Trapani Birgi, la crisi dell'Airgest e il bilancio ancora in rosso


Stato
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Cioè, vuoi dire che col tuo (tuo tuo, per chi non ti conoscesse) agriturismo rivenduto (cito) al 200% in più non ci hai guadagnato un copeco? O che sei tu lo stato centrale?

Non era mio, e non era un agriturismo, e alla fine il ROI fu maggiore del 200%. Il maggiore beneficiario di quell'investimento fu lo stato centrale. Come in qualsiasi attività imprenditoriale in Italia.
 
Perché chi incassa materialmente i maggiori benefici è lo stato centrale.

E, giusto per capire, quando lo "stato centrale" (esiste pure quello in semicentro? o in periferia? come lo definiamo lo stato che vive in un quartiere un po' sfigato ma che si sta gentrificando?) ripaga il debito accumulato dalla Regione Siciliana/province locali in regalie, prebende, malaffare, pagamento di avvocati lussemburghesi per combattere (e perdere) 2/3 della giurisprudenza europea sulla malagestione dei fondi di sviluppo regionale... Anche qui ci guadagna?
 
Non era mio, e non era un agriturismo, e alla fine il ROI fu maggiore del 200%. Il maggiore beneficiario di quell'investimento fu lo stato centrale. Come in qualsiasi attività imprenditoriale in Italia.

Per la cronaca, questo lo scrivevi tu:

flyboy, per mera curiosità, sei mai stato a Trapani prima del 2003?
Un paio di membri della mia famiglia hanno comprato un immobile in centro nel 2002, lo hanno ristrutturato, adibito a B&B, e rivenduto dopo nemmeno 5 anni ad un tipo che ci ha ricavato un b&b ancora più grande estendendolo con altri immobili attigui. Solo per quanto riguarda la compravendita dell'immobile, i miei familiari hanno ottenuto un profitto del +200% sull'investimento iniziale (il prezzo di vendita è stato il quadruplo del prezzo di acquisto). Tutto ciò nel raggio di 2km è stato replicato da un'altra cinquantina di investitori, e se ci allarghiamo a tutto il territorio del distretto turistico, diciamo 30-40km attorno a Birgi, probabilmente centinaia di volte. Si perde il conto di quanti nuovi alberghi, agriturismo e quant'altro sono stati aperti in zona, ed anche quei pochi pre-esistenti, sono stati praticamente tutti ristrutturati e migliorati.
Quest'estate sono stato a Trapani un giovedì sera, il centro storico è grande più o meno la metà di quello di Genova, e poco più di un quinto di quello di Palermo, ed ho contato almeno 15 locali dove si faceva musica dal vivo, tutti pieni di avventori, e non pretendo di averli visti tutti. Mia moglie ha trovato un parrucchiere aperto alle 10 di sera tra i locali, e si è fatta fare, insieme ad un'altra decina di clienti, taglio e messa in piega. E verso mezzanotte mia moglie si è comprata della ceramica da un artista, nel suo studio-galleria aperto al pubblico, ordinandogli 4-5 pezzi ad hoc.

P.S.: preciso: tra le decine di locali, tutti aperti e pieni di avventori, ce n'erano almeno 15 dove si faceva musica dal vivo, in due o tre con la gente che ballava in strada.


Quindi, FR serve per fare prosperare il territorio, che però non prospera perchè lo stato centrale si cucca tutto il guadagno, lasciando al fallimento la società di gestione, i Comuni ed i poveri cittadini trapanesi. Vedi tu se non è una presa per i fondelli quello che continui a ripeterci. La realtà è che l'assistenzialismo è veramente duro da sconfiggere, con questa mentalità.
 
Per la cronaca, questo lo scrivevi tu:

E conferma che non era mio, non era un agriturismo (era in centro), e che il ROI fu maggiore del 200%, e che lo stato centrale ci ha guadagnato anche di più. C'è veramente bisogno di specificare che il maggiore beneficiario, come in ogni impresa in Italia, fu lo stato centrale? Per fare un ROI del 200% in 5 anni lo stato ci avrà guadagnato almeno 2 volte tanto. Prova a fare i conti.
 
