[TR] HKG-AMS-LIN CX e KL (3di3)e FOTO di Hong Kong


FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
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Italy
Eccoci alla terza (ed ultima) puntata del TR sul mio viaggio in Cina.

La prima parte del viaggio l’ho postata qui: http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=30694
…e la seconda, con qualche foto di Shanghai qui: http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=30829

Prima di proseguire il TR con gli ultimi due voli, vi metto qualche foto di Hong Kong; città che mi è proprio piaciuta e che spero di visitare di nuovo perché è molto varia, con anche un’interessante natura a brevissima distanza dal centro.

Il primo impatto arrivato a “Central”, sull’isola di Hong Kong è questo:
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Grattacieli, grattacieli ed ancora grattacieli: una Manhattan orientale e sul mare …
Due tra i miei grattacieli preferiti: sullo sfondo il grattacielo Lippo che a detta di qualcuno ricorda un albero con dei koala appesi … e quello HSBC sulla destra, è stato progettato da Norman Foster è una meraviglia tecnologica e di design:
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L’HSBC è infatti “appeso” dall’alto ed il piano terra è una piazza pubblica coperta, dove notiamo che c’è un bivacco.
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Si tratta delle domestiche che la domenica vengono mandate via di casa e si ritrovano per passare insieme la giornata; si ne vedono davvero ovunque.

Per vedere quanto è vario l’ambiente a Hong Kong è sufficiente che mi giri di fianco:
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Siamo lungo Battery Path, un percorso pedonale che sale lungo i pendii dietro Central; la mia destinazione è “The Peak” la sommità dell’isola di H.K. da cui si gode un’ottima vista.
Ci si arriva con il Peak Tram che da noi sarebbe detto funicolare.
Dev’essere una roba mai vista prima da cinesi e giapponesi perché questi ne rimangono stupefatti.
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Diciamo che comunque sale parecchio e si fa pure un paio di curve secche. Una vista così vale il viaggio:
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Eccoci sul Peak, la cui sommità è costantemente tra nubi:
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Sotto però il panorama su Hong Kong, la baia e la penisola di Kowloon è spettacolare:
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Quei condomini giganteschi ed altissimi che avete visto in primo piano sono i MidLevels, il quartiere residenziale borghese, la parte bassa e costiera è commerciale. Sul Peak abitano i più ricchi anche perché qua su l’afa e meno opprimente e un po’ di vento aiuta.

Dal Peak c’è anche una vista sull’altro lato dell’isola, verso sud, e sulle altre isolette intorno.
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Nova zoomata su alcuni dei più bei grattacieli di Central e sulla zona commerciale di Tsim Sha Tsui (in alto), dove andrò più tardi.
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Del Tram è vertiginosa anche la discesa:
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Tornato a Central rimango ancor più impressionato dai giganteschi palazzi dei MidLevels che chiudono la prospettiva di molte strade un po’ caotiche della zona bassa.
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Avevo sempre creduto che Monaco/Montecarlo fosse un esempio di città con i palazzi uno sopra l’altro, nel tentativo di sfruttare tutto il terreno del piccolo stato; in confronto a queste zone di H.K. sembra una tranquilla località balneare !!!

La mia destinazione era un tempio che si trova nei pressi, eccolo da fuori.
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Dentro non merita, sono quattro pareti affumicate con un ripiano tutt’intorno che ospita varie statue di Buddha e affini; ci sono candele e bastoncini d’incenso accesi ovunque. L’atmosfera, satura di fumo, non è per niente mistica, la definirei “lacrimogena”, con 30° ed il 100% di umidità il fumo praticamente ti si appiccica addosso e ti entra negli occhi.

