Thread Linate e Malpensa Aprile 2013


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Che dire. Forse negli anni passati c'erano molti sprechi che oggi non ci sono piu', da qui il miglioramento dei conti, non saprei come altro spiegarlo. .

Dal 23 settembre è entrato in vigore il Contratto di Programma tra SEA ed ENAC, che ha comportato significativi incrementi tariffari a favore del gestore, così come avvenuto in tutti gli altri scali presso i quali il CdP era già attivo, ed anche considerando che le tariffe erano sostanzialmente ferme da oltre 10 anni (adeguamenti all'inflazione esclusi).
 
Sea: premiata per miglior management in infrastrutture

ASCA) - Milano, 5 giu - Sea si aggiudica il premio per 'Miglior management italiano del settore infrastrutture' messo in palio da Assologistica. Lo riferisce in una nota la stessa societa' che gestisce gli scali aeroportuali milanesi. In particolare, Sea e' stata premiata perche' ''il de-hubbing di Alitalia da Malpensa poteva generare danni incalcolabili per l'occupazione e per la collocazione di parte delle azioni cedute dal Comune di Milano al fondo per le infrastrutture F2I, guidato da Vito Gamberale''. Nonostante tutto, ''il management di Sea ha dimostrato, in un frangente tutto negativo per l'economia, di saper reagire e mettere al riparo lavoratori ed azionisti''.

http://www.ilghirlandaio.com/ultima-ora/80329/sea-premiata-per-miglior-management-in-infrastrutture/
 
da Varesenews:

Via libera all'hotel "low cost" al Terminal 2

Firmato il contratto tra la Sea e la Inter Hospitality: il nuovo "budget design hotel" si aggiunge allo Sheraton del T1, sarà gestito dal nuovo marchio Moxy legato a Ikea e avrà 150 camere doppie


Via ufficiale al nuovo hotel "low cost" a Malpensa, il secondo che sorgerà direttamente dentro all'area aeroportuale: è stato firmato oggi il contratto tra il gestore aeroportuale Sea e la società Inter Hospitality per la realizzazione del "budget design hotel" al Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa. Con questa firma diventa realtà la nuova struttura ricettiva, nonché la prima presente al Terminal 2 (nella foto: Peter Andrews, Managing Director Inter Hospitality, e Giuseppe Bonomi, Presidente Sea).
"Il nuovo hotel amplia l’attuale offerta di Malpensa, affiancando allo Sheraton Milan Malpensa Airport Hotel & Conference, situato presso il Terminal 1, un prodotto che si rivolge ai passeggeri del Terminal 2, un target diverso per tipologia ed esigenze. La nuova infrastruttura completa pertanto la gamma di servizi ricettivi offerti alla clientela aeroportuale". Il nuovo albergo sarà un 3 stelle e sorgerà nelle immediate vicinanze del terminal 2 di Malpensa, comodamente raggiungibile a piedi. In virtù di accordo con Marriot International, la gestione avverrà sotto l’egida nel nuovo marchio Moxy (alleanza tra il gruppo svedese Ikea e la catena americana Marriot), uno dei primi in Europa di una serie di strutture alberghiere che Inter Hospitality intende costruire. L’offerta complessiva sarà di circa 150 camere doppie. L'idea del nuovo hotel "made in Ikea" (ma il design dei mobili non c'entra nulla con quelli da catalogo) ha già attratto nei mesi scorsi grande attenzione, un articolo sul quotidiano inglese The Guardian aveva anticipato le tariffe cheap da 60-80 Euro a notte.
L’area su cui sorgerà la struttura alberghiera è di 3500 metri quadrati, su cui Inter Hospitality costruirà l’albergo di 1400 metri quadrati di pianta, per complessivi 5600 metri quadrati. La consegna ufficiale dell’area avverrà alla fine del mese di giugno 2013, anche se alcuni lavori propedeutici sono già iniziati. Il crono programma prevede che l’apertura al pubblico possa avvenire nella primavera del 2014. L’intero edificio è progettato con materiali e tipologie costruttive eco-compatibili che hanno l’obiettivo di raggiungere la più alta classe energetica: A+ (la più alta prevista dalla normativa attuale).
 
Direi che l'opzione di portare tutto al T1 é da ritenersi a questo punto definitivamente non ipotizzabile.
Certo che un bel easyhotel vista la frequentazione del T2 non avrebbe stonato...:)
 
Mmmm... mi e' capitato di alzarmi alle 3:30 per prendere degli intercontinentali. Un hotel Ikea a Malpensa potrebbe essere un'opzione anche per un milanese che deve partire molto presto. Molto funzionale al self hubbing, anche.
 
forse OT sabato mattina ho accompagnato un mio collega a Cadorna per prendere il MXP delle 04,28 be era saturo con gente in piedi lui compreso....lo ammetto sono rimasto sorpreso, anche se in altre ore l'ho visto praticamente....vuoto....
 
