*** Alitalia chiede l'amministrazione straordinaria ***


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TW 843

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6 Novembre 2005
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Azionista LibertyLines
Ci sono parecchi forumisti che potrebbero fare concorrenza a Tom Clancy in quanto a fantasia...poli di qua, governi cinesi di la, Lufthansa in ogni salsa, gente che rientra dalla finestra, ecc...

State vaneggiando a manetta. Fidatevi.

Sarà già un miracolo se i commissari riusciranno a rifilare una minima parte di az a qualche soggetto italico obbligato ad accettare il gentile pacco dono avvelenato.

Ma a chi volete che interessi Alitalia? In Alitalia non c'è assolutamente niente da comprare se non debiti e dipendenti. Ma dai...
 

Greco

Socio AIAC 2025
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8 Marzo 2010
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L'idea è quella dei due poli, un polo Europeo e uno Asiatico che lavorano in sinergia senza avere concorrenza di mercato (apparte la tratta diretta), al contrario per esempio di EY la cui finalità è quella di veicolare più pax possibili dall'EU per farle transitare da AbuDhabi.

Ovviamente è un discorso di massima, non c'è nulla di concreto, ma visto che nessun player EU ha interesse a mantenere una base a FCO, che gli arabi si sono già scottati (e dimostrati incapaci di gestire una compagnia europea) potrebbe essere una soluzione.
E se non ci sono riusciti gli arabi (che poi arabi non sono, visto che quasi tutti i ruoli chiave sono in mando a europei, americani e AUS/NZ) pensi che a gestire una compagnia come AZ ci possano riuscire i cinesi?
 

TapiroVolante

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13 Dicembre 2016
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E se non ci sono riusciti gli arabi (che poi arabi non sono, visto che quasi tutti i ruoli chiave sono in mando a europei, americani e AUS/NZ) pensi che a gestire una compagnia come AZ ci possano riuscire i cinesi?
E' che qui a Milano ultimamente i cinesi sono visti come i salvatori, su entrambe le sponde del Naviglio... quindi, sai com'è, se funzionasse per Inter e Milan perché non dovrebbe anche con AZ?
Perché con Inter e Milan sta funzionando, cerrrrrrto che sta funzionando!!!
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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Sono solo ipotesi, niente di reale è ovvio. Ma un patner nel settore aereo lo dovranno pure trovare? Rimane scontato che per il 51% della società dovranno trovare un patner Italiano.
 

RogerWilco

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15 Maggio 2014
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Ci sono parecchi forumisti che potrebbero fare concorrenza a Tom Clancy in quanto a fantasia...poli di qua, governi cinesi di la, Lufthansa in ogni salsa, gente che rientra dalla finestra, ecc...

State vaneggiando a manetta. Fidatevi.

Sarà già un miracolo se i commissari riusciranno a rifilare una minima parte di az a qualche soggetto italico obbligato ad accettare il gentile pacco dono avvelenato.

Ma a chi volete che interessi Alitalia? In Alitalia non c'è assolutamente niente da comprare se non debiti e dipendenti. Ma dai...
+1... dura da mandar giù, ma questa credo sia la triste verità, perché comunque per quanto l'italia sia la patria dove i nodi non vengono mai al pettine, si arriva al punto dove credo sia impossibile anche qui reinventarsi in due e due quattro le leggi dell'economia e della finanza internazionale.
 

polmars

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20 Marzo 2012
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Non si può non condividere.
Ciononostante continuiamo a sognare. Tanto non costa nulla
Be' si condivisibile ,soprattutto quando consiglia di mischiare gli equipaggi con LH , che ricordo ha fermato il traffico nazionale per giorni , per avere un 4% di aumento, o con AF , i cui piloti hanno scioperato selvaggiamente per non riconoscere il contratto,Transavia.....ma i fannulloni viziati scioperari sono solo gli italiani , che hanno fatto forse tre gg di sciopero in due anni . Molto condivisibile l'articolo del giornalaio .
 

