@carloz
probabilmente non mi sono spiegato bene.
TK sta facendo faville e questo sicuramente grazie anche al fatto che non essendo la Turchia membro UE, il governo turco può muoversi liberamente in merito alla politica fiscale e alle sovvenzioni che eventualmente ritenesse di elargire alla compagnia di bandiera.
Anche in Europa una volta era così. Tuttavia, si decise che, per evitare distorsioni della concorrenza, la pratica delle sovvenzioni sarebbe dovuta cessare. Da quel momento, solo un ultimo finanziamento statale sarebbe stato ammesso verso le compagnie di bandiera.
A questo punto, gran parte delle compagnie hanno cambiato registro, capendo che, pur con tutto l' appoggio che lo stato poteva dare loro, i conti avrebbero dovuto quadrare. Sono così partite una serie di misure che spaziavano da una migliore organizzazione del lavoro, alla rinegoziazione al ribasso di molti contratti di fornitura, alla realizzazione di un network con destinazioni "di mercato" e non solo presenti per motivi politici, fino ad arrivare a fusioni o acquisizioni per aumentare la massa critica.
Mentre in Europa avveniva tutto questo, AZ continuava a trastullarsi nel concetto che "tanto dal governo i soldi arriveranno comunque". La compagnia italiana è stata trattata per decenni come una preda morta alla quale succhiare il sangue e mangiarne le carni. E lo hanno fatto TUTTI quelli che ci hanno avuto a che fare. Fa male al cuore pensare a come le idee illuminate (fusione con KLM e hub a MXP su tutte), sono finite. Fino all' epilogo ben noto a tutti.
E veniamo ad oggi. Il governo di uno stato UE, ufficialmente, non può ripianare bilanci in rosso della compagnia di bandiera. Punto. E' vero che esistono artifizi vari per aggirare l' ostacolo, ma un bel finanziamento in conto capitale per rinnovare e ampliare la flotta, proprio non si può chiedere.
Il mio ragionamento "fantascientifico" verteva proprio su questo: nel momento in cui ci sono compagnie, soprattutto ad est, che stanno facendo investimenti colossali per aumentare network e flotte, noi siamo obbligati a rimanere al palo, perchè da un lato, lo stato non può metterci soldi (oggi a maggior ragione visto che non è più azionista AZ), dall' altro gli attuali proprietari, cooptati controvoglia dalla politica, non intendono certo indebitarsi per mld di € solo per un supposto "interesse nazionale", specie se divergente dai loro interessi personali. Purtroppo il risibile tasso di crescita di flotta e destinazioni LR di AZ previsto nei prossimi anni, lo dimostra chiaramente.
Quindi è palese che AZ non è fallita causa l' assenza di finanziamenti pubblici, ma per l' uso dissennato che se ne è fatto. E' altrettanto chiaro che oggi, un eventuale governo italiano "rinsavito" e con le migliori intenzioni

D), avrebbe comunque le mani legate dalle norme UE, nel caso volesse finanziare una eventuale crescita di AZ. Tutto questo, mentre altri governi, come quello turco, possono invece muoversi in piena libertà.