giusto, vero! allora applichiamo la continuità territoriale come in francia: rimborso i clienti dei vettori, nella fattispecie i sardi, e li lascio liberi di scegliere... decidano loro con chi volare e quando volare... il buono vale 100 se FR operasse il volo a 60 euro avranno un credito di 40 da usare per un volo successivo... se il volo costasse 120, sempre con FR, dovranno metterci 20 di tasca loro salvo trovare un altro vettore che venda a meno di 100 (che so IG o qualcun altro)!
...e non come succede da noi che li obblighiamo ad andare con il vettore vincitore del bando di gara che guarda-caso è sempre risultato essere lo stesso. why?...
Premesso che la sana competizione favorisce la nascita di un prodotto/servizio migliore ad un costo sicuramente più vantaggioso, riguardo al problema CT ritengo che, oltre a dover garantire un ponte con il continente ad un costo accettabile, ci sia di fondo un problema sociale: IG impiega in Sardegna oltre 1.000 persone ed in caso di problemi finanziari e relative rispercussioni sul personale la regione si troverebbe a gestire un enorme problema occupazionale. E' pertanto naturale che, nonostante sia corretto chiamarli sussidi pubblici, la regione tuteli i propri residenti. Diverso, e oltremodo perverso per quanto detto in precedenza, è invece il sussidio pagato dalla regione a FR in quanto non tutela in alcun modo i residenti sardi bensì favorisce l'indebolimento di IG. 2 quindi i concetti: o garantiamo la competizione eliminando qualsiasi sussidio oppure che almeno vengano fatte delle scelte sensate e che abbiamo efficacia per i contribuenti italiani