L'hotel Moxy che aprirà a inizio 2014 MXP terminal 2 sarà il primo di un nuovo marchio di design hotel sviluppato della catena Marriot che ne intende aprire oltre un centinaio in tutta europa. Qui trovate maggiori informazioni e le immagini di come saranno gli interni http://www.moxyhotels.com/en/
 
forse OT sabato mattina ho accompagnato un mio collega a Cadorna per prendere il MXP delle 04,28 be era saturo con gente in piedi lui compreso....lo ammetto sono rimasto sorpreso, anche se in altre ore l'ho visto praticamente....vuoto....

Perche' OT? Forse il sabato mattina e' di punta. Comunque interessante. Io non ho colleghi come te che si alzano di notte per accompagnarmi in stazione.

PS: l'hotel non sembra poi cosi' low cost. Sono curioso di vedere i prezzi.
 
EDIT i lavori di manutenzione della 35 destra sono terminati con 10gg di anticipo.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Hanno anche risolto le infiltrazioni al nuovo Sat. C, o almeno così sembrava domenica. Tra l'altro, il volo per LHR delle 19.00 era pieno, anche escludendo i Pakistani che l'hanno scambiato per il PIA per Islamabad/Karachi e hanno cercato di imbarcarvicisi.
 
Bonomi al passo di addio. «Sea è un’azienda sana»

Malpensa - «Nelle condizioni date dal mercato non credo si sarebbe potuto fare di più»: Giuseppe Bonomi, presidente, Sea traccia la fine del proprio mandato alla guida della Società esercizi aeroportuali con un segno positivo. A margine dell’inaugurazione, ieri mattina, de “I sette savi” alla “soglia magica” del terminal 1 di Malpensa, il numero uno di Sea, rimarca: «Lascio un’azienda molto sana. Nonostante l’andamento drammatico del traffico aereo in Europa negli ultimi anni, Sea è in assoluta controtendenza: negli ultimi quattro anni siamo sempre cresciuti in termini di fatturato e di redditività».

Non sarà lui a gestire la conclusione della vertenza Sea Handling con Bruxelles. «Il nuovo amministratore dovrà porsi l’obiettivo anche di affrontare scenari non positivi», ricorda Bonomi, «e quindi continuare un’interlocuzione con la Commissione Europea in un fronte compatto di autorità italiane per ricercare misure alternative al recupero monetario del presunto aiuto di Stato, visto che sappiamo per esperienza della Commissione Europea che queste misure si possono trovare».

Toccherà al nuovo presidente Pietro Modiano tenere le redini del caso SeaH. E’, infatti, ormai dato per certo che sarà lui, il direttore generale di Intesa Sanpaolo, vicepresidente dell’Associazione bancaria italiana e membro del cda di Borsa Italiana ad essere votato dal prossimo cda di Sea quale nuovo presidente. Lunedì prossimo, in seconda convocazione, i soci dell’Assemblea di Sea saranno chiamati ad approvare il bilancio 2012 (senza la sanzione da 450 milioni di euro, interessi compresi, comminata dalla commissione europea a SeaH) e al rinnovo delle cariche. Bonomi, non più candidabile, parebbe fuori da tutti i giochi.

In pole position come direttore generale sarebbe Michele Pallottini, Cfo, Chef financial officer, di Sea, già espressione del fondo F2i.

E Bonomi? Memoria storica di Sea, il presidente uscente potrebbe trovare riscontro in un incarico di consulente esterno o, si dice, essere in capo a Sea Handling. In tal caso, la sfida per Giuseppe Bonomi, uomo di certo non arrendevole, sarebbe all’ultimo respiro. Le luci restano puntate sulla palazzina di Linate dove lunedì si terrà l’Assemblea dei soci. Intanto ieri, nella sua ultima uscita, il presidente Bonomi torna a ritenere «ingiusta e infondata in fatto e in diritto» la decisione della commissione europea sui presunti aiuti di Stato a SeaH. «Ora occorre continuare la via giudiziaria e cercare in Europa misure alternative al recupero monetario». Resta la soluzione di una trasformazione della controllata Sea che Bonomi ha sempre ritenuto dover stare nel perimetro aziendale

http://www.laprovinciadivarese.it/s...sso-di-addio-sea-e-unazienda-sana_1010834_11/
 
Alta tensione sui vertici Sea. Il Comune: "Niente indagati"
L’inchiesta della Finanza su F2i per manipolazione del mercato surriscalda il clima prima dell’arrivo di Modiano alla presidenza. Anche centrodestra e Sel invocano un passo indietro per evitare conflitti d'interesse

Doveva essere un normale, seppur cruciale, passaggio di consegne per Sea: da Giuseppe Bonomi a Pietro Modiano, il banchiere destinato a diventare il nuovo presidente. Ma l'appuntamento si è trasformato in un’assemblea ad alta tensione per la società aeroportuale. E in una polemica politica. A surriscaldare il clima è stata la nuova inchiesta della Procura, che riapre il caso della mancata quotazione in Borsa dell’azienda.

