Thread Alitalia - Febbraio 2018


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DusCgn

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9 Novembre 2005
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Alitalia e Aerolineas Argentinas hanno firmato un accordo di Joint Venture al fine di aumentare la cooperazione tra le due compagnie. L'accordo dovrà però essere approvato dalle Autorità.
Lo posto qui dato che correlato.
Una sorta di primo bilancio di AR in Italia nel 2017 che ha visto nella seconda metà dell'anno un incremento dei voli su FCO e l'inizio dei codeshare con AZ.

Rispetto al 2016 :

- ricavi cresciuti di circa 10 punti in più rispetto all'incremento dei posti offerti. Vuol dire che oltre ad aver aumentato i pax, mediamente i biglietti sono stati venduti a un prezzo maggiore

- LF aumentato di 2 p.p.

- il POS italiano ha "strappato" 11 punti p. di vendite a quello argentino rendendolo più bilanciato

Pur non ancora AZ-AR in JV nel 2017, tuttavia già si intravede che la collaborazione sta portando benefici.
Dubito altrimenti sarebbero arrivate a siglare un accordo preliminare di JV appunto, che è sicuramente di gran lunga più vincolante.

 

ripps

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17 Giugno 2017
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15/02/2018 12:00
Probabile l’apertura di Mauritius dall’inverno, con un volo da Fiumicino. Lazzerini: "L'efficienza del sistema dei trasporti è la chiave del successo"
Alitalia aumenterà la capacità sulla rotta Roma-New York, grazie all’introduzione del Boeing 777-300 configurato nelle tre classi di servizio, Magnifica, premium economy ed economy.

A confermarlo è stato Nicola Bonacchi, vice president Italy sales della compagnia, presente ieri all’iniziativa che ha visto Alitalia al fianco di Adr per presentare i nuovi servizi e le nuove aree dell’aeroporto internazionale di Roma Fiumicino: “Sul Nord America confermiamo i servizi su Miami, Toronto, Boston e Chicago ed oltre al New York anche il Los Angeles vedrà un incremento di capacità- ha detto il manager- più in generale stiamo guardando anche a nuove destinazioni. Gli investimenti sul lungo raggio sono senz’altro il nostro obiettivo, apriremo sulla winter il Johannesburg e come già anticipato stiamo guardando anche all’opportunità Mauritius, probabile dal prossimo inverno con un volo da Roma. Le Maldive stanno registrando nel frattempo performance brillanti, anche in questo momento i voli sono sempre pieni”.

Il 1° trimestre dell’anno si è chiuso per Alitalia con ricavi positivi: “Lavoriamo affinchè la compagnia possa tornare ad avere un numero di passeggeri sempre in crescita- il commento di Fabio Maria Lazzerini, chief commercial officer-, ma Alitalia da sola non basta, serve anche lo sviluppo dell’aeroporto ed è per questo che siamo felici della crescita significativa di Fiumicino e del suo impegno per la promozione del territorio. Stiamo andando nella stessa direzione ed abbiamo avviato un dialogo proficuo oltre che con Adr anche con Trenitalia perché è sull’efficienza del sistema dei trasporti in generale che si gioca la partita”. a.te.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/189456/alitalia-voli-sugli-stati-uniti
 

ripps

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17 Giugno 2017
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La partita per Alitalia sta vivendo le sue ultime settimane di suspence, prima che le elezioni politiche italiane del 4 marzo portino probabilmente allo sblocco della situazione, che vede finora cauti i numerosi pretendenti all'acquisto della compagnia aerea tricolore. Lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che pure nei mesi scorsi aveva cercato, invano, di far accelerare il processo e chiudere prima delle elezioni, ha ricordato che "i pretendenti la pensano diversamente e per ballare bisogna essere in due". Precisando poi: "Alitalia per ora non ha toccato prestito dello Stato tranne la garanzia IATA. Avrei già chiuso ma i pretendenti hanno frenato causa elezioni. L'obiettivo di non usare soldi dei contribuenti rimane prioritario".

Ormai si sono accumulate diverse offerte di acquisto, che i commissari straordinari della compagnia stanno valutando dopo mesi di incontri frenetici. I nomi in ballo sono Lufthansa, Cerberus, EasyJet, AirFrance-KLM, Delta e Wizz Air. Con probabile contrapposizione principale fra una Lufthansa che corre da sola e una ventilata alleanza fra Air France-KLM, Delta e EasyJet. Fra le ipotesi alternative si parla anche di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti, teoricamente plausibile per il fatto che i conti di Alitalia sono negli ultimi tempi migliorati e potrebbero incoraggiare Cdp a entrare in lizza. Lo aveva già dato per possibile fin dal 26 gennaio lo stesso presidente di Cdp, Claudio Costamagna, prefigurando una ipotetica assistenza della cassa a uno degli interessati stranieri, prendendo a modello eventualmente l'intervento per 100 milioni di euro che sta valutando per l'acciaieria Ilva di Taranto. La cassa potrebbe essere indotta a scommettere sulle ali tricolori dai risultati usciti pochi giorni fa, che confermano per la compagnia aerea un fatturato per la prima volta in crescita dopo 6 anni, con ricavi saliti del 3% nel dicembre 2017 e una prevista impennata fra 4 e 5% nel primo trimestre 2018.