AZ1313

Bannato
8 Giugno 2016
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FOG
Be' si condivisibile ,soprattutto quando consiglia di mischiare gli equipaggi con LH , che ricordo ha fermato il traffico nazionale per giorni , per avere un 4% di aumento, o con AF , i cui piloti hanno scioperato selvaggiamente per non riconoscere il contratto,Transavia.....ma i fannulloni viziati scioperari sono solo gli italiani , che hanno fatto forse tre gg di sciopero in due anni . Molto condivisibile l'articolo del giornalaio .
Hai dimenticato di leggere altre 48 righe
 

antser

Utente Registrato
1 Ottobre 2016
620
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A proposito di sogni, da profano continuo a sostenere che uno suo spazio Alitalia lo puo' trovare solo come Low Cost lungo raggio, con tutto che cio' comporta per i contratti.
Ti differenzi da competitor troppo piu' grandi di te, non devi fare hub & spoke, aggiustando pure la diatriba Roma-Milano, e non sei condannato a inseguire solo il traffico business. Magari potrebbe divenire il marchio low cost di uno dei grandi. Sara' pure fantaviazione, sara' pure che significherebbe radere al suolo l'esistente tenendo nulla tranne, forse, il nome ma se e' vero che il piano bocciato serviva solo a prendere tempo, e' vero pure che in vent'anni non e' stato prodotto nient'altro e che nessuno dei fantomatici acquirenti si presentera': nessuno e' cosi' scemo e se volesse espandersi in Italia - e non penso sia un'idea tanto peregrina - lo farebbe dopo l'estrema unzione di AZ.

E non voglio credere che si andra' avanti con prestiti ponte, sarebbe poco producente pure da un punto di vista elettorale. Non credo proprio che il No produrra' la continuazione sine die di privilegi (ammesso che ci siano diffusi, io non ne ho prova diretta) e diritto al fancazzismo (questo esiste di sicuro anche se non ne ho prova diretta): magari la mentalita' da parastatale sara' codificata nel DNA di molti, ma l'esito del referendum sa piu' di eutanasia che di autoconservazione di una casta
 

Nickee

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27 Febbraio 2017
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Se parliamo di fanta aviazione a questo punto alitalia potrebbe diventare il low cost a lungo raggio di Ryan Air.


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Erlionzz

Utente Registrato
11 Settembre 2014
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È evidente che vada ripensato tutto da punto a capo.
L'amministrazione straordinaria - l'ennesima, sic - è la fine di un'era ma al tempo stesso può costituire una grande opportunità.
Alitalia ha fallito puntualmente ogni rilancio perchè da un lato ha improntato sempre il proprio business all'inseguire qualcuno: le low cost dal 2009 al 2014, concentrando traffico sul domestico. Dall'altro, dal 2014 ai giorni nostri, ha lavorato in funzione della compagnia aerea che ne aveva il controllo di fatto Etihad. Pensiamo alle navette Ita-Emirati, al training del personale, alla riconfigurazione di aeromobili, alla vendita di slots. Tutte operazioni altamente discutibili e che hanno contribuito a bruciare risorse impiegabili diversamente.
Tralasciamo poi tutti i ragionamenti sull'hub di Fiumicino, delle potenzialità di Malpensa e dell'ingombro di Linate, anche se il punto è comunque cruciale.

Parlavo dunque della grande opportunità di poter ricostruire una New-Co. Magari mantenendo il marchio e ripensando da capo una strategia industriale attraverso questi schematici passaggi:
- scioglimento degli accordi per i voli nel nord america;
- nuove assunzioni del personale di volo ed una struttura amministrativa improntata alla massima sobrietà;
- mantenimento dei soli B-777 e A-333;
- sviluppo di tratte a lungo raggio da 3 aeroporti italiani (FCO, MXP, VCE)
- accordo per il feeding con una big delle low cost (Ryanair ha già fatto un'apertura in tal senso), arrivando ad immaginare la vendita di biglietti per destinazioni intercontinentali già dal loro sito;
- vendere un servizio che punti alla progressività dell'offerta e allo sviluppo dei ricavi ancillari, partendo con il vendere il solo posto a sedere ed il bagaglio a mano (voglio il bagaglio in stiva? pago un plus e così via per gli altri servizi).

