Thread Linate & Malpensa dal 16 febbraio


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POL - Linate, nasce un comitato per difenderlo dalla nuova Alitalia
Milano, 18 feb (Velino) - Resistono e non si danno per vinti i sostenitori di Linate, l’areoporto di Milano in grave crisi dopo il piano di ridimensionamento stabilito dalla nuova Alitalia. Una resistenza silenziosa che in pochi giorni ha radunato circa 600 cittadini tra professori universitari, professionisti, giornalisti ed esponenti della società civile. Insieme hanno dato vita a un Comitato "per salvare l'aeroporto di Linate". Al progetto, promosso da Roberto Biscardini, docente del Politecnico di Milano, ex senatore del Partito Socialista, e Roberto Caputo, consigliere provinciale di Milano per lo Sdi, hanno aderito alcuni esponenti della politica milanese: Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, Stefano Podestà, ex ministro, Marco Cipriano, vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Properzj, ex presidente della provincia di Milano, Fiorello Cortiana, ex senatore,. Marco Ponti, esperto di trasporti, Prof. Giorgio Goggi, ex assessore al comune di Milano, Prof. Giorgio Vittadini, Maurizio Mottini, ex assessore al comune di Milano, Alessandro Miano, Presidente dell'Assoconsumatoritalia, e l'Associazione Amici dei Navigli.

Biscardini e Caputo hanno oggi, a nome del Comitato, inviato una lettera a Berlusconi, Schifani, Fini, Formigoni, Penati e Moratti, nella quale si chiede un impegno convinto in difesa di Linate, e quindi degli interessi dei passeggeri, dei consumatori e della realtà economica e territoriale di Milano, del nord Italia e di tutto il Paese. Il parere del Comitato - hanno dichiarato Biscardini e Caputo - è che Linate possa continuare a vivere insieme a Malpensa, a condizione che la politica non si faccia sottomettere dalle logiche di una compagnia ormai privata come è oggi Alitalia. Linate si salverà non solo non limitando il proprio ruolo alla navetta Milano-Roma, ma aprendosi insieme a Malpensa alla concorrenza di tante compagnie aeree interessate ad utilizzare tutti gli aeroporti milanesi.

(san) 18 feb 2009 17:45

su una cosa gli si può dare ragione , LIN così come è ora è limitato per un motivo che non esiste più ed era legato alla vecchia AZ .
Non essendoci più queste ragioni credo sia il tempo di tornare indietro e liberalizzare completamente LIN , e se possibile potenziarlo .
Ora come ora è insopportabilemente inadeguato .
Che si prendano decisioni coraggiose .
Suvvia
 
su una cosa gli si può dare ragione , LIN così come è ora è limitato per un motivo che non esiste più ed era legato alla vecchia AZ .
Non essendoci più queste ragioni credo sia il tempo di tornare indietro e liberalizzare completamente LIN , e se possibile potenziarlo .
Ora come ora è insopportabilemente inadeguato .
Che si prendano decisioni coraggiose .
Suvvia

ma cosa vuoi potenziare?
 
Impotenziabile linate:

B]'Sea paghi per i rumori di Linate'
Repubblica — 21 luglio 2008 pagina 4 sezione: MILANO
[/B]

