Nel futuro di Malpensa c’è ancora la parola hub. Non quello di Alitalia, finito in soffitta, ma di Star Alliance, maxi network di 25 compagnie aeree di cui Lufthansa fa parte e che comprende, tra le altre, Continental, US
Airways, SAS e United.
A ipotizzare un futuro brillante per lo scalo lombardo è proprio Heike Birlenbach, vicepresidente della divisione Milano di Lufthansa Italia, che fa il punto sull’impegno e prospettive tedesche: «Malpensa è già la nostra
base – spiega Birlenbach – Offriamo circa 150 voli settimanali verso l’Europa, Roma, Napoli e Bari: in futuro l’aeroporto potrebbe diventare un altro hub di Star, visto che si tratta dell’alleanza più presente per passeggeri e movimenti aerei».
Certo, è «troppo presto» per parlare di piani concreti, ma una cosa è certa: su questa possibilità Lufthansa
intende giocare «un ruolo importante». Non solo: Lufthansa Italia, che attualmente opera da e per lo scalo con otto Airbus A319, continua a vedere nel Nord del Paese «un enorme potenziale: è una delle più potenti
economie europee», aggiunge Birlenback, che non manca di sottolineare il ruolo di Milano e Torino, ma anche delle «destinazioni turistiche» come laghi e montagne lombarde, piemontesi e del Ticino.
Da qui l’alto potenziale sia per clienti business che non, che la sussidiaria della compagnia tedesca sta cercando di attirare con prodotti su misura: «Finora siamo molto soddisfatti della risposta», aggiunge
Birlenbach, anche se «prima di altri passi» la nuova azienda vorrebbe «radicarsi ulteriormente: l’espansione a breve termine non è urgente, anche perché abbiamo sempre detto che Malpensa ha un grande futuro
davanti a sé e che il nostro impegno è a lungo termine».
Intanto, rispetto a un anno fa, i voli della compagnia sono già «raddoppiati», mentre all’aeroporto operano Lufthansa Cargo, Lufthansa Technik, Lufthansa Passenger Business e LSG Sky Chef, per il catering.
«Malpensa è nella posizione di competere anche con Linate – continua Birlenbach – Con i miglioramenti all’accessibilità, oggi dovrebbe essere considerato il principale aeroporto internazionale per i milanesi».
In prospettiva, comunque, la compagnia intende «rafforzare le infrastrutture di trasporto verso la città: collaboriamo già con Malpensa Express e puntiamo a offrire nuove corse con tempi di viaggio ridotti», aggiunge la vicepresidente.
Insomma, le cose vanno per il verso giusto, la compagnia ritiene di portare «valore e crescita alla Lombardia», assieme a 200 posti di lavoro nel 2010 e contratti con vari fornitori di servizi. E il Pirellone, che non ha mai nascosto di “tifare” tedesco? «Il nostro sviluppo dipende dal contesto politico – osserva Birlenbach
- e accogliamo con favore qualunque supporto. È una condizione essenziale per il nostro lavoro e la libera concorrenza».
Che però resta un punto dolente: «Una delle nostre preoccupazioni è il monopolio sulla Linate-Fiumicino – conclude Birlenbach – Vorremmo offrire ai passeggeri di quella tratta libertà di scelta e la possibilità di sperimentare un servizio affidabile a tariffe vantaggiose».
Un nodo per ora irrisolto.
Migliorblog.it