Trapani Birgi, la crisi dell'Airgest e il bilancio ancora in rosso


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Insomma, anche in questo caso, a parte gli elogi a Governo, Regione e tutti gli esponenti politici coinvolti, che avrebbero dimostrato un’efficienza fuori dal comune, di preciso cosa è stato fatto o deciso di concreto in questo tavolo tecnico romano non è chiaro, anche perché, ma questo è anche naturale, si rimanda la soluzione al passo successivo che vedrà il confronto tra Ryanair e Regione.

Io l'ho chiesto alla segreteria tecnica del Ministro, secondo chiarimento, ancora nessuna risposta:

From: Alessandro Riolo
Date: 2016-11-15 22:47 GMT+00:00
Subject: Richiesta di chiarimenti sui tavoli tecnici sui piccoli aeroporti

Alla Segreteria Tecnica del Ministro,

Gentile Dottor Battini,

spero che questa mia Vi trovi bene,

Data la Vostra funzione di responsabile della Segreteria Tecnica del Ministro, vorrei chiederVi due chiarimenti sui tavoli tecnici convocati dal Ministro per il prosieguo e rilancio dell'attività dei piccoli aeroporti, come Trapani Birgi, Comiso, Reggio Calabria, et cetera.

Primo chiarimento:
È possibile sottoporre contributi ai tavoli tecnici? Nel caso, a chi devono essere indirizzati? Per chiarire, intendo contributi di un paio di pagine, a livello executive, con suggerimenti di indirizzo strategico, e delle relative azioni per implementare le strategie proposte.

Secondo chiarimento:
Avendo letto in una comunicazione del Ministero che la mattina di oggi 15 Novembre 2016 si è svolto un tavolo tecnico nazionale sulle criticità e sul futuro dell’aeroporto di Trapani Birgi, mi chiedevo se fosse possibile ottenere le minute di tale tavolo tecnico, o meglio ancora un resoconto dettagliato di quali siano stati i temi trattati e gli interventi dei partecipanti.

Vi ringrazio per la cortese attenzione, e vi prego, qualora l'argomento della mia richiesta non ricada fra le competenze della vostra funzione, se vi fosse possibile indirizzarmi a chi dovrebbe avere tale competenza.

Cordiali saluti,
Alessandro Riolo
 
Aeroporto Trapani-Birgi, coperti debiti per 16 milioni

TRAPANI. L'Airgest ha abbattuto il capitale sociale coprendo i debiti.Nel corso dell' assemblea straordinaria tenutasi lunedì pomeriggio, infatti, i soci della società che gestisce i servizi a terra dell' aeroporto di Birgi hanno provveduto ad abbattere il capitale sociale al fine di coprire le perdite che ammontavano a circa sedici milioni di euro. Quasi esclusivamente per via del co-marketing con l' Ams, la società che, a sua volta, gestisce il marketing della compagnia low cost irlandese Ryanair.

A seguito dell' abbattimento del capitale sociale, quindi, adesso lo stesso è inferiore alla soglia minima chiesta dall' Enac per il mantenimento della concessione. Necessario, a questo punto, diventa il prossimo passaggio.

Al termine dell'assemblea straordinaria, infatti, tutti i soci hanno convenuto nel convocare una nuova assemblea tra un mese e mezzo, di fatto e gennaio, nel corso della quale occorrerà provvedere alla ricapitalizzazione. In quella data, quindi, sia il socio pubblico, la Regione, che i privati dovranno decidere se rimettere mano al portafogli, proseguendo l' avventura, o tirarsi indietro.

http://trapani.gds.it/2016/11/30/aeroporto-trapani-birgi-coperti-debiti-per-16-milioni_596851/



L'Ars "salva" l'aeroporto di Trapani Birgi: Ryanair avrà i fondi. Soldi anche per Comiso

La norma della manovra di assestamento che assegna 5,5 milioni di euro ai comuni di Trapani e Comiso per le convenzioni con la compagnia irlandese

PALERMO - L’Ars "salva" l’aeroporto di Trapani-Birgi. Dopo un lungo dibattito, l’aula ha approvato la norma della manovra di assestamento che assegna 5,5 milioni di euro ai comuni di Trapani e Comiso per le convenzioni con la compagnia irlandese Ryanair. Prima del voto l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, aveva avvertito: «Se non passa la norma Trapani-Birgi chiuderà».

A Trapani vanno 4 milioni, a Comiso 1,5 milioni. «E un ulteriore passo importante - spiega l’assessore al Turismo, Anthony Barbagallo - del processo di sviluppo strategico che abbiamo innescato e messo in atto, fin dal mio insediamento, per incrementare le presenze turistiche della Sicilia e che interesserà nello specifico quegli ambiti territoriali afferenti gli aeroporti di Trapani, Birgi e Comiso, che hanno delle potenzialità che vogliamo valorizzare. I dati della presenze, registrati in questi aeroporti, sono in continua crescita e l’obiettivo è quello di aumentare ancora di più gli arrivi di turisti stranieri con attività di promozione ed interventi mirati».

