Se a MXP viene aperto un nuovo volo intercontinentale si incrementano i posti di lavoro a partire dagli addetti al chek-in, smistamento bagagli etc. etc.. Il dehubbing di Alitalia da MXP ha causato solo perdite di posti di lavoro.
I voli da LIN verso FRA, CDG, LHR volano comunque a prescindere dalla destinazione finale dei passeggeri.
E' per questo che dico che il volo Emirates arricchisce Milano.
Dici una cosa assolutamente esatta: il dehubbing di Milano da parte di Alitalia ha comportato in termini di occupazione una sensibile decrescita. Nessuno lo mette in dubbio.
Pero' mi permetto di puntualizzare che non si e' trattato di una "punizione" inferta da AZ nei confronti di SEA e di Milano a seguito di un' improvvisa pazzia avuta dai manager dell'ex societa' di bandiera, ma di un vero e proprio autogol perpetrato da SEA stessa e dalle istituzioni lombarde nei confronti del proprio hub...
Non considerarlo equivale a sostenere che Cristo e' morto di freddo....
Alitalia nel 1998 sposto' non UN VOLO come Emirates oggi, ma il suo INTERO NETWORK INTERCONTINENTALE ivi compreso il sistema di alimentazione di suddetto network dalla periferia italiana e dall'Europa con ramificazioni che partivano dal Portogallo (Oporto), arrivavano nel Nord Europa (Manchester), si spingevano nei balcani (Saraievo) fino a scali mai raggiunti prima (Cracovia, Skopje, Maastricht)...
La genuflessione e l'incondizionata difesa assunta da SEA e dalla Lombardia nei confronti del progetto EK sul collegamento MXP-JFK, se comparata ed equiparata a cio' che fece Alitalia PER Malpensa, si sarebbe dovuta tramutare in una vera e propria attivita' erotica nei confronti dell'ex Compagnia guidata da Cempella che non esplicito per la presenza (graditissima) di un considerevole pubblico femminile su queste pagine al quale sin d'ora chiedo scusa ovemai ne avessi turbato lo spirito.
Cio' che oggi con orgoglio SEA puo' vantare (VIP lounge spaziosissima, hotel in aeroporto a 5 stelle, collegamenti puntuali con la citta', supporto politico, istituzionale, della stampa nei confronti dello scalo varesino, mezzi di soccorso e di assistenza aeromobili efficienti e numericamente superiori) quando fu Alitalia ad optare per il trasferimento da Roma (ricordo ai piu' che l'apertura di MXP fu voluta dallo stato italiano e non dalla ns ex Compagnia di bandiera) rappresentavano vere e proprie "VERGOGNE" con personale scarsamente numeroso e demotivato (vennero trasferiti coattivamente da LIN), mezzi inadeguati e in numero talmente scarso da risultare quasi inesistenti, hotel e collegamenti da terzo mondo (e mi scuso col terzo mondo), istituzioni e politica a difesa del Parco del Ticino e degli indennizzi delle case adiacenti allo scalo (molte delle quali beneficiarono di un condono edilizio ad hoc) per permetterne lo spostamento degli occupanti (quando ci si riempie la bocca sostenendo che si e' mantenuta AZ in vita artificialmente e con essa i suoi "sfaticati e viziati" dipendenti si ricordi anche la pioggia di denaro che la regione Lombardia riservo' a coloro che, poverini, denunciando tegole da 6 kg che si staccavano dai tetti pretesero ed ottennero lauti indennizzi per trasferirsi in luoghi piu' "sicuri"...).
Mi e' stato insegnato da individui molto piu' saggi che nei discorsi che si intraprendono non va mai trascurato o dimenticato il termine DOPO DI CHE...
Alitalia, in seguito ad una decisone governativa, si trasferi' a MXP..
DOPO DI CHE
la SEA, la politica e le istituzioni locali, la totale mancanza di lungimiranza (ad una crescita di MXP e un declino di LIN sarebbe seguito negli anni successivi una ripresa del city airport milanese sulle orme di cio' che successe a Orly dopo l'apertura di CDG) e una strategia a dir poco "TAFFAZZIANA" (volta cioe' a "punire" chi aveva scelto di diventare CLIENTE di uno scalo, cioe' apportatore di ricchezza e occupazione)
DETERMINARONO
l' abbandono di Alitalia dello scalo varesino (voluta da Prato ex AD di Alitalia LAI e non da CAI) con episodi "boccacceschi" nelle fasi finali del trasloco (si racconta che dipendenti SEA avessero urinato contro dei bagagli degli equipaggi Alitalia in attesa che venissero imbarcati)....