Tutt’altra zona e tutt’altra atmosfera a sola mezz’ora scarsa di bus, siamo all’estremo sud dell’isola, a Stanley, paesino che di inglese ha solo il nome (ce n’è un altro che si chiama Aberdeen !!!).
Stanley è famoso per un mercato molto economico ed ha un bel lungomare con validi ristoranti. Consigliato.
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Anche qui c’è un tempio, come sopra. Meglio le nostre cattedrali …
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Di ritorno a Central vado a prendere il famoso Star Ferry che per una cifra irrisoria ( più o meno 0,20 €) permette di attraversare la baia. Prima di imbarcarmi ho una vita diversa dal solito dei grattacieli:
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Quest’altra non è bellissima ma siccome l’ho fatta dalla barca la posto lo stesso…
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Poco dopo incrociamo l’unico ferry in “special livery”, tutti gli altri sono bianchi e verdi:
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Eccoci a Tsim Sha Tsui , quartiere commerciale, capitale dei “copy watches” ma anche dei sarti indiani che offrono giacche su misura. Girare a piedi è una vera via crucis …
E’ pieno di grattacieli anche qui, mentre i negozi sono per lo più di elettronica o trappole per turisti; si può anche girare al largo.
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Qui attraversando i giardini mi imbatto in una bestia strana e difficile da fotografare per come si dimena …
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Me ne ritorno nella più tranquilla Central, ovviamente con lo Star Ferry …
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Ecco un altro simpatico ed economico mezzo per spostarsi lungo al costa nord dell’isola: il tram a due piani; dal fascino molto coloniale …
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Divertente il viaggio rigorosamente a finestrini abbassati, anche al piano di sopra; il numero indica la vettura, non la linea che in pratica è una sola … I tram sono TUTTI in livrea pubblicitaria.

Per lo shopping è meglio Causeway Bay, due i vantaggi: negozi belli ed affidabili e nessuno che ti vuole vendere “copy watches”, quindi si passeggia per strada sereni.
Dall’alto di un centro commerciale di 12 piani osservo il traffico pedonale all’ora di punta:
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Si fa buio. La città si rivela a tratti davvero esotica.
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Un’altra corsa in tram per tornare verso Central; si sono accese tutte le insegne luminose, lo spettacolo è garantito.
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Col buio anche i grattacieli iniziano a splendere; se vi interessa quello a sinistra è la sede dello Swire Group che controlla Cathay Pacific e Dragonair:
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Altro fantastico grattacielo:
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Per cena decido di tornare al Peak e di godermi lo spettacolo dall’alto.
Eccolo:
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Quello che le foto non rendono è che l’illuminazione dei grattacieli non è fissa, ma intere sezioni cambiano continuamente colore oppure si accendo e spengono ad intervalli regolari. E’ uno spettacolo di luci di dimensioni colossali.
Ma non basta, le nuvole basse vengono illuminate dai grattacieli e il mare della baia riflette alcune di queste luci … da rimanere incantati !!!
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Ho comunque un volo che mi aspetta (anzi due) e lascio questo meraviglioso panorama, ripercorrendo il percorso al contrario: Peak Tram, breve passeggiata a Central ed Airport Express.

Arrivo all’aeroporto in perfetto orario, cioè un paio d’ore circa prima del volo, ma ho già la carta d’imbarco.

Scendendo dal treno rimango meravigliato da questa disposizione dei carrellini dei bagagli per i pax che non hanno già fatto check-in in città (pochissimi da quel che vedo).
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In breve arrivo dal lato airside e faccio un giretto nel terminal per godermi qualche scorcio che offre l’architettura dell’aeroporto e questo, a mio parete, è il migliore in assoluto:
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Lì sotto parte il trenino che arriva a metà del terminal.
Sulla strada per la saletta, riesco a fare qualche foto attraverso i vetri nonostante il buio:
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Questa bella sequenza è formata da aerei tutti in partenza per l’Europa ed a distanza di pochi minuti gli uni dagli altri:
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Nell’ordine ci sono: LHR-AMS-FCO-LHR (un’altro !), ovviamente la saletta è lì di fronte.
Ecco un primo nasone di 747:
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E poi il 340 che mi attende (certo che in confronto al Jumbo è davvero piccolino):
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Il muso dei w.b. di casa Airbus, che non mi piace moltissimo, a mio parere migliora molto se sottolineato dalla fascia verde scuro della livrea CX:
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Questa è la saletta che è sopraelevata rispetto al resto dell’aeroporto, offre un bar, bachi self-service con ogni tipo di bevande e snack ed una specie di ristorantino chiamato “Noodle Bar”;