«Puntiamo ad intercettare - conclude Barbagallo - maggiori flussi puntando anche sulla politica concorrenziale dei prezzi bassi dei biglietti per queste tratte per far conoscere territori che hanno un patrimonio artistico, culturale,storico, naturalistico ed enogastronomico straordinario».

http://www.lasicilia.it/news/home/4...nair-avra-i-fondi-soldi-anche-per-comiso.html
 
Ryanair a Trapani. La Regione mette i soldi anche per il 2018 e 2019

Ci voleva la botta del referendum perso malamente in provincia di Trapani con numeri imbarazzanti affinchè il Pd si svegliasse. L'anno prossimo si vota alle Regionali e i democratici si danno da fare per limitare danni in prospettiva, soprattutto dalle nostre parti. Ne guadagna, per ora, l'aeroporto di Trapani Birgi. Finalmente, infatti, la Regione ha deciso di fare la sua parte in risposta agli appelli a vuoto di questi ultimi mesi, e di stanziare i soldi per non fare andare via Ryanair, rinnovando il contratto di co - marketing, ovvero quel "finto" contratto pubblicitario che la compagnia irlandese richiede per non andare via. Per il 2017 la Regione aveva già messo i soldi. Adesso sono stati stanziati fino al 2019. Lo annuncia l'assessore regionale Baldo Gucciardi:
"Il Governo regionale ancora una volta è attento allo sviluppo, al mantenimento dei livelli occupazionali, all'abbattimento dei canoni irrigui dei consorzi di bonifica in risposta alle esigenze degli agricoltori, alla stabilizzazione dei precari della sanità e degli enti locali, alle risorse per i Comuni e le Province, agli aeroporti ed ai trasporti marittimi per l'incremento delle attività turistiche, ai consorzi universitari".

"In particolare - continua Gucciardi - per la provincia di Trapani abbiamo previsto la prima trance di ricapitalizzazione di Airgest, la società di gestione dell aeroporto di Birgi, per 6.000.000 di euro, nonché 3 milioni e mezzo di euro ulteriori per i trasporti isole minori che consentiranno, ad esempio per le Egadi, circa 400 corse in più." Previste, come dicevamo, le somme del co-marketing anche per il 2018 e 2019, rispettivamente cinque milioni e cinque milioni e mezzo di euro, che si aggiungono ai 4 milioni e mezzo di euro già stanziati per il 2017. Sperando che non ci siano scherzi strada facendo...

http://www.tp24.it/2016/12/17/econo...mette-i-soldi-anche-per-il-2018-e-2019/105527
 
per la provincia di Trapani abbiamo previsto la prima trance di ricapitalizzazione di Airgest, la società di gestione dell aeroporto di Birgi, per 6.000.000 di euro (...)

le somme del co-marketing anche per il 2018 e 2019, rispettivamente cinque milioni e cinque milioni e mezzo di euro, che si aggiungono ai 4 milioni e mezzo di euro già stanziati per il 2017.

Però!

Vabbè che quando una regione naviga nell'oro, come accade in Sicilia: http://palermo.repubblica.it/politi...ardi_ma_bilancio_in_miglioramento_-143464687/ possono permettersi questo ed altro...
 
Birgi, arrivano (forse) i soldi dalla Regione. Chi metterà il resto per Ryanair?

Si schiarisce il cielo sopra l’aeroporto di Trapani Birgi dopo le notizie che arrivano da Palermo. Il governo regionale ha deciso di destinare allo scalo trapanese quasi 17 milioni di euro, tra ricapitalizzazione dell’Airgest - la società che gestisce il Vincenzo Florio di cui la Regione è socio di maggioranza - e il contratto di co-marketing con Ryanair fino al 2019. Oggi ci sarà una nuova riunione dei sindaci per parlare del contratto di co-marketing con Ryanair.

Nella finanziaria approvata dalla giunta Crocetta sono previsti, per la precisione, sei milioni di euro per ricapitalizzare l’Airgest che ha debiti per 15 milioni di euro. C’è da dire che nell’ultima assemblea i soci hanno abbattuto il capitale sociale per coprire le perdite maturate nel corso di questi anni in proprio per i contratti di co.marketing con Ryanair. Su questo fronte il governo regionale ha inserito in finanziaria le somme per il co-marketing con Ryanair, 5 milioni per il 2018 e 5,5 milioni per il 2019. A questi si aggiungono i 4 milioni e mezzo per il 2017 già previsti nelle scorse settimane. L’ultima parola, ovviamente, spetta all’Ars, prima con l’ok della commissione Bilancio e poi dei deputati in aula. La manovra è l’ultima che voterà questo parlamento, visto che nel 2017 si va al voto, e non sono escluse quindi le imboscate contro questi provvedimenti.