Peraltro, oggi alle 16.30, nell'ambito di un convegno dell'Enav a Roma sul tema "Trasporto aereo: volano per lo sviluppo del Paese", sono previsti interventi del ministro dei Trasporti Graziano Delrio e del commissario straordinario di Alitalia Stefano Paleari, ma è difficile che in qualche modo si sbottonino direttamente su una questione ancora in evoluzione come quella della compagnia aerea. Del resto, che le compagnie straniere stiano a guardare cosa succederà dopo le elezioni, è comprensibile visto che, ad esempio, ancora poche ore fa il leader della Lega Matteo Salvini ha dichiarato: "Faremo di tutto affinchè una compagnia di bandiera come Alitalia non venga venduta o svenduta a qualche multinazionale o a una compagnia straniera".

Nell'attesa dell'esito delle urne, comunque, questo tempo di pausa apparente, ma forse caratterizzata da nuovi incontri ufficiosi e riservati, non viene sprecato, bensì sfruttato per affrontare la questione dei tagli all'indennità di volo dei dipendenti. Ne ha parlato il capo del personale, Luciano Sale, coi rappresentanti sindacali, in un incontro informale ieri, al quale altri ne seguiranno. L'attuale contratto è prorogato fino al 28 febbraio e Alitalia vorrebbe limitare i costi del personale rivedendo l'indennità stabilita nel 2009 e calibrata nel 93% della retribuzione lorda che caratterizzava la "vecchia Alitalia" anteriore alla crisi del 2008. Inoltre l'azienda ha avviato un discussione circa i congedi parentali, per evitare carenza di equipaggi in estate, e anche sulla cassa integrazione straordinaria per 1600 dipendenti, che scadrà il 30 aprile. Di essi, ben 317 sono a zero ore e i sindacati chiedono che vengano ricollocati in azienda. Ma il confronto è appena iniziato, tanto più che, con i primi numeri positivi in termini di ricavi migliorati negli ultimi mesi, forte è la tentazione di assicurare, tramite tagli ai costi, una riserva in più.

Nel frattempo, dopo l'udienza di ieri per il processo d'appello sulla bancarotta della vecchia Alitalia, che vede implicati quattro ex-dirigenti della gestione 2001-2007, è stato stabilito il calendario delle nuove udienze, che si avvieranno dal 14 marzo. In primo grado i quattro manager erano già stati condannati: l'ex-presidente Gianfranco Cimoli a 8 anni e 8 mesi, l'ex responsabile del settore Finanza straordinaria Pierluigi Ceschia a 6 anni e mezzo, l'ex direttore generale del settore Amministrazione e Finanza Gabriele Spazzadeschi a 6 anni e l'ex amministratore delegato Francesco Mengozzi a 5 anni. Altri tre manager erano andati assolti fin dal primo grado.

http://www.finanzareport.it/Detail_News_Display/News-e-Analisi/alitalia-studia-nuovi-tagli-ai-costi
 

gionmorg

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Alitalia shelves planned Nairobi service resumption due March 2018
By Jim Liu

Posted15 February 2018 06:30

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Alitalia in recent schedule update has cancelled planned service resumption to Kenya, scheduled on 28MAR18. Reservation for the 4 weekly (3 weekly for Northern winter season) Rome – Nairobi route, is no longer available for reservation.

The Skyteam member previously scheduled to serve this route with A330-200 aircraft.

AZ846 FCO1400 – 2210NBO 330 x467
AZ847 NBO0035 – 0710FCO 330 x157

The airline’s planned service resumption on Rome – Johannesburg route remains unchanged, starting from 08APR18 with A330.

Chiusa ancor prima di aprire :(
 

Betha23

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Il 22 si incontrano a Roma i commissari con la cordata a 4 Easyjet-AF/KL-Cerberus-Delta. Lo scrive repubblica qualche minuto fa.

Scusate non riesco a postarlo.
 

Betha23

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Altra notizia, a Gennaio AZ è la compagnia più puntuale al mondo!!! 91,89% di puntualità ..... mei cojions...

Adkronos
 

lucallegra

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La "supercordata" di Cerberus e co. non mi convince, sembra un gruppo di avvoltoi pronti a prendersi la presa in difficoltà e distruggerla in mille pezzi. Sono d'accordo che Alitalia vada ridimensionata e ristrutturata, ma non eliminata.
 

sevs17

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La "supercordata" di Cerberus e co. non mi convince, sembra un gruppo di avvoltoi pronti a prendersi la presa in difficoltà e distruggerla in mille pezzi. Sono d'accordo che Alitalia vada ridimensionata e ristrutturata, ma non eliminata.
Mi pare strano che U2 sia dentro. A mio avviso la mega-cordata sarebbe AF-KL-DL e (forse) Cerberus.
 

