*** Alitalia chiede l'amministrazione straordinaria ***


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Alex

Utente Registrato
30 Giugno 2010
160
1
Difatti i soci italiani volevano Gubitosi e l'hanno avuto. 600 mln dovevano arrivare e sono arrivati.
Nella sostanza per ora nulla cambia rispetto al piano originario dei vecchi soci. Vedremo poi gli sviluppi
La mia idea è che il piano originario delle banche era quello di uscire dall'azionariato AZ perché non volevano/potevano più metterci denaro sotto forma di finanziamenti o aumenti di capitale...ma si scontravano con la volontà (e possibilità finanziaria) di proseguire di EY...quindi hanno insistito per mettere un loro uomo come AD, che guidasse l'azienda nella direzione di una cessione del 51% della MIdCo a qualche sprovveduto che speravano di trovare...
ora hanno Gubitosi come Amministratore straordinario, che ancor più liberamente piò tentare questa ricerca disperata ed inutile...con l'aggiunta che in questo tempo di ricerca, i soldi per mandare avanti la baracca non li mettono più i soci ma lo Stato(((
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
La mia idea è che il piano originario delle banche era quello di uscire dall'azionariato AZ perché non volevano/potevano più metterci denaro sotto forma di finanziamenti o aumenti di capitale...ma si scontravano con la volontà (e possibilità finanziaria) di proseguire di EY...quindi hanno insistito per mettere un loro uomo come AD, che guidasse l'azienda nella direzione di una cessione del 51% della MIdCo a qualche sprovveduto che speravano di trovare...
ora hanno Gubitosi come Amministratore straordinario, che ancor più liberamente piò tentare questa ricerca disperata ed inutile...con l'aggiunta che in questo tempo di ricerca, i soldi per mandare avanti la baracca non li mettono più i soci ma lo Stato(((
Concordo, si tratterà di una ricerca volutamente inutile per poter riprendere la trattativa con i sindacati in posizione di maggiore forza. Di contro i populismi della imminente campagna elettorale.
 

RogerWilco

Utente Registrato
15 Maggio 2014
1,178
67
Certamente, visti i precedenti l'appoggio dei dipendenti era fondamentale...però è pur sempre sorprendente che un imprenditore accetti che la propria società fallisca perché i dipendenti non condividono il piano industriale di ristrutturazione/rilancio...accettando passivamente la loro decisione. I soci azionisti restano comunque gli unici che hanno il diritto/dovere di decidere le sorti dell'azienda.
In italia non è così. Un imprenditore non ha nessuna possibilitá di gestire numericamente e finanziariamente la propria forza lavoro. Per questo ci pensano i sindacati...quindi la decisione forse non era giusta ma cmq l'unica attuabile democraticamente...
 

totocrista

Utente Registrato
4 Settembre 2012
3,987
2
tps - Psa
Concordo, si tratterà di una ricerca volutamente inutile per poter riprendere la trattativa con i sindacati in posizione di maggiore forza. Di contro i populismi della imminente campagna elettorale.
Cioè secondo te i soci vogliono ancora investire in az?
Ma chi glielo fa fare dopo anni di mazzate e mala gestione?
Io me ne scapperei alla prima occasione (se fossi una banca), alla luce dei risultati degli ultimi anni.

Inviato dal mio Redmi Note 4 utilizzando Tapatalk
 

Alex

Utente Registrato
30 Giugno 2010
160
1
Concordo, si tratterà di una ricerca volutamente inutile per poter riprendere la trattativa con i sindacati in posizione di maggiore forza. Di contro i populismi della imminente campagna elettorale.
Non penso...le banche vogliono uscirne...possibilmente senza perdite o con perdite minime...quindi l'unico obbiettivo dei commissari è cercare di vendere ad un prezzo decente...utopia...
Il problema è che il fallimento obbligherebbe le banche ad azzerare il valore della partecipazione in AZ Sai (detenuto tramite MidCo) ed a svalutare i crediti per i finanziamenti erogati...aprendo voragini nei bilanci delle banche stesse...
Questo secondo me è l'unico vero problema che i commissari sono chiamati a risolvere...
 

tiefpeck

Utente Registrato
27 Agosto 2011
2,570
717
Back to Fischamend
A me pare che la chiave di questa situazione sia la posizione delle banche. Credo che il loro problema fosse l'impatto sul bilancio di una continua esposizione come socie o altro in una società ampiamente decotta come AZ. Da notare anche il mega-aumento di capitale di Unicredit e la diluizione dei soci italiani, specie le fondazioni, legate alla politica, scese al 6%. E con un CEO non italiano, che può permettersi di fare governance a prescindere dai suggerimenti del governo tricolore. A questo punto nel business vero è meglio passare tutto a perdita e dimenticare al più presto. Simile, ritengo, la posizione di EY.