Ora io chiedo, senza polemica e sommessamente, come mai non venne dato ad Alitalia (supporto e strutture da hub) per anni e anni cio' che e' stato regalato a Emirates in pochissime settimane (nuovo satellite, vip lounge, stampa schierata e illustri avvocati nel ricorso di AZ)??????
Mistero....
Quando fu inaugurato lo scaloo di Malpensa il nemico, amici forumisti, era la "ROMANA" Alitalia.
Non Neil Kinnock, l'integgerrimo e incorruttibile Commissario ai Trasporti che azzoppata l'idea di hub intorno al progetto di fusione tra AZ e KLM che avrebbe sbarrato definitivamente la strada allo sviluppo di LH, BA e AF e ne avrebbe demolito il dominio dei cieli, trovo' "curiosamente" posto all'interno del board di British Airways, una volta smessi i panni di "difensore" del diritto comunitario...
Ma, concludendo, il pazzo in questa vicenda non e' ne' lui, ne' chi difende a spada tratta le scelte di SEA e di Formigoni (uno che voleva 30 mil di pax a MXP, 9 a LIN, 7 a Bergamo e 1,5 a Brescia quasi governasse la California e non la Lombardia), ne' chi polemizza contro Alitalia (che fino a prova contraria difende i suoi interessi), ne' chi non si scandalizza nell'osservare la TOTALE ASSENZA DI RECIPROCITA' tra le 2 nazioni (l'Italia autorizza una V liberta' di una societa' degli Emirati Arabi e questi autorizzano una V liberta' ad una societa' italiana anche se sono conscio che magari non verra' sfruttata ma e' il principio che intendo sottolineare), ne' chi urla alla difesa occupazionale di Malpensa (MASSIMO RISPETTO E CONSIDERAZIONE PER I LAVORATORI MILANESI, LO DICO COL CUORE ANCOR PRIMA CHE CON LA TESTA!!!!) evitando di evidenziare che il saldo positivo di un nuovo volo potrebbe tramutarsi in un conto negativo a seguito dell'uscita di un competitor nella tratta in questione (MXP-JFK) e dello spostamento di Air One verso la Sicilia che ricalca cio' che fece LHI che, curiosamente, non ricevette nemmeno l'un per cento delle critiche rivolte ad AZ allorche' lascio' lo scalo varesino ammettendo candidamente (cosa che ha ripetuto pochissimi gg fa) "AI MILANESI PIACE PARTIRE DA LINATE..."
Il pazzo sono io che ancora mi scandalizzo dimenticando che siamo il Paese dei "Comuni", quello del confine netto tra 2 territori, quello del "cio' che e' mio e' mio, cio' che e' tuo e' nostro", quello di una nazione fondamentalmente medioevale in cui si lotta tra citta' limitrofe per la giurisdizione su un km di strada consolare mentre si lascia entrare lo straniero che magari controllera' tutta la rete autostradale...
Una volta un forumista disse che sia AZ che le societa' low cost godono di benefici statali per espletare la propria attivita' e che lui preferiva con le sue tasse finanziare la societa' che al cliente finale (il passeggero) costava meno.
Rispettabile osservazione. Fa nulla che uno dei 2 versa i propri contributi e le tasse nel paese da dove riceve tali benefici mentre l'altro li esporta allegramente nei propri confini impartendo perle di "moralita'" mista a prese in giro che rendono la ns nazione, oggi piu' che mai, il Paese di Pulcinella...
E' anche la VS nazione, gentili lettori.
Anche se, lavorando per societa' straniere e venendo a passare in Italia una settimana l'anno di vacanze, mostrate di averlo scordato troppo presto.
Tappeti rossi quindi a Emirates. A chi porta lavoro nella "Milano da bere". A chi apre una porta verso l'America. A chi promette mirabilie col proprio impegno nei confronti dei dipendenti dello scalo della brughiera. Evviva la V liberta'!!!! Evviva il collegamento giornaliero con New York!!!!
I 78 collegamenti aperti in 12 mesi da Alitalia nel 1998 a Malpensa non contano nulla......
Erano italiani. Questi sono arabi. Vuoi mettere????.....