Benefici aeroporto Trapani su Provincia: studio KPMG


BIRGI

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11 Febbraio 2012
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Per favore astenersi dal commento perditempo contro scalo di Birgi. Questo studio è l'ennesima prova degli effetti benefici di un investimento come quello delle low cost. Sicuramente ci sono distorsioni e si può migliorare, e inoltre si deve distinguere sempre da area geografica ad altra. Tutti quelli che si stracciano le vesti sui soldi pubblici, lo dovrebbero fare in primo luogo per tutti gli altri investimenti pubblici, specialmente quelli che non rendono e frutto di clientele... e sono tanti.

"L’Airgest, Società di Gestione dell’Aeroporto di Trapani Birgi, informa in un proprio comunicato stampa che ha promosso nella giornata odierna un incontro con i rappresentanti dei 24 Comuni della Provincia di Trapani, per presentare lo studio commissionato alla Società di consulenza e revisione KPMG, riguardante l’analisi dei benefici economici apportati sul territorio dal flusso turistico generato dall’aeroporto. L’analisi ha messo in correlazione la crescita del traffico registrata dal 2007 al 2011 sull’aeroporto, l’impatto che i vettori low cost hanno avuto nell’industria del trasporto aereo ed, in particolare, il ruolo assunto da Ryanair quale vettore di riferimento sull’aeroporto di Trapani Birgi.

Attraverso un’accurata interpolazione dei dati certificati, forniti dalla Provincia di Trapani, dalla Camera di Commercio di Trapani, dall’ Agenzia del Territorio e dall’ ISNART su dati ISTAT, sono stati messi in correlazione le presenza all’interno del territorio ed i benefici connessi al flusso turistico in tutta la Provincia. In particolare sono stati comprovati effetti positivi riscontrabili nell’ambito delle strutture ricettive, alberghi e complementari, che hanno mostrato un incremento del 3% (2007-2011) dei posti letto offerti: nell’ ambito dell’ imprenditoria, sviluppatasi prevalentemente nel settore terziario ed in particolare nel turismo, incidendo in modo importante sul PIL provinciale che risulta essere cresciuto ad un tasso doppio rispetto alla media nazionale (2,2% vs 1,1%); nell’ambito del mercato immobiliare, che ha evidenziato tra il 2009 e il 2011 un andamento positivo dei volumi di compravendita. L’incremento dell’incoming ha inoltre portato all’istituzione di nuove imprese (+16%) ed al conseguente incremento dell’impatto occupazionale provinciale (+8%).

Per fornire un’idea dell’impatto derivante dall’incoming aeroportuale tra il 2008 e il 2011 nella Provincia, viene sottolineato nel comunicato come la sola spesa turistica diretta ed il successivo PIL attivato sul territorio ha veicolato nell’area oltre 900 milioni di euro. Lo studio KPMG ha evidenziato come la crescita molto rapida dei passeggeri, abbia portato la gestione Airgest a concentrarsi nella ricerca della massima efficienza dei processi gestionali interni (attualmente Trapani risulta essere uno degli aeroporti con la maggior efficienza operativa in Italia); tuttavia, prosegue il comunicato, in previsione del rinnovo dell’accordo con gli operatori Low-Cost e considerando ulteriori possibilità di sviluppo dei business commerciali derivanti dall’attuale stato di distribuzione degli spazi del terminal e delle aree limitrofe, nonché dei modelli di partecipazione al rischio dell’offerta richiesta dai vettori, la Società, per raggiungere la sostenibilità economica nei prossimi anni, mira a ricercare forme di integrazione e partecipazione economico finanziaria con gli stakeholders territoriali."

(Ufficio Stampa AirGest)
 
Diversamente da altri casi, mi sembra un rapporto equilibrato. Condivido soprattutto il finale: è opportuno che chi tra benefici diretti dai voli, si accolli almeno in parte gli oneri che ne derivano.
 
