Maroni: "L'aeroporto deve essere un hub, ridimensionarlo distruggerebbe il triplo dei posti"
L'ex ministro: "Malpensa non solo è sopravvissuta, ma ha ripreso traffico anche senza Alitalia. Ha una potenzialità enorme in Europa. No all'ipotesi di declassamento. Ho visto Pisapia, chiederemo un incontro con Renzi e Lupi"
ROBERTO Maroni, governatore della Lombardia, cose che con va proposta di Etihad per rilevare il 49 per cento di Alitalia?
"È ridicolo pensare a Malpensa come un grande aeroporto cargo, visto che è già il più grande scalo di questo tipo d'Italia e nonostante la penalizzazione che ha subito ha un numero di passeggeri uguali alla somma di quelli di Linate e Orio al Serio. La vocazione di Malpensa è quella di essere un hub".
È pronto a dichiarare guerra al governo come aveva promesso?
"Non mi interessa fare una battaglia da solo. Ho già parlato con il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e oggi stesso chiederemo un incontro al premier Matteo Renzi e al ministro Maurizio Lupi. Sulla vicenda Etihad-Alitalia Regione e Comune hanno la stessa opinione. Chiedo a tutte le istituzioni lombarde di mobilitarsi. Di fare un fronte comune. La Lombardia con la L maiuscola deve avere una voce unitaria. Se ci dividiamo gli altri ne approfittano. Troviamo una soluzione concordata".
Anche a costo di far fallire la trattativa con gli arabi?
"Non dico questo. Tra boicottare Malpensa e trovare un equilibrio tra le esigenze di Alitalia e quelle dei territori ci deve essere la possibilità di lavorare. È inaccettabile un'intesa che passa sulle nostre teste, favorisce gli azionisti di Alitalia e penalizza tutte le istituzioni lombarde. Apriamo un confronto".
Il destino di Malpensa, non è stato segnato anche dalla vendita di Alitalia alla cordata di imprenditori decisa dal governo Berlusconi di cui lei faceva parte?
"Ci sono state scelte fatte anche dal governo Berlusconi che riviste con gli occhi di oggi si sono rilevate un errore. Lo riconosco. Dico solo che quelle decisioni sono state prese in buona fede e per salvare Alitalia".
Però alla fine hanno aperto la strada alla condanna dell'ex hub varesino
"Come Lega, avevamo detto anche allora che era un errore per Alitalia abbandonare Malpensa. Nonostante questo comunque Malpensa non solo è sopravvissuta, ma ha ripreso traffico anche senza la presenza di Alitalia. Perché ha una potenzialità enorme all'interno del bacino dell'utenza business in Europa. Se ci sono stati errori nel passato, quello di oggi sarebbe un danno ancora peggiore".
Perché?
"Quando il governo Berlusconi decise di vendere Alitalia alla cordata degli imprenditori, l'abbandono di Alitalia penalizzò indirettamente Malpensa. In questo caso se venisse modificato il decreto sull'assegnazione degli slot per togliere gli slot a Malpensa, la penalizzazione sarebbe diretta. Una follia".
L'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini dice che la responsabilità è anche della Lega che si è sempre opposta alla privatizzazione di Sea, la società che gestisce gli scali milanesi.
"È una polemica inutile e strumentale. Non vedo cosa c'entri con l'accordo tra Etihad e Alitalia. Oggi Sea ha già un socio privato e non mi sembra che le cose vadano molto meglio. Non mi interessa vedere chi ha fatto e cosa in passato, ma cosa ha in mente il governo Renzi. Non tutto quello che accade in Lombardia dipende da me, ma comunque mi interessa".
È preoccupato?
"Le ricadute occupazionali sarebbero pesantissime. Con il ridimensionamento di Malpensa la stima del governo di 2500 esuberi sarebbe destinata a raddoppiare e perfino a triplicare. Per non parlare del fatto che la Regione sarebbe costretta a rivedere gli investimenti sulle infrastrutture. Per questo voglio un chiarimento rapido e immediato da Renzi".
Cosa chiede al premier?
"Ci sono tante idee che possono mettere al centro il futuro di Malpensa valorizzando anche l'aeroporto di Linate. Qui il traffico c'è. Dobbiamo evitare che qualcuno venga qui solo per portare i passeggeri da Linate ad altri scali europei per i voli intercontinentali. La stessa politica scellerata che finora ha fatto Alitalia".
Un danno anche per l'Expo 2015 in attesa del decreto con il quale il governo darà più poteri al presidente della task force Raffaele Cantone?
"Sono allibito. Considero Matteo Renzi una persona che ha una marcia in più. Lo ha dimostrato. Non riesco a capire come mai invece di fare una cosa così importante e così semplice come dare più poteri a Cantone stiano ancora a cincischiare. Ogni giorno che passa è un giorno perso e si rischia di arrivare fuori tempo. Io garantisco che le opere che dipendono dalla Regione saranno pronte, ma non mi assumo responsabilità per quelle che spettano al governo che sono state affidate al commissario unico Giuseppe Sala. Mi sembra che si sita perdendo solo tempo".
Il successo di Expo dipenderà anche da Malpensa?
"Chi verrà a Milano si servirà di Malpensa. Se sarà ridimensionata sarà un danno per tutti. La Regione ha già stanziato 30 milioni di euro per collegare all'alta velocità i due terminal di Malpensa. Se l'aeroporto sarà ridimensionato è evidente che dovremo rivedere gli investimenti e quelli fatti finora sarebbero stati soldi buttati".
http://www.repubblica.it/politica/2..._distruggerebbe_il_triplo_dei_posti-88015560/