Tocca a Sea risolvere il problema dell' inquinamento acustico provocato dai voli che ogni giorno partono da Linate e passano sulle teste dei residenti dell' hinterland a est di Milano. Dopo il ricorso di 36 cittadini residenti a Redecesio - la frazione di Segrate che subisce i danni più gravi dal sorvolo degli aerei - presentato nel 2007 contro ministero dei Trasporti ed Enac, dopo un piano alternativo di rotte sperimentato per nove mesi senza risultati, ora sono proprio ministero ed Enac a chiamare in giudizio Sea e chiedere che sia la società di gestione degli scali milanesi a risolvere il problema dell' inquinamento. Il tribunale ha accolto la richiesta lo scorso 11 marzo e pochi giorni fa, il 9 luglio, la società di gestione degli scali meneghini è comparsa in udienza per la prima volta. Il merito dei problemi sarà discusso nella prossima tappa del procedimento, a settembre, ma le ragioni per cui Roma ha chiamato in causa Sea è emersa chiara nelle parole con cui l' Avvocatura di Stato ha chiesto la sua comparsa nel procedimento: la sperimentazione delle nuove rotte, dallo scorso settembre fino a oggi, è fallita. Il livello di urbanizzazione dell' hinterland è tale che è quasi impossibile trovare percorsi alternativi per i voli. Ora - dicono da ministero ed Enac - tocca a Sea «adottare, per la sopra indicata frazione, il piano di abbattimento e contenimento del rumore prodotto dalle attività aeroportuali». E in più chiedono di essere sollevati dal pagamento di «qualsiasi somma, anche a titolo di spese giudiziali». Una presa di posizione netta che viene salutata con favore dai cittadini di Redecesio, i quali nel 2007 si sono rivolti alla magistratura. Un procedimento da cui è nata la sperimentazione di questi mesi, con una spalmatura di rotte sui comuni dell' hinterland. «Già a marzo il ministero ha ammesso che la sperimentazione era fallita - spiega l' avvocato Veronica Dini, legale dei cittadini di Segrate - I valori d' inquinamento a Redecesio era rimasti uguali, negli altri comuni erano aumentati». E nell' udienza di marzo il ministero ha detto esplicitamente che solo Sea poteva risolvere il problema. «Significa - spiega ancora l' avvocato Dini - ridurre il volume di voli portando Linate a essere un vero city airport o realizzando un piano di delocalizzazione com' è avvenuto a Malpensa». Una delegazione di residenti di Redecesio si è recata per questo a Ferno, comune in provincia di Bergamo e poco distante da Malpensa, dove Sea ha portato avanti un piano di trasferimenti per allontanare i residenti dall' hub varesino. «E lì - dice Mario Nadin, portavoce del comitato di cittadini di Redecesio - i livelli d' inquinamento erano inferiori ai nostri. A Ferno c' erano 60 decibel, a Segrate ce ne sono 67,3». E con la sperimentazione per Nadin e gli altri residenti «si è passati da quattro a 48 voli al giorno sopra le nostre case». Sarà nelle prossime settimane, prima ancora dell' udienza di settembre, che Sea dovrà dire quali interventi intende prendere per ridurre l' inquinamento acustico. «Chiediamo un tavolo di concertazione tra tutte le istituzioni coinvolte e i rappresentanti dei residenti - dice Nadin - La situazione di oggi è grave. Ma la nostra grande preoccupazione è per i 30 milioni di viaggiatori che dovrebbero arrivare in città per l' Expo. Non vogliamo che passino tutti sopra le nostre case». - SANDRO DE RICCARDIS
 
Ultima modifica:
su una cosa gli si può dare ragione , LIN così come è ora è limitato per un motivo che non esiste più ed era legato alla vecchia AZ .
Non essendoci più queste ragioni credo sia il tempo di tornare indietro e liberalizzare completamente LIN , e se possibile potenziarlo .
Ora come ora è insopportabilemente inadeguato .
Che si prendano decisioni coraggiose .
Suvvia

L'unica decisione coraggiosa su LIN passa per le ruspe.
 
temo che per questa giusta decisione sia scaduto il tempo .
lo status quo non giova a nessuno .
o chiuderlo , ma perchè farlo visto che è 10 anni che ci sarebbero le condizioni e non è mai stato fatto , o potenziarlo

cmq senza coraggio

va fatto perchè LH è meglio di AZ
 
POL - Linate, nasce un comitato per difenderlo dalla nuova Alitalia
Milano, 18 feb (Velino) - Resistono e non si danno per vinti i sostenitori di Linate, Prof. Giorgio Goggi, ex assessore al comune di Milano,

ma non era colui che secondo certi personaggi confinati in altri lidi era il maggior sostenitore della chiusura di linate?

Per non parlare di Albertini che secondo altri aveva presentato un'interpellanza parlamentare per limitare lo scalo!!!
Goggi ha detto anche a me, Boeing747 e FlyIce che era completamente d' accordo sulla limitazione di Linate, ma che l' argomento era taboo con Albertini. O ha cambiato idea o ci ha presi in giro.

Albertini nel 1998 era disposto a chiudere totalmente LIN per lanciare Malpensa. Nel 1999 ha cambiato idea e non ho mai capito perché. Il peggio l' ha fatto mandando Bencini a capo di SEA, con il compito di riportare LIN da 6 a 10 mln di pax e di bloccare tutti i lavori a MXP. Infine ha svuotato le casse di SEA per gettare 250 mln di euro nel water con i derivati.
 
Goggi ha detto anche a me, Boeing747 e FlyIce che era completamente d' accordo sulla limitazione di Linate, ma che l' argomento era taboo con Albertini. O ha cambiato idea o ci ha presi in giro.

Albertini nel 1998 era disposto a chiudere totalmente LIN per lanciare Malpensa. Nel 1999 ha cambiato idea e non ho mai capito perché. Il peggio l' ha fatto mandando Bencini a capo di SEA, con il compito di riportare LIN da 6 a 10 mln di pax e di bloccare tutti i lavori a MXP. Infine ha svuotato le casse di SEA per gettare 250 mln di euro nel water con i derivati.
Sono curioso anch'io per questa apparente contraddizione.
 
