Thread Linate & Malpensa dal 15 luglio


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kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
15/07/2009 - 11:05
Migliora l'indice di accessibilità degli scali milanesi
Il sistema lombardo guadagna terreno rispetto a quello romano

L'indice di accessibilità intercontinentale di Malpensa è in netto miglioramento. E' quanto ha riscontrato l'analisi condotta periodicamente dal Certet-Bocconi per conto di Unioncamere Lombardia. Per il sistema aeroportuale milanese l'indice è passato dal 22,6 dell'estate 2008 all'attuale 29,8, consentendo di superare scali come Madrid e Vienna, ma rimanendo ancora lontani dai primi hub europei, in primis Londra presa come parametro di riferimento (valore 100). Malpensa, insieme a Istanbul, è l'unica a migliorare la performance rispetto a un anno fa, in calo invece l'indice di Roma, da 49,7 a 45,8. Considerando però l'arco temporale dal 2004, il trend rimane comunque negativo anche per Milano, come quello relativo all'accessibilità continentale, con l'indice che scende dal 68,6 al 67,5. Sul fronte low cost, invece, Milano sale in terza posizione dopo Londra e Barcellona.
Cambia anche il rapporto dei posti offerti: fatto 100 il valore di quelli totali negli scali italiani, sul fronte intercontinentale Roma è passata dal 62 al 58%, Milano dal 28 al 32%. Sul fronte continentale Roma scende dal 29 al 26%, Milano sale di un punto al 24%.
Ci sono tuttavia anche le criticità, nel caso di Milano si tratta della dipendenza di due scali, Linate e Bergamo, da un cliente forte: Alitalia nel primo caso (con il 69% dei posti disponibili), Ryanair nel secondo (l'82%).


www.guidaviaggi.it
 
Sul Sole24Ore Lombardia di oggi c'è un'intervista a Bonomi sullo sviluppo di MXP
Si parla di hub fra 4-5 anni.
Bonomi sostiene anche che non sia necessario feed per garantire voli verso Nord America, Buenos Aires, San Paolo, Cina ed Estremo Oriente. "Perché altre rotte siano redditizie per i vettori serve un network di medio raggio che le alimenti. L' accordo con Lufthansa va in questa direzione".

Resta da vedere se il network di medio raggio può essere redditizio senza toccare Linate.
 
Resta da vedere se il network di medio raggio può essere redditizio senza toccare Linate.

Ovvio che No. Ma Bonomi ha già ripetutamente detto che è necessaria una revisione del "modello di accesso" agli scali milanesi. Detto con tutte le precauzioni del caso, vista la delicatezza della questione che tocca direttamente a) le psicopatologie dei milanesi e, soprattutto, b) interessi corporativi piuttosto strutturati e forti. E' una partita che si sta giocando e Bonomi non è certo il giocatore favorito. Potrebbe saltare in qualunque momento. Però l'esito non è, forse, così scontato. A me, onestamente, sembra già tanto - visti i precedenti dal '98 a oggi - che ci sia la lontana ipotesi. Cercherei di non demolire quel poco che c'è.

daniele,milano
 
Bonomi sostiene anche che non sia necessario feed per garantire voli verso Nord America, Buenos Aires, San Paolo, Cina ed Estremo Oriente

Sul concetto di "Nord America" e di "Estremo Oriente" sarebbe opportuno fare qualche distinguo. Per esempio, senza feed la JFK la fai, sulla BOS mi sa che ti fai male.

Detto questo, il discorso di Bonomi mi sembra già un passo in avanti, nella misura in cui definisce un limite alle potenzialità 'stand-alone' di Malpensa. Il passo successivo, nonché il più difficile, sarà la presa d'atto che il nemico principale dei feed di Malpensa si chiama Linate.
 
Oh mamma mia, basta con ste teorie del tutto bene!

LIN sta facendo in qualche modo del bene a Malpensa? No. Punto.