Diversamente da altri casi, mi sembra un rapporto equilibrato. Condivido soprattutto il finale: è opportuno che chi tra benefici diretti dai voli, si accolli almeno in parte gli oneri che ne derivano.
Quoto. Se le associazioni imprenditoriali locali traggono questo notevole beneficio dal traffico generato da Ryan è giusto che siano loro a pagare i relativi incentivi.
 
Sono stato in vacanza una settimana in provincia di Trapani quest'estate (volo Ryanair da HHN) ed effettivamente tutti gli operatori turistici della zona sono concordi nel ritenere lo sviluppo di TPS e l'arrivo di Ryanair una benedizione per l'economia locale. Concordo che sia ragionevole chiedere anche a loro un contributo per poter ulteriormente sviluppare le potenzialità dell'aeroporto.
 
Premetto che è molto posititvo che sia stato fatto uno studio di questo tipo, e che la società di consulenza che lo ha redatto dovrebbe essere una garanzia che le risultanze sono frutto di un'analisi condotta correttamente nelle metodologie di analisi adottate e nel merito.
Tuttavia queste poche righe non sono sufficienti per trarre conclusioni, e spero pertanto che il rapporto venga reso pubblico per poterlo analizzare nel dettaglio.
Alcuni spunti di riflessione leggendo le poche righe (magari le risposte sono già riportate nel rapporto completo che al momento non possiamo maneggiare):
- le strutture ricettive, alberghi e complementari, hanno mostrato un incremento del 3% nel periodo 2007-2011. E nel periodo presendente 2004-2007 c'è stato un aumento o decremento? Inoltre, l'aumento secco del 3% a quante strutture corrisponde? Ammettiamo che abbiano aperto un paio di alberghi o strutture ricettive in più, li vogliamo intervistare per capire se lo hanno fatto a seguito dell'arrivo di Ryanair, oppure erano progetti già in cantiere?
- Il PIL provinciale risulta essere cresciuto ad un tasso doppio rispetto alla media nazionale (2,2% vs 1,1%). Sarebbe interessante vedere i valori, e raffrontarli a quanto è stato speso, per capire se siamo in attivo o no. Si parla di 900 mio € ma di spesa turistica GENERALE.
- Istituzione di nuove imprese (+16%) e conseguente incremento dell’impatto occupazionale provinciale (+8%). Sarebbe interessante analizzare i nomi delle imprese, per capire se sono davvero correlate all'arrivo di Ryanair.
 
In sintesi, per fornire un’idea dell’impatto derivante dall’incoming aeroportuale tra il 2008 e il 2011 nella Provincia, si sottolinea come la sola spesa turistica diretta ed il successivo PIL attivato sul territorio ha veicolato nell’area oltre 900 milioni di euro.

Con particolare riferimento alla situazione ed all’andamento economico gestionale di Airgest. lo studio KPMG ha evidenziato come la crescita molto rapida dei passeggeri, abbia portato la gestione Airgest a concentrarsi nella ricerca della massima efficienza dei processi gestionali interni (attualmente Trapani risulta essere imo degli aeroporti con la maggior efficienza operativa in Italia): tuttavia, in previsione del rinnovo dell’accordo con gli operatori Low-Cost ed considerazione delle realistiche ulteriori possibilità di sviluppo dei business commerciali derivanti dall’attuale stato di distribuzione degli spazi del terminal e delle aree limitrofe, nonché dei modelli di partecipazione al rischio dell’offerta richiesta dai vettori, la Società per raggiungere la sostenibilità economica nei prossimi anni, mira a ricercare forme di integrazione e partecipazione economico finanziaria con gli stakeholders territoriali visto anche l’effetto economico duetto ed indiretto apportato al territorio che consuntiva benefici in temimi di PIL almeno 50 volte superiori all’ investimerito.

