PARTE SECONDA OT
PARTE SECONDA [OT]
Finalmente sono riuscito a completare questa parte OT.
Come avevo anticipato il fattore tempo sarà il filo conduttore del viaggio; prendendo come metro di misura il nostro stile di vita (che chiameremo tempo 2000), cioè una società sviluppata del XXI secolo, andremo indietro nel tempo, visitando il passato.
Come prima cosa vorrei avvisarvi che, anche se il titolo può trarre in inganno, non ci saranno foto riguardanti il glorioso passato, esempio i famosi templi; le uniche foto con dentro Angkor sono queste:
Allacciate bene le cinture che si parte…
Cambogia, paese che cerca di uscire dal lungo letargo, sia materiale che morale, causato da trent’anni di guerra civile e da una dittatura che l’ha riportata ad una sorta di medioevo.
Alcune immagini della famigerata S-21, centro di detenzione e tortura durante i Khmer rossi
Phnom Penh è un po’ lo specchio di questo sviluppo, alcune volte tumultuoso
Nuove costruzioni
Il nuovo che avanza sul vecchio
Traffico, molti motorini, parecchie automobili
Semafori con i secondi, solo indicativi, quasi nessuno li rispetta
Ora prenderemo la famosa macchina del tempo…
Eccola
Vi starete chiedendo, ma se è una normale automobile!
Infatti; basta spostarsi di qualche chilometro dalla capitale, per ritornare veramente indietro nel tempo.
Ci sono alcune cose che non sono cambiate dai tempi antichi
Trasporti
Cucine esterne…
… interne
Strade
Case, con differenze
Più “ricche”
Ancora più povere
Ci sono dei piccoli cambiamenti
È in questo ambiente dei villaggi che l’Associazione Christian, nel 2005, ha finanziato l’acquisto di un pulmino, per uno dei centri disabili gestiti dall’Associazione New Humanity.
Come vedete il pulmino c’è ancora, cosa non scontata, vista la situazione delle strade
In Cambogia la disabilità è considerata qualcosa da isolare, anche (ma non solo) per via di una visione buddista, che vede in questo il segno di un male, commesso dalla persona, in una vita precedente.
Oltre alla parte disbilità questa ONG, segue anche la parte educazione, in particolare gli asili
Qui, al contrario che in Italia, oltre i soliti giochi ed insegnamenti
Rudimenti della lingua
Vengono insegnate cose che qui si impara in famiglia, li essendo veramente il medioevo, devo essere inculcate; e non mi riferisco al doversi lavare i denti dopo il pasto, quanto ad un più normale usare un bagno in caso di necessità.
Taglio unghie
Lavaggio mani
Sembra una scemata, ma la causa maggiore di morte nei bambini è dovuta ad infezioni prese per via di una non pulizia delle mani
Infine viene servito questo piatto di riso, per alcuni l’unico pasto quotidiano, arricchito con vegetali, carne o pesce
Infine tutti a casa
Ora spostiamoci verso l’altro progetto seguito da New Humanity, la cura dei malati; per fare ciò ci sposteremo nella zona centrale del paese, la zona dove si trova il lago Tonle Sap.
Dal lago nasce l’omonimo fiume, su questo fiume vive su delle case-barca una comunità vietnamita; è in questa zona che visiteremo un’anziana signora.
Una vera e propria baraccopoli galleggiante
Dal basso si può capire meglio il dislivello tra la stagione secca (ora) e quella delle piogge, più o meno l’altezza del ponte
L’unico mezzo per raggiungere le case è questo
Tutta la vita della comunità è legata al fiume
Anche i bambini imparano presto a conviverci
Le case, vi lascio immaginare le condizioni di vita
Concludo la parte OT con una foto, che sintetizza il pensiero iniziale del viaggio: ecco il maestoso Mekong
Ho cercato di non dilungarmi troppo, essendo questo un forum sull’aviazione; comunque a chiunque volesse maggiori informazioni sarò lieto di rispondere, sempre che sappia la risposta.
CONTINUA con viaggio di ritorno