POL - Linate, nasce un comitato per difenderlo dalla nuova Alitalia
Milano, 18 feb (Velino) - Resistono e non si danno per vinti i sostenitori di Linate, l’areoporto di Milano in grave crisi dopo il piano di ridimensionamento stabilito dalla nuova Alitalia. Una resistenza silenziosa che in pochi giorni ha radunato circa 600 cittadini tra professori universitari, professionisti, giornalisti ed esponenti della società civile. Insieme hanno dato vita a un Comitato "per salvare l'aeroporto di Linate". Al progetto, promosso da Roberto Biscardini, docente del Politecnico di Milano, ex senatore del Partito Socialista, e Roberto Caputo, consigliere provinciale di Milano per lo Sdi, hanno aderito alcuni esponenti della politica milanese: Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, Stefano Podestà, ex ministro, Marco Cipriano, vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Properzj, ex presidente della provincia di Milano, Fiorello Cortiana, ex senatore,. Marco Ponti, esperto di trasporti, Prof. Giorgio Goggi, ex assessore al comune di Milano, Prof. Giorgio Vittadini, Maurizio Mottini, ex assessore al comune di Milano, Alessandro Miano, Presidente dell'Assoconsumatoritalia, e l'Associazione Amici dei Navigli.
Biscardini e Caputo hanno oggi, a nome del Comitato, inviato una lettera a Berlusconi, Schifani, Fini, Formigoni, Penati e Moratti, nella quale si chiede un impegno convinto in difesa di Linate, e quindi degli interessi dei passeggeri, dei consumatori e della realtà economica e territoriale di Milano, del nord Italia e di tutto il Paese. Il parere del Comitato - hanno dichiarato Biscardini e Caputo - è che Linate possa continuare a vivere insieme a Malpensa, a condizione che la politica non si faccia sottomettere dalle logiche di una compagnia ormai privata come è oggi Alitalia. Linate si salverà non solo non limitando il proprio ruolo alla navetta Milano-Roma, ma aprendosi insieme a Malpensa alla concorrenza di tante compagnie aeree interessate ad utilizzare tutti gli aeroporti milanesi.
(san) 18 feb 2009 17:45
su una cosa gli si può dare ragione , LIN così come è ora è limitato per un motivo che non esiste più ed era legato alla vecchia AZ .
Non essendoci più queste ragioni credo sia il tempo di tornare indietro e liberalizzare completamente LIN , e se possibile potenziarlo .
Ora come ora è insopportabilemente inadeguato .
Che si prendano decisioni coraggiose .
Suvvia