Nella business class Alitalia ravioli del plin e gallina
La compagnia di bandiera propone i piatti di trenta chef stellati della cucina piemontese sui voli intercontinentali. Abbinati con vini rossi e bianchi docg e doc della regione
di MARIACHIARA GIACOSA
Il buon gusto sale in quota. È finita l´epoca delle pennette scotte al sugo, accanto a bocconcini di pollo, fagiolini, patate tonde e microcarotine nei contenitori in cui alla fine tutto finisce per avere lo stesso gusto di plastica. Fino ad aprile sui 14 voli intercontinentali di Alitalia, per i passeggeri della classe Magnifica, va in scena l´alta cucina. Peccato però che a gustarla saranno solo i viaggiatori delle prime file mentre quelli seduti in economica, nella migliore delle ipotesi, dovranno accontentarsi di sentirne i profumi. Un menu di specialità regionali con ricette selezionate dai 30 chef stellati piemontesi: si comincia con gli antipasti, insalata russa, gallina al vapore e un tortino al formaggio. A seguire ravioli del plin, tajarin, agnello con nocciole, luccio e trota perché il Piemonte è terra di carne e formaggi, ma anche di acqua e di laghi. Ricca anche la carta dei vini che propone una selezione di etichette del territorio. Gli ingredienti sono tutti rigorosamente made in Piemonte selezionati tra quelli di una trentina di produttori agricoli.
Il team di chef ha messo a punto il menu, che è una mediazione tra l´alta cucina e ciò che può essere realisticamente cucinato in giro per il mondo, stoccato nelle cabine degli aerei e poi scaldato a 10 mila metri d´altezza, magari sei o sette ore dopo essere stato preparato. «Abbiamo insegnato la cucina italiana ai nostri cuochi in Asia, Africa, nord e sud America - ha spiegato Carlo Pittis, responsabile marketing di Alitalia - Facciamo arrivare i prodotti doc in tutto il mondo e offriamo piatti di grande qualità».
Un´operazione considerevole dal punto di vista organizzativo e economico: sono oltre 400 i coperti preparati ogni giorno con i prodotti piemontesi che possono così «sbarcare» nelle più importanti capitali del mondo e farsi conoscere ai palati internazionali. «La nostra tradizione e la nostra cultura è in un formaggio di montagna così come in un´opera d´arte - ha commentato l´assessore regionale al Turismo Alberto Cirio, oggi a San Pietroburgo per l´inaugurazione del ristorante piemontese «Barbaresco» - perché l´enogastronomia è l´eccellenza piemontese, frutto del lavoro e della passione di tanti uomini». Il progetto si inserisce tra le attività previste dall´accordo di co-marketing tra Alitalia, Regione, Camera di Commercio, Turismo Torino e Provincia, per promuovere all´estero il territorio e attirare turisti anche attraverso i voli da Istanbul, Mosca, Amsterdam e Berlino. Quest´ultima rotta è sotto osservazione da alcuni mesi a causa degli scarsi risultati di traffico. Nulla di deciso, perché entrambi i partner sono complessivamente soddisfatti dell´operazione, ma il collegamento verso la capitale tedesca potrebbe essere presto cancellato a favore di un potenziamento della rotta verso Amsterdam, che registra invece buoni numeri.

(10 febbraio 2011) © Riproduzione riservata
repubblica.it/torino
La compagnia di bandiera propone i piatti di trenta chef stellati della cucina piemontese sui voli intercontinentali. Abbinati con vini rossi e bianchi docg e doc della regione
di MARIACHIARA GIACOSA
Il buon gusto sale in quota. È finita l´epoca delle pennette scotte al sugo, accanto a bocconcini di pollo, fagiolini, patate tonde e microcarotine nei contenitori in cui alla fine tutto finisce per avere lo stesso gusto di plastica. Fino ad aprile sui 14 voli intercontinentali di Alitalia, per i passeggeri della classe Magnifica, va in scena l´alta cucina. Peccato però che a gustarla saranno solo i viaggiatori delle prime file mentre quelli seduti in economica, nella migliore delle ipotesi, dovranno accontentarsi di sentirne i profumi. Un menu di specialità regionali con ricette selezionate dai 30 chef stellati piemontesi: si comincia con gli antipasti, insalata russa, gallina al vapore e un tortino al formaggio. A seguire ravioli del plin, tajarin, agnello con nocciole, luccio e trota perché il Piemonte è terra di carne e formaggi, ma anche di acqua e di laghi. Ricca anche la carta dei vini che propone una selezione di etichette del territorio. Gli ingredienti sono tutti rigorosamente made in Piemonte selezionati tra quelli di una trentina di produttori agricoli.
Il team di chef ha messo a punto il menu, che è una mediazione tra l´alta cucina e ciò che può essere realisticamente cucinato in giro per il mondo, stoccato nelle cabine degli aerei e poi scaldato a 10 mila metri d´altezza, magari sei o sette ore dopo essere stato preparato. «Abbiamo insegnato la cucina italiana ai nostri cuochi in Asia, Africa, nord e sud America - ha spiegato Carlo Pittis, responsabile marketing di Alitalia - Facciamo arrivare i prodotti doc in tutto il mondo e offriamo piatti di grande qualità».
Un´operazione considerevole dal punto di vista organizzativo e economico: sono oltre 400 i coperti preparati ogni giorno con i prodotti piemontesi che possono così «sbarcare» nelle più importanti capitali del mondo e farsi conoscere ai palati internazionali. «La nostra tradizione e la nostra cultura è in un formaggio di montagna così come in un´opera d´arte - ha commentato l´assessore regionale al Turismo Alberto Cirio, oggi a San Pietroburgo per l´inaugurazione del ristorante piemontese «Barbaresco» - perché l´enogastronomia è l´eccellenza piemontese, frutto del lavoro e della passione di tanti uomini». Il progetto si inserisce tra le attività previste dall´accordo di co-marketing tra Alitalia, Regione, Camera di Commercio, Turismo Torino e Provincia, per promuovere all´estero il territorio e attirare turisti anche attraverso i voli da Istanbul, Mosca, Amsterdam e Berlino. Quest´ultima rotta è sotto osservazione da alcuni mesi a causa degli scarsi risultati di traffico. Nulla di deciso, perché entrambi i partner sono complessivamente soddisfatti dell´operazione, ma il collegamento verso la capitale tedesca potrebbe essere presto cancellato a favore di un potenziamento della rotta verso Amsterdam, che registra invece buoni numeri.

(10 febbraio 2011) © Riproduzione riservata
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