Da un anno e mezzo perde in media oltre il 10% pur avendo ricevuto tutti i voli CAI
Al ridimensionamento di LIN ci sta pensando CAI ed i numeri sono numeri.
Un utopia sono i 15 mil di pax non il ridimensionamento fisiologico che LIN sta subendo.:cool:
 
passo successivo, nonché il più difficile, sarà la presa d'atto che il nemico principale dei feed di Malpensa si chiama Linate.
Il problema è appunto la sostenibilità economica della rete di medio raggio a MXP. Questa dipende soprattutto dalle dimensioni del traffico da/per Malpensa, che a sua volta è funzione del traffico che Linate sottrae, nonché da quello intercettato dalle low cost a BGY e MXP T2.


Al ridimensionamento di LIN ci sta pensando CAI ed i numeri sono numeri.
Se Atene piange, Sparta non ride. Se LIN scende perché la congiuntura economica è negativa, MXP non ne ha alcun guadagno. Quello che conta è il numero ASSOLUTO dei pax a MXP T1.
 
Il traffico di LIN è 80% CAI e la sua situazione la si sa molto bene.
Media ultimi 15 mesi oltre 10%.
Certo c'è crisi per tutti ma con tutti i voli messi ed il monopolio LIN /FCO di CAI i risultati dovrebbero essere almono un po' differenti ma da quando è arrivata AZ in massa LIN scende,così come dovrrebbe avere risultati molto differenti FCO che è la conferma dove CAI è in forza l'apt scende.
Questi numeri sono inconfutabili.

Certo una regolamentazione sarebbe una manna ma come sempre dove la mente dell'uomo non arriva ci pensa la natura.
 
Il traffico di LIN è 80% CAI e la sua situazione la si sa molto bene.
Media ultimi 15 mesi oltre 10%.
Certo c'è crisi per tutti ma con tutti i voli messi ed il monopolio LIN /FCO di CAI i risultati dovrebbero essere almono un po' differenti ma da quando è arrivata AZ in massa LIN scende,così come dovrrebbe avere risultati molto differenti FCO che è la conferma dove CAI è in forza l'apt scende.
Questi numeri sono inconfutabili.

Certo una regolamentazione sarebbe una manna ma come sempre dove la mente dell'uomo non arriva ci pensa la natura.

Quindi tutto bene? -2-
 
Il traffico di LIN è 80% CAI e la sua situazione la si sa molto bene.
Media ultimi 15 mesi oltre 10%.
Si sa anche molto bene l' effetto del Frecciarossa sulla LIN-FCO, basta volerselo ricordare.
I voli LIN-FO sono 44 su 117 voli AZ da LIN (37,6%). Visto il crollo verticale della rotta è ovvio che ne risentano il dato complessivo AZ e il dato dell' apt, in cui gli altri vettori hanno ben 34 voli.

Certo una regolamentazione sarebbe una manna ma come sempre dove la mente dell'uomo non arriva ci pensa la natura.
Per ora ci ha pensato le FF.SS.
 
Quindi tutto bene? -2-

Di bello nella regolamentazione dell'AC in italia c'è davvero poco.
Nel mio intervento volevo sottolineare che LIN sta perdendo e non poco nonostante sia una roccaforte protetta di CAI.
Le regolamentazioni fatte per via istituzionale sarebbero un dovere ma come ho detto prima sembra che dove non arrivi l'operato,l'intelligenza dell'uomo ci pensi la natura.
Il tutto sempre detto con la massima obiettività,trasparenza,serenità e longi da me voler far polemiche.
:D
 
Si sa anche molto bene l' effetto del Frecciarossa sulla LIN-FCO, basta volerselo ricordare.
I voli LIN-FO sono 44 su 117 voli AZ da LIN (37,6%). Visto il crollo verticale della rotta è ovvio che ne risenta il dato complessivo AZ.
Non rappresenta che una parte del problema, basta voler rendersene conto.

Voli internazionali LIN gennaio-giugno 2009: -9,7 %
E la Freccia Rossa non attraversa le Alpi :D
 
Girala come vuoi, LIN scende per:
  1. crisi economica
  2. Frecciarossa
  3. prezzi stracciati LHI da MXP
  4. percepita inaffidabilità di AZ
non certo perché come apt risulti meno interessante.
E' una bufala che LIN sia un problema che si autorisolve. Inoltre, siccome quello che conta per gli intercontinentali è il numero assoluto di pax a MXP T1, la crisi che fa scendere LIN non fa certo bene a MXP e agli yields di LHI.
 
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