Farfallina

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Mi pare strano che U2 sia dentro. A mio avviso la mega-cordata sarebbe AF-KL-DL e (forse) Cerberus.
Potrebbe essere una cordata unica con spin off poi di un ramo d'azienda con parte delle macchine e slot relativi al corto medio raggio che è la parte che interessa a U2.
 

Farfallina

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Prevedono il futuro??? Siamo al 15 febbraio !:D
Non ho visto l'articolo ma immagino si basi sulle previsioni che hanno anticipato i commissari e che sono state riprese anche da Calenda.
Riguardo al Q1, ripeto si parla di voci su previsioni.
Ricavi: + 30 milioni
Costi operativi: - 70 milioni
EBITDA: -110 milioni
 

ripps

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Non ho visto l'articolo ma immagino si basi sulle previsioni che hanno anticipato i commissari e che sono state riprese anche da Calenda.
Riguardo al Q1, ripeto si parla di voci su previsioni.
Ricavi: + 30 milioni
Costi operativi: - 70 milioni
EBITDA: -110 milioni
Esatto. I costi dovrebbero essere scesi del 7 - 8%.

Non riesco a trovare l'articolo e non vorrei dire eresie ma credo EBITDA -70 milioni.

Sarà mia cura autocorreggermi appena riuscirò a trovarlo.
 

ripps

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La più puntuale del mondo, nonostante i travagli di questi mesi. La piattaforma specializzata FlightStats calcola che nel mese di gennaio 2018 Alitalia, l’ex compagnia di bandiera italiana, è stata quella che ha fatto atterrare in tempo (cioè con non più di 14 minuti di ritardo rispetto all’orario stabilito) il maggior numero di voli: quasi 92 su 100 — sui 14.801 operati dal vettore nei trentuno giorni del primo mese dell’anno. Il restante 8,11% è invece giunto a destinazione con un ritardo maggior di un quarto d’ora

Le inseguitrici
A leggere la classifica consolidata di gennaio 2018, la società tricolore — dal 2 maggio scorso in amministrazione straordinaria — stacca la diretta inseguitrice, Qatar Airways, che si classifica al secondo gradino della puntualità con l’87,88% dei collegamenti fatti arrivare in tempo. Terzo posto per la sudafricana South African Airways (87,47% di puntualità). Fuori dal podio la spagnola Iberia (86,73%), l’austriaca Austrian Airlines che fa parte del gruppo Lufthansa (86,66%), l’olandese Klm (86,13%), l’emiratina ed ex co-proprietaria di Alitalia, Etihad (85,75%), l’australiana Qantas (84,63%) e la brasiliana Latam Airlines (83,96%). Subito fuori dalle prime 10 Lufthansa, undicesima, con l’82,96% dei voli in orario, 18esima Air France con 80,98%. La «peggiore» di gennaio è risultata Air India: solo 52 voli su 100 sono giunti in tempo.
easyJet-Air France-Klm-Delta in pole
Intanto vanno avanti i contatti tra i tre commissari straordinari di Alitalia e i potenziali acquirenti della compagnia. La partita è a due: da un lato una cordata tra la low cost inglese easyJet, i franco-olandesi di Air France-Klm, l’americana Delta Air Lines e forse il fondo statunitense Cerberus. Dall’altro lato il gruppo Lufthansa che, però, ha posto diverse condizioni al management tricolore prima di sottoscrivere un impegno formale. Condizioni che — come anticipato dal Corriere della Sera lo scorso 8 febbraio — vedono ora in pole position la cordata europea-americana che potrebbe chiedere ai commissari straordinari e al governo italiano (uscente) di avviare il negoziato in esclusiva.

Corriere della sera
 

sevs17

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Milano, Lombardia.
Potrebbe essere una cordata unica con spin off poi di un ramo d'azienda con parte delle macchine e slot relativi al corto medio raggio che è la parte che interessa a U2.
I Commissari hanno da sempre ribadito che vogliono tenere l'azienda unificata e non spezzettata. Negli incontri tra Air France-KLM ed i Commissari tenutisi nell'Ambasciata italiana di Parigi ed all'accesso dei dati Easyjet non era menzionata. Idem Easyjet non ha mai menzionato Air France-KLM, per questa ragione non è impossibile che sia un'invenzione giornalistica.

Oltretutto,i francolandesi rinuncerebbero ai voli a corto/medio raggio per alimentare i voli a lungo raggio da Roma ed a Linate in toto? La cosa mi suona strana.
 
Stato
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