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… ma prima di godere di questi servizi mi sono rilassato con una veloce doccia. E’ davvero comodo avere questa possibilità, soprattutto se il transito è lungo o se si è arrivati trafelati dalla città (dove c’erano oltre 30° e più del 100% di umidità :D). I locali docce sono un po’ tetri, in stile quasi carcerario, ma dato che vengono puliti dopo ogni uso, l’essenzialità è d’obbligo. Ogni locale-doccia dispone anche di servizio e lavandino, vicino al quale sono a disposizione una gran varietà di “amenity” di tipo alberghiero (più o meno utili).
 
Flight: CX 271 HKG-AMS
Eqp: Airbus A340 300
Reg: B-HXJ
Class: J
Seat: 11K
Scheduled: 0.05-6.45
Block to block: 0.04-6.28
In air: 0.21-6.20

Ho il tempo per bere ancora qualcosa e fare un paio di telefonate prima di scendere per imbarcarmi, ovviamente il “Now Boarding” era acceso da un po’ ma c’era ancora una certa coda di pax di Y, che posso benissimo saltare. Tra l’altro anche il 340 viene imbarcato con 2 finger.
Noto subito che la J è al completo ed anche questa volta c’è un bebè in prima fila nei posti centrali; curiosamente uno dei pax della fila dietro ha pensato bene di mettere le scarpe nella cappelliera … mah …
I finestrini che sul 330 mi sembravano troppo in alto, qui risultano ad un’altezza accettabile: mi sa che erano i sedili Dragonair ad essere troppo bassi !!! I sedili sono identici a quelli del 747, ma almeno non distano un chilometro dalla paratia …
Arriva subito l’amenity e dopo un po’ il welcome drink, ma forse mi ero perso il primo giro; arriva subito anche il menù, la cena sarà quindi servita molto presto ?
L’imbarco si conclude rapidamente e siamo pronti a muovere quasi in anticipo.
Fuori ha ripreso a piovere forte (in città ero stato risparmiato dal maltempo), il che insieme al buio rende quasi impossibile fotografare.

Il 747 per FCO, che ci si piazza davanti in rullaggio, lo riesco a riprendere ugualmente.
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Siccome dopo un po’ è scomparso, immagino sia partito dall’altra pista; il nostro rullaggio prosegue nel silenzio pressoché assoluto..
Il decollo avviene con una corsa lunghetta, il rumore dei motori è proprio quello dei 32x, solo che qui i motori sono un paio in più … davvero incredibile: stesso identico suono !!!
La salita non è così male come mi aspettavo ma la turbolenza ci “shakera” a dovere !!!
A bordo noto una cosa strana: ho la sensazione che il sedile sia “caldo”, così come tutto il resto; ma anche se l’aereo fosse rimasto fermo tutto il giorno, come ha fatto a scaldarsi così visto che non c’era il sole ?
La ventilazione inizia a farsi sentire e le hostess a farsi vedere; dopo meno di un’ora dal decollo è già ora di cena:
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Manca la portata principale e continuerà ad essere così a lungo: ho scelto la “Light Option” che in questo caso è una coppa di noodle in brodo ma dato che c’è il segnale di allacciare le cinture, le hostess non possono servire bevande calde. Dopo un po’ una hostess, che fino a quel momento si era dimostrata molto rigida e poco sorridente, prende a cuore il problema, le dico che gli spaghetti può servirli anche piuttosto asciutti e la vicenda viene risolta:
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In foto vedete la coppa aperta con anche cucchiaio cinese e bastoncini; avevo già tolto della verdura “non identificata”: la vedete appoggiata all’interno del coperchio. Le polpettine non mi sono piaciute ma in tutta onestà avevo già cenato in città e non avevo molto appetito.
Il top del servizio è stato raggiunto poco dopo: siccome gli altri pax avevano già finito o quasi, ho lasciato le mie preferenze per formaggi e frutta. Sono arrivati nei tempi giusti dei piatti composti in modo impeccabile e con solo le cose che avevo chiesto. Servizio praticamente “su misura” da ristorante d’alta classe. Non mi sono ovviamente fatto mancare le solite praline che ormai conosco bene e che mi piacciono proprio.
Termino la cena quando sono passate circa 2 ore dal decollo, siamo ancora in Cina e sopra di noi c’è un cielo stellato profondo e sereno; quota 31500 piedi, velocità 835 km/h (ma c’era vento contrario) ;)
Finito il film (on demand) mi appisolo, senza alcuna vibrazione di sottofondo e con la cabina così silenziosa che faccio a meno delle cuffie “noise cancelling” che sul 747 erano assolutamente imprescindibili !!!
Dormirò oltre 6 ore: per me un record assoluto !!!