Lettera aperta del noto penalista trapanese Avv. Vito Galluffo:

" lettera aperta "
Al signor Commissario del Comune di Trapani.
SPM
e.mail: www.comune.trapani.it

Egregio dr. Messineo,
Ella ben sa, come uomo delle leggi, che tutte le ordinanze e, sopratutto, le determinazioni politico-commissariali sono rivisitabili e revocabili.
La Sua decisione di non far aderire il Comune di Trapani al CO-MARKETING, chiesto dalla Ryanair, e' di una gravità inaudita, foriera di irreversibili ed inquantificabili danni per la città di Trapani, e non solo.
Il nocumento che deriva da tale fredda,non adeguatamente valutata, decisione esternata fara' crollare impietosamente il duro cammino intrapreso dagli operatori trapanesi, nella latitanza politica amministrativa, per il decollo della nostra economia.
Pagheranno il prezzo più duro, dopo tanti enormi sacrifici, sangue e sudore versato, i nostri agricoltori, gli imprenditori, il settore ittico, il turismo con alberghi bar ristoranti mezzi di trasporto tour operator, insomma l'intero territorio.
La prego e La invito, dr. Messineo, a mettere definitivamente a riposo il suo passato da P.M., ove tutto e' reato...anche se talvolta non per tutti.
Il reato v'è dove c'è corruzione, cattiva amministrazione, gestione della cosa pubblica per fini personali e non istituzionali.
Ricordi, invece, l'onesta gestione della Cosa Pubblica, nello esclusivo interesse della collettività, non può mai configgere e non configge con il diritto e le sue norme, altrimenti v'è incostituzionalità.
Le risorse comunali per salvare trapani, da un declino inesorabile, vi sono, Lo chieda ai funzionari e le recuperi subito.

Tanto mi era dovuto nello interesse della città di Trapani, della "mia" città, ma anche ora della Sua, quale commissario amministratore.
Trapani, 31 10 2017
Avv. Vito Galluffo
 
Editoriale di Aldo Virzì su Tvio:

La fine di un sogno !?
By Aldo Virzì - 31 ottobre 2017

E così, il primo beneficiario del traffico aeroportuale del comune di Trapani preferisce defiliarsi con motivazioni apparentemente tecniche, ma dal chiaro sapore politico. Se dovessero trovare adepti negli altri amministratori dei comuni della provincia si potrebbe tranquillamente “consegnare” le chiavi dell’aeroporto ai militari e ringraziarli per l’ospitalità di questi anni. Insomma, la fine di un sogno!

La decisione del Commissario Straordinario del comune capoluogo di non aderire al “Co-Marketing” e alla conseguente gara di appalto per la scelta del vettore “privilegiato” a volare su e da Trapani-Birgi è forse l’effetto più evidente del risultato elettorale delle recenti elezioni amministrative. Il Commissario straordinario, dott. Francesco Messineo, nel suo passato, di Trapani e della provincia ha conosciuto solo gli effetti del suo precedente lavoro di magistrato, di Procuratore della Repubblica impegnato nella lotta alla mafia e alla cattura di Messina Denaro.



Era il suo interesse quasi unico sul territorio. Poi, alle elezioni amministrative, “grazie” soprattutto allo spregiudicato comportamento di colui che per 10 anni, da Sindaco, si è ammantato la bocca del suo amore per la città ( e si è visto quanto era vero!) e di una parte della popolazione tra l’imbelle ed il suicida, la città non ha più avuto un Sindaco ma un commissario. Da Palermo è stato paracadutato su Trapani, appunto, il rispettabilissimo ex magistrato dott. Francesco Messineo che ha deciso di non aderire al “Co-Marketing” mettendo in crisi la stessa operazione di rilancio dell’aeroporto. Messineo non ha vissuto e non ha conosciuto lo svilupparsi dell’economia di questi ultimi quindici anni a Trapani. In queste ultime settimane ha partecipato alle riunioni sull’argomento, ha anche ascoltato i sindacati, ha sempre affermato di capirne le motivazioni e, addirittura, nel comunicato stampa di ieri definisce “ lo scopo finale dell’iniziativa, cioè l’incremento delle presenze turistiche pienamente condivisibile e meritevole di approvazione”, ma………

