A botte di un + 10% diventa un assalto alla diligenza se non ci stanno attenti.La fai un pò troppo facile...
Thread Lufthansa
- Autore Discussione maclover
- Data d'inizio
Quando le varie compagnie e società di handling ed aeroporti avevano il coltello dalla parte del manico non si sono fatti problemi a tagliare stipendi, a minacciare licenziamenti e quant'altro, quasi sempre ottenendoli. Ora la musica è cambiata, ed è giusto che succeda l'opposto. Il mercato funziona così, da sempre, per cui pochi pianti
Agreed.
Ora il coltello dalla parte del manico ce lo hanno i vari lavoratori aeroportuali/ dipendenti della compagnia aerea.
le compagnie aeree non si fanno scrupoli ad "adattare" le tariffe in rialzo
Sicuramente.La fai un pò troppo facile...
Premetto che non sono schierato: non conosco nel merito la condizione dei lavoratori tedeschi.
Ma non condivido nemmeno il pensiero di East End Ave che fa passare i lavoratori per sabotatori della ripresa.
LH è grande e vaccinata e penso che un’idea di quanto fosse piena quest’estate ce l’avesse.
Ha scelto la linea dura? Benissimo, libera di farlo.
Solo non ci lamentiamo dell’assenza di posti disponibili per le repro e del conseguente danno reputazionale ed economico.
cos’è, la vendetta di Zorro?
Sei lavoratore, hai un contratto e non hai una pistola alla tempia, hai accettato 1000 lire al mese di lavoro e queste erano le condizioni .
Ora che hai il coltello dalla parte del manico per avanzare pretese non dovute ti vendichi (di cosa?) mettendo in ginocchio il sistema, lo ricatti e rovini la vita a centinaia di migliaia di persone ?
E questo è “giusto” per te???
Dopo due anni di pandemia , ora con la guerra e il futuro più fosco davanti?
Ma per favore….
Ma che c’entra con le richieste degli scioperanti???
Buongiorno,
penso che con il "non dovute" è chiarita inequivocabilmente tutta la profondità del pensiero.
Evidentemente se i bilanci o i dividendi o i bonus manageriali giustificano tutto, altrettanto non si può dire per chi è alla base della piramide (alimentare nel caso di pensatori/predatori).
Purtroppo, o per fortuna a seconda dei punti di vista, non siamo nell'Inghilterra della rivoluzione industriale.
Cordialità
Francesco
Si chiama legge di mercato (del lavoro) quando la richiesta di posto di lavoro è alta, e mi permetto di assumerti alle condizioni minime va bene, ma non va bene che quando le figure professionali scarseggiano, queste chiedano un riconoscimento corretto, che al 99% è mancato prima?
Ti ritengo troppo scafato per non capire che è così che è semplicemente logico che funzioni.
quindi, secondo il tuo pensiero (che non ritengo legge di mercato in questo caso) quando ho bisogno di un lavoro mi sta bene -benissimo!- che arrivi a fine mese grazie all imprenditore, quando poi manca personale e so che posso sfruttare la situazione di crisi, allora me ne fotto dell imprenditore e glielo metto in quel posto con uno sciopero selvaggio che lo danneggia , per non dire del danno ai miei clienti .
Scafato abbastanza?
Cambiamo prospettiva. In tempi di guerra tu imprenditore mi licenzi, o mi tagli pesantemente la retribuzione, addebitando il tutto alla congiuntura, alla guerra, etc. Poi arriva la ripresa, torni a guadagnare, puoi permetterti di assumere, però mi proponi la stessa retribuzione citando i tempi difficili appena passati e che magicamente, per tua stessa previsione, dureranno fino al 2030, almeno. E pian pianino arriveremo al 2030, anno nel quale io lavoratore dovrò magari pure ringraziarti per quell'antica concessione chiamata stipendio.
Si eh, uguale uguale…la cattivo a e infame azienda che merita cianuro e morte a firma proletaria.
Leggere prego:
Leggere prego:
Esattamemte, e viceversa, che consiste in quello di cui sappiamo, 50/50, oggi a me e domani a te. È così, era così e sara così in futuro, e non abbiamo nulla di meglio al momento per cui meglio farselo piacere . Per altre soluzioni andare indietro nella storia fino al comunismo duro e puro, non quello all’acqua di rose che è rimasto ora.
Il problema e' che a fine mese non ci arrivi (solo) grazie all'imprenditore.Solo fra USA ed Europa le linee aeree hanno ricevuto quasi 100 miliardi di aiuti diretti dai contribuenti; a questi si aggiunge l'aiuto indiretto di politiche monetarie che hanno reso facilissimo racimolare capitali sui mercati finanziari (in pratica: banche centrali stampano denaro, lo prestano alle banche che lo prestano alle linee aeree). A fronte di tutta questa generosita' (peraltro assolutamente opportuna) da parte dei contribuenti, le aziende hanno ridotto i propri organici e -- ovunque fosse possibile -- tagliato le retribuzioni.
