assistenza AZ la mia disavventura
Ecco di seguito il reclamo da me inviato ad Az dopo una piccola disavventura. Scusate l'enfasi e il tono sarcastico del reclamo ma prendetela come una lamentela anche perchè non sono nemmeno sicuro di ricevere risposta.
LA INVITIAMO A DESCRIVERE IN MANIERA ESAUSTIVA I MOTIVI DELLA SUA SEGNALAZIONE, AI FINI DI UNA COMPLETA VALUTAZIONE DELLA STESSA, NELLA SEZIONE SOTTOSTANTE:
<<Arriviamo puntali all’aeroporto di Catania per imbarcarci sul volo AZ1724 per Roma che ha già accumulato più di un ora di ritardo, al check-in ci viene detto che riusciremo a prendere la coincidenza per Londra Heathrow e infatti ci stampano le carte di imbarco anche per quel volo. Inoltre chiedo all’addetto che il passeggino di nostro figlio ci venga riconsegnato a Roma e lui ci assicura che non ci saranno problemi. Durante la fase di atterraggio il capitano ci informa che i passeggeri diretti a LHR col volo delle 13:25 verranno riprotetti alle ore 19:55, rimaniamo allibiti! Scendiamo dalll’aereo per salire sul bus (con più di 40 passeggeri in transito non si riesce ad avere un finger?) e chiedo all’addetto di rampa il passeggino, lui, in maniera oltremodo scortese, mi risponde che alitalia manda i passeggini verso la destinazione finale come politica aziendale e che quindi non rivedrò il passeggino di mio figlio fino a Londra. Ma non sarebbe stato più corretto dirlo subito invece di prendermi in giro? Adesso mi aspettano sette ore da passare in aeroporto con un bambino di 2 anni e mia moglie incinta di sette mesi, amareggiato mi reco presso l’area transiti per chiedere assistenza. Qui mi trovo vittima di un’ulteriore circostanza sfortunata, gli addetti allo sportello stanno per finire il turno! Fingendo di comprendere le mie ragioni alla fine, facendo qualche telefonata, mi comunicano di aver ottenuto per noi l’ingresso in sala amica, facendocelo passare come un grande onore! Senza più protestare mi decido a seguirli. Arriviamo e con grande disappunto realizzo che si tratta di una stanza con 2 divanetti alti 30 cm e qualche giochino per bambini! Ma secondo voi devo passare sette ore qui con mio figlio che dorme in mezzo ad altri bimbi che giustamente giocano e fanno baccano? E mia moglie? In cinta di sette mesi deve sedersi su un divano della Chicco? Adesso sono furibondo, anche perché mi rendo conto di essere uscito dall’area transiti per cui dovrò rifare i controlli ed il check-in: alla faccia dell’assistenza!
Mi reco presso gli uffici alitalia e mi rivolgo alla responsabile partenze. Lei ascolta le mie rimostranze e rimane indifferente ed anzi trattandomi come il furbetto che ne vuole approfittare mi dice: “ Non capisco qual è il suo dramma! Mica possiamo darle la freccia Alata!” A questo punto sono anche offeso, va bene che non si dimostri umanità ma almeno una carta di imbarco, un buono pasto e un minimo di informazioni mi spetteranno o no? Vado a leggermi la carta dei diritti del passeggero… Quindi mi vengono dati 3 buoni pasto e le carte d’imbarco (l’addetto mi assegna i posti, uno davanti, uno sull’ala ed uno in coda… e qui ho di nuovo avuto la spiacevole sensazione di chiedere la luna permettendomi di farglielo notare…) .
Prendo in braccio mio figlio e rifaccio la trafila dei controlli. Giunto dentro mi accorgo che il volo per Londra aveva effettuato il decollo alle 14, quindi avremmo potuto prenderlo tranquillamente e a questo punto mi sorge un dubbio: che abbiano venduto i nostri posti essendo il volo in overbooking? E se mi fossi recato in tempo all’imbarco sarei rientrato nella categoria “negato imbarco” piuttosto che “ritardo volo”? Ma perché non riproteggerci col volo delle 17:05 visto la presenza di bambini anche qualora questo volo fosse stato pieno? Rimango perplesso. Tralasciando la stanchezza e le ore passate in aeroporto arriva finalmente l’ora di imbarcarci. Volo come sempre in ritardo ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. Arriviamo stravolti a LHR e dopo una vana attesa ci accorgiamo che neanche qui rivedremo il nostro passeggino. Firmiamo il modulo (grazie ad un addetto gentilissimo) e ci mettiamo in marcia coi bagagli e bimbo in spalla che siamo quasi alla mezzanotte (ora di Londra). Prendiamo L’Heathrow express e arrivati a Paddington dobbiamo ricorrere al taxi in quanto la metro ha ormai chiuso. All’una di notte, le due ora italiana, mettiamo finalmente piede nel nostro hotel che dopo varie insistenze aveva acconsentito a non dar via la nostra stanza data la altissima richiesta di alloggio in quei giorni a Londra. Quindi usciti da casa alle otto del 13 ottobre dopo sedici ore di viaggio e numerosi disagi finalmente possiamo riposare, anche se i successivi 2 giorni senza passeggino si riveleranno abbastanza faticosi. Ultima chicca l’arrivo del passeggino: mi viene detto che mi verrà inviato entro le successive 24 ore via sms un numero di pratica per lo smarrimento dello stesso. Ovviamente non arriva nulla ma a sorpresa il terzo giorno proprio quando avevo chiuso gli occhi (ore 23) si materializza in hotel un vostro addetto col nostro passeggino! Mi rivesto e scendo nella hall, firmo e la vacanza può finalmente avere inizio.
Perdonatemi se mi sono dilungato ma il senso di ingiustizia e il vostro comportamento mi hanno veramente portato all’esasperazione per cui ho voluto spiegare in fondo come la nostra disavventura è stata da noi vissuta.
Riservandomi il diritto di ricorrere alle vie legali spero che questo reclamo venga accolto e che qualcuno abbia la gentilezza di rispondere: è per voi l’ultima occasione di sorprendermi anche se sono molto scettico.>>
N.d.r. La beffa è aver speso 150 euro in più per prendere questo volo e ridurre al minimo i disagi per i miei cari, quando invece la partenza alle 19:55 era in promozione e non avrebbe comportato un attesa così lunga nell'aeroporto della capitale.
Ogni commento anche e soprattutto critico sarà ben accetto anzi se qualcuno mi desse qualche buon motivo per volare ancora AZ gliene sarò grato.