Qui cominciano i ma, quelli che arrivano alla conclusione della non adesione. Per il commissario straordinario di Trapani il marketing, cioè la promozione turistica, la possono fare solo aziende operanti nel settore pubblicità e non le compagnie aeree che, a suo avviso, potrebbero non avere nel loro statuto societario tale attività. Il dott. Messineo è un ex magistrato, quindi avrebbe avuto tutti i mezzi per informarsi prima di ipotizzare qualcosa che potrebbe avere, anche per il passato, connotazioni giuridiche. Ci chiediamo: hanno sbagliato per tanti anni Sindaci, Regione, Camera di Commercio etc..? Gestioni di “co-marketing” con Raynair, e non solo, le fanno più compagnie aeree.

Il risultato premiante dei precedenti accordi sta nei numeri dei passeggeri che sono arrivati e partiti da Trapani. L’altro motivo per il diniego fa riferimento al problema costi-benefici. Il commissario dubita fortemente che il beneficio che ne verrebbe da questo “investimento” possa essere positivo in termini di contropartite per la città; inoltre, si chiede se nel bando possano essere previste decurtazioni del compenso se non si raggiunge il target di passeggeri stabilito e quindi “un parziale insuccesso dell’azione promozionale”. Potrebbe sembrare un argomento corretto, ma anche qui bisogna guardare al passato e al futuro, sapere cosa ha comportato e comporta in termini di Pil (prodotto interno lordo ndr) e di occupazione l’aeroporto di Trapani. Conoscere quanto il settore turistico incide nell’economia della provincia e della città di Trapani. Un amministratore comunale eletto dai cittadini ha anche il dovere di osare, investire, come farebbe qualunque capo di azienda. Un sindaco oggi è anche questo.

Il dott. Messineo non è un Sindaco eletto, ma un Commissario Straordinario con una visione e compiti diversi, e quindi può essere “giustificato” anche da chi non è d’accordo. Per i responsabili rivolgersi a chi il 25 giugno ha voluto tutto ciò.

Aldo Virzì

Qui potrete leggere la nota del Commissario straordinario
 
E conferma che non era mio, non era un agriturismo (era in centro), e che il ROI fu maggiore del 200%, e che lo stato centrale ci ha guadagnato anche di più. C'è veramente bisogno di specificare che il maggiore beneficiario, come in ogni impresa in Italia, fu lo stato centrale? Per fare un ROI del 200% in 5 anni lo stato ci avrà guadagnato almeno 2 volte tanto. Prova a fare i conti.

Tu ci hai perso, hai fatta la fame, te lo hanno confiscato, o i quattro copechi li hai portati a casa? Che lo stato sia socio di maggioranza delle imprese é risaputo, ma questo non vuol dire che lo stato debba metterci i soldi e tu tenerti il guadagno. Ci tieni che i turisti ti facciano guadagnare? PAGA!
 
Dio mio che lagna ste lettere. Aledeniz ma dove le trovi?

Mi domando a quanto la lettera dell'associazione partigiani, della Confcommercio, della bocciofila e del comitato di quartiere vicino all'aeroporto. E del vescovo, il vescovo!
 
Mi domando a quanto la lettera dell'associazione partigiani, della Confcommercio, della bocciofila e del comitato di quartiere vicino all'aeroporto. E del vescovo, il vescovo!

Tra l'altro, tutti che scrivono ma nessuno che cacci un euro, giusto per non smentirsi.
 
Tra l'altro, tutti che scrivono ma nessuno che cacci un euro, giusto per non smentirsi.
Il messaggio è ormai chiaro: Tutto ci è dovuto, i politici locali ( ma anche quelli nazionali) hanno inculcato il messaggio del 'chiedi e ti sarà dato'. trattasi forse di leggerissimissimo assistenzialismo ?? :)
Il problema è che i soldi degli altri prima o poi finiscono (cit). E per TPS il poi è arrivato
 
Interviene il deputato uscente marsalese Stefano Pellegrino:

Caso Birgi, L´on. Stefano Pellegrino “Grave la decisione del Commissario Straordinario del Comune di Trapani”

Caso Stefano Pellegrino, candidato capolista di Forza Italia alle elezioni regionali del 5 novembre, interviene sulla decisione del commissario straordinario del Comune di Trapani, dott. Francesco Messineo, relativa alla scelta di non far aderire
l’Amministrazione comunale all’azione di co-marketing finalizzata all´incremento del flusso turistico nella provincia di Trapani .

