non valiamo un cazzo.
E' una testata che da' grandi soddisfazioniSu Marsala Viva scrivono dei veri lord...
Aeroporto di Trapani: chiesto l’intervento della Procura e della Corte dei Conti sui “contratti capestro” per due piani di co-marketing
Strani accordi, al limite della legalità, hanno permesso a Ryanair di monopolizzare l’Aeroporto di Trapani Birgi e di trarne, forse, dubbi guadagni.
Il “Vaso di Pandora” si sta sgretolando e mezze verità affiorano dalle ceneri dell’Aeroporto trapanese, costato alla comunità locale solo Dio sa quanto. A seguito di una trasmissione televisiva vengono alla luce due piani di co-marketing che avrebbero fruttato qualcosa come 5,5 milioni di euro l’anno. Il tutto fatto in sordina e, forse, al limite della legalità. Da qui l’Associazione di diritto internazionale, L’Altra Sicilia, ha presentato un esposto alla Procura delle Repubblica e alla Corte dei Conti, affinchè vengano presi in esame gli accordi tra la Società di Gestione dell’Aeroporto e Ryanair, e tra la Camera di Commercio di Trapani e la società “Airport Service Limited”, che fa capo a Ryanair.
Tutti erano a conoscenza del piano di comarketing della durata triennale di circa 2 milioni di euro l’anno stipulato attraverso la Camera di Commercio con i 24 Comuni del Trapanese. Un vero salasso per i tempi magri che corrono. Nelle ultime ore viene fuori che esiste, pare da sempre, un altro piano di co-marketing stipulato tra Airgest e Ryanair per altri 3,4 milioni di euro. La denuncia è stata fatta nel corso di una trasmissione televisiva dal deputato trapanese Mimmo Fazio, ex sindaco di Trapani. Il tutto stipulato in silenzio, senza ricorrere alla procedura che prevedono l’indizione di gara pubblica. A Trapani tutto avveniva in maniera diretta, una stretta di mano, qualche pacca sulle spalle ed il denaro pubblico finiva nelle casse della Società irlandese, la “Airport Services Limited”, società del gruppo Ryanair i cui amministratori , David O’Brein e Edward Wilson, sono membri del board gestionale di Ryanair.
Buttando giù due calcoli la compagnia aerea irlandese low cost, secondo l’on. Mimmo Fazio, incasserebbe qualcosa come 5,5 milioni di euro l’anno, proveniente da uno strano giro di contratti co-marketing, stipulati in sordina con una società ombra di Ryanair. L’on. Mimmo Fazio ha definito tali accordi “borderline”, ovvero al limite della legalità. L’ Associazione di diritto internazionale, L’Altra Sicilia, ha pertanto inoltrato alla Corte dei Conti Sicilia, Sezione Controllo Enti Locali e alla Procura della Repubblica di Trapani, una comunicazione diretta ai rispettivi presidenti, Maurizio Graffeo e Marcello Viola per valutare se i trasferimenti di denaro, 3,4 milioni di euro l’anno da Airgest a Ryanair, e 2,1 di euro l’anno dai comuni del trapanese alla Società ASL attraverso la Camera di Commercio di Trapani, siano legittimi e soprattutto, se le procedure di utilizzo di fondi pubblici a favore di privati sono coerenti con le norme di legge in vigore.
Quale futuro per l’Aeroporto di Trapani/Birgi? La riposta a questo quesito diventa di giorno in giorno sempre più vaga. Il destino del Vincenzo Florio sembra ormai segnata, nella migliore delle ipotesi resterà qualche sparuto volo di linea e tanto spazio libero, dentro e fuori l’aerostazione di cui nessuno saprà cosa farsene. I presupposti per la “scomparsa” dell’aeroporto trapanese sembrano esserci tutti: la proprietà (la Regione Sicilia) che mette in vendita il pacchetto di maggioranza delle azioni dell’Airgest (la società che gestisce l’aeroporto) nel momento più buio; il rinvio a tempo indeterminato della ricapitalizzazione dell’Airgest; due piani di co-marketing a favore di Ryanair economicamente insostenibili; la progressiva riduzione dei voli, lo spostamento di tre delle cinque aeromobili del parco mezzi di Ryanair in altri aeroporti, la drastica diminuzione dei viaggiatori in transito che è meno di un quarto di quanto si faceva negli anni passati.
La colpa del disastro in atto di chi è? Di tanti e di nessuno. Come si dice in gergo popolare: “il pesce inizia a puzzare dalla testa”. E di “teste” poco presentabili questo aeroporto ne ha avute davvero tante. La voglia di far ritornare a volare gli aerei civili sul Trapani/Birgi era così tanta che illustri amministratori di questo territorio hanno dato agli “strozzini” di Ryanair molto di più di quanto questa terra potesse permettersi. Pur di far crescere le rotte l’ex Provincia Regionale di Trapani e la Camera di Commercio di Trapani, che detenevano il pacchetto di maggioranza della società mista Airgest, sono scesi a compromessi con gli irlandesi dando loro cifre impressionanti. Oltre alle tariffe dei servizi aeroportuali del Vincenzo Florio, “prostituito” a prezzi stracciati Ryanair godeva di due “polizze assicurative” a sette cifre. L’importo preciso non è dato sapere, visto che le vicende dell’Aeroporto venivano mantenute riservate. Chissà quante altre mezze verità devono venire a galla prima che si faccia luce sul denaro pubblico, del contribuente, “tramutato in privato” e “fatto sparire” nelle casse di una società ombra di Ryanair. I contorni di un giallo sembrano esserci tutti, sta adesso all’Autorità Giudiziaria e all’Organo di Controllo fare chiarezza, se ritengono che sia il caso.
