Alitalia: Roma Fiumicino unico hub, dal 2010 nuovi voli intercontinentali


Paulech

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3 Settembre 2008
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Bologna, emilia romagna
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Non si tratta di ironia, si tratta di aver rispetto degli altri anche cercando di scrivere correttamente, se non si ha tempo a sufficienza, o non si scrive o ci si adegua. Gli errori per mera distrazione sono una cosa, interventi come se ne leggono in questo 3D, un'altra.
Un pò rigidi eh:astonished::astonished:
 

omartr

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26 Settembre 2008
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io sono solo un povero ospite.Non posso dare indicazioni a nessuno.Anche a me piacerebbe leggere e scrivere un buon italiano.L'ironia si riferiva ad altro.
 

jetset

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25 Novembre 2006
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genova, Liguria.
I ritorni europei sono comprensibili, a parte Malaga che mi lascia un po' perplesso: perché andare a farsi del male su una rotta quasi solo leisure in pieno territorio LCC?

-LAX tutti dicono che andava bene, spero per AZ che abbiano ragione.
-PVG ha piú senso dal nord che da FCO, ma questa é una storia vecchia.
-GIG bisogna vedere se introducono il double-drop come facevano tempo fa, ovvero FCO-GRU-GIG-FCO. Potrebbe essere un buon compromesso (anche se non so se la scelta fosse dovuta ai bilaterali).
-ICN mi lascia molto perplesso: la rotta sul p2p é molto sottile, bisognerá lavorare moltissimo con il feederaggio da entrambe le parti in collaborazione con KE. Il problema piú grosso é che a livello qualitativo AZ e KE sono probabilmente in fondo alla classifica delle linee aeree che volano in quella zona nel gioco delle grandi alleanze, quindi potrebbero finire col raccogliere solo il traffico low yield, e non credo che abbiano dei costi tali da poter sostenere una situazione del genere per molto a lungo.

Mi pare che Malaga sia una rotta storica di AZ, in anni recenti operata da MXP e FCO. Roma ha un buon posizionamento come hub per la Spagna e Malaga è uno degli aeroporti più trafficati spagnoli.
 

malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
ANNUNCIO DELLA COMPAGNIA

Nuova Alitalia: il nostro hub a Fiumicino
È la sconfitta di Malpensa


L'Ad Rocco Sabelli e il presidente Roberto Colaninno:
«Presto accordo con Adr, Roma sarà la base principale»


È finito dopo dieci anni il derby Fiumicino-Malpensa. Dopo una lunga guerra che nel tempo ha portato al trasferimento di numerose rotte sullo scalo lombardo, la nuova Alitalia ha scelto: l'aeroporto romano «Leonardo da Vinci» sarà la principale base operativa della compagnia. A giorni verrà sottoscritto un accordo quadro con Adr relativo a infrastrutture e servizi aeroportuali. A ufficializzare la scelta di Fiumicino come scalo primario della compagnia, sono stati oggi i vertici di Alitalia, il presidente Roberto Colaninno e l'amministratore delegato Rocco Sabelli, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, il presidente dell'Enac Vito Riggio e il presidente di Adr Fabrizio Palenzona. E la scelta di puntare su Fiumicino, hanno annunciato Sabelli e Colaninno, si concretizzerá nei prossimi giorni proprio con la firma di un accordo quadro con la societá che gestisce gli aeroporti romani.

SCHEMA CONTRATTUALE - «Con Adr in questi mesi - spiega Sabelli- abbiamo lavorato benissimo. Stiamo per firmare un accordo di lungo termine. Abbiamo concordato uno schema contrattuale per il periodo 2009-2010 per 100 milioni di euro l'anno per i servizi aeroportuali».
Come sottolinea Sabelli, si tratta di un impianto contrattuale articolato su due fasi: «Ci sará una coda del vecchio contratto per il 2009 mentre il nuovo contratto partirá nel 2010. Per noi è cosa fatta e contiamo di firmare l'intesa nei prossimi giorni».

INFRASTRUTTURE - Oltre ai servizi aeroportuali, l'accordo quadro prevede una serie di interventi infrastrutturali per arrivare al traguardo del terminal unico dedicato ad Alitalia. In una prima fase, innanzitutto, si procederá, annuncia Sabelli, al completamento dei servizi sulla tratta Roma-Milano, con gate e finger dedicati. In una seconda fase il terminal A verrá destinato ad Alitalia e ai partner di Skyteam mentre nel 2011 è prevista anche un'estensione al terminal B. Successivamente, con la realizzazione del nuovo molo, tutte le operazioni di Alitalia e le compagnie di Skyteam verranno concentrate nel nuovo terminal A.