Ora che il mercato si sta riprendendo (ancorche' forse in modo provvisorio) e' normale e perfino lecito per i dipendenti rivendicare un trattamento economico adeguato (soprattutto visto che l'inflazione fa aumentare i costi dei biglietti ma non gli stipendi). Uno sciopero dei dipendenti di terra LH -- per quanto causi disagi ovviamente enormi -- non compromette la ripresa del settore. La ripresa e' gia' stata ampiamente compromessa dalle aziende del settore che hanno sbagliato tutte le previsioni, tagliato il tagliabile, salvo poi fare dietrofront e programmare una quantita' di voli impraticabile. I disastri che perdurano ormai da mesi in Lufthansa, KLM, Wizzair li hanno causati le aziende.
Ho il dente particolarmente avvelenato quando penso a LH, della quale sono stato cliente fisso ("Senator") per una quindicina di anni e che ancora (come ben sai) uso spesso: piu' di ogni altro vettore del quale mi sono servito da quando sono tornato a volare nella primavera 2021, LH ha sfruttato la pandemia come pretesto per tagliare costi e peggiorare il proprio servizio al cliente: dalle lounge all'esperienza di bordo -- ogni aspetto dell'esperienza del cliente e' crollato. Paradossalmente, fra i vettori che mi sono piaciuti di piu' durante la pandemia c'e' United, alleata di ferro di LH.
Saro' sicuramente influenzato dalle varie esperienze negative, ma ritengo sia giunta l'ora per LH di tornare ai fondamentali: motivare i dipendenti per far contenti i clienti. La ripresa passa anche da questo.
quindi nel 50 del lavoratore e' incluso il diritto di mettere in ginocchio l'azienda avvisando a sole 48 ore dallo sciopero , bloccando tutto , rovinando i conti e l'immagine della compagnia. Complimenti davvero.
Concordo su tutta la linea. Le compagnie aeree hanno tagliato per troppo tempo. LH ha segato lo staff di ticketing in mezzo mondo, o me lo ricordo solo io il telefono al banco LH/LX per chiamare un qualche call centre nei Balcani in caso di cancellazioni? Chi mette a rischio la ripartenza sono quelli che hanno deciso di approfittare del covid per tagliare e fottersene della resilienza.
Cosa c’entri poi l’aver tagliato con questo sciopero , lo sciopero di chi il lavoro ce l’ha, contrattualizzato , accettato (magari pure richiesto con invio di XV) e con la predisposizione aziendale a migliorarne alcuni aspetti remunerativi, qualcuno avrà la bontà e la gentilezza di spiegarlo. O c’è qualche partito preso?
Tu scrivi (Post #253) che questo sciopero andrà a disintegrare la ripresa (parafraso). Che è, ad essere gentili, una tavanata. La risposta era al post di Kenadams, non al tuo, che dice "La ripresa e' gia' stata ampiamente compromessa dalle aziende del settore che hanno sbagliato tutte le previsioni, tagliato il tagliabile, salvo poi fare dietrofront e programmare una quantita' di voli impraticabile" cosa con cui concordo in tutta la linea.
Lo sciopero da disoccupati non funziona molto bene.
Quindi stando al tuo modo di pensare, una volta firmato un contratto.. bom, basta, non si fa più concertazione? Non si chiedono aumenti, non si fa nulla? Non funziona così. Torno a dire, tutte le compagnie aeree hanno trattato di m*rda i loro dipendenti e fornitori per almeno quindici anni a questa parte. Ho visto tre RfIs per pulizie e manutenzione dei mezzi di terra a LHR nel corso di un decennio, con riduzioni di un paio di punti percentuale sotto Retail Price Index. Ho parlato con un contract manager di ASIG, ai tempi in cui stavano cercando di tenere il contratto per le pulizie di bordo (poi perso a favore di OCS) in cui mi dicevano "per vincere dobbiamo togliere una persona da tutti i cleaning crew e bloccare gli aumenti di stipendio). E posso continuare.
Poi, la pandemia. E anche lì tagli, tagli, gagli.
E ora quest'anno la m*rda sta arrivando non-stop, con l'aggiunta dell'incremento del costo di tutto. E vuoi che non si chieda un adeguamento del contratto? Ma per piacere.
Eccerto. Ho la tessera del sindacato dei lavoratori di terra tedeschi, io.
Qua stiamo piangendo come vitelli
predisposizione aziendale….non scherziamo. Non esiste predisposizione aziendale senza essere messi alle strette, lo sai benissimo anche se tenti di girare la frittata.
Per il resto vuoi sapere se viviamo in un mondo dominato dal concetto di Homo homini lupus?
Beh ….mi dispiace deluderti ma la risposta è sì, sia quando le multinazionali licenziano e chiudono stabilimenti magari in attivo, sia quando le compagnie tagliano per aumentare i dividendi, sia quando i lavoratori usano le leve che hanno quando vogliono di più. È tutto lecito e praticato come sai.