http://www.marsalanews.it/aeroporto...ratti-capestro-per-due-piani-di-co-marketing/
Il turismo in provincia di Trapani è diminuito. Calano gli arrivi del 2,4%. Segno meno anche per le presenze, ossia i giorni di permanenza per singolo visitatore: -1,8%. I dati si riferiscono al periodo gennaio-luglio del 2014
Aeroporto di Trapani Birgi, nuova interrogazione di Santangelo
L'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani, torna ad essere al centro dell'attenzione del consiglio comunale di Trapani, dopo il lungo tira e molla legato al rinnovo del bizzarro contratto di co-marketing, sottoscritto dai comuni della ex Provincia di Trapani.
Probabilmente, neanche la sottoscrizione del contratto con la compagnia Ryanair, ha portato quella tranquillità al comparto turistico-alberghiero, vista la ricaduta economica sul territorio di Trapani e dei comuni limitrofi. Malgrado gli sforzi economici richiesti dalla Ryanair, già la scorsa estate, si è visto un decremento dei passeggeri in transito dallo scalo aereo trapanese. Tutto questo sicuramente è stato determinato dalla riduzione dei voli e degli aerei, frutto dei tagli adottati dalla compagnia irlandese nei confronti di Trapani a favore di aeroporti come quello di Comiso e Palermo. I numeri non mentono, basta andare a guardare quelli di Comiso.
Adesso, a parte la questione legata al mancato versamento delle quote spettanti da parte dei comuni sottoscrittori l'accordo, tra cui Trapani con la somma di 300 mila euro, che risulta bloccata per la mancata approvazione del bilancio di previsione del 2014, viene da chiedersi: ma da tutto questo, chi sta veramente traendo un vantaggio?
In modo quasi immediato, dico la Ryanair, perchè quasi sempre tranne che per pochi casi in Italia, ha portato al tracollo finanziario le società di gestione aeroportuali, vedasi i casi di Verona e Rimini.
Per questi motivi ritengo che sia necessario, chiarire bene il quadro economico della società Airgest SpA del Presidente Castiglione, ciò per definire una linea di demarcazione indispensabile per valutare se allo stato attuale, la gestione della società sia una gestione imprenditoriale sana. Ora a parte gli impegni che le parti politiche potranno assumere nel cercare di mantenere lo status ottimale di opertività dello scalo aereo, personalmente il mio impegno sin dal primo momento è stato quello di far rispettare da parte del Governo, l'impegno di convovocare il tavolo tecnico di concertazione, che doveva portare al ristoro dei famosi dieci milioni di euro legati alla chiusura dell'aeroporto per l'intervento delle forza Nato nella guerra in Libia del 2011.
Questo, con mio forte rammarico il Governo non l'ha fatto!!
Rimane quindi aperta la questione dell'aeroporto con molti dubbi e ombre, che non esclude da tutto ciò la responsabilità del CdA dell'Airgest. Chiediamoci come mai dal 2007 ad oggi questo aeroporto è stato solo una base Ryanair? Cosa ha fatto l'Airgest per trovare altri vettori? Siamo sicuri che i contratti stipulati con Ryanair siano regolari?
Per fugare alcuni di questi dubbi, ieri ho presentato una nuova interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=806289
fonte please?Di grazia.
Ti risulta che Ryanair e Wizz prendano il co-marketing solo a Birgi ?
A me risulta ben altro.............................
Almeno a Birgi se lo sta pagando la popolazione locale (giusto o sbagliato che sia), ovvero i comuni (con le entrate da Imu & tasse locali).
Altrove lo stanno pagando le regioni ed altri enti pubblici, ma coi soldi dei trasferimenti statali.
Coi soldi tuoi insomma.
Quindi coerenza vorrebbe che tutto questo sarcasmo trasmigrasse altrove.
Di grazia.
Ti risulta che Ryanair e Wizz prendano il co-marketing solo a Birgi ?
A me risulta ben altro.............................
Almeno a Birgi se lo sta pagando la popolazione locale (giusto o sbagliato che sia), ovvero i comuni (con le entrate da Imu & tasse locali).
Altrove lo stanno pagando le regioni ed altri enti pubblici, ma coi soldi dei trasferimenti statali.
Coi soldi tuoi insomma.
Quindi coerenza vorrebbe che tutto questo sarcasmo trasmigrasse altrove.
Se ho ben interpretato, la battuta di pello era riferita al fatto che, nonostante il tavolo dal Prefetto, alla fine della fiera i comuni non stanno tirando fuori i soldi.
esatto, i comuni non pagano e ryanair se ne va....ora spuntano i titoloni su wizzair che andrebbe comunque pagata, ma chi visto che i comuni non pagano più?