FORMIGONI - «Nel momento in cui Alitalia dirà che non intende garantire il servizio necessario al nord, noi solleveremo il problema del monopolio». Da Toronto, dove si trova impegnato in missione istituzionale, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta così la decisione di Alitalia. «Alitalia - aggiunge Formigoni - ha fatto una dichiarazione scontata, quella che è nata per essere una grande compagnia nazionale si conferma invece una compagnia che riduce i propri piani a livello regionale. Al nord ha tagliato il 90% dei voli da Malpensa e ha notevolmente ridotto anche i collegamenti internazionali e anche a Linate è zoppicante». «Il monopolio - conclude Formigoni - ha senso solo per brevi periodi e se è utile al Paese. A questo punto si dia la possibilità ad altre compagnie internazionali di utilizzare le tratte (in particolare la Milano-Roma) affinché sia garantito un adeguato servizio anche al nord e alla Lombardia».

MILANO - La decisione di Alitalia lascia l'amaro in bocca a Milano. Il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati subito commenta che «i soldi del Nord vanno a finanziare il Sud». Le critiche di Penati sono per il governo ma anche per il sindaco di Milano. «A furia di fare lo scendiletto del governo amico - dice - il sindaco Moratti è stato battuto da Gianni Alemanno 5 a 0». Penati chiede subito un incontro col governo al tavolo Milano perché «a furia di non convocarlo questo è il risultato: la non certezza dei fondi Expo col rischio che vengano stornati per il terremoto mentre quelli per il ponte sullo Stretto sono già stati messi in sicurezza; nessuna parola sul fatto che mancano agenti. Si dice che va tutto bene e c'è un delitto al giorno, oggi l'ultima notizia negativa è che Alitalia non sceglie Milano ma Roma». Qui le aziende dell'indotto di Malpensa (e non solo) sono in difficoltà e ai dipendenti di Alitalia che sono quasi tutti del Centro si assicurano sette anni di cassa integrazione. E in più c'è anche la direttiva Tajani votata all'ultima seduta del Parlamento europeo che ha congelato gli slot inutilizzati dalle compagnie aeree per questo momento di crisi, un'ostacolo in più per la ripresa di Malpensa per cui invece da più parte si chiede la liberalizzazione dei voli. «L'ex sindaco Gabriele Albertini è stato coerente con gli interessi del nord ed è stato uno dei pochi che ha votato contro la direttiva - conclude -. Il sindaco Moratti non ha detto nulla e il risultato è avere una compagnia italiana più piccola e il congelamento degli slot: si vuol far morire Malpensa».

13 maggio 2009
la Repubblica
 

CBM206

Bannato
21 Marzo 2006
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Liguria.
Non so se l'airfrance possa fornire soldi per la realizzazione delle infrastrutture.
l'unica realtà è fatta di conferenze stampa e annunci.
Progetti nero su bianco nessuno!
Detto ridetto stradetto, ma...
Evidentemente bisogna tenere buono il popolino, poi a tempo debito arriverà l'annuncio:
"the end, il piano era basto su altre condizioni che nel frattempo sono mutate (il dollaro, il barile, il meteo, i miliardoni di miliardari che son tornati a zappare la terra dopo aver perso tutto in borsa... ).".
Bisogna tenere buoni i lavoratori perchè, non appena af diverrà la padrona della ferriera, perfino Daniela e Maruska torneranno alla carica,
ma per intanto -in attesa del radioso futuro prossimo venturo- si presta l'opera per i banditi.
Spinetton, il Duca di Colanington è tornato, due secoli dopo ;)
 

claudietto

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4 Dicembre 2008
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I ritorni europei sono comprensibili, a parte Malaga che mi lascia un po' perplesso: perché andare a farsi del male su una rotta quasi solo leisure in pieno territorio LCC?

-PVG ha piú senso dal nord che da FCO, ma questa é una storia vecchia.
Parli di miglia da percorrere? Credo che non ne ballino non più di 100 tra le due su una rotta di quasi 5000.