Intanto oggi ci sarà un nuovo incontro, alle 18 alla Camera di Commercio di Trapani, tra i sindaci per parlare di co-marketing e fare il punto della situazione. Perchè la manovra della Regione non basterà a sostenere il co-marketing con Ryanair, e si devono stabilire delle strategie tra Comuni e gli operatori del territorio. Diversi, infatti, hanno ipotizzato un intervento anche delle imprese che operano nel turismo per sostenere l'accordo con Ryanair e il ricorso a una sorta di tassa di scopo. Soddisfatto delle notizie che sono arrivate nei giorni scorsi da Palermo è il presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno: “Ci sono le condizioni per fare importanti passi avanti. Bisogna intensificare l’impegno a favore di Birgi con un percorso chiaro e netto per il nuovo co-marketing con i Comuni che vogliono poter programmare anche per i prossimi anni”.

http://www.tp24.it/2016/12/20/trasp...gione-chi-mettera-il-resto-per-ryanair/105577
 
Aeroporto di Trapani, sei milioni per far restare Ryanair

L'appello dei sindaci del territorio per rinnovare la convenzione con la compagnia low cost

La convenzione tra la compagnia aerea low cost Ryanair con l'aeroporto Trapani Birgi è scaduta a marzo e ancora non è stata rinnovata perchè mancano i soldi per finanziarie l'intesa di co-marketing. Un appello al governo siciliano ad assegnare i fondi necessari al più presto è stato rivolto dall'assemblea dei sindaci trapanesi riunita al Castello arabo normanno di Castellammare.

Presenti anche il presidente di Airgest, la società di gestione dello scalo aereo, Franco Giudice, il presidente della Camera di Commercio, Pino Pace, ed il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno. "Ci siamo autoconvocati per portare avanti tutte le iniziative che servono per rinnovare l'accordo per il quale tutti gli enti hanno speso risorse, perché consapevoli dell'importante ruolo dell'aeroporto per l'economia del territorio" spiega il sindaco Nicolò Coppola.

L'accordo con Ryanair, che cura la stragrande maggioranza delle rotte da e per lo scalo trapanese, era garantito dal co-marketing 2014-2016 che è scaduto lo scorso mese di marzo. La prosecuzione di questo rapporto per altri tre anni è affidata alla nuova intesa che le parti in causa hanno ampiamente dichiarato di volere raggiungere ma che deve essere ancora sottoscritta. In pratica, per far restare Ryanair a Trapani dovrebbero essere corrisposti oltre sei milioni di euro. L'Ars ha stanziato nel dicembre scorso 4 milioni per il potenziamento dello scalo aereo, gli altri due saranno conferiti dai comuni. L'aeroporto "Vincenzo Florio" registra un movimento di oltre un milione e mezzo di passeggeri l'anno.

http://palermo.repubblica.it/cronac...ei_milioni_per_far_restare_ryanair-162571944/
 
Aeroporto di Trapani: la fase di stallo, gli interventi e l'autoassoluzione della politica

La situazione all’aeroporto di Birgi è bloccata. Il 31 marzo è scaduto il contratto di co-marketing, ma delle rassicurazioni dei mesi scorsi che prevedevano la nuova firma con AMS - la società di marketing di Ryanair -, non c’è traccia. Il presidente di Airgest, Franco Giudice non è volato a Dublino e non ha rinnovato nessun contratto. Se ci chiediamo il perché, è facile dare una risposta, è un problema di soldi, ed è certamente un problema politico, visto che le risorse destinate dalla Regione per il co-marketing sono bloccate almeno fino all’approvazione della finanziaria, che dovrebbe arrivare entro il 30 aprile.

Il punto della situazione e le cifre in ballo

Oltre ai fondi per il co-marketing, 5 milioni nel 2018 e 5,5 milioni nel 2019, sono bloccati i 6 milioni di euro per ripianare i debiti di Airgest che si aggirano attorno ai 14 milioni di euro. I sindaci hanno sui loro tavoli una bozza dell’accordo per il nuovo co-marketing. Altra tegola che pesa sull’aeroporto di Birgi è l’incertezza su come utilizzare i 4 milioni di euro stanziati nella variazione di bilancio di fine anno. Ad oggi i Comuni trapanesi hanno dato la loro disponibilità a mettere a disposizione del co-marketing 2 milioni di euro per 3 anni. Ma il vecchio accordo del co-marketing dei Comuni, ormai scaduto, non è stato ancora totalmente onorato. Mancano all’appello 843.800 euro. Nel dettaglio, devono ancora pagare i Comuni di Castelvetrano (265.600 euro), Favignana (70.400 euro), Valderice (158.600 euro), Custonaci (29.700 euro), Petrosino (54.900 euro), Calatafimi-Segesta (22.500 euro), Campobello di Mazara (48.800 euro), Pantelleria (79.800 euro), Salemi (19.800 euro), Partanna (18.200 euro), Santa Ninfa (36.600 euro), Vita (3.300 euro), Salaparuta (18.300 euro) e Poggioreale (17.300 euro). Santa Ninfa non ha mai pagato un euro, Pantelleria dal 2014 si rifiuta di contribuire. Questa la situazione ad oggi, anche se tutti i Comuni hanno confermato la volontà di rinnovare l’accordo, anche nell’ultima assemblea che ha avuto luogo a Castellammare del Golfo.

RYANAIR - Per quel che riguarda Ryanair, al momento sta vendendo i biglietti per il periodo estivo e quindi sta garantendo i voli già programmati. Ma ha già fatto sapere che per la stagione invernale, ossia a partire da ottobre, se non si risolverà il tutto, non garantirà più i voli da e per Trapani o quantomeno che limiterà drasticamente il numero delle tratte.