In tale contesto risulta quindi fondamentale comprendere come i diversi attori istituzionali pubblici sono stati chiamati a giocare un ruolo chiave nel posizionamento futuro dell’aeroporto, condividendo da un lato i piani proposti da Airgest e, dall’altro, partecipando proattivamente allo sviluppo di traffico ed alla logiche economiche dell’investimento.

fonte: http://www.mazaraonline.it/?p=44242
 
Consiglio provinciale, il presidente Poma riferisce sull’incontro “Airgest e territorio” . La Regione deve garantire all’aeroporto di Birgi l’attenzione che merita

TRAPANI. Intervenendo in apertura della seduta di ieri sera del Consiglio Provinciale, il Presidente Peppe Poma ha illustrato all’aula alcune delle più importanti questioni emerse dall’incontro con i Sindaci della nostra provincia, sul tema “Airgest ed il Territorio”, svoltosi il 1° ottobre scorso ad iniziativa della stessa Airgest.

Ho ritenuto opportuno intervenire a tale riunione, che condivido pienamente, per poi riferire ciò che di più rilevante è emerso dal dibattito – ha affermato fra l’altro il Presidente Poma – perché non è possibile che il Consiglio Provinciale non abbia conoscenza dell’effettivo stato dell’arte ma venga però sistematicamente coinvolto quando si tratta di intervenire sul bilancio dell’Ente Provincia per stanziare le somme occorrenti per mantenere in vita sia l’Airgest che l’aeroporto. Il management della società – ha proseguito – è impegnato nella ricerca di nuovi vettori “charter” da portare a Birgi, mentre la Ryanair è chiamata a potenziare il suo accordo con Airgest ripristinando le tratte (soprattutto internazionali) spostate in altri scali durante la crisi libica e realizzi nuovi collegamenti, smentendo così tutte le voci che parlano di possibile disimpegno da parte della compagnia irlandese. E’ apparso chiaro però che l’Airgest per raggiungere la sostenibilità economica deve assolutamente ricercare forme di integrazione e partecipazione finanziaria con gli enti locali ed i gruppi di interesse territoriali. In quest’ottica è molto importante il ruolo dei Comuni ma quelli più piccoli, in attesa delle norme di attuazione previste dalla spending review, non possono acquisire quote azionarie, mentre quelli più grandi (Marsala, Trapani, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Alcamo), che hanno peraltro manifestato il loro interesse, potrebbero intervenire con iniziative di promozione del territorio tramite i distretti turistici, mentre altre possibili soluzioni (tassa di soggiorno e tassa di scopo) vanno approfondite.

Intanto, le clausole del contratto stipulato fra Airgest e Ryanair, che dovrà essere rinegoziato entro i primi mesi del 2013, prevedono il cosiddetto rischio di rotta con una incidenza nei bilanci di Airgest da 7 a 9 milioni di euro. A questo non c’è alternativa ma il rischio di rotta va frazionato con più compagnie aeree stante che, sulla base dello studio di KPGM presentato dall’Airgest ai Sindaci, l’incremento di traffico dello scalo di Birgi tra il 2008 e il 2011 si è tradotto nella veicolazione sul territorio di oltre 900 milioni di euro. In pratica, per ogni euro investito c’è stato un ritorno pari a euro 51,3, anche se la positiva ricaduta economica determinata dall’operatività dell’aeroporto non è stata uguale per tutti i Comuni.

Il Presidente del Consiglio Provinciale ha quindi rivolto una forte raccomandazione ai vertici aziendali di Airgest perché, prima di assumere una decisione, si raccordino con i soci pubblici, cioè con il Commissario Straordinario della Provincia Regionale e con i dirigenti della Camera di Commercio di Trapani, oltre che con i soci privati, che ringrazio ancora una volta per il positivo apporto sempre assicurato alla Società.

Infine – ha sottolineato Peppe Poma – è indispensabile anche il coinvolgimento attivo della nuova Assemblea Regionale Siciliana che verrà fuori dalle elezioni di fine mese, perché la Regione non può non attuare una politica dei trasporti che non riservi allo scalo aeroportuale di Trapani-Birgi l’attenzione che merita.

