Da notare ad un certo punto: "la seconda pista più lunga dopo Malpensa!!!".. certo che se circolano queste informazioni qui in zona, non c'è da meravigliarsi se i cittadini di rimini e limitrofi difendono così a spada tratta l'infrastruttura
Dalla Cina con furore per avere il Fellini
AEROPORTO Ieri l'incontro tra il presidente Masini e una delegazione pronta a comprare lo scalo riminese
D
alla Cina con furore, decisi a
comprare l'aeroporto Federico
Fellini. La delegazione è arrivata a Rimini ieri, pronta,
prontissima, decisa a rilevare lo scalo che
porta il nome di Federico Fellini. Non si è
trattato di una coincidenza, di un passaggio casuale, ma di una missione con un obiettivo chiaro. Il presidente di Aeradria
Massimo Masini. li ha incontrati ieri stesso,
proprio all'interno dell'aeroporto. Ma non
ha potuto far altro che
prendere atto delle intenzioni, serissime si dice, riservandosi tutti gli opportuni approfondimenti, sia
con i soci che con il consiglio di amministrazione.
Il diffcile è stato spiegare
loro che l'aeroporto in
realtà non è una proprietà
privata, ma statale. E che
quindi risponde ad un ministero, oltre che all.'Enac.
Che si trova su un terreno
demaniale. Che di mezzo
c'è una società di gestione.
Tutta una serie di questioni amministrative e burocratiche - tralasciando le
vicende giudiziarie in corso - poco affini alla mentalità orientale. Per rendere
l'idea, quando è stato finto
presente che Aeradria causa investimenti si trovava
a fare i conti con un debito
di quasi cinquanta milioni
di euro, il gruppo ha pensato bene di poter
risolvere la questione tappando il buco e
rilanciando con un'offerta aggiuntiva. Della serie, quanto costa? Bene, siamo pronti
a comprare. Peccato che purtroppo non
funzioni proprio così.
Ma perché questo gruppo sarebbe così
tanto interessato al nostro aeroporto? A
fare la differenza sarebbero alcune caratteristiche tecniche dello scalo riminese,
che per esempio vanta una delle piste piti
lunghe, la seconda per la precisione dopo
quella di Malpensa. Lobiettivo della delegazione è quello di poter avere un proprio
punto di collegamento, diretto e in un'area
piuttosto strategica come quella adriatica,
con la Cina. Pechino in particolare. Non a
caso si è parlato di traffico passeggeri, ma
anche di trasporto merci. Quindi di turismo ma anche di commerciale. Masini ovviamente si è riservato di mettere insieme
tutte le valutazioni necessarie prima di tornare ad
incontrarli. Ma la delegazione preme, non aspetterebbe altro che sapere se e
quando l'operazione sarà
fattibile. E chissà che a
questo punto per parlare
con il prossimo azionista di
maggioranza non occorra
'interprete.
C'è un altro però. Ieri mattina la delegazione cinese
ha effettuato un sopralluogo anche al Ridotti di Forlì,
che però - proprio per
questioni tecniche e logistiche - non avrebbe fatto
altrettanto colpo.
A proposito di risorse. Il
Comune, suggerisce Mar-
co Lombardi (Pdl), usi le
risorse destinate al proget-
to della piscina nell'area
della vecchia Fierra per
l'aeroporto. 'Ai riminesi.
non importa nulla di an-
dare in una piscina pubblica o privata ma
interessa la qualità, il costo e le modalità
del servizio offerto". 'Ai riminesi - dice
Lombardi - invece interessa molto ad e-
sempio la continuità dell'aeroporto per
l'immagine e l'indotto economico che
comporta. Quindi è compito di un buon
amministratore essere il meno ideologico
possibile ed il più pragmatico possibile".
Valeria De Tommaso
Fonte: La Voce di Romagna (23/05/2013)