Appena sentito la Moratti da Fazio: ha chiesto a Fazio e alla Littizzetto di fare un appello per non chiudere Linate :D

La Littizzetto ha accolto l'appello e ha proposto di lasciare aperto Linate e chiudere la Stazione Centrale :D

Solite storie, MXP serve solo per i voli "di lungo periodo" (parola della sindachessa), chiudere Linate vuol dire isolare Milano dal resto d'Italia perchè MXP-Milano è uguale in termini di percorrenza di MXP-Londra ecc ecc
 
Appena sentito la Moratti da Fazio: ha chiesto a Fazio e alla Littizzetto di fare un appello per non chiudere Linate :D

La Littizzetto ha accolto l'appello e ha proposto di lasciare aperto Linate e chiudere la Stazione Centrale :D

Solite storie, MXP serve solo per i voli "di lungo periodo" (parola della sindachessa), chiudere Linate vuol dire isolare Milano dal resto d'Italia perchè MXP-Milano è uguale in termini di percorrenza di MXP-Londra ecc ecc

Allora che vada a dire a LHI che sono degli stupidi che operano dallo scalo sbagliato. Mi chiedo se si rende conto di quello che dice...
 
Allora che vada a dire a LHI che sono degli stupidi che operano dallo scalo sbagliato. Mi chiedo se si rende conto di quello che dice...

non sono degli sprovveduti, lo sanno giá, ma si muovono con una visione di lungo termine e hanno tempo. Verranno a LIN nel modo e nel momento giusto; LH conosce bene il valore di LIN e non scordatevi che nel 1998 fu proprio LH a cercare addirittura di far atterrarre un volo a LIN in barba al decreto Bersani;
 
Appena sentito la Moratti da Fazio: ha chiesto a Fazio e alla Littizzetto di fare un appello per non chiudere Linate :D

La Littizzetto ha accolto l'appello e ha proposto di lasciare aperto Linate e chiudere la Stazione Centrale :D

Solite storie, MXP serve solo per i voli "di lungo periodo" (parola della sindachessa), chiudere Linate vuol dire isolare Milano dal resto d'Italia perchè MXP-Milano è uguale in termini di percorrenza di MXP-Londra ecc ecc
Si può dire cogliona?
 
Alitalia/ Appello della Moratti: Non si chiuda Linate
Lufthansa mi sarebbe piaciuta per la compagnia di bandiera


Milano, 22 feb. (Apcom) - Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, scende ancora una volta in campo per difendere gli scali di Malpensa e Linate dal piano Alitalia che pone un aut aut tra i due scali lombardi. Per questo il sindaco lancia un appello dalla trasmissione di Fabio Fazio 'Che tempo che fa': "Faccio un appello affinchè si potenzi Malpensa e non si chiuda Linate", ha detto facendo notare che "in Europa c'è una mancanza di aeroporti e Alitalia vorrebbe limitare Linate alla linea Milano-Roma, per carità, non possiamo".
A proposito del partner straniero scelto da Alitalia, la Moratti non ha nascosto la sua preferenza per Lufthansa, già ribadita durante la fase decisionale di Cai. "Lufthansa mi sarebbe piaciuta per Alitalia - ha detto - e invece l'abbiamo trovata per Malpensa".
 
Appena sentito la Moratti da Fazio: ha chiesto a Fazio e alla Littizzetto di fare un appello per non chiudere Linate :D

.......

...visto la sciura ieri sera......e ho avuto la stessa impressione di chi aveva scritto qui(non mi ricordo chi fosse)qualcosa del genere: il gioco è "io mi sono battuta ma me l'hanno fatto chiudere".......
 
ieri sera al TGR delle 19e30 la sindachessa è stata intervistata prima della registrazione della puntata di Fazio e sulla questione linate ha detto se ricodo bene la frase seguente: "...linate è importante per milano perchè oggi fare un milano sud italia andata e ritorno in giornata da linate è possibile da malpensa un pò meno..." che cosa significa questa frase per la sciura Moratti:
1) che secondo lei non ci sono abbastanza voli da malpensa per il sud italia?
2) che malpensa è lontana e dunque non ci si riesce a fare l'andata ed il ritorno in giornata?
3) che tanto a lei di malpensa non frega una bega tanto lei viaggia con il Falcon 900 EDIT?
 
