Rientriamo dunque a Vancouver, ove arriviamo intorno alle 7 del mattino. Avendo il rientro fissato per la sera del giorno successivo, ne approfitto per andare in visita pastorale dal buon dreamliner, sempre ospitale con CHIUNQUE gli si presenti alla porta. L'andata è col solito traghetto da Tsawwassen, inutile tediarvi oltremodo con le immagini, più e più volte inserite nei TR di mezzo forum: ne basta una
Gli idrovolanti fanno la spola
Da quelle parti c'è talmente tanto da vedere che ogni volta si va in qualche posto nuovo; dopo avere visto un po' di tutto, e dopo avere fatta colazione in un ameno posto con un'amena vista
a questo giro si fa visita, oltre che ai clienti di dreamliner, al vecchio ponte in legno della ferrovia, riconvertito in attrazione turistica. Il paesaggio è spettacolare
L'acqua del sottostante torrente, laddove i salmoni vanno a riprodursi, è cristallina, ma riflette il verde del bosco che circonda il letto del fiume
Le due mezze giornate passano velocissime, purtroppo, ed anche la dolce metà sperimenta l'antipatica sensazione di dovere andare via e non potersi fermare da quelle parti e non gustarsi appieno l'ospitalità di Sokol e, sopratutto, famiglia, e la sensazione di tranquillità che ti viene addosso nell'ammirare la natura che ti circonda. Ma s'ha da tornà a casa. Per il rientro, si opta per il volo di Pacific Coastal col Beechcraft 1900D, novità per la consorte, ma non per me
Qualcuno si farà male (cit.): LF di 10/19 posti
Le foto si sprecano, bisognerebbe stare in contemporanea sui due lati per ammirare tutto
Venti minuti e già si vede la destinazione
Atterreremo dopo che lui se ne è andato
Atterriamo e ci dirigiamo al terminal Sud di YVR, dove fanno base tutti (o quasi) i frullini, e che ha anche una piattaforma all'aperto panoramica dedicata agli spotter. Ne becchiamo un gruppetto, inglese, che fa fotografie ed annota maniacalmente sui block notes tutte (TUTTE) le matricole degli aerei che vede passare!
A terra l'attività ferve: la nostra copilotessa aiuta col carico e scarico
Dalla piattaforma le foto sono rovinate dal calore; mi spiace per il MAX8 di AC nuovo di pacca
Una comoda e gratuita navetta ci porta al terminal Nord, dove attenderemo l'imbarco sul triplo per Toronto. Uno dei tanti manufatti artistici presenti in area sterile
Salutiamo i colleghi di LH243
Il volo è tutto sommato "breve" (circa 3 ore e mezza), ed essendo sostanzialmente notturno non c'è nulla da fotografare. All'arrivo a Toronto (ore 7 del mattino), avendo il volo di sera, decidiamo di andare a ronfare per un po' prima di prendere l'altro volo per CDG. Arriva il nostro mezzo
Nell'attesa dell'imbarco, qualche altro ospite al gate
Da bordo
Finalmente muoviamo
Un saluto allo skyline e alla CN Tower
ed al Pearson
A questo giro la figliola si impunta e pretende la terz'ultima fila del 77W, perchè ha i sedili da due e non da 3. Scelta azzeccata (nonostante la mia ritrosia in previsione della lunga attesa per lo sbarco all'arrivo, avendo davanti circa 430 persone prima di noi!), perchè lateralmente ci sarà spazio in abbondanza.
Ovviamente, se scegli fila 62, devi mettere in conto che a cena qualcosa può andare storto: "Pasta o pollo"? "Una pasta ed un pollo per cortesia"... "Sorry, no more chicken, no choice!"
Il sapore del "sugo" era qualcosa di devastante, il vino imbevibile, pertanto la cena consisterà nel semplice panino con burro e dolce, avendo scartato anche la pseudo insalata russa o cosa diavolo fosse. Mi consolo constatando che tira vento e noi andiamo veloci
Cerco di ronfarmela, con alterno successo, anche se la luce azzurrina aiuta un po'
La colazione pre atterraggio arriva alla spicciolata. Mi servono la prestigiosa fetta di torta, che attendo ad aprire in attesa del caffè
Ma sempre al 62 stiamo... quindi il caffè arriva passati gli altri 430 cristiani, le turbolenze, i santi, poeti e navigatori e quando ormai abbiamo la clearance per atterrare. Amen.
A Parigi piove, e noi facciamo un giro dell'oca per andare ai remoti e sbarcare via cobus. Ripenso al mio 62K e l'invidia per lui monta
Attendendo il nostro turno
Giunge alfin l'ora di imbarcarsi per LIN e rientrare definitivamente a casa. Accanto a noi, un Easyjet austriaco
Il nostro rampista, in tutta la sua eleganza
Facciamo a gara con lui a chi arriva prima in testata pista: vincerà lui
E finalmente, prendiamo la nostra 26R e ce ne torniamo da dove siamo partiti
That's all, folks|