Volo ITA mancata risposta al centro di controllo 30/4


Volentieri grazie, perché quella perizia non è venuta via gratis sai? Neanche se l’avesse fatta solo ITA. Si chiamano ore lavorative, e costano parecchio.

Io credo che l’intera faccenda di ITA sia uno spreco immane di denaro pubblico, ma in questo caso faccio onestamente fatica ad indignarmi, anzi il contrario. C’è stata una falla nella rete di safety delle operazioni. Il capitano lamenta un problema tecnico e la compagnia ha fatto ciò che è giusto, controlli e doppi controlli tecnici. Sono per l’appunto le cose su cui non si deve giocare al risparmio.
 
Io credo che l’intera faccenda di ITA sia uno spreco immane di denaro pubblico, ma in questo caso faccio onestamente fatica ad indignarmi, anzi il contrario. C’è stata una falla nella rete di safety delle operazioni. Il capitano lamenta un problema tecnico e la compagnia ha fatto ciò che è giusto, controlli e doppi controlli tecnici. Sono per l’appunto le cose su cui non si deve giocare al risparmio.
Chiaro che è stato doveroso, peccato che non c’era stato nessun malfunzionamento. È questo che non può essere abbuonato.
 
Chiaro che è stato doveroso, peccato che non c’era stato nessun malfunzionamento. È questo che non può essere abbuonato.

E come fai ad appurarlo senza testare?

Un progetto che ho seguito tempo fa riguardava la digitalizzazione dei log di bordo. 4/5 delle entries fatte dall'equipaggio era ridicola, roba tipo "seat not working" o "item XYZ makes funny noise". Non puoi non fare troubleshooting.
 
Chiaro che è stato doveroso, peccato che non c’era stato nessun malfunzionamento. È questo che non può essere abbuonato.

La conferma che gli apparati funzionassero l'hai avuta DOPO la seconda verifica, fatta da un ente esterno. Questo non preclude, tra l'altro, che possano sussistere addirittura gli estremi per chiedere, nel caso, la rifusione della spesa sostenuta (sempre che sia opportuno farlo, ma questo è altro paio di maniche). Rimane il fatto che commenti come il tuo siano qualunquistici: a questa stregua, nemmeno si dovrebbero recuperare ed analizzare le scatole nere quando ci sono gli incidenti, visto che tutto ha un costo.
 
E come fai ad appurarlo senza testare?

Un progetto che ho seguito tempo fa riguardava la digitalizzazione dei log di bordo. 4/5 delle entries fatte dall'equipaggio era ridicola, roba tipo "seat not working" o "item XYZ makes funny noise". Non puoi non fare troubleshooting.
Nuovamente, è chiaro che i test vanno fatti a fronte di segnalazione del responsabile, che è colui che ha generato il falso allarme. Fatto e appurato questo, e qua mi rivolgo ai fan della pacca sulla spalla, non vedo come si possa sostenere che il rapporto fiduciario con l'individuo in questione non venga intaccato in modo irreparabile, tale da impedire il proseguimento del rapporto lavorativo.
Non riesco a credere a quello che scrivo, perchè per una volta appoggio la condotta di questa compagnia. Abbiate comprensione per il mio stato mentale in conseguenza di questo...
 
Nuovamente, è chiaro che i test vanno fatti a fronte di segnalazione del responsabile, che è colui che ha generato il falso allarme. Fatto e appurato questo, e qua mi rivolgo ai fan della pacca sulla spalla, non vedo come si possa sostenere che il rapporto fiduciario con l'individuo in questione non venga intaccato in modo irreparabile, tale da impedire il proseguimento del rapporto lavorativo.
Non riesco a credere a quello che scrivo, perchè per una volta appoggio la condotta di questa compagnia. Abbiate comprensione per il mio stato mentale in conseguenza di questo...

Perdonami ma non capisco il punto che stai facendo. Ammetto di essere una capra, ma per me il percorso logico da seguire è:

  1. Succede l'incidente.
  2. Il capitano dice che la radio s'è rotta.
  3. ITA Maintenance fa un controllo e trova che non c'è nulla di sbagliato con la radio.
  4. Per scrupolo ITA fa un controllo aggiuntivo usando un provider esterno, cosa che si fa ovunque. Se non altro per evitare beghe legali in quanto segue ai punti 5. e 6.
  5. Appurato che la radio va bene, ITA apre un'indagine sul pilota.
  6. Il pilota viene trovato ad aver mentito, e viene licenziato.
Se effettivamente sono andate così le cose non lo so, e sulla legittimità del punto 6. ho qualcosa da dire a fondo post, ma non riesco a capire quale sia il problema nel fare un controllo a un pezzo di equipaggiamento che è di sicuro safety-critical. D'accordo sul comprare il marchio AZ per poi non usarlo, o accendere leasing di aerei senza avere uno straccio di piano, ma sullo spendere soldi in safety, no.