Chi resta balla su uno strato di ghiaccio che si assottiglia man mano che si va verso l'estate. E sono cose che sono state anche dette esplicitamente, ma chiaro che a nessuno interessa parlare del terzo fallimento e della incapacità strutturale di gestire una compagnia aerea in Italia: meglio buttarla in caciara con i biglietti per le vacanze ed i fantastilioni di euro che servirebbero per gli ammortizzatori sociali.
 

Betha23

Utente Registrato
22 Settembre 2015
2,053
132
Mi fa ridere Calenda che spera ci possa essere un acquirente del settore che prende il baraccone intero (quindi Europeo).

Nessuno secondo me ha la benchè minima idea di infilarsi in questa follia, AZ è ripartita 2 volte con 0 debiti e tagli al personale e per due volte è stato un bagno di sange, inoltre nessun major europea avrebbe interessa a sviluppare il LR da FCO (o da MXP) levando massa critica ai suoi Hub.

La loro tattica sarà indiscutibilimente aspettare l'inevitabile morte e poi piazzarsi sugli slot per portare più traffico possibile ai propi Hub, lasciando al contempo le rotte P2P alle lowcost.

E in questo caso altro che spezzatino, ci sarà un bagno di sangue occupazionale.
 

Betha23

Utente Registrato
22 Settembre 2015
2,053
132
Aggiungo una cosa, l'unico interessato a tenere in piedi AZ potrebbe paradossalmente essere ADR stessa, in quanto andando a zampe per aria AZ si perderebbe il suo ruolo di HUB su FCO (ciò vuol dire che tutti i transiti non partono più da Roma quindi meno aerei MR e meno collegamenti LR), non so quanto incida sul totale del traffico di FCO, ma tutti i piani futuri andrebbero profondamente rivisti senza AZ.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Non penso...le banche vogliono uscirne...possibilmente senza perdite o con perdite minime...quindi l'unico obbiettivo dei commissari è cercare di vendere ad un prezzo decente...utopia...
Il problema è che il fallimento obbligherebbe le banche ad azzerare il valore della partecipazione in AZ Sai (detenuto tramite MidCo) ed a svalutare i crediti per i finanziamenti erogati...aprendo voragini nei bilanci delle banche stesse...
Questo secondo me è l'unico vero problema che i commissari sono chiamati a risolvere...
L'obiettivo delle banche è quello di ristrutturare l'azienda, riportarla in bonis per poi vendere la controllante midco ad una major. Se ci riuscissero, almeno i crediti sarebbero salvi.
Un conto è provarci un altro è riuscirci. Dipenderà molto anche dalle promesse elettorali dei vari candidati. Più le promesse saranno miracolistiche più i sindacati terranno duro.
 
Ultima modifica:

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Cioè secondo te i soci vogliono ancora investire in az?
Ma chi glielo fa fare dopo anni di mazzate e mala gestione?
Io me ne scapperei alla prima occasione (se fossi una banca), alla luce dei risultati degli ultimi anni.

Inviato dal mio Redmi Note 4 utilizzando Tapatalk
E' diverso, i soci vogliono salvare almeno in parte i loro crediti e lotteranno come dei leoni per cercare di riuscirci. Per questo motivo hanno preteso che i Commissari venissero scelti su loro indicazione. E la tutela dei crediti è naturalmente inversamente proporzionale alle rivendicazioni dei lavoratori.
Lotteranno, lotteranno.
 

