Seattle – Alaska Air Group Inc, capogruppo di Alaska Airlines, ha annunciato di aver concluso l’acquisizione di Virgin America: si avvicina così l’obiettivo della fusione dei due vettori, da cui risulterà la 5.a maggior compagnia aerea degli Stati Uniti.
L’accordo di fusione definitivo, firmato nello scorso mese di aprile, è stato approvato dagli azionisti di Virgin America nel mese di luglio. La sua chiusura, tuttavia, dipendeva dall’approvazione del Department of Justice (DOJ) statunitense, giunta nel presente mese di dicembre.
Secondo Alaska Air Group la fusione, del valore di 2.6 miliardi di dollari, è stata finanziata con circa 600 milioni in contanti e con ulteriori 2 miliardi di finanziamento fornito da più istituti di credito. Di questi, circa 1.6 miliardi sono stati garantiti da cinquantasei aerei del Gruppo: trentasette B737-900 (ER) e diciannove B737-800.
Alaska Airlines e Virgin America trascorreranno buona parte del prossimo anno al lavoro per ottenere dalla Federal Aviation Administration (FAA) la certificazione per consentire alle due compagnie aeree di operare come unico vettore.
La nuova società sarà guidata dal CEO di Alaska Air Group, Bradley Tilden, il quale ha emesso il seguente comunicato: “Non potremmo essere più entusiasti per il via libera del Department of Justice per la nostra fusione con Virgin America: siamo impazienti di unire queste due società per iniziare a offrire tariffe convenienti ed un ottimo servizio per un ventaglio ancora più ampio di clienti.”
A partire dal 19 dicembre i clienti di Virgin America potranno acquistare i biglietti sul sito alaskaair.com. I membri dei rispettivi programmi di loyalty avranno la possibilità di guadagnare punti sui voli di ciascuna delle due compagnie. In seguito, a partire dal 9 gennaio 2017, i membri del programma di Virgin America saranno invitati a migrare su quello di Alaska Airlines.
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