Parlando del licenziamento, secondo me ci sono due discorsi da fare. In primis c'è l'incidente in sè, quello di essersi addormentato e aver perso la chiamata. Poi c'è il tentativo di pararsi il deretano. Il primo è qualcosa che non dovrebbe capitare ma è successo, e non dovrebbe comportare automaticamente un licenziamento. È qualcosa su cui fare analisi, indagini, scoprire la root cause ed estirparla. Se la root cause è fatigue a causa di turni pesanti allora è un caso. Se alla radice ci sono diciotto birre prese la sera prima... un altro.

Il problema per me è il (sospetto, non credo sia una certezza) cover-up. Se veramente è successo, e se è successo nei modi raccontati (male, IMHO) dal Corsera... allora per me è un caso molto difficile da difendere.
 
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Non riesco a credere a quello che scrivo, perchè per una volta appoggio la condotta di questa compagnia. ...

Non è questione di partigianeria, solo un'analisi ragionata di eventi dei quali sappiamo solo quanto riportato dalla stampa. Come noti, le risposte sono tutte cariche di SE, e c'è un motivo per questo. In assenza di dati certi, si fanno ipotesi e, in funzione dei diversi scenari (vedi il post di 13900 prima del mio) si ragiona sulle conseguenze. Ma sempre col dubbio che le cose siano andate realmente come ipotizzato.
 
Perdonami ma non capisco il punto che stai facendo. Ammetto di essere una capra, ma per me il percorso logico da seguire è:

  1. Succede l'incidente.
  2. Il capitano dice che la radio s'è rotta.
  3. ITA Maintenance fa un controllo e trova che non c'è nulla di sbagliato con la radio.
  4. Per scrupolo ITA fa un controllo aggiuntivo usando un provider esterno, cosa che si fa ovunque. Se non altro per evitare beghe legali in quanto segue ai punti 5. e 6.
  5. Appurato che la radio va bene, ITA apre un'indagine sul pilota.
  6. Il pilota viene trovato ad aver mentito, e viene licenziato.
Se effettivamente sono andate così le cose non lo so, e sulla legittimità del punto 6. ho qualcosa da dire a fondo post, ma non riesco a capire quale sia il problema nel fare un controllo a un pezzo di equipaggiamento che è di sicuro safety-critical. D'accordo sul comprare il marchio AZ per poi non usarlo, o accendere leasing di aerei senza avere uno straccio di piano, ma sullo spendere soldi in safety, no.

Parlando del licenziamento, secondo me ci sono due discorsi da fare. In primis c'è l'incidente in sè, quello di essersi addormentato e aver perso la chiamata. Poi c'è il tentativo di pararsi il deretano. Il primo è qualcosa che non dovrebbe capitare ma è successo, e non dovrebbe comportare automaticamente un licenziamento. È qualcosa su cui fare analisi, indagini, scoprire la root cause ed estirparla. Se la root cause è fatigue a causa di turni pesanti allora è un caso. Se alla radice ci sono diciotto birre prese la sera prima... un altro.

Il problema per me è il (sospetto, non credo sia una certezza) cover-up. Se veramente è successo, e se è successo nei modi raccontati (male, IMHO) dal Corsera... allora per me è un caso molto difficile da difendere.

Tutto perfetto, diciamo la stessa cosa, unica differenza è che il mio focus era sugli inutili costi aggiuntivi generati a carico della compagnia dalla condotta (presumibilmente, a quanto emerso) dolosa del singolo dipendente, perdipiù di alto grado. Alla fin fine, fatta salva la sicurezza, l'episodio di mancata presa in carico della responsabilità personale in soldoni ha portato a questo.
 
Tutto perfetto, diciamo la stessa cosa, unica differenza è che il mio focus era sugli inutili costi aggiuntivi generati a carico della compagnia dalla condotta (presumibilmente, a quanto emerso) dolosa del singolo dipendente, perdipiù di alto grado. Alla fin fine, fatta salva la sicurezza, l'episodio di mancata presa in carico della responsabilità personale in soldoni ha portato a questo.

Ah si su quello siamo d'accordo.