il 26 per valutare lo stato dei conti della compagnia ha del grottesco, considerato la posizione di AFKLM nel CdA di AZ.
Questa è stata la prima cosa che ho pensato leggendo l'articolo e francamente ritengo IMPOSSIBILE che Air France , che di Alitalia detiene il 25% e ha suoi uomini nel CdA , non ne conosca per filo e per segno la situazione finanziaria.
Sicuramente come sostenuto anche ieri da qualcuno di voi tutte le dichiarazioni di questi giorni sono fatte anche per vedere come si muovono le controparti. Ora attendiamo notizie dal CdA Az di giovedi.
 

belumosi

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In ogni caso il fatto che da Parigi si dica che si attenda il 26 per valutare lo stato dei conti della compagnia ha del grottesco, considerato la posizione di AFKLM nel CdA di AZ.
Infatti. Io il rinvio lo vedo come un punto a favore degli anti-AZ: se davvero i conti della semestrale saranno pessimi, i detrattori dell'acquisto avranno un'ottima arma da spendere pubblicamente per opporsi all'accordo.
Anche se più banalmente, potrebbe trattarsi di una tattica dilatoria per cucinare ancora meglio a puntino gli italiani imponendo loro all'ultimo tutto quello che vogliono. O mangi questa minestra....
 
Stato
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