Uil, Anpac e Anpav attendono il nuovo ad Massimo Chieli che ieri ha salutato i dirigenti
Meridiana, la priorità resta il contrattoI sindacati chiedono il rispetto degli accordi firmati nel 2009
Sabato 10 aprile 2010
Il rispetto del contratto di lavoro firmato nel 2009 è la priorità dei sindacati di Meridiana.
Nell'agenda del nuovo amministratore delegato di Meridiana Fly, Massimo Chieli, c'è un appunto: continuare nel processo di ristrutturazione della compagnia olbiese. All'indomani dell'addio di Gianni Rossi, manager inviso ai lavoratori, si guarda già al futuro. La concorrenza in Italia (Ryanair e Alitalia) ha il coltello fra i denti. Negli ultimi anni, Meridiana ha perso terreno rispetto ai principali competitor . Il rosso di bilancio (34 milioni nel 2009) pesa sulle prospettive di rilancio. E occorrono nuove strategie.
IL CONTRATTO L'attesa dei sindacati, intanto, è sul contratto di lavoro, siglato il 31 marzo 2009, ma revocato a febbraio di quest'anno. «La revoca è stata decisa da Rossi», spiega Marco Bardini, leader territoriale della Uil Trasporti. «Ha cambiato le carte in gioco, nel tentativo di applicare in Meridiana il contratto di Eurofly, più basso del 30%». Insomma, i rappresentanti sindacali si aspettano che le intese raggiunte in passato vengano rispettate. Ma non hanno dubbi: «Abbiamo fiducia in Massimo Chieli», commenta Fabrizio Contino, coordinatore nazionale dell'Anpav, l'associazione degli assistenti di volo. «La scelta della proprietà è caduta su una persona con esperienza pluriennale nell'ambito del trasporto aereo e soprattutto nelle relazioni col personale». Ieri Chieli, pur non avendo assunto ufficialmente il nuovo mandato (bisognerà aspettare il 30 aprile quando si riunirà il cda per il rinnovo dei vertici societari), è andato in azienda a Olbia, e ha incontrato i dirigenti della società.
LE RELAZIONI Anche i piloti vedono di buon occhio il manager venuto da Alitalia. «Pensiamo che si instaurerà un rapporto disteso e di collaborazione», dice Stefano Porcedda, segretario dell'Anpac, «con l'obiettivo di ripristinare relazioni con l'azienda improntate sul rispetto reciproco, in modo da poter mettere da parte, finalmente, atteggiamenti e azioni che nulla hanno a che vedere con un confronto sano e costruttivo». Anpac ritiene che «le positive precedenti esperienze» di Chieli «possano rappresentare un valore aggiunto, foriero di successi per la crescita della nuova realtà Meridiana Fly».
IL FUTURO Ora i sindacati si attendono un incontro con il nuovo amministratore delegato. L'obiettivo è creare i presupposti per una pace sociale «lunga e duratura», spiega Contino. Molto dipenderà però da Chieli e dal suo approccio. Secondo Claudio Miorelli, consigliere di amministrazione di Meridiana Fly, la strada che Meridiana dovrà seguire resta quella della ristrutturazione: rinnovo della flotta, riduzione del costo del lavoro e ritorno agli utili societari. Obiettivi vitali che anche i sindacati considerano necessari.
LANFRANCO OLIVIERI