“L´amministrazione di Trapani – afferma Stefano Pellegrino – aveva adottato la tassa di soggiorno a
carico degli operatori turistici, e mi preme ricordare che essa è una tassa di scopo e pertanto non può essere usata per scopi diversi. Questa tassa è stata introdotta anche per sostenere il traffico passeggeri del “Vincenzo Florio”, per far conoscere Trapani in tutto il mondo, e per sostenere lo sviluppo economico degli operatori turistici”.

“Esistono oggi a Trapani – prosegue Pellegrino – oltre 600 strutture alberghiere, B&B, e decine di ristoranti e locali che rischiano fortemente di essere messe in ginocchio per la scelta del commissario straordinario di Trapani, che, nei fatti, decreta la fine degli arrivi turistici nel capoluogo con tutte le gravi conseguenze che ne potranno derivare”.

“La politica seria che mi sento di rappresentare – conclude Pellegrino – non intende delegare a commissari straordinari, chiamati a gestire solo temporaneamente le sorti della città, scelte che sembrano destinate ad arrecare un gravissimo danno sociale ed economico, tale da compromettere gli sforzi e quanto di buono è stato fatto per far crescere il turismo a Trapani. Che i trapanesi si ribellino con tutta la forza della loro dignità”.

da http://www.trapaniok.it/31230/Polit...mmissario-straordinario-del-comune-di-trapani
 
Aledeniz, oggi è festa. Se la smettessi di postare almeno per oggi interventi inutili di politici inutili che fanno inutili interventi fotocopia a pochi giorni da elezioni anch'esse inutili, io te ne sarei grato.
 
Aledeniz, oggi è festa. Se la smettessi di postare almeno per oggi interventi inutili di politici inutili che fanno inutili interventi fotocopia a pochi giorni da elezioni anch'esse inutili, io te ne sarei grato.

“La politica seria che mi sento di rappresentare – conclude Pellegrino".
 
Alcamo aderisce al co-marketing:

COMUNICATO STAMPA DEL 31 OTTOBRE 2017
ALCAMO: LA GIUNTA SURDI ADERISCE AL CO-MARKETING DELL’AEROPORTO DI TRAPANI/BIRGI
PER IL TRIENNIO 2018-2020

La Giunta alcamese ha approvato la delibera con la quale aderisce alla manifestazione
d'interesse finalizzata ad assicurare le risorse finanziarie necessarie alla stipula del contratto di
co-marketing per il triennio 2018-2020.
“L’impegno dell’Amministrazione è quello – afferma l’assessore Fabio Butera - di reperire le
risorse finanziarie necessarie alla stipula del nuovo accordo di co-marketing, inserendo gli
stanziamenti nel redigendo bilancio 2018-2020 da finanziare anche con i maggiori introiti
provenienti dalla Tassa di Soggiorno che verrà proposta al Consiglio Comunale”.
L’aeroporto di Trapani/Birgi ed il co-marketing – asserisce il Sindaco Domenico Surdi -
rappresentano un’imprescindibile opportunità di sviluppo turistico e del territorio trapanese
che va colta utilizzando gli strumenti giuridico/economici messi a disposizione
dall’ordinamento.
L’atto deliberativo deriva dal fatto che, il 27 marzo 2017, è scaduto il contratto di comarketing,
stipulato tra la Camera di Commercio di Trapani, mandataria dei soggetti pubblici
aderenti all'iniziativa e la AMS - Airport Marketing Services Limited, società esclusivista della
compagnia aerea Ryanair, principale vettore aereo che opera rotte con scalo nell'aeroporto di
Trapani/ Birgi.
Al riguardo, si rammenta che le politiche di sviluppo economico del territorio provinciale sono
sempre più connesse al settore turistico strettamente legato ai flussi turistici in entrata,
pertanto, stante l'avvenuta scadenza del contratto di co-marketing, sono stati attivati specifici
incontri tra i soggetti istituzionali interessati allo sviluppo del territorio (Comuni, Libero
Consorzio, Camera di Commercio, AIRGEST s.p.a. etc ..) al fine di verificare l'interesse degli
attori a mantenere anche per il prossimo triennio (2018- 2019 -2020), le azioni di co- marketing
indispensabili ad incrementare lo sviluppo del turismo locale.
“In occasione dell'ultimo incontro – continua l’Assessore Butera – abbiamo appreso che sono
state avviate le procedure di gara pubblica volte alla selezione di un soggetto qualificato per
la realizzazione di un progetto comune teso a valorizzare il territorio d'interesse dello scalo
Trapani /Birgi.
Adesso l’impegno è quello di reperire i fondi per aderire all’iniziativa fondamentale per lo
sviluppo turistico del territorio”