Sul tema Airgest è intervenuto pure il Vice Presidente del Consiglio Provinciale, Giuseppe Ortisi, per evidenziare come nell’incontro del 1° ottobre nessuno abbia accennato alla difficile situazione finanziaria determinata da una passività che ammonta ad oltre 15 milioni di euro anche se – ha affermato l’esponente di SEL – per i benefici economici a vantaggio del territorio. A tutt’oggi però non esiste un piano industriale finalizzato a risanare le finanze dell’Airgest. Per questo – ha aggiunto Ortisi – che si è detto anche preoccupato per la cancellazione delle rotte internazionali operata da Ryanair, è necessario tornare a discutere così come è necessario che il Commissario Straordinario della Provincia, la Dott.ssa Luciana Giammanco, dedichi un minimo di attenzione anche alle problematiche dell’Airgest e dell’aeroporto di Birgi.

fonte: http://www.mazaraonline.it/?p=44399
 
Scritto chiaro e coerente non la solita polemica, la realtà delle low cost ( non importa quale sia o Rayan o Easy o...) è questa che portano molti passeggeri in varie zone altrimenti non raggiungibili per via del prezzo alto da compagnie di bandiera, e mi auguro (già scritto in altro forum dove si parla di Comiso) che aprano subito Comiso non si deve fare guerra per Palermo o Trapani; Comiso Catania, ma devono tutti collaborare nell'interesse della regione, accogliere il più possibile per portare lavoro e se c'è lavoro ci si può permettere di spendere
 
Ammettiamo che abbiano aperto un paio di alberghi o strutture ricettive in più, li vogliamo intervistare per capire se lo hanno fatto a seguito dell'arrivo di Ryanair, oppure erano progetti già in cantiere?

flyboy, per mera curiosità, sei mai stato a Trapani prima del 2003?
Un paio di membri della mia famiglia hanno comprato un immobile in centro nel 2002, lo hanno ristrutturato, adibito a B&B, e rivenduto dopo nemmeno 5 anni ad un tipo che ci ha ricavato un b&b ancora più grande estendendolo con altri immobili attigui. Solo per quanto riguarda la compravendita dell'immobile, i miei familiari hanno ottenuto un profitto del +200% sull'investimento iniziale (il prezzo di vendita è stato il quadruplo del prezzo di acquisto). Tutto ciò nel raggio di 2km è stato replicato da un'altra cinquantina di investitori, e se ci allarghiamo a tutto il territorio del distretto turistico, diciamo 30-40km attorno a Birgi, probabilmente centinaia di volte. Si perde il conto di quanti nuovi alberghi, agriturismo e quant'altro sono stati aperti in zona, ed anche quei pochi pre-esistenti, sono stati praticamente tutti ristrutturati e migliorati.
Quest'estate sono stato a Trapani un giovedì sera, il centro storico è grande più o meno la metà di quello di Genova, e poco più di un quinto di quello di Palermo, ed ho contato almeno 15 locali dove si faceva musica dal vivo, tutti pieni di avventori, e non pretendo di averli visti tutti. Mia moglie ha trovato un parrucchiere aperto alle 10 di sera tra i locali, e si è fatta fare, insieme ad un'altra decina di clienti, taglio e messa in piega. E verso mezzanotte mia moglie si è comprata della ceramica da un artista, nel suo studio-galleria aperto al pubblico, ordinandogli 4-5 pezzi ad hoc.

P.S.: preciso: tra le decine di locali, tutti aperti e pieni di avventori, ce n'erano almeno 15 dove si faceva musica dal vivo, in due o tre con la gente che ballava in strada.
 