Questa mi sa che l’ho fatta tra un sonno e l’altro, mancano più di 6 ore all’arrivo ed era già l’alba:
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Devo essermi svegliato qualche volta durante queste ore, ma poi riuscivo a riaddormentarmi con facilità (mai successo prima su un aereo).
L’alba “più lunga” della mia vita continua sopra la Russia (a 3 ore da AMS):
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Mezz’ora dopo raggiungiamo le coste del Baltico:
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… e questa è San Pietroburgo, purtroppo controluce:
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Ormai l’aereo sta risvegliandosi e pochi minuti dopo viene servita la colazione (indovinate … sì, a due ore esatte dall’arrivo):
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Il main couse era buono: ho scelto un classico piatto all’inglese ma stranamente mi è stato servito nella vaschetta di metallo invece che nella solita pirofila di ceramica. Va detto che su questo volo il servizio veniva svolto iniziando dalla fine della sezione di J a salire, quindi ero tra gli ultimi ad essere servito.

Sull’Europa ci sono nuvole ma la luce del mattino genera colori meravigliosi …
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Un ripasso della rotta prima di atterrare: siamo passati più a nord rispetto all’andata, sorvolando la Russia e non il Kazakistan; abbiamo lasciato Mosca alla nostra sinistra di un po’, poi sopra LED ed il resto è qui:
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Le nuvole non concedono tregua neanche ad AMS ma tra la discesa ed un po’ di holding per fortuna qualche squarcio si apre.
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L’atterraggio avviene con oltre 20’ di anticipo sullo schedulato e passiamo davanti al famoso spotting point che a quest’ora è gia popolato da oltre una decina di fotografi molto mattinieri. La luce è davvero poca, non so come facciano (il contro-spotting è impossibile):
L’atterraggio è stato abbastanza morbido ed in breve abbiamo liberato; il taxi fortunatamente ha richiesto solo pochi minuti.
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15’ prima del dovuto siamo al gate, sbarcando trovo nel finger il personale CX che offre indicazioni per i transiti; andrò a prendere la carta d’imbarco per LIN ad un banco transiti KLM.
Qui per il 340 usano un finger solo:
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Dopo un ultimo sguardo al 340 che mi ha fatto fare davvero un volo ottimo e che vedo finalmente sotto la luce del giorno …
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… mi avvio per i familiari corridoi dell’aeroporto di Shiphol.

Già in area Schenghen mi fermo per una foto diversa dal solito …
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Flight: AZ 7727 (KL 1619) AMS-LIN
Eqp: Boeing 737 400
Reg: PH-BDZ “Christoforus Columbus”
Class: C
Seat: 1F
Scheduled: 8.30-10.15
Block to block: 8.32-10.08
In air: 8.45-10.05

