Alitalia - Raggiunto preaccordo con i sindacati


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Betha23

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22 Settembre 2015
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Teoricamente chi potrebbe votare No sono proprio i naviganti che dovrebbero rimetterci parte dello stipendio e più facilmente possono rivendersi.
Quelli di terra e gli impiegati (non so quanti siano in totale) sono i più a rischio in un eventuale liquidazione della società.
 

TapiroVolante

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13 Dicembre 2016
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Teoricamente chi potrebbe votare No sono proprio i naviganti che dovrebbero rimetterci parte dello stipendio e più facilmente possono rivendersi.
Quelli di terra e gli impiegati (non so quanti siano in totale) sono i più a rischio in un eventuale liquidazione della società.
Secondo quanto letto sul Forum nei giorni precedenti, il rapporto dovrebbe essere di circa 1 a 3 (personale di terra in nettissima maggioranza)
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
AZ offre circa 3000 posti/mese, pari a circa 15000 nel periodo in esame. Per essere full su tutti i voli dovrebbe quindi arrivare a una market share di circa il 50% (escludendo eventuali posti venduti direttamente come charter). Piano ambizioso ma non impossibile (tenendo conto che dagli apt periferici offre in vantaggio di un solo scalo anziché 2).
Tieni presente che i top 5 di origine hanno tutti voli alternativi con un solo scalo (EK e QR da PSA)
 

Romano1257

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15 Settembre 2016
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Va a finire che passa il piano Berioz e fanno veramente pulizia...
Se i dipendenti votano per il no è il classico esempio della nostra cultura. Ognuno pensa di essere meglio e più furbo del vicino certo che al fine rientrerà nella parte che verrà comunque salvata, mentre ciò che accadrà sarà semplicemente che verranno salvati solo quelli che l'azienda vuole tenere ma alle condizioni economiche che vorrà applicare senza possibilità di trattativa
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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Se i dipendenti votano per il no è il classico esempio della nostra cultura. Ognuno pensa di essere meglio e più furbo del vicino certo che al fine rientrerà nella parte che verrà comunque salvata, mentre ciò che accadrà sarà semplicemente che verranno salvati solo quelli che l'azienda vuole tenere ma alle condizioni economiche che vorrà applicare senza possibilità di trattativa
Ma salvare chi? I soldi chi ce li mette?
 

belumosi

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Dei 29083 bookings NOV16-MAR17 questi i top 5 aeroporti di origine:

MXPMLE 14,778
FCOMLE 7,585
BLQMLE 3,080
VCEMLE 2,095
PSAMLE 392

Dal momento che ora sappiamo l'apertura confermata, si tratta per AZ di portare una buona fetta di quei 14mila da Milano a Roma e viceversa, nonche' i bolognesi e i veneziani.
Il mercato con o/d FCO (il principale beneficiario della rotta non-stop), mi sembra davvero molto limitato per indurre all'ottimismo. Sarebbe interessante conoscere quanti posti sono già stati allocati ai TO.

PS Grazie per i dati. :)
 

Betha23

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22 Settembre 2015
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Ma secondo te i soci sono così fessi da mettere i soldi solo per un piano che non funziona mentre non li metterebbero in uno che potrebbe funzionare?
Quindi la strategia sarebbe, votiamo No, la compagnia va in Liquidazione, ne fanno una nuova, ci riassumono tutti senza però avere il peso dei debiti attuali? Non sono un esperto di procedure fallimentari, ma vista la voglia che hanno le banche (che in caso di fallimento l'unica possibilità che hanno di rivedere qualche soldo è liquidare gli asset di valore al miglior offerente e che si leverebbero da un empass mica da poco che pesa sui loro bilanci) dubito finisca come prospetti tu.

Secondo me se vince il no, si mette tutto il liquidazione, si vendono gli Asset di valore (slot, infrastrutture, aerei di proprietà... ) e le compagnie che subentreranno decideranno chi e come assumere chi gli serve (e cosi a occhio dibatto che servano 12.000 persone).

Vedremo come va a finire
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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Ma anche questo fa parte della strategia di comunicazione filo-governativa aziendale?
Perchè se si realizzasse quanto dici sembreresti quasi contento di questa pulizia! O no ?
L'aver prospettato uno scenario alternativo assolutamente implausibile (la liquidazione) ed aver allo stesso tempo taciuto quella tecnicamente piu' adatta (concordato preventivo) è certamente una tecnica comunicativa volta a favorire il no
 

belumosi

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L'aver prospettato uno scenario alternativo assolutamente implausibile (la liquidazione) ed aver allo stesso tempo taciuto quella tecnicamente piu' adatta (concordato preventivo) è certamente una tecnica comunicativa volta a favorire il no
Non riesco a seguire il tuo ragionamento. Mi spiegheresti passo dopo passo cosa succederebbe secondo te in caso di concordato?
 

antser

Utente Registrato
1 Ottobre 2016
620
53
Quindi la strategia sarebbe, votiamo No, la compagnia va in Liquidazione, ne fanno una nuova, ci riassumono tutti senza però avere il peso dei debiti attuali? Non sono un esperto di procedure fallimentari, ma vista la voglia che hanno le banche (che in caso di fallimento l'unica possibilità che hanno di rivedere qualche soldo è liquidare gli asset di valore al miglior offerente e che si leverebbero da un empass mica da poco che pesa sui loro bilanci) dubito finisca come prospetti tu.

Secondo me se vince il no, si mette tutto il liquidazione, si vendono gli Asset di valore (slot, infrastrutture, aerei di proprietà... ) e le compagnie che subentreranno decideranno chi e come assumere chi gli serve (e cosi a occhio dibatto che servano 12.000 persone).

Vedremo come va a finire
Quoto. E' stato detto e ridetto che se vince il no si va alla liquidazione, e questo significa vendere al realizzo quello che si riesce (e magari qualcuno si comprerebbe pure il marchio). Ora va bene che ci sono giochi di posizione e che sarebbe un costo politico, ma sarebbe forse un costo politico ancora maggiore fare l'ennesima magagna a favore di un'azienda che troppi favori ha già ricevuto. E poi un minimo di coerenza, se non dal governo almeno dai privati, uno se lo aspetta.
Magari a qualcuno delle banche piacerebbe questo epilogo, questo è possibilissimo - basta vedere le ultime dichiarazioni di Unicredit - e difatti son convinto che se vincesse il si gli stessi si dannerebbero l'anima per trovare un compratore: il "piano sostenibile a lungo termine" di cui parlano non può essere che questo, metterla in condizione di essere venduta a chi se l'accatta. E se è così i due miliardi servono a comprare tempo, non aerei
 

belumosi

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Te la faccio brevissima: i soci propongono un piano industriale come prendere o lasciare senza trattativa.
Anche ora i soci minacciano la liquidazione in caso di vittoria dei no. Cosa cambierebbe passando dal concordato? Tieni presente che non sono le banche a decidere, ma il governo. Fino a che punto quest'ultimo sarebbe in grado di assumersi la responsabilità di lasciare AZ al proprio destino qualora la maggior parte dei dipendenti continuasse a pretendere il perpetuarsi dello status quo?
 
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