Alex

Utente Registrato
30 Giugno 2010
160
1
L'obiettivo delle banche è quello di ristrutturare l'azienda, riportarla in bonis per poi vendere la controllante midco ad una major. Se ci riuscissero, almeno i crediti sarebbero salvi.
Un conto è provarci un altro è riuscirci. Dipenderà molto anche dalle promesse elettorali dei vari candidati. Più le promesse saranno miracolistiche più i sindacati terranno duro.
La ristrutturazione, secondo il piano industriale bocciato dai lavoratori al referendum, costava 2 miliardi di euro...e non garantiva la certezza della del risultato.
Troppo azzardato e rischioso per le banche metterci altro capitale e finanziamenti per salvaguardare e recuperare quelli già investiti ed a rischio...
La soluzione se la sono creata ad arte...ristrutturazione con i soldi dello Stato (prestito ponte)...con la speranza che esista ancora qualcuno al mondo che possa avere la necessaria follia di voler investire nell'acquisto di AZ...
A fine ottobre...se ci arriveranno...in assenza di acquirenti (cosa quasi certa)...lo Stato si inventerà qualche altro modo per prolungare l'amministrazione straordinaria e mantenere in vita il cadavere...
Intanto Calenda ha già gettato le basi per andare...eventualmente...a batter cassa nell'unico posto dove ci sono i soldi...ad Abi Dhabi. Alcune sue dichiarazioni evidenziano gravi responsabilità del management, guarda caso di provenienza o indicazione di EY, così con una bella azione di responsabilità si potrebbero chiedere risarcimenti all'unico che ha i soldi...
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,087
3,520
Intanto Calenda ha già gettato le basi per andare...eventualmente...a batter cassa nell'unico posto dove ci sono i soldi...ad Abi Dhabi. Alcune sue dichiarazioni evidenziano gravi responsabilità del management, guarda caso di provenienza o indicazione di EY, così con una bella azione di responsabilità si potrebbero chiedere risarcimenti all'unico che ha i soldi...
Ci sarebbe anche il dettaglio che la maggioranza delle azioni è sempre rimasta in mano agli italiani, che hanno sempre avuto la possibilità di nominare e revocare le massime cariche di AZ.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
E' opportuno precisare che il finanziamento dello stato è in prededuzione con un tasso del 10 per cento annuo.
Questo vuol dire che, nella sostanza, i quattrini per mandare avanti la compagnia non se li sta bruciando lo stato bensì i creditori che ogni giorno che passa si vedono ridotta la loro percentuale di ristoro.
E' pertanto concettualmente è giuridicamente sbagliato affermare che i soci/creditori si sono tirati fuori dalla partita.
 

AZ209

Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,944
71
Londra.
Un analisi che non fa una piega
Non sono d'accordo. In realta' di analitico c'e' ben poco. Sembra l'ennesimo wishful thinking basato sulle solite teorie di "sistema" e di "attrattiva turistica" senza uno straccio di strategia sul come andrebbero implementati. Il solito ideone senza nessuna proposta concreta.
 

Betha23

Utente Registrato
22 Settembre 2015
2,053
132
Non sono d'accordo. In realta' di analitico c'e' ben poco. Sembra l'ennesimo wishful thinking basato sulle solite teorie di "sistema" e di "attrattiva turistica" senza uno straccio di strategia sul come andrebbero implementati. Il solito ideone senza nessuna proposta concreta.
L'idea è quella dei due poli, un polo Europeo e uno Asiatico che lavorano in sinergia senza avere concorrenza di mercato (apparte la tratta diretta), al contrario per esempio di EY la cui finalità è quella di veicolare più pax possibili dall'EU per farle transitare da AbuDhabi.

Ovviamente è un discorso di massima, non c'è nulla di concreto, ma visto che nessun player EU ha interesse a mantenere una base a FCO, che gli arabi si sono già scottati (e dimostrati incapaci di gestire una compagnia europea) potrebbe essere una soluzione.
 

AZ209

Utente Registrato
24 Ottobre 2006
16,944
71
Londra.
L'idea è quella dei due poli, un polo Europeo e uno Asiatico che lavorano in sinergia senza avere concorrenza di mercato (apparte la tratta diretta)
Mi sfugge il concetto per quale motivo il Governo Cinese abbia bisogno di investire miliardi in AZ quando tramite le varie controllate (AC, CZ, MU, HU ecc.) vola gia in maniera incrementale sull'Italia e sull'Europa.
Se avesse bisogno di ulteriore connettivita' con citta' minori basta un bel codesharing con compagnie che gia operano la rotta.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
15,087
3,520
L'idea è quella dei due poli, un polo Europeo e uno Asiatico che lavorano in sinergia senza avere concorrenza di mercato (apparte la tratta diretta), al contrario per esempio di EY la cui finalità è quella di veicolare più pax possibili dall'EU per farle transitare da AbuDhabi.

Ovviamente è un discorso di massima, non c'è nulla di concreto, ma visto che nessun player EU ha interesse a mantenere una base a FCO, che gli arabi si sono già scottati (e dimostrati incapaci di gestire una compagnia europea) potrebbe essere una soluzione.
Le compagnie cinesi volano già su FCO e MXP. Per gran parte delle altre destinazioni italiane, possono utilizzare i feed delle major europee delle varie alleanze, facendo transitare i pax nei vari FRA, CDG, ecc.
A cosa servirebbe AZ?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.