dal sito del Comune: http://www.comune.alcamo.tp.it/attachments/article/3282/31.10.17 COMARKETING.pdf
 
Proposta di Vincenzo Abbruscato, consigliere comunale uscente per il PD:

Trapani - Politica
Abbruscato al commissario Messineo: come finanziare il comarketing di Birgi

Scritto il 31 ottobre 2017 alle ore 10:53 da Redazione

La valutazione fatta dal commissario straordinario al comune di Trapani, Francesco Messineo, di non dare seguito all’intervento finanziario per il comarketing per l’Airgest ha generato un diffuso malcontento tra la popolazione, visto che l’apporto di Trapani sarebbe stato tra i più consistenti. Da qui la decisione dell’ex consigliere comunale Vincenzo Abbruscato, di inviare una nota al commissario in cui scrive, nella qualità di “cittadino libero per quanto politicamente schierato”: “Mi permetto di sottoporre alla sua attenzione una possibile soluzione ad un problema odierno, che, solo la mia buona conoscenza del bilancio dell’Ente, mi vieta definirlo ancora come emergenza.

Le antiche e ripetute incertezze legate ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione Siciliana, mi suggeriscono le enormi difficoltà nella stesura e relativa approvazione del Bilancio di previsione 2017 e pluriennale 2017-2019, documento fondamentale e rientrante nelle sue esclusive prerogative. Da notizia di stampa si apprende una probabile uscita da parte del Comune di Trapani dall’accordo di Co-Marketing Pro Airgest, per le ragioni – condivisibili o meno – da lei esposte. Superfluo – continua Abbruscato- dovrebbe essere sottolineare l’importanza non solo strategica ma anche operativa di tale apporto, circa 366.000 euro annuali, per l’essenza stessa della ns Città, capoluogo a vocazione turistica e prima beneficiaria delle tratte aeree…ma sembrerebbe suo auspicio non confermare queste risorse anche per il prossimo triennio. Purtroppo bisogna fare i conti con il Bilancio, si sa”.
“Eppure – prosegue Abbruscato – il bilancio del Comune di Trapani prevede delle uscite, ripetute negli anni, cosiddette di” spesa corrente”, da cui inevitabilmente bisogna attingere per far fronte a questo impegno, che è universalmente considerato prioritario per la nostra comunità e per tutto il comprensorio”. Da qui la proposta di Vincenzo Abbruscato di “acquisire da parte dell’Ente l’utile di esercizio della ns partecipata Trapani Servizi Spa, e utilizzare questa entrata per l’accordo di co-marketing pro Airgest; chiedere conto alla Regione Siciliana sulle ripetute promesse di conferimento, di risorse allocate nella Finanziaria 2017, a ristoro del disimpegno della ex Provincia di Trapani per il Luglio Musicale Trapanese e la Biblioteca Fardelliana, e liberare parte degli impegni a loro favore che, ricordo, sono rispettivamente 430.000 e 440.000 euro annuali, fermo restando l’assoluta continuità di erogazione di competenza comunale”. In questo modo, a detta di Abbruscato, verrebbero reperite le risorse necessarie a finanziare il co marketing. Riuscirà a convincere Messineo ad effettuare la retromarcia sulla decisione assunta?

da http://www.trapanioggi.it/abbruscat...ineo-come-finanziare-il-comarketing-di-birgi/
 