American Airlines su Malpensa : "Penalizzati dal de-hubbing dello scalo lombardo"

A quasi un anno dal lancio il direttore commerciale è soddisfatto della risposta del mercato "ma sull'aeroporto mancano coincidenze
American su Malpensa : "Penalizzati dal de-hubbing dello scalo lombardo"
19 Febbraio 2009
di MARIELLA CATTANEO

MILANO - Pronti a vivere un altro anno di sfide. "Mai fermi": Roberto Antonucci, direttore commerciale di American Airlines in Italia analizza i risultati del 2008 e mette in fila le priorità dell'anno in corso, con uno sguardo critico sull'intero mondo del trasporto aereo italiano, ovvero "un sistema da ricalibrare".

Il Milano-New York si avvicina al primo anno di operatività : come è andata?
"Sì, il prossimo maggio sarà un anno : siamo soddisfatti del supporto dal mercato, specie dal point-of-sale Italia. Includo tutti, tour operator, agenti di viaggio e anche la risposta delle vendite sul web è stata positiva. Non nascondo comunque che la crisi economica si è fatta sentire, soprattutto sugli arrivi dagli Stati Uniti".

Su Malpensa com'è la situazione?
"Soffriamo di una mancanza di coincidenze causata dal de-hubbing dello scalo. Malpensa di trova a competere con Francoforte, Parigi, Bruxelles, addirittura Zurigo e a dover sviluppare un volume di traffico che non ha più. Di conseguenza anche i nostri voli sono penalizzati dalla mancanza di avvicinamenti che prima erano invece garantiti : ci siamo trovati di fronte ad un quadro completamente diverso, che abbiamo cercato di compensare con vari accordi di codeshare, ad esempio con Malev e con El Al.
Roma resta la destinazione più ambita dal mercato americano e non va sottovalutato il fatto che in concorrenza con Malpensa c'è anche Linate : sì, perchè una fetta di passeggeri in partenza ad esempio da Los Angeles o Miami e diretta a Londra, poi entra in Italia su Linate...".

Il 2008 è stato chiuso in rosso, dopo un 2007 che invece aveva visto un piccolo profitto...
"Purtroppo il costo del carburante si è mangiato tutto il buono....Certo ora questa voce di spesa inciderà di meno, ma la crisi economica sta provcocando un calo della domanda, che si riflette pesantemente sulle richieste business class a cominciare da Londra, ma anche da Parigi e Francoforte".

Oltre a controllare i costi, adesso si tratta di mantenere i livelli dei ricavi?
"Assolutamente sì. Occorre riaggiustare le strategie in base alle indicazioni del mercato, di volta in volta. La nostra sfida la giochiamo offrendo prima di tutto un buon prodotto : il che significa una business class di qualità, dalle poltrone lie-flat alle proposte audio-visivio interessanti; per l'economy puntiamo su frequenze e prezzo flessibile".

Qualche dato sul traffico da e per il nostro paese?
"Il 2008 è stato sotto le aspettative : su Roma abbiamo registrato una flessione del 3-4% in termini di load factor. Viaggiamo attorno all'80% da Roma e sul 78% da Milano. E per quest'anno le previsioni attuali mostrano un ulteriore calo del 5%. Comunque dopo Gran Bretagna , Francia - sono ben sei i voli da Parigi - e Germania inserirei il mercato spagnolo, a seguire Belgio e Italia".

Ma l'operativo estivo conferma i giornalieri?
"Sì, dal 7 aprile riprenderanno i collegamenti giornalieri da Roma per New York JFK e Chicago; dalla stessa data i cinque voli da Malpensa per la Grande Mela diventeranno quotidiani : e direi che in questo particolare momento è un'operazione di fiducia nei confronti del mercato italiano. Le aspettative non mancano e comunque i flussi Italia-Usa nei mesi estivi sono più intensi, per la ben nota predisposizione degli italiani a concentrare i viaggi leisure in questo periodo. Per le novità è prematuro, dobbiamo prima stabilizzare i risultati del Malpensa-New York".

Ci sarà una diminuzione della capacità a livello generale?
"Direi piuttosto che si tratterà di calmierare la capacità, con interventi sulle frequenze dei collegamenti. Comunque va sottolineato l'investimento su Madrid, con l'apertura del volo su Dallas, che spalanca le porte del Sudamerica al mercato spagnolo. Un bacino che sta assumendo importanza sempre maggiore".

Una battuta sul sistema trasporto aereo italiano?
"Da rivedere, ristrutturare....
Direi da ricalibrare interamente. Oggi esiste una dispersione enorme. Insomma per gestire due hub occorre concentrare molto traffico. E non è affatto facile considerando i costi di gestione dei voli intercontinentali".

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