BANDO AIRGEST - A questa situazione plafonata da tempo, si aggiunge però una novità degli ultimi giorni che arriva direttamente da Airgest che, avrebbe deciso di fare una gara pubblica per scegliere il vettore a cui affidare i voli, mettendo a disposizione venti milioni di euro in tre anni. Staremo a vedere se davvero si vorrà e si potrà punterà su questa soluzione. L’Airgest per utilizzare le risorse che arriveranno dai Comuni e dalla Regione, con questo bando supererebbe lo strumento finora utilizzato, l’accordo diretto con la “AMS”.

ASSEMBLEA A CASTELLAMMARE - A Castellammare del Golfo, come dicevamo, si è tenuta l'ultima assembla sul co-marketing convocata dal sindaco Nicolò Coppola cui hanno partecipato, oltre ai sindaci del trapanese anche il presidente di Airgest Franco Giudice, il presidente della Camera di Commercio Pino Pace ed il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno.

«L’aeroporto è un mezzo di unione tra i Comuni della provincia e senza l’accordo di co-marketing non si potrebbero garantire i voli nello scalo trapanese con un grave danno per il turismo ed il suo indotto in tutti i Comuni - afferma Coppola. Lo scalo aeroportuale è stato importantissimo in questi anni per lo sviluppo del territorio. Occorre fare in modo che non si riduca il traffico per questo è urgente che la Regione assolva i suoi impegni così da consentire il rinnovo del contratto di co-marketing, la programmazione dei voli per l’autunno e l’inverno ed il potenziamento dell’aeroporto»

"Inutile dire che danno sarebbe questo per il nostro territorio", afferma Gregory Bongiorno, presidente di Confindustria Trapani. Una preoccupazione condivisa da Mimmo Milazzo, reggente Cisl Palermo-Trapani, e Rosanna Grimaudo, responsabile Fit Cisl Trapani: «È chiaro che l’accordo di co-marketing è indispensabile per il territorio; facciamo dunque appello alle istituzioni locali e regionali affinché evitino il rischio che Ryanair abbandoni lo scalo. Questo metterebbe in dubbio non solo il futuro dell’aeroporto ma anche i progetti di sviluppo di uno dei settori cruciali dell’economia trapanese, che è il turismo». «L'invito è a fare in fretta - conclude Gregory Bongiorno -, rivolgendosi tanto ai sindaci quanto ai deputati regionali -. Tutti coloro che hanno investito nel settore turistico, e potrebbero continuare a farlo, sono in trepida attesa e aspettano notizie positive su quella che sta diventando una importante partita decisiva per lo sviluppo del territorio trapanese»

Ed ha espresso la sua preoccupazione per il futuro di Birgi anche il responsabile della Uil Trasporti Giuseppe Tumbarello:
“Bisogna accelerare i tempi di sottoscrizione dell’accordo di co-marketing in favore dell’aeroporto di Birgi. Il traffico aereo è fondamentale per le attività produttive del nostro territorio e farne a meno è impensabile. La diminuzione progressiva dei voli da e per Trapani – aggiunge – avrebbe conseguenze estremamente negative per una provincia votata al turismo come la nostra. Ne resterebbero penalizzati anche i settori dell’indotto. Ovviamente sarebbe opportuno trovare dei vettori alternativi a Ryanair che operino su Trapani, ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare alla compagnia aerea irlandese. Le istituzioni hanno il dovere di fare tutto quello che è possibile non solo per fare sopravvivere il nostro aeroporto, ma anche per farlo crescere, ad esempio meglio collegandolo al territorio tramite l’asse viario e quello ferroviario. A tal proposito, finalmente sono state stanziate le somme per la bretella di collegamento Trapani-Mazara del Vallo nell’ambito del Patto per la Sicilia, adesso sarebbe il momento di recuperare la vicina linea ferroviaria di Mothia-Birgi (Ragattisi), ormai fatiscente, ma che tanto potrebbe dare all’aeroporto trapanese".


Scarica la responsabilità sui sindaci, invece, il deputato e segretario del PD marsalese Antonella Milazzo:
“Purtroppo ancora una volta assistiamo ad un tentativo di ‘scaricabarile’ rispetto al destino dell’aeroporto di Trapani-Birgi e al mantenimento delle rotte che in questi anni hanno garantito l’arrivo di milioni di turisti nel nostro territorio. Il governo regionale e i deputati della provincia di Trapani hanno fatto pienamente la loro parte rispetto agli impegni assunti, bisogna solo aspettare l’approvazione della manovra finanziaria che avverrà entro aprile per il materiale trasferimento delle somme. Adesso tocca ai sindaci assumersi le loro responsabilità, invece di organizzare riunioni per trovare il modo di scaricarle su altri”. “Il rinnovo dell’attuale contratto di co-marketing – aggiunge Milazzo – è un investimento prioritario per lo sviluppo del territorio, rispetto al quale ognuno deve fare la propria parte: distretto turistico, associazioni di categoria, imprenditori, tutto il territorio è chiamato ad una seria e concreta assunzione di responsabilità. Anche il Libero consorzio di Trapani deve rispettare gli impegni versando all'Airgest le somme incassate per il ristoro dei danni causati dalla chiusura, nel 2011, per le operazioni militari in Libia. Sarebbe assurdo – conclude Milazzo - destinare queste somme ad altro, magari ad effimere sagre turistiche che poco o niente portano in termini di afflussi turistici”.