Immagino che per molti questa sia fantaviazione, ma non vedo altre vie possibili all'orizzonte.
 

il viaggiatore

Bannato
12 Luglio 2016
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Be' si condivisibile ,soprattutto quando consiglia di mischiare gli equipaggi con LH , che ricordo ha fermato il traffico nazionale per giorni , per avere un 4% di aumento, o con AF , i cui piloti hanno scioperato selvaggiamente per non riconoscere il contratto,Transavia.....ma i fannulloni viziati scioperari sono solo gli italiani , che hanno fatto forse tre gg di sciopero in due anni . Molto condivisibile l'articolo del giornalaio .
Non ci dire che hai nostalgia delle veline che AZ passava ai quotidiani fino a qualche settimane fa? O del bel sorriso a 32 denti e abbronzatissimo di LCdM? Gia'..altri tempi....allora Alitalia andava benone..."siamo in linea con quanto ci siamo prefissati" si leggeva allora sui quotidiani ...da Striscia la Notizia!
 

East End Ave

Utente Registrato
13 Agosto 2013
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su e giu' sull'atlantico...
Se poi la smettesimo del tutto con la fanta aviazione, sarebbe molto meglio
Magari ti ascoltassero Dan! ;)

Proviamo a farli tornare sulla terra; alcuni passaggi sono strepitosi, copione da teatro dell'assurdo; alcune chicche:

"...non ci chiama nessuno..." - A Lui', magna tranquillo!
"...i managers hanno sbagliato..." - ma dai!
"...rendere appetibile la compagnia..." - nuova livrea e divise magari...
"...non si doveva far gestire la compagnia da Abu Dhabi..." - Questa poi e' il top; si ammette quindi che il socio di minoranza l'ha fatta da padrone? Allucinante!

Da Il Messaggero

Scatta il countdown per la vendita Alitalia. Dopo il commissariamento della compagnia aerea e la nomina dei tre commissari Gubitosi, Laghi e Paleari, ora si cercano nuovi partner. Gubitosi precisa che per ora "non c'è nessun contatto" con potenziali acquirenti, aggiungendo "da ieri ad oggi non ci ha telefonato nessuno". Le procedure per la vendita della compagnia verranno avviate entro 15 giorni. Parlando a Night Tabloid su Rai2, il manager ha accusato il il vecchio management dicendo: «Si poteva fare meglio, con il senno di poi è facile dirlo, sul petrolio su altre cose si poteva fare sicuramente meglio».

Frattanto, nell'immediato, si guarda al "prestito ponte" di 600 milioni di euro, boccata d'ossigeno che sarà messa a disposizione di Alitalia entro sabato 6 maggio con decreto del Mise d'intesa col Mef. "Prestito" da restituire peraltro entro sei mesi "con priorità rispetto a ogni altro debito della procedura", al tasso Euribor a sei mesi maggiorato di 1000 punti base, pari oggi (9,75%) a 58,5 milioni di interessi.

Gubitosi ha precisato che i 600 milioni del prestito ponte "sono sufficienti per sei mesi", durante i quali l'obiettivo dei tre commissari sarà rendere appetibile la compagnia. Ci sono solo due settimane di tempo per preparare un programma che porti all'apertura delle manifestazioni di interesse e trovare uno o più partner pronti a investire nella compagnia aerea. Entro il 16 maggio scatterà dunque la "fase 1" dell'amministrazione straordinaria con la raccolta delle offerte, che secondo l'orientamento dei tre commissari sarà una manifestazione a largo spettro.

Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio che si è detto convinto che si potrà trovare "un investitore interessato", sottolineando che il governo è alla ricerca di un "compratore" che rilevi la compagnia "unita", senza operare divisioni della compagnia ed evitare così "tagli ancora più drastici".

Possibilmente "un'azienda del trasporto aereo", come auspicato dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che ieri ha lanciato accuse pesanti contro la gestione della ex compagnia di bandiera. Calenda, dopo aver ricordato che per Alitalia sono stati sborsati ben 8 miliardi di euro di soldi pubblici, ha definito un "gravissimo errore" l'aver fatto gestire Alitalia da Abu Dhabi. Lo ha spiegato il Ministro durante il "question time" alla Camera. Calenda ha poi passato la palla ai commissari. Spetterà a loro valutare eventuali iniziative in relazione alle responsabilità degli organi sociali della compagnia.
 
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