TRASPORTI. Chieli saluta dopo un anno di gestione: «È stata avviata una stagione di sviluppo»
«Saremo la compagnia dei sardi»
Alleanza Meridiana fly-Air Italy: gli obiettivi dell'ad Gentile
Mercoledì 20 luglio 2011
Due aumenti di capitale per 231 milioni. La doppia operazione si chiuderà a ottobre. E l'Aga Khan, il principe azionista, passerà dal 78,91 per cento di quote al 41.
I l nome non cambia, il business sì. Perché Meridiana fly, fresca sposa di Air Italy, si prepara a diventare la prima compagnia italiana del segmento leisure (tempo libero). Ma i 49 anni di storia sul mercato di linea non verranno spazzati via. Anzi. «Torneremo grandi come ai tempi di Alisarda che nell'Isola fu la compagnia di bandiera», è l'esordio con amarcord di Giuseppe Gentile , il nuovo ad.
LA SFIDA IN NUMERI Dunque, Meridiana fly mette le ali a un altro sogno. Il punto zero è un aumento di capitale da 231 milioni. Verranno versati in due tranche: la prima da 154, la seconda da 77. La doppia operazione si chiuderà a ottobre. A quel punto l'Aga Khan, socio di maggioranza col 78,91 per cento controllato attraverso la holding Meridiana spa, scenderà al 41. Il 37 per cento lo prenderà in mano la capofila di Air Italy. Il restante 22 sarà fluttuante, cioè lo deterranno gli investitori.
LA NUOVA ROTTA Tutto è scritto nella nuova strategia industriale. Intanto: la base di Olbia non si tocca. Idem quella di Cagliari. Ma sul possibile cambio della flotta, Gentile (tifosissimo di Boeing 767) già ragiona. «Perché rispetto agli Airbus 330 pesano 45 tonnellate in meno». Vuol dire risparmio di benzina. Ancora: in cassaintegrazione - a rotazione per quattro anni - andranno solo i dipendenti di Meridiana fly (12 aerei a terra). Poi: nessuna retromarcia sulle esternalizzazioni. Ovvero: cessione confermata per call center, servizi informatici, buste paga e biglietti. Poi: Gentile metterà mano alla riorganizzazione dell'operativo che definisce i turni dei naviganti, storico terreno di scontro interno. In più: dalla Livingston verranno acquisisti gli slot su Cuba. Infine: il valzer dei dirigenti è dietro l'angolo. Da Air Italy è già arrivato Alessandro Notari , direttore commerciale.
IL MANAGEMENT Alla sua prima uscita, Gentile non fa da solo. Lo accompagna intanto Marco Rigotti , il bocconiano presidente di Meridiana fly. «Con Air Italy - dice - abbiamo firmato un accordo molto importante. Nasce una compagnia più grande, quindi più forte e solida nel mercato». L'alleanza ha segnato un ingresso nel Cda, con Roberto Scaramella , l'ingegnere che controlla il ramo Aviation nella fondazione Akfed del Principe. «La Sardegna - sottolinea - è il punto di partenza per questo nuovo grande player nazionale e internazionale, un'intesa concretizzata nelle ultime settimane».
L'AD USCENTE Tutta la verità su Massimo Chieli non si saprà mai. Di certo, sembrava toccasse a lui vendere Meridiana. L'ad uscente smentisce: «Non è mai stato nelle intenzioni dell'azionista». Da Gentile a Rigotti, passando per Scaramella e Claudio Miorelli (storico portavoce del Principe), lo ringraziano tutti. Lui chiarisce: «In questo anno abbiamo avviato una nuova stagione di sviluppo».
Alessandra Carta