L’intervento della politica arriva, come sempre, molto tardi, e addirittura si autoassolve. Di chi sarà mai la responsabilità? Dice di aver fatto la propria parte, ma se si è arrivati a questo punto, con il contratto scaduto e con la totale incertezza su cosa accadrà nei prossimi mesi all'aeroporto "Vincenzo Florio" di Birgi" e all'economia già sofferente di questo territorio, dipende gran parte proprio da quella politica e dalle manovre dei palazzi palermitani cui l'Airgest è strettamente collegata. Quella parte, che la politica dice di aver fatto per l'aeroporto trapanese non è stata fatta fino in fondo e ora ha portato a questa fase di stallo, il che, trattandosi di aerei che dovrebbero prendere quota, non è affatto una buona notizia, perché lo stallo di solito è seguito da una perdita di controllo. Speriamo si riesca a riprendere in tempo i comandi prima che l'imbardata diventi irrecuperabile.

http://www.tp24.it/2017/04/12/trasp...nti-e-l-autoassoluzione-della-politica/108717
 
Aeroporto di Trapani, arrivano i soldi della Regione. Nuovo volo per Amsterdam

Buone notizie per l’aeroporto di Trapani, il “Vincenzo Florio”. Arrivano finalmente i soldi, veri, per l’aeroporto di Trapani, da parte dell’azionista di maggioranza: la Regione Siciliana. L’ultima finanziaria approvata all’Ars, infatti, stanzia cifre importanti, da tempo promesse e annunciate, e fino all’ultimo a rischio.

I trasferimenti previsti riguardano gli aeroporti di Birgi e Comiso e sono dell’importo di 5 milioni e mezzo di euro per il 2017, di 6 milioni per il 2018 e di 6 milioni e mezzo per il 2019 nonché di ulteriori 5 milioni di euro per la ricapitalizzazione dello stesso aeroporto della provincia di Trapani.

Altra buona notizia, arriva un volo per Amsterdam. Dal prossimo 15 giugno ogni giovedì, la Corendon Dutch Airlines collegherà l’aeroporto di Birgi a quello dell’Amsterdam Schiphol. Questi gli orari:
Amsterdam-Trapani 7.20-10.20
Trapani-Amsterdam 11.00-14.10

Per fare il punto della situazione oggi è stata indetta dal presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno e dal presidente della Camera di Commercio, Pino Pace, una nuova conferenza dei sindaci, per fare il punto sul nuovo accordo di co-marketing con la “AMS”, la società che gestisce il marketing della compagnia aerea Ryanair. I Comuni devono versare 2 milioni e 225 mila euro alla Camera, che li gira all’Airgest – la società che gestisce l’aeroporto – che integrerà con altre somme.


http://www.ilmattinodisicilia.it/ae...nuovo-volo-per-amsterdam/#DkotH2hf5Yso0GCi.99
 
Trapani: dalla Regione arrivano 14,5 milioni, aeroporto a caccia di compagnie

Con i finanziamenti lo scalo può chiudere gli accordi di comarketing ma l'Airgest è in cerca di una strategia

TRAPANI - L'aeroporto “Vincenzo Florio” per i prossimi tre anni è salvo. Saranno i 14 milioni e 500 mila euro finanziati dalla Regione a garantire solidità e stabilità economica allo scalo di Birgi. Con la legge di stabilità, che ha previsto il trasferimento di somme anche per l'aeroporto di Comiso, sono stati stanziati per lo scalo di Birgi 4 milioni e 500 mila euro per il 2017, 5 milioni per il 2018 e altrettanti per il 2019. “Oggi – dice il presidente dell'Airgest Franco Giudice – possiamo dire che l'aeroporto c'è, ma gli ultimi mesi sono stati molti difficili e con un'incertezza elevata. Dubitavamo di riuscire a sopravvivere fino all'intervento della Regione. Adesso la società ritornerà al pareggio e all'attivo e speriamo di attrarre ulteriori vettori”.

Al Piano triennale vanno anche aggiunti ulteriori 5 milioni di euro che il governo regionale ha stanziato per la ricapitalizzazione dell'Airgest, società di gestione dello scalo. “I fondi stanziati – dice in rappresentanza del governo regionale l'assessore alla Salute Baldo Gucciardi - serviranno a rendere stabile il sistema finanziario della società di gestione dell'aeroporto di Birgi e a fare in modo che questa struttura abbia la giusta solidità per diventare autosufficiente dal punto di vista della sostenibilità finanziaria. Adesso l'obiettivo è superare i due milioni di passeggeri”. Nessun progetto di fusione, stando alle parole dell'assessore Gucciardi, dell'aeroporto di Birgi con quello di Palermo.