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Premetto che è molto posititvo che sia stato fatto uno studio di questo tipo, e che la società di consulenza che lo ha redatto dovrebbe essere una garanzia che le risultanze sono frutto di un'analisi condotta correttamente nelle metodologie di analisi adottate e nel merito.
Tuttavia queste poche righe non sono sufficienti per trarre conclusioni, e spero pertanto che il rapporto venga reso pubblico per poterlo analizzare nel dettaglio.
Alcuni spunti di riflessione leggendo le poche righe (magari le risposte sono già riportate nel rapporto completo che al momento non possiamo maneggiare):
- le strutture ricettive, alberghi e complementari, hanno mostrato un incremento del 3% nel periodo 2007-2011. E nel periodo presendente 2004-2007 c'è stato un aumento o decremento? Inoltre, l'aumento secco del 3% a quante strutture corrisponde? Ammettiamo che abbiano aperto un paio di alberghi o strutture ricettive in più, li vogliamo intervistare per capire se lo hanno fatto a seguito dell'arrivo di Ryanair, oppure erano progetti già in cantiere?
- Il PIL provinciale risulta essere cresciuto ad un tasso doppio rispetto alla media nazionale (2,2% vs 1,1%). Sarebbe interessante vedere i valori, e raffrontarli a quanto è stato speso, per capire se siamo in attivo o no. Si parla di 900 mio € ma di spesa turistica GENERALE.
- Istituzione di nuove imprese (+16%) e conseguente incremento dell’impatto occupazionale provinciale (+8%). Sarebbe interessante analizzare i nomi delle imprese, per capire se sono davvero correlate all'arrivo di Ryanair.

Io vado in vacanza a Trapani da quando sono nato (i miei genitori adesso vivono li') e ci ho passato minimo due mesi all'anno fino a 10 anni fa (cioe' fino a quando avevo 28 anni circa).
Prima dell'arrivo della Ryanair, Trapani era una citta' sporca, trascurata e senza strutture ricettive significative. C'era qualcosa a Favignana e a San Vito lo Capo, ma a Trapani, in pratica non ci andava nessuno. Gli alberghi sono aumentati in modo esponenziale, come pure i locali, assolutamente inesistenti fino a 10 anni fa. Si passeggiavi al centro di Trapani (chiamata da locali " 'a Loggia") d'estate, 10 anni fa non trovavi nessuno e nessun locale dive sedersi.
Non ho modo di verificare le cifre del rapporto, ma sicuramente la Trapani di adesso e' assolutamente diversa dalla Trapani di 9 anni fa. Sono stato li' l'anno scorso e ho notato numerosi turisti stranieri (cosa impensabile fino a 10 anni fa!). Da quando Ryanair e' arrivata a Trapani, vi e' stato un cambiamento notevole.
 
Cioè la città è diventata pulita e meno trascurata perchè è arrivata Ryanair?!

La mia personale opinione è che fosse più pulita e meno trascurata relativamente alla media della altre città siciliane, ma era come essere nella parte alta della classifica in serie D. Oggi, anche grazie a Ryanair, ma non solo, molti scorci della città vecchia sono ben curati, e tirati a lucido.
 
La mia personale opinione è che fosse più pulita e meno trascurata relativamente alla media della altre città siciliane, ma era come essere nella parte alta della classifica in serie D. Oggi, anche grazie a Ryanair, ma non solo, molti scorci della città vecchia sono ben curati, e tirati a lucido.
Trapani è la città più pulita della Sicilia con un 27% di differenziata nel 2011. Di certo non ha raggiunto questa % anche se bassa per Ryanair! Si vede che qualcuno ha pensato bene di rieducare i cittadini locali, ma dire che è diventata più pulita dopo l'arrivo di Ryanair è solo bullsxxt!
 
Trapani è la città più pulita della Sicilia con un 27% di differenziata nel 2011.

40%, vedi i.e. qui.

Mi pare che tra le città siciliane la più riciclona sia Alcamo, con oltre il 50%, mentre tra i comuni il limitrofo Calatafimi-Segesta sia il terzo, con il 64%.

