Nel DEF approvato dal Consiglio dei ministri il Turismo rientra a pieno titolo nelle politiche strategiche nazionali.
L'elemento degli arrivi non puo' essere preso staticamente in quanto occorre valutarne anche il trend
(ad esempio nei soli due dati di raffronto arrivi 2010-2012 sopra considerati l'incremento extra ue è del 37%).
I fatti sono che da qui al 2030 il trend di crescita dei turisti internazionali è del 4% annuo a livello mondiale.
Dati 2011
L'impatto del turismo sul pil è del 14,9% in spagna, 9,3% francia, 8,6% italia.
Il contributo del turismo all'occupazione è il 12,7% in spagna, 10,4% francia, 9,7% italia (posto lavoro turismo/posto lavoro totali)
Evoluzione della quota di mercato inbound l'italia ha perso di piu' rispetto ai propri competitors.
Infrastrutture e loro contributo al turismo
1.Quantità di voli diretti con i Paesi in forte crescita nettamente inferiore rispetto ai Paesi competitor (Germania, Francia, Spagna, UK, ecc.), sia per quanto
riguarda le compagnie aeree nazionali, sia per quanto riguarda compagnie straniere.
2.Quantità di voli low-cost verso l'Europa inferiore rispetto ai concorrenti.
3.Valorizzazione incompiuta di mete con potenziale attraverso vettori a basso costo.
4.Infrastruttura ferroviaria di qualità focalizzata solo sull’asse TO-SA
L'attivazione di politiche puo' aumentare il pil di 30 miliardi l'anno e 500k posti di lavoro complessivi.
E' chiaro che a livello infrastrutturale occorre arrivare ad una strategia nazionale in particolare:
1.Sblocco del piano per l’ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino
2..Aumento dei voli diretti dai BRIC.
3.sviluppo di accordi selettivi per incremento di voli low-cost europei
Favorire l'aumento sia di frequenze sia di apertura di tratte low-cost su destinazioni Italiane a forte potenziale inespresso, coordinando gli accordi con
i vettori low-cost. Lanciare un tavolo di lavoro tra Governo, Regioni / Poli Turistici e compagnie aeree per il potenziamento delle tratte LCC, sia in aeroporti dove sono già presenti, sia in quelli ancora privi di collegamenti con vettori low-cost,
4.Potenziamento di selezionate strutture aeroportuali a forte potenziale turistico.
Aprire/migliorare poche selezionate strutture aeroportuali in aree a forte potenziale di crescita o con forte brand, con focus sui vettori a basso costo e
con l’obiettivo di una significativa riduzione dei tempi di collegamento point to-point.
5.Incremento connettività e intermodalità tra i Poli turistici prioritari (focus sulle 4 Città Top e altri poli prioritari).
6.Segmentazione e controllo qualità servizio taxi
dati dal piano strategico per il turismo
L'elemento degli arrivi non puo' essere preso staticamente in quanto occorre valutarne anche il trend
(ad esempio nei soli due dati di raffronto arrivi 2010-2012 sopra considerati l'incremento extra ue è del 37%).
I fatti sono che da qui al 2030 il trend di crescita dei turisti internazionali è del 4% annuo a livello mondiale.
Dati 2011
L'impatto del turismo sul pil è del 14,9% in spagna, 9,3% francia, 8,6% italia.
Il contributo del turismo all'occupazione è il 12,7% in spagna, 10,4% francia, 9,7% italia (posto lavoro turismo/posto lavoro totali)
Evoluzione della quota di mercato inbound l'italia ha perso di piu' rispetto ai propri competitors.
Infrastrutture e loro contributo al turismo
1.Quantità di voli diretti con i Paesi in forte crescita nettamente inferiore rispetto ai Paesi competitor (Germania, Francia, Spagna, UK, ecc.), sia per quanto
riguarda le compagnie aeree nazionali, sia per quanto riguarda compagnie straniere.
2.Quantità di voli low-cost verso l'Europa inferiore rispetto ai concorrenti.
3.Valorizzazione incompiuta di mete con potenziale attraverso vettori a basso costo.
4.Infrastruttura ferroviaria di qualità focalizzata solo sull’asse TO-SA
L'attivazione di politiche puo' aumentare il pil di 30 miliardi l'anno e 500k posti di lavoro complessivi.
E' chiaro che a livello infrastrutturale occorre arrivare ad una strategia nazionale in particolare:
1.Sblocco del piano per l’ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino
2..Aumento dei voli diretti dai BRIC.
3.sviluppo di accordi selettivi per incremento di voli low-cost europei
Favorire l'aumento sia di frequenze sia di apertura di tratte low-cost su destinazioni Italiane a forte potenziale inespresso, coordinando gli accordi con
i vettori low-cost. Lanciare un tavolo di lavoro tra Governo, Regioni / Poli Turistici e compagnie aeree per il potenziamento delle tratte LCC, sia in aeroporti dove sono già presenti, sia in quelli ancora privi di collegamenti con vettori low-cost,
4.Potenziamento di selezionate strutture aeroportuali a forte potenziale turistico.
Aprire/migliorare poche selezionate strutture aeroportuali in aree a forte potenziale di crescita o con forte brand, con focus sui vettori a basso costo e
con l’obiettivo di una significativa riduzione dei tempi di collegamento point to-point.
5.Incremento connettività e intermodalità tra i Poli turistici prioritari (focus sulle 4 Città Top e altri poli prioritari).
6.Segmentazione e controllo qualità servizio taxi
dati dal piano strategico per il turismo
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