“Non sono disposto a svendere nulla – dice l'assessore – soprattutto quando le svendite riguardano i soldi dei cittadini. L'ipotesi semmai potrebbe essere quella della collaborazione tra i due scali perché Birgi e Punta Raisi sono due sistemi aeroportuali sinergici per lo sviluppo della Sicilia occidentale”. Maxi finanziamento ottenuto, sarà adesso pubblicato, a stretto giro, un bando per il comarketing, da 20 milioni di euro, rivolto a tutti i vettori. A più voci l'esigenza è quella di "puntare su vettori che facciano più voli, almeno tre, a settimana per consentire alle strutture di lavorare diversi mesi l'anno e più giorni a settimana”.

“Il bando – dice il presidente Giudice - è strutturato per poter dare non solo a Ryanair, ma ad altri vettori la possibilità di dimostrare il loro interesse su Trapani. Fino a oggi sia il bilancio dell'aeroporto sia le prospettive abbastanza dubbie tenevano alla larga le compagnie. Speriamo che la certezza del finanziamento della Regione renda lo scalo più appetibile”. Ma a mancare è ancora un tassello: la firma dei ventiquattro sindaci del territorio per il contratto di comarketing, che andrà a gara e che si tradurrà in 2 milioni e 500 mila euro che i comuni dovranno versare in tre anni.

“Tra una decina di giorni – dice il presidente della Camera di Commercio Pino Pace - dovrà compiersi il secondo atto ovvero quello della firma del contratto di comarketing con i Comuni del trapanese che dovranno fare la loro parte come hanno fatto fino a oggi per lo sviluppo del territorio”. A essere attesi sono anche i 2 milioni e 485 mila euro del Libero consorzio comunale di Trapani, somme disponibili, ancora in mano alla burocrazia.

“Mesi addietro – dice il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno - la Regione aveva assunto con noi un impegno che ha rispettato, ora tocca a tutti gli altri soggetti. Ci troviamo davanti a un punto di partenza e non di arrivo perché tre anni passano in fretta. La politica locale e l'Airgest devono capire strategicamente cosa fare per evitare che alla scadenza di questi tre anni si ponga nuovamente il problema”.

http://palermo.repubblica.it/cronac...ni_aeroporto_a_caccia_di_compagnie-164507818/
 
Fa caldo oggi

“Giornata estremamente importante quella di oggi per il nostro Aeroporto, lo scalo di Trapani-Birgi, sicuramente destinato a diventare scalo di riferimento per l’ intera Sicilia Occidentale (è legge di natura) anche nell’ottica del potenziamento di nuove tratte “da e per” la SICILIA con aeromobili di grandi dimensioni (come gli Airbus 330) per i quali arrivano quotidianamente sempre maggiori richieste per atterrare a Catania da parte dei vettori (oltre 70 partener di Fontana Rossa), richieste che non pervengono a Palermo Punta-Raisi per le ovvie estreme potenzialità di rischio non accettabili dalle compagnie aeree. Birgi pertanto è l’unica vera reale alternativa per la Sicilia Occidentale ad un “traffico aereo del futuro” che inevitabilmente andrebbe a gravitare esclusivamente su Catania Fontanarossa....

....Per Airgest diventa imperativo impegnarsi nell’ottica di una realizzazione di una 2^ pista (quella militare verrà chiusa a Novembre per manutenzione), la possibile realizzazione di “Turn Pad” che sono delle apposite aree a fianco della pista di volo che consentono l’inversione (back-track) di aeromobili di grandi dimensioni con centinaia di passeggeri (come gli airbus 330) per i quali arrivano sempre maggiori richieste di atterrare a Catania da parte dei vettori (come già indicato prima). La realizzazione di queste aree di manovra consentirebbe di ospitare in pista aeromobili più grandi da sempre interessati ad operare sulla nostra Sicilia ed in atto costretti a potere atterarre solo a Catania, per Palermo nessuna possibilità di futuro in tal senso, solo Birgi ha potenzialità superiori alla stessa Catania (non abbiamo il Vulcano).
Facile sarebbe inoltre un collegamento ferroviario con metropolitana di superficie con il centro delle città di Trapani e Marsala, visto che la ferrovia già si trova a poche centinaia di metri dalla aerostazione.
http://www.marsalanews.it/aeroporto-si-prospettano-piani-di-sviluppo-per-il-trapani-birgi-forse/
 
Crisi all'aeroporto di Trapani: cosa succede all'Airgest? C'è un passivo di 15 milioni...

All'aeroporto di Trapani Birgi è di nuovo crisi. Mentre sembrava scongiurato il pericolo che Ryaniar abbandonasse il territorio, si è in una nuova fase di stallo, che questa volta è ancora più grave, perchè è istituzionale, con il presidente Giudice e il consigliere Angus che hanno annunciato le dimissioni. Cosa sta succedendo?

Cominciamo dai numeri. L'aeroporto di Trapani va male. Non malissimo, ma certo è impietosa la classifica dei passeggeri, soprattutto se paragonata con Catania e Palermo.

Trapani è l'anello debole del sistema degli aeroporti in Sicilia. Conta nel primo semestre 2017 665.646 passeggeri. E' il 3,5% in meno rispetto all'anno scorso, e comporta una perdita di fatturato del 2,4% per l'Airgest. E' anche per questo che giovedì scorso è fallita l'assemblea dei soci che avrebbe dovuto varare la nuova ricapitalizzazione.