Ad ogni modo, sarà pure correlato, ma da quella misura non vedo come tu possa divinare la maggiore o minore pulizia della città vecchia nell'ultimo decennio. Ma ci sei mai stato prima del 2002?

Di certo non ha raggiunto questa % anche se bassa per Ryanair! Si vede che qualcuno ha pensato bene di rieducare i cittadini locali, ma dire che è diventata più pulita dopo l'arrivo di Ryanair è solo bullsxxt!

Non sai di cosa parli. Ryanair ha avuto ed ha il suo ruolo. Prima di FR, ho visto pax portarsi materassi come bagaglio a mano, oggi sarebbe impensabile.
 
in ogni caso come da sempre ribadisco (problema contributi a parte) è che si da sempre contro FR ma nessuno se non per la prima volta calcola i costi-benefici.
ora FR è sotto gli occhi di tutti perche tutti perdono e lei no.
che le LC abbiano portato indotto è indubbio basta saper gestire bene il rapporti entrate-uscite
 
40%, vedi i.e. qui.

Mi pare che tra le città siciliane la più riciclona sia Alcamo, con oltre il 50%, mentre tra i comuni il limitrofo Calatafimi-Segesta sia il terzo, con il 64%.

Ad ogni modo, sarà pure correlato, ma da quella misura non vedo come tu possa divinare la maggiore o minore pulizia della città vecchia nell'ultimo decennio. Ma ci sei mai stato prima del 2002?



Non sai di cosa parli. Ryanair ha avuto ed ha il suo ruolo. Prima di FR, ho visto pax portarsi materassi come bagaglio a mano, oggi sarebbe impensabile.
Ah capisco,che ruolo ha nella pulizia? quindi appena Ryanair se ne andrà i trapanesi torneranno nella sporcizia?
 
Ah capisco,che ruolo ha nella pulizia? quindi appena Ryanair se ne andrà i trapanesi torneranno nella sporcizia?

L'italiano, che lingua difficile:
"La mia personale opinione è che fosse più pulita e meno trascurata relativamente alla media della altre città siciliane, ma era come essere nella parte alta della classifica in serie D. Oggi, anche grazie a Ryanair, ma non solo, molti scorci della città vecchia sono ben curati, e tirati a lucido."

Per scendere nel dettaglio, prima del 2002 il centro storico di Trapani era trascurato, si era spopolato, si stava ghettizzando, ci abitavano quasi più nordafricani che siciliani, non c'era nessuno in giro la sera, e c'era tipo un bar aperto per i quattro beoni del porto, con il distributore automatico di sigarette la principale attrazione in zona, i prospetti erano vetusti e scrostati, neri di fuliggine, si compravano appartamenti di 60-70m2 per 10-20 mila euro, ed interi palazzi per 40-50 mila euro, tutti senza abitabilità e a nessuno veniva in mente di ristrutturarli. Pulita è sempre stata pulita, ma ammetto che dipende dal metro di paragone usato.

Oggi la realtà è totalmente diversa, e l'arrivo di Ryanair a TPS è una delle ragioni che ha contribuito a questo cambiamento.
 
Ultima modifica:
@aledeniz e @TPS-MIL: Non ricordo onestamente la prima volta che sono stato a Trapani: risale a quando la vecchia AP aveva aperto il volo da FCO.
Uso Trapani come punto di passaggio per San Vito lo Capo o Favignana, dove vado una volta l’anno di solito nel ponte del due giugno. Non ho mai trovato la città interessante, per cui arrivando di solito alla sera mi fermo a dormire in uno degli hotel vicino al porto per essere poi comodo per prendere il battello per Favignana al mattino dopo.
Detto questo. Non mi interessa discutere se e in che misura la città sia migliorata grazie all’arrivo di turisti portati da Ryanair (gli argomenti da trattare in realtà ci sarebbero, ma esulano dal tema dell’aviazione).

