Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Io comunque questa liberalizzazione di LIN non la vedo così tragica. Lo scalo ha dei limiti strutturali immodificabili (lunghezza pista e quindi penalizzazione su tratte di medio raggio oltre le 5 ore di volo e numero movimenti anche per garantire la coesistenza con l'aviazione generale) e difficilmente modificabili (numero stand di sosta e capacità terminal). Più di tanto non può crescere.

Quoto. L'aumento dei movimenti non e' credibile, e se liberalizzano le destinazioni facendo anche qualche transito a LIN ci vuole poco per portare qualche milione di pax in piu' che avvicina lo scalo alla saturazione. E a MXP non vedo cosa possano tagliare, se non i pochi intercontinentali magari lasciando liberi alcuni bilaterali non in monodesignazione... non ci credo tanto e se anche fosse non sarebbe una tragedia.
Devo essere sincerno, non sono neanche sicurissimo che veramente gli arabi non vogliano investire su MXP, un giorno o l'altro.... magari adesso non lo dicono per non complicare le trattative con i francesi e alcuni italiani... o magari e' tutto un gioco delle parti, diranno che quei voli li tengono per fare un piacere a Maroni. Intendiamoci, non dico che sarebbe una situazione ideale, quella sarebbe chiudere o ridurre LIN sotto i 6 mln. Pero' non e' un grave peggioramento rispetto adesso, dato che ora in pratica e' permesso solo alimentare hub altrui e non fare transiti ne' p2p con il resto dell'Europa.

Il vero problema e' se si continua ad ostacolare altri operatori comunitari e soprattutto extracomunitari che vogliano investire da noi mentre dovremmo spalancare le porte a cani e porci offrendogli teste di ponte in Europa con certezze sul futuro che gli consentano di pianificare come si deve, e non solo a MXP, in qualunque apt italiano. Saebbe bello se la sopravvivenza di AZ non confliggesse con questo.
 
Se hai in mente degli argomenti dilli tu. Io voglio capire e ogni spiega e' benvenuta.



PS: io non volo molto e le statistiche personali basate su un solo campione non valgono niente, ma il volo UA per Newark l'altro giorno era pieno assolutamente a tappo, di economy pure non ce n'erano piu', ad alcuni li hanno messi in premium economy me compreso grazie ad una trattativa con una coppia separata.
 
Questi giorni ne stanno dicendo di tutti i colori riguardo a malpensa.
Resto comunque della mia idea che la piu' grossa al momento l'abbia sparata Albertini (qualche post dietro) dicendo che ai tempi dell'apertura di Malpensa battagliava a favore del ridimensionamento di Linate.
 
No ma, scusate un attimo.
Qui sul forum si è sempre ripetuto ad noiam che Linate è il vero problema di Malpensa e adesso leggo frasi del tipo "un'ulteriore incremento di voli a LIN non sarebbe così grave...non è una tragedia...ecc...ecc"?

Chiariamoci un secondo, la situazione odierna è già una tragedia.
Dopo la tragedia cosa c'è?
 
Chiariamoci un secondo, la situazione odierna è già una tragedia.
Dopo la tragedia cosa c'è?

Linate una specie di armageddon
 
Il vero problema e' se si continua ad ostacolare altri operatori comunitari e soprattutto extracomunitari che vogliano investire da noi
Scusami, ma chi e' stato ostacolato? Non mi venire a dire del cargo QR (tralaltro gli stessi qatarioti stanno investendo in italia a iosa).
Stanno addirittura facendo volare EK su JFK in deroga alle leggi comunitarie.
C'e' l'openskies, hanno fatto il viamilano con tutti gli incentivi possibili, hanno dato un intero terminal ad easyJet ecc.
Chiunque voglia volare da/per Mxp ha la porta spalancata. Non facciamo l'errore dei giornalisti di partito perlomeno su questo forum.

Il vero problema e' sempre e solo uno, si chiama Linate aperto. La liberalizzazione anche se non avra' effetti catastrofici, sara' pur sempre un altro mattone tirato in faccia a malpensa, che ne ha ricevuti gia tanti nell'ultimo decennio.
 
No ma, scusate un attimo.
Qui sul forum si è sempre ripetuto ad noiam che Linate è il vero problema di Malpensa e adesso leggo frasi del tipo "un'ulteriore incremento di voli a LIN non sarebbe così grave...non è una tragedia...ecc...ecc"?