Oggi, pertanto, ci sarà una nuova assemblea, ma con all'ordine del giorno le dimissioni del presidente Franco Giudice e del suo vice Paolo Angius, che pertanto da questa sera potrebbero diventare operative, con gravi conseguenze per la governance dell'aeroporto.

Nella manovra economica regionale sono stati stanziati 6 milioni di euro come prima tranche della ricapitalizzazione. Il passivo da ripianare è di oltre 15 milioni di euro. Percorso parallelo è quello del co-marketing, con il bando di gara di 20 milioni di euro per i prossimi tre anni. I fondi sono previsti nella Finanziaria regionale – assieme all’impegno dei Comuni e ad altre somme relative all’assestamento di bilancio del 2016 - che ha dato il via libera ad un primo intervento per la ricapitalizzazione.Oggi ci sarà anche il nuovo membro del Cda. E la decisione presa da Crocetta è davvero strana, perché ha nominato Daniela Virgilio, fresca di sonora bocciatura nelle ultime elezioni amministrative ad Erice, e senza riconosciute competenze nell'ambito del sistema dei trasporti.

Daniela Virgilio, dopo avere lasciato il Psi, ha fondato un suo movimento, “Area Attiva” e si è candidata a sindaco di Erice arrivando sesta su sei candidati, 834 voti pari a poco più del 5% e con tre liste che non sono riuscite a superare la soglia di sbarramento del 5%. Il sindaco di Erice Daniela Toscano parla di "una scelta sbagliata, che non guarda agli interessi dell’aeroporto di Birgi ma alle prossime vicende elettorali di un presidente ormai isolato. Ciò che risulta incomprensibile e soprattutto deleterio è l’idea che il presidente Crocetta ha del consiglio d’amministrazione di una società come l’Airgest. Il Governatore della Sicilia non riesce a superare la logica vecchia e clientelare del sottogoverno. Mi auguro che il territorio ed il mio partito facciano sentire la loro voce”.

«La Regione Siciliana continua a dimostrare incoscienza, trascuratezza ed incapacità, relativamente alle potenzialità dell’aeroporto Vincenzo Florio di Birgi, del quale, peraltro, è socio di maggioranza» affermano il Senatore Antonio d’Alì e il Dottor Peppe Poma, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore provinciale di Forza Italia.

«La mancata partecipazione alle assemblee convocate per lo scorso 27 luglio – continuano d’Alì e Poma - denotano scarso interesse e inettitudine, da parte della Regione, nei confronti di un vero volano di sviluppo economico, non solo per Trapani ma per l’intera Sicilia Occidentale. Una noncuranza così grave, quella della mancata partecipazione alle assemblee, che ha dato luogo alle inevitabili dimissioni del presidente e del consigliere dell’Airgest, e che mette seriamente a rischio la sopravvivenza stessa dell’aeroporto. Non è esente da colpe anche la deputazione regionale, in particolar modo quella eletta sul territorio provinciale di Trapani, distante e, nei fatti, disinteressata ad ogni questione strategica e non clientelare legata al Vincenzo Florio».

«Peraltro, l’incoscienza della Regione Siciliana è resa ancora più evidente, in questi giorni, dalla presenza, proprio all’aeroporto di Birgi, di una decina di aerei privati di supporto alla grande manifestazione di Google, in corso di svolgimento a Menfi. Ciò – concludono il coordinatore e il vice coordinatore di Forza Italia a Trapani – sta a testimoniare, per l’ennesima volta, che l’aeroporto di Birgi è una presenza di grande valore strategico, al centro del Mediterraneo, non solo per esigenze belliche, ma principalmente per lo sviluppo del turismo e del traffico internazionale. Questo fatto evidente è chiaro a tutti tranne che alla Regione Siciliana».

"L'aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi, anziché decollare rimane fermo malgrado le enormi potenzialità attrattive, legate alla posizione strategica nell'area del Mediterraneo Non ultimo il problema delle presentate dimissioni del presidente dell'Airgest Franco Giudice e del consigliere Paolo Angius, in un momento così importante per l'aeroporto dove necessita malgrado tutto, una seria programmazione per il suo rilancio".

Il senatore del M5S Vincenzo Maurizio Santangelo, nel merito ha detto : "Sicuramente la Regione siciliana, quale socio di maggioranza, dovrebbe garantire la presenza di un suo rappresentante al fine di permettere allo stesso CdA di Airgest, di potere assumere decisioni fondamentali".

http://www.tp24.it/2017/08/03/economia/cosa-succede-allairgest/111940
 
Tana per l'on. Pellegrino! altro che indotto del turismo...

Aeroporto Trapani Birgi, l’on. Pellegrino: “La Regione faccia la sua parte per garantire il turismo e gli studenti fuori sede”

“La questione Birgi – Ryanair è uno dei punti cardine del piano di sviluppo socio economico del territorio”.Stefano Pellegrino lo sottolinea senza mezze misure, anche in virtù dell’esperienza maturata all’interno della società di gestione dell’aeroporto trapanese proprio nel periodo in cui si concretizzò lo storico accordo con la più importante compagnia low coast europea.