Un avviso di garanzia per manipolazione di mercato è arrivato al presidente di F2i, Vito Gamberale, ma anche a Mauro Maia e Renato Ravasio: sono i due esponenti del fondo che siedono in cda e che il socio privato di Linate e Malpensa vorrebbe comunque riconfermare. Nonostante dalla politica, in modo bipartisan, arrivino numerosi altolà. Dal Pd a Sel, dal presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo fino al centrodestra con Riccardo De Corato, viene invocato un passo indietro: «Nessun indagato in cda».

A Palazzo Marino si respira imbarazzo. E, soprattutto, in queste ore si sta studiando se ci siano margini di possibile 'conflitto di interesse' nella nomina di due consiglieri indagati per una vicenda, si ricorda in piazza Scala, che vedrebbe Sea e il Comune come parti lese. Dopo le scintille durante le convulse settimane dello sbarco in piazza Affari fallito, tra i due soci sembrava essere tornato il sereno. Anche perché tutte le energie sono state spese cercando di trovare una soluzione alla maximulta europea che mette in pericolo Sea Handling.

Cosa succederà

dopo l’inchiesta della guardia di finanza che, due giorni fa, ha perquisito le sedi di Milano e Roma di F2i — azionista al 44 per cento della società — e della Provincia di Milano? L’iniziativa dei pm sarebbe partita dai due esposti alla Consob e alla magistratura decisa dal cda di Sea su proposta di Bonomi. Dopo il flop della Borsa, F2i — accusata dall’azienda e da Palazzo Marino di aver messo in qualche modo i bastoni tra le ruote alla quotazione — ha acquistato azioni di Sea messe in vendita dalla Provincia.

È il questo clima che aprirà l’assemblea a cui, per il Comune, parteciperà il capo di gabinetto di Pisapia, Maurizio Baruffi. Il pressing dei partiti è iniziato. Basilio Rizzo scandisce: «Sarebbe un bel gesto se F2i, anche pro tempore, scegliesse due persone diverse: loro potrebbero difendersi meglio e il cda avrebbe maggiori margini di azione». Anche il capogruppo del Pd in Consiglio, Lamberto Bertolè, ritiene «poco opportuno nominare due persone sottoposte a indagini. Sea deve essere messa al riparo da rischi e polemiche. Le indagini partono da un esposto di Sea che ha visto anche una iniziativa del Comune e Palazzo Marino sarebbe parte lesa».

Lo stesso «auspicio» arriva da Sel, con il consigliere Mirko Mazzali. Anche dal centrodestra, però, viene invocato il passo indietro. Lo fa Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), che aggiunge: «Mi auguro che anche il sindaco faccia qualcosa di utile in questa direzione». Il centrista Manfredi Palmeri parla di «vicenda torbida».
(23 giugno 2013)

http://milano.repubblica.it/cronaca...rtici_sea_il_comune_niente_indagati-61667815/
 
Metropolitana M4: via libera al tratto Lorenteggio - Linate

Il costo complessivo per la realizzazione della Metropolitana 4 è di 1.819 milioni di euro

Redazione 22 Giugno 2013

Un nuovo importante passo in avanti verso la linea 4 della metropolitana. La Giunta ha infatti dato il via libera al progetto definitivo dell’intera tratta, da Lorenteggio a Linate, che ora sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La scorsa settimana Palazzo Marino aveva approvato le linee guida indispensabili per la realizzazione della tratta Linate-Forlanini Fs entro Expo 2015. Ora è stato varato il progetto unificato, come già previsto in gara e come richiesto dal Ministero, che comprende il definitivo della prima tratta e il definitivo aggiornato con la “variante Expo” della seconda (per garantire la realizzazione della tratta Linate-Forlanini FS per Expo 2015).

Risale al 2007 l’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare della tratta Lorenteggio-Sforza Policlinico e al 2009 di preliminare e definitivo della tratta Sforza Policlinico-Linate.

Con questa delibera di si consolida quindi il cammino verso un'opera strategica per la mobilità sostenibile a Milano.

Oltre alle modifiche progettuali legate alla variante Expo, sono stati anche aggiornati i costi, in particolare quelli a tutela della sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro (che incidono per la metà sugli extra costi) e quelli relativi al normale sviluppo da progetto preliminare a definitivo della parte Lorenteggio-Sforza Policlinico e alle voci di progetto dovute al tempo trascorso dalla gara. Il costo complessivo per la realizzazione della Metropolitana 4 è, dunque, di 1.819 milioni di euro.

http://www.milanotoday.it/cronaca/lavori-metropolitana-m4.html
 
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