Chiariamoci un secondo, la situazione odierna è già una tragedia.
Dopo la tragedia cosa c'è?

la chiusura :D
 
No ma, scusate un attimo.
Qui sul forum si è sempre ripetuto ad noiam che Linate è il vero problema di Malpensa e adesso leggo frasi del tipo "un'ulteriore incremento di voli a LIN non sarebbe così grave...non è una tragedia...ecc...ecc"?

Chiariamoci un secondo, la situazione odierna è già una tragedia.
Dopo la tragedia cosa c'è?

Dopo che sei morto se infieriscono sul cadavere o lo usano come cibo in fondo per te non cambia molto.

Quello che si e' detto e' che rispetto alla situazione attuale, liberalizzare le destinazione senza incrementare gli slot, magari aggiungendo qualche pax in transito e utilizzando capacita' per collegamenti P2P potenzialmente molto richiesti, non peggiora molto le cose... certo, toglie traffico per alcune altre rotte da MXP.

Ovvio che ridimensionare LIN seriamente o chiuderlo sarabbe al contrario un enorme miglioramento che ci allineerebbe soltanto a quello che fanno quasi tutte le altre citta' serie del mondo tranne quelle che hanno un traffico immenso (e anche New York, Londra, Tokyo soffrono e potrebbero avere ben altro peso nell'aviazione se avessero un unico megaaeroporto con tutta la capacita' necessaria.). Pensavo che la professione di fede fosse superflua, ho solo detto che piuttosto che come e' adesso liberalizzare le destinazioni potrebbe avere effetti positivi oltre che negativi.
 
Vi spiego perché Etihad con Alitalia ci azzecca su Malpensa e Linate
Le mosse della compagnia emiratina commentate da Pierluigi Magnaschi, direttore di Italia Oggi e Mf/Milano Finanza


Ci volevano gli arabi di Etihad per rendere omaggio e tenere in considerazione le richieste dei consumatori, in funzione dei quali si dice (ma non è vero in Italia) si organizza, o si dovrebbe organizzare, la produzione. Milano dispone di un aeroporto cittadino gioiello. E’ quello di Linate, alle porte della città dove, miracolo!, si riceve il bagaglio entro 5 minuti dal momento in cui si è arrivati. Subito dopo si può prendere un bus express (il biglietto costa un euro e mezzo e dà diritto a usare, successivamente, anche la metropolitana senz’alcun sovrapprezzo). Il bus express consente di arrivare in pieno centro (piazza San Babila) in un quarto d’ora.

Linate è stato a lungo stretto nella camicia di forza delle esigenze monopolistiche di Alitalia che l’ha sfruttato come base di partenza e di arrivo della preziosa navetta aerea esclusiva tra Milano-Roma. Grazie all’esclusiva su Linate, Alitalia praticava prezzi da 450 euro per la sola andata (o ritorno). Con quel prezzo, si sarebbe potuto andare a New York, non a Roma. Inoltre, per impedire che su quella tratta-pepita si scatenasse la concorrenza al ribasso da parte degli altri vettori, Alitalia arrivò a far credere che Linate era intasato e quindi in esso non potevano operare altre compagnie anche se gli slot avrebbero potuto essere triplicati senza nuocere alla sicurezza.

Nel frattempo, a seguito di colossali errori di pianificazione, l’aeroporto di Malpensa (che dista dal centro di Milano ben 60 km) veniva ampliato e siccome compagnie e passeggeri continuavano a voler scegliere Linate, si ipotizzò di eliminare Linate, colpevole di essere più comodo. La logica era questa: i passeggeri non vogliono andare a Malpensa? Poco male, noi li costringiamo ad andarci chiudendo Linate. In nessun altro paese del mondo sarebbe stato possibile un simile ragionamento.

E infatti quelli di Etihad (che operano in altri paesi del mondo e sono abituati a mettere i desideri del cliente al primo posto) hanno messo come primo punto per rilevare Alitalia, la rivitalizzazione di Linate usando Malpensa solo per i voli transcontinentali e quelli cargo. Ci volevano degli stranieri perché gli aeroporti milanesi si mettessero in ascolto dei consumatori che in Italia, paese monopolistico come pochi, possono invece essere calpestati. Ma fino a quando?

http://www.formiche.net/2014/06/05/vi-spiego-perche-etihad-alitalia-ci-azzecca-malpensa-linate/
 
Se qualcuno mi dimostra di aver ricevuto il bagaglio a LIN a 5 minuti dall'atterraggio, gli offro una cena.