Editoriale di Franco La Rocca, su Prima Pagina Castelvetrano, editoriale che immagino qui verrà molto apprezzato:

Ryanair-Birgi e la fine di un incubo
Per me è stato motivo di grande soddisfazione apprendere che il dott. Francesco Messineo, commissario del comune di Trapani, ha dichiarato ufficialmente l'indisponibilità dell'amministrazione a rinnovare l'accordo di co-marketing con Ryanair per l'aeroporto di Birgi. Alcuni giornalisti lacchè della classe dirigente al potere hanno già gridato allo scandalo, parlano della fine di un sogno. Invece, se anche gli altri comuni seguissero l'esempio di Trapani, sarebbe la fine di un incubo. Un incubo che infesta, ormai da troppo tempo, le nostre tasche, che si sono viste saccheggiate per decine e decine di milioni di euro a causa di questo scellerato accordo. Un obbrobrio giuridico ed economico. Ma chi sono quelli che l'hanno voluto, il co-marketing? L'Airgest, la società che gestisce l'aeroporto. L'Airgest è di proprietà, per il 49%, di privati, per il 2% della Camera di Commercio, e per il 49% del socio di maggioranza, la Regione Siciliana. Di qui una gestione “politica” di un'intrapresa economica, che sappiamo tutti cosa vuol dire: fare impresa con i soldi dei contribuenti. La società accumula decine di milioni di euro? Niente paura! Paga Pantalone,cioè tu, che stai leggendo. Sedici milioni di debiti della sua "creatura" ha ripianato quest'anno la Regione Siciliana. Naturalmente l'hanno voluto, e lo vogliono ancora, tutti gli operatori commerciali e turistici del territorio, le aziende che curano i collegamenti e i servizi dell'aeroporto. Tanto è gratis per loro. Paghiamo noi. Tutti costoro sostengono che questa politica di spreco del denaro pubblico è comunque "premiante". Ma, allora, se è così conveniente per il ritorno economico che si ha, perché non pagano loro, come dovrebbero fare i veri imprenditori, rischiando in proprio e godendone i benefici. Perché non rinunciano al paracadute governativo? Ma no! Si sa che da noi vige un sistema economico da Vecchia Unione Sovietica. Se lo stato mi paga faccio impresa sennò chi me lo fa fare di rischiare il mio. Questi ICU (imprenditori col culo degli altri), in tutti questi anni, sui mezzi informativi che "possiedono" hanno sempre sguinzagliato i loro lacchè (fanno finta di essere giornalisti) per diffondere e instillare nell'opinione pubblica l'idea, falsa, che Birgi sia cosa buona e giusta, facendo leva su motivi di campanile (perché Palermo sì e Trapani no?) e su motivi di spicciola comodità (chi non vorrebbe l'aeroporto sotto casa?). Ne vedrete in questi giorni di articolesse di sciocchi servi che grideranno allo scandalo di una decisione di un Commissario che in quanto tale "non può davvero avere a cuore le sorti di una città, a differenza di un sindaco eletto". Ci saranno quelli che si rammaricheranno per "la fine di un sogno". Sciocchezze. Vogliono ripristinare le clientele e un modo di fare politica che si è dimostrato, negli anni, criminale per le casse pubbliche. Un discorso a parte meritano quelli che, pur coinvolti in questa grande truffa, non solo non hanno colpe, ma sono vittime a tutti gli effetti dei nostri indegni amministratori: gli operai, gli impiegati dell'aeroporto e delle ditte di servizi che sono stati trascinati in questa avventura che non poteva che finire così. Si dovrebbero costringere in un qualsiasi modo i responsabili del disastro non solo a ridare a noi contribuenti (anche noi vittime incolpevoli) i soldi che c'è costato Birgi, ma anche a trovare un'altra occupazione ai poveri cristi che si ritroveranno in mezzo alla strada per la ormai probabile chiusura dell'aeroporto.
Franco La Rocca

da http://www.primapaginacastelvetrano...-off/721-ryanair-birgi-e-la-fine-di-un-incubo
 
Ed eccolo che inizia lo spamming.

Che dicono dalla Coldiretti? E dal vescovo? Impossibile che non abbia detto ancora nulla.
 
Stato
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