Ho il tempo di passare da una delle salette KLM di Shiphol: pulita, ordinata, con personale KLM a disposizione; mi ha fatto davvero un’impressione ottima. Era fornita con quotidiani e riviste di tutta Europa, sui giornali italiani i titoli di quei giorni erano sui disservizi relativi ai bagagli a FCO !!!
Il mio volo parte dall’estremità del molo C, per arrivarci devo fare ancora qualche passo e posso visitare alcuni dei negozi che mi piacciono tanto; purtroppo la stagione non è adatta per fare acquisti di cioccolato.
Dalle vetrate vicine al gate il panorama aeronautico è ottimo:
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Durante l’imbarco eravamo nel pieno di un’ondata di arrivi KLM, con numerosi regional e 737 che rullavano verso i loro gate ed ecco il mio aereo pronto ad accoglierci:
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Prendo posto in prima fila, già immaginavo che per quanto buono il servizio KLM avrebbe avuto difficoltà a reggere il confronto con quello intercontinentale di CX; gli interni del 737 hanno un aspetto di vecchio, che non cambia neppure considerando i sedili che sono sì stati cambiati da poco ma si presntano con qualche macchia di troppo.
In C siamo in 7 inclusa un famigliola di 3 e stiamo comodi perché abbiamo a disposizione fino alla fila 5.
Ci muoviamo in perfetto orario, al molo B ci sono un paio di VY che non avevo ancora visto da queste parti, anche perché dalla Terrazza il molo B non si vede:
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Qui è invece un Brit Air a spezzare il solito monocolore dei parcheggi remoti:
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Il rullaggio prosegue ad una velocità molto sostenuta e far foto diventa complicato, l’aereo più raro è il famoso 743 Surinam:
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E’ ormai evidente che stiamo andando a decollare dalla Polderbaan, la pista più lontana dell’aeroporto; dal cockpit ci informano che il tempo di volo è previsto in 1h e 25’ e che il clima di Milano è più temperato di quella che ho sperimentato nel sud-est asiatico.
Il decollo e le prime fasi del volo sono senza storia, il cielo sopra l’Europa è coperto e passo il tempo leggendo i quotidiani italiani.

Il servizio inizia all’improvviso e ci viene data una scatola lunga e stretta; si tratta di un meal box anche se piuttosto elaborato:
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Nella parte sopra vedete il coperchio con sopra tovagliolo e posate e sotto il contenuto: due tranci di piadina arrotolata al pollo servita sopra una salsa la parmigiano (buona !) e frutta accompagnata da una crema di semolino e latte davvero nauseabonda.
Le hostess hanno poi distribuito pane e bevande; visto che in Economy viene offerto un tramezzino, il pasto di business non è tale da invogliare a volare nella classe superiore, preferivo di gran lunga quanto ricevuto sul volo AZ all’andata.

Le Alpi fanno da spartiacque: a sud il tempo è molto più bello, finalmente inizio a vedere un po’ di panorama:
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Pochi minuti dopo arriviamo sul Lago Maggiore:
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Credevo di essere ancora sopra le Svizzera, ma riconosco le Isole Borromee e la città di Verbania:
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Poco dopo è la volta di Vergiate:
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E di MXP, che di rado sono riuscito a vedere così bene dall’aereo:
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Proseguiamo verso sud ancora per un po’ ed alla confluenza tra Po e Ticino inizieremo a virare per allinearci sulla pista di LIN:
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Ormai in corto finale l’ala del 737 si lascia dietro una scia di condensa:
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Ci posiamo sulla pista con un po’ di anticipo, ma come al solito la toccata viene seguita da un abbondante uso di reverse e usciamo verso il teminal:
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A parte il 757 Islandese, a quest’ora il panorama è dominato da 737 e 320 AP; il mio volo è approdato ad uno dei finger e lo intravedo per l’ultima volta dalle vetrate.
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La valigia per fortuna arriverà dopo una decina di minuti e fatto il solito slalom tra le colonnine dell’area arrivi di LIN, mi attende una corsa in taxi verso casa che sarà più breve del solito (mattina di agosto).

Non dico che sarei ripartito subito per rifare il viaggio appena concluso, ma quasi: spero proprio che presto mi ricapiti l’occasione per ritornare in oriente, nonostante ritardi ed altri inconvenienti l’esperienza è stata entusiasmante.
 
Stranamente il pc di casa non si è impallato per cui posso farti i miei complimenti per il TR.

Foto strepitose degne di una guida viaggi!

:)
 
Citazione:Messaggio inserito da 747MXP

Stranamente il pc di casa non si è impallato per cui posso farti i miei complimenti per il TR.


E' possibile che sia perche' anche il computer ha le gomme nuove... [:308]

[:306]
 
Complimenti per tutto il TR.

Sei riuscito a trasmettere la felicità che si prova nel visitare una nuova meta.

[:304][:304]