“Garantirò il mio contributo all’incontro previsto domani per trovare un punto di incontro con Ryanair. Il trasporto aereo
– continua Pellegrino – è essenziale per il turismo, specie per quei territori in parte penalizzati dalla collocazione geografica. La Sicilia – e Trapani prima di tutte – ha conosciuto i benefici della presenza nel territorio di un vettore che ha saputo attrarre turismo nazionale e internazionale, completando così la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, storico e culturale. Oggi serve un cambio di marcia per non perdere tali opportunità e in presenza di una concorrenza sempre più qualificata. Bisogna creare una nuova e stabile sinergia tra le amministrazioni comunali del territorio per realizzare un nuovo accordo di coomarketing con Ryanair, sulla scorta di quanto determinò la prima convenzione. Ma è chiaro che in questa fase la Regione dovrà avere un ruolo attivo, attraverso investimenti che sappiano stimolare le economie locali. Il Governo regionale dovrà creare le condizioni perché ogni territorio possa avere uno suo sviluppo specifico. E poi si potrà chiedere ai Comuni di contribuire con risorse proprie. Oggi le amministrazioni locali vivono in grande sofferenza per la progressiva diminuzione dei trasferimenti regionali, l’intervento della Regione sulla vicenda Ryanair è opportuno quanto dovuto”.

“E bisogna anche considerare – conclude Pellegrino – la possibilità di garantire tariffe bloccate per alcune categorie come gli studenti fuori sede e i lavoratori pendolari che rappresentano fasce sociali da tutelare. Un obbiettivo che non deve restare fuori dalla nuova ipotesi di accordo”.
http://www.marsalanews.it/aeroporti...rantire-il-turismo-e-gli-studenti-fuori-sede/


 
giorno 5 novembre p.v. si voterà per l'elezione del presidente della regione e relativo parlamento. Birgi sarà il cavallo di battaglia per i candidati della provincia di Trapani
 
Nel frattempo dalle mie parti sta circolando questo messaggio su whatsapp:

Una compagnia aerea tedesca, #Eurowings, sta facendo un sondaggio sul web, hanno promesso che apriranno una rotta verso l'aeroporto che piglia più preferenze. Tra i 10 candidati vi è l'aeroporto di #Trapani, che serve anche #Marsala, #Mazara, #Favignana, #SanVito, il #Belice e tante altre comunitá siciliane. Fino a questo pomeriggio #Trapani era ultima.

Insieme con altri, stiamo provando a pubblicizzare il sondaggio, ci aiuterebbe molto se poteste sostenere la campagna, serve l'aiuto di tuttiper provare a fare aprire una una nuova rotta quest'estate da #Birgi, che al momento ne ha veramente tanto bisogno.

Questo è il sito:
http://www.vote-and-fly.com/ Trapani!!!!!

e anche i giornali locali ne stanno parlando:
http://www.primapaginamarsala.it/in...ggio-della-compagnia-controllata-da-lufthansa

inizialmente sentivo puzza di fake anche se non sembra un fake.
Comunque entusiasmo eccessivo per una ipotetica rotta estiva
 
Nel frattempo dalle mie parti sta circolando questo messaggio su whatsapp:

Una compagnia aerea tedesca, #Eurowings, sta facendo un sondaggio sul web, hanno promesso che apriranno una rotta verso l'aeroporto che piglia più preferenze. Tra i 10 candidati vi è l'aeroporto di #Trapani, che serve anche #Marsala, #Mazara, #Favignana, #SanVito, il #Belice e tante altre comunitá siciliane. Fino a questo pomeriggio #Trapani era ultima.

Insieme con altri, stiamo provando a pubblicizzare il sondaggio, ci aiuterebbe molto se poteste sostenere la campagna, serve l'aiuto di tuttiper provare a fare aprire una una nuova rotta quest'estate da #Birgi, che al momento ne ha veramente tanto bisogno.

Questo è il sito:
http://www.vote-and-fly.com/ Trapani!!!!!

e anche i giornali locali ne stanno parlando:
http://www.primapaginamarsala.it/in...ggio-della-compagnia-controllata-da-lufthansa

Trapani e Mostar ai primi due posti. Trieste penultima
 
Nel frattempo dalle mie parti sta circolando questo messaggio su whatsapp:

Una compagnia aerea tedesca, #Eurowings, sta facendo un sondaggio sul web, hanno promesso che apriranno una rotta verso l'aeroporto che piglia più preferenze. Tra i 10 candidati vi è l'aeroporto di #Trapani, che serve anche #Marsala, #Mazara, #Favignana, #SanVito, il #Belice e tante altre comunitá siciliane. Fino a questo pomeriggio #Trapani era ultima.

Insieme con altri, stiamo provando a pubblicizzare il sondaggio, ci aiuterebbe molto se poteste sostenere la campagna, serve l'aiuto di tuttiper provare a fare aprire una una nuova rotta quest'estate da #Birgi, che al momento ne ha veramente tanto bisogno.

Questo è il sito:
http://www.vote-and-fly.com/ Trapani!!!!!

e anche i giornali locali ne stanno parlando:
http://www.primapaginamarsala.it/in...ggio-della-compagnia-controllata-da-lufthansa

E la gente crede che le compagnie aeree aprano una destinazione solo perché è stata votata in un sondaggio ? io non ci credo proprio
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.