Se poi la smettesimo del tutto con la fanta aviazione, sarebbe molto meglio
Magari ti ascoltassero Dan!
Proviamo a farli tornare sulla terra; alcuni passaggi sono strepitosi, copione da teatro dell'assurdo; alcune chicche:
"...non ci chiama nessuno..." - A Lui', magna tranquillo!
"...i managers hanno sbagliato..." - ma dai!
"...rendere appetibile la compagnia..." - nuova livrea e divise magari...
"...non si doveva far gestire la compagnia da Abu Dhabi..." - Questa poi e' il top; si ammette quindi che il socio di minoranza l'ha fatta da padrone? Allucinante!
Da Il Messaggero
Scatta il countdown per la vendita Alitalia. Dopo il commissariamento della compagnia aerea e la nomina dei tre commissari Gubitosi, Laghi e Paleari, ora si cercano nuovi partner. Gubitosi precisa che per ora "non c'è nessun contatto" con potenziali acquirenti, aggiungendo
"da ieri ad oggi non ci ha telefonato nessuno". Le procedure per la vendita della compagnia verranno avviate entro 15 giorni. Parlando a Night Tabloid su Rai2,
il manager ha accusato il il vecchio management dicendo: «Si poteva fare meglio, con il senno di poi è facile dirlo, sul petrolio su altre cose si poteva fare sicuramente meglio».
Frattanto, nell'immediato, si guarda al "prestito ponte" di 600 milioni di euro, boccata d'ossigeno che sarà messa a disposizione di Alitalia entro sabato 6 maggio con decreto del Mise d'intesa col Mef. "Prestito" da restituire peraltro entro sei mesi "con priorità rispetto a ogni altro debito della procedura", al tasso Euribor a sei mesi maggiorato di 1000 punti base, pari oggi (9,75%) a 58,5 milioni di interessi.
Gubitosi ha precisato che i 600 milioni del prestito ponte "sono sufficienti per sei mesi", durante i quali l'obiettivo dei tre commissari sarà
rendere appetibile la compagnia. Ci sono solo due settimane di tempo per preparare un programma che porti all'apertura delle manifestazioni di interesse e trovare uno o più partner pronti a investire nella compagnia aerea. Entro il 16 maggio scatterà dunque la "fase 1" dell'amministrazione straordinaria con la raccolta delle offerte, che secondo l'orientamento dei tre commissari sarà una manifestazione a largo spettro.
Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio che si è detto convinto che si potrà trovare "un investitore interessato", sottolineando che il governo è alla ricerca di un "compratore" che rilevi la compagnia "unita", senza operare divisioni della compagnia ed evitare così "tagli ancora più drastici".
Possibilmente "un'azienda del trasporto aereo", come auspicato dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che ieri ha lanciato accuse pesanti contro la gestione della ex compagnia di bandiera. Calenda, dopo aver ricordato che per Alitalia sono stati sborsati ben 8 miliardi di euro di soldi pubblici,
ha definito un "gravissimo errore" l'aver fatto gestire Alitalia da Abu Dhabi. Lo ha spiegato il Ministro durante il "question time" alla Camera. Calenda ha poi passato la palla ai commissari. Spetterà a loro valutare eventuali iniziative in relazione alle responsabilità degli organi sociali della compagnia.