By the way, il pezzo è interessante perché dimostra come a Milano vi sia chi, non capendo una cippa, difende a spada tratta LIN ed alimenta vergognosamente l'opinione pubblica in tal senso. Purtroppo non sono pochi.
 
Se qualcuno mi dimostra di aver ricevuto il bagaglio a LIN a 5 minuti dall'atterraggio, gli offro una cena.

Eccomi: dove mi porti?

Una volta atterrando a LIN da BRU arrivai al nastro bagagli e la mia valigia era già li che girava. :)
 
anche a me è successo, un NAP-LIN con 320 AZ
5 min sono passato dal sbarcare dal finger, ritiro bagaglio, sedermi sulla 73.
Combinazione forse fortunata ma successa e possibile.
Del resto le distanze sono molto contenute.
 
Vi spiego perché Etihad con Alitalia ci azzecca su Malpensa e Linate
Le mosse della compagnia emiratina commentate da Pierluigi Magnaschi, direttore di Italia Oggi e Mf/Milano Finanza


Ci volevano gli arabi di Etihad per rendere omaggio e tenere in considerazione le richieste dei consumatori, in funzione dei quali si dice (ma non è vero in Italia) si organizza, o si dovrebbe organizzare, la produzione. Milano dispone di un aeroporto cittadino gioiello. E’ quello di Linate, alle porte della città dove, miracolo!, si riceve il bagaglio entro 5 minuti dal momento in cui si è arrivati. Subito dopo si può prendere un bus express (il biglietto costa un euro e mezzo e dà diritto a usare, successivamente, anche la metropolitana senz’alcun sovrapprezzo). Il bus express consente di arrivare in pieno centro (piazza San Babila) in un quarto d’ora.

Linate è stato a lungo stretto nella camicia di forza delle esigenze monopolistiche di Alitalia che l’ha sfruttato come base di partenza e di arrivo della preziosa navetta aerea esclusiva tra Milano-Roma. Grazie all’esclusiva su Linate, Alitalia praticava prezzi da 450 euro per la sola andata (o ritorno). Con quel prezzo, si sarebbe potuto andare a New York, non a Roma. Inoltre, per impedire che su quella tratta-pepita si scatenasse la concorrenza al ribasso da parte degli altri vettori, Alitalia arrivò a far credere che Linate era intasato e quindi in esso non potevano operare altre compagnie anche se gli slot avrebbero potuto essere triplicati senza nuocere alla sicurezza.

Nel frattempo, a seguito di colossali errori di pianificazione, l’aeroporto di Malpensa (che dista dal centro di Milano ben 60 km) veniva ampliato e siccome compagnie e passeggeri continuavano a voler scegliere Linate, si ipotizzò di eliminare Linate, colpevole di essere più comodo. La logica era questa: i passeggeri non vogliono andare a Malpensa? Poco male, noi li costringiamo ad andarci chiudendo Linate. In nessun altro paese del mondo sarebbe stato possibile un simile ragionamento.

E infatti quelli di Etihad (che operano in altri paesi del mondo e sono abituati a mettere i desideri del cliente al primo posto) hanno messo come primo punto per rilevare Alitalia, la rivitalizzazione di Linate usando Malpensa solo per i voli transcontinentali e quelli cargo. Ci volevano degli stranieri perché gli aeroporti milanesi si mettessero in ascolto dei consumatori che in Italia, paese monopolistico come pochi, possono invece essere calpestati. Ma fino a quando?

http://www.formiche.net/2014/06/05/vi-spiego-perche-etihad-alitalia-ci-azzecca-malpensa-linate/
Sono senza parole.
 
Se qualcuno mi dimostra di aver ricevuto il bagaglio a LIN a 5 minuti dall'atterraggio, gli offro una cena.

By the way, il pezzo è interessante perché dimostra come a Milano vi sia chi, non capendo una cippa, difende a spada tratta LIN ed alimenta vergognosamente l'opinione pubblica in tal senso. Purtroppo non sono pochi.
Sulla FCO/LIN mi è capitato qualche volta.
L'ultimo volo sono sbarcato con finger e una volta sceso di sotto la mia valigia stava già girando e stava per fare il secondo giro.

Allora dove andiamo? Cracco va bene? :D
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.