Il primo punto su cui mi sono sempre interrogato è se effettivamente i soldi pubblici che vengono dati a FR abbiano portato benefici al territorio. Personalmente non ho ancora una risposta, ed infatti ho sempre atteso uno studio serio. Scrivevo che mi piacerebbe leggere integralmente il lavoro di KPMG.

Diamo a questa domanda una risposta affermativa, ovvero ammettiamo che ci siano benefici reali in termini di dare/avere. Ovviamente diamo per certo che tutti gli agriturismo e quant’altro aperti o ristrutturati o ampliati emettano sempre regolari scontrini, paghino le tasse e non abbiano ristrutturato sempre senza mai commettere alcuna irregolarità, e che tutte queste attività siano da ascriversi all’arrivo di FR.

La seconda domanda che mi pongo a questo punto è perché i benefici apportati ed accertati debbano essere pagati con soldi pubblici attraverso elargizioni fatte senza bandi pubblici e con contratti segreti.
 
@aledeniz e @TPS-MIL: Non ricordo onestamente la prima volta che sono stato a Trapani: risale a quando la vecchia AP aveva aperto il volo da FCO.
Uso Trapani come punto di passaggio per San Vito lo Capo o Favignana, dove vado una volta l’anno di solito nel ponte del due giugno. Non ho mai trovato la città interessante, per cui arrivando di solito alla sera mi fermo a dormire in uno degli hotel vicino al porto per essere poi comodo per prendere il battello per Favignana al mattino dopo.
Detto questo. Non mi interessa discutere se e in che misura la città sia migliorata grazie all’arrivo di turisti portati da Ryanair (gli argomenti da trattare in realtà ci sarebbero, ma esulano dal tema dell’aviazione).

Il primo punto su cui mi sono sempre interrogato è se effettivamente i soldi pubblici che vengono dati a FR abbiano portato benefici al territorio. Personalmente non ho ancora una risposta, ed infatti ho sempre atteso uno studio serio. Scrivevo che mi piacerebbe leggere integralmente il lavoro di KPMG.

Diamo a questa domanda una risposta affermativa, ovvero ammettiamo che ci siano benefici reali in termini di dare/avere. Ovviamente diamo per certo che tutti gli agriturismo e quant’altro aperti o ristrutturati o ampliati emettano sempre regolari scontrini, paghino le tasse e non abbiano ristrutturato sempre senza mai commettere alcuna irregolarità, e che tutte queste attività siano da ascriversi all’arrivo di FR.

La seconda domanda che mi pongo a questo punto è perché i benefici apportati ed accertati debbano essere pagati con soldi pubblici attraverso elargizioni fatte senza bandi pubblici e con contratti segreti.

Il discorso secondo me va scisso in due parti ben distinte :

- E' indubbio che benefici ve ne sono stati. Questo non è il primo thread in cui si parla di ciò. Ed il bilancio è positivo rispetto all'investimento (uno dei pochissimi casi in Italia). Ne ho già discusso e dimostrato in passato, pero' senza difendere FR. Quello che funziona pero' è il concetto, una low cost permette di avere un maggiore afflusso di persone in un certo "posto", se i poi il luogo ha bellezze turistiche di pregio, il risultato è ottimo.
- Quello che invece non funziona è che solo FR ha questi vantaggi. A mio parere, l'investimento low cost è più valido di tanti altri pubblicitari (già discusso in passato), ma cambierei il metodo di applicazione. La pubblicità si paga in base ai contatti avuti, ora perchè non usare lo stesso metodo con le compagnie aeree ? Ti pago per ogni pax portato, in modo da "legare" il tutto ai risultati. Se è vero, come hanno riportato diverse fonti, che sono stati investiti 7 milioni, sono arrivati oltre 1 ml di pax, ed hanno speso in media in provincia 300 Euro, penso che l'investimento sia valido. Pero' per tutti, quindi non solo FR.