Se parli di transiti, allora non capisco...dal Nord e Sud Aamerica è più corta passando dal pacifico >> nessun pax in transit, se parli dell'Europa dipende solo dove arrivano i feeder.
 

panick

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16 Febbraio 2009
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Mi pare che Malaga sia una rotta storica di AZ, in anni recenti operata da MXP e FCO. Roma ha un buon posizionamento come hub per la Spagna e Malaga è uno degli aeroporti più trafficati spagnoli.
anche in ottica transito verso est è ottima..
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
Un giornale che si commenta da solo.
L' hub AZ a MXP è chiuso da più di 13 mesi, questa è solo la fine dei bluff, del "Torniamo a Malpensa se chiudete Linate".

Quando un matrimonio è in crisi, è bene dividersi. Spero che AZ presto se ne vada completamente da MXP e da Milano.
La sentenza di divorzio é comunque un fatto positivo, che porta chiarezza, e dá pieno diritto ai milanesi di inalberarsi e chiedere piú concorrenza, la fine del monopolio e meno protezionismo per una consorte fedifraga....
 

panick

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16 Febbraio 2009
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Parli di miglia da percorrere? Credo che non ne ballino non più di 100 tra le due su una rotta di quasi 5000.

Se parli di transiti, allora non capisco...dal Nord e Sud Aamerica è più corta passando dal pacifico >> nessun pax in transit, se parli dell'Europa dipende solo dove arrivano i feeder.
quoto, anche partendo dal nord africa
 

billypaul

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Un giornale che si commenta da solo.
L' hub AZ a MXP è chiuso da più di 13 mesi, questa è solo la fine dei bluff, del "Torniamo a Malpensa se chiudete Linate".

Quando un matrimonio è in crisi, è bene dividersi. Spero che AZ presto se ne vada completamente da MXP e da Milano.
Da MXP sicuramente prima o poi lo farà. Da Milano credo invece di no.
 

panick

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16 Febbraio 2009
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La sentenza di divorzio é comunque un fatto positivo, che porta chiarezza, e dá pieno diritto ai milanesi di inalberarsi e chiedere piú concorrenza, la fine del monopolio e meno protezionismo per una consorte fedifraga....
come spesso nei matrimoni è difficile dire chi ha davvero tradito..
 

billypaul

Utente Registrato
Detto ridetto stradetto, ma...
Evidentemente bisogna tenere buono il popolino, poi a tempo debito arriverà l'annuncio:
"the end, il piano era basto su altre condizioni che nel frattempo sono mutate (il dollaro, il barile, il meteo, i miliardoni di miliardari che son tornati a zappare la terra dopo aver perso tutto in borsa... ).".
Bisogna tenere buoni i lavoratori perchè, non appena af diverrà la padrona della ferriera, perfino Daniela e Maruska torneranno alla carica,
ma per intanto -in attesa del radioso futuro prossimo venturo- si presta l'opera per i banditi.
Spinetton, il Duca di Colanington è tornato, due secoli dopo ;)
I tuoi posts aggiungono sempre qualcosa di utile e costruttivo alla discussione.
 

BAlorMXP

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27 Febbraio 2006
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Milano/Antwerpen
Un giornale che si commenta da solo.
L' hub AZ a MXP è chiuso da più di 13 mesi, questa è solo la fine dei bluff, del "Torniamo a Malpensa se chiudete Linate".

Quando un matrimonio è in crisi, è bene dividersi. Spero che AZ presto se ne vada completamente da MXP e da Milano.
Malpensante... non vedevano l'ora, i giornalisti, di sentir uscire dalla bocca di questi due fantocci tali parole. Logica conseguenza di una datriba lunga secoli e farsesca.
 

uncomfortable

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25 Settembre 2008
3,996
315
Canada
Parli di miglia da percorrere? Credo che non ne ballino non più di 100 tra le due su una rotta di quasi 5000.

Se parli di transiti, allora non capisco...dal Nord e Sud Aamerica è più corta passando dal pacifico >> nessun pax in transit, se parli dell'Europa dipende solo dove arrivano i feeder.
La mia non era una questione kilometrica - intendevo che il traffico verso la Cina credo origini piú dal nord che dal sud, ed i passeggeri del nord non sono inclini ad andare a FCO per questo tipo di viaggi (clamoroso eufemismo)
 

omartr

Utente Registrato
26 Settembre 2008
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Beh ora che sono stati chiari gli abitanti del nord potrebbero far sentire la propria voce e immaginare un futuro diverso senza AZ.