Thread estivo 2016 Alitalia


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La realta' e' che i passeggeri, quando comprano un biglietto, s'impegnano a rispettare le norme delle compagnie aeree in materia di bagaglio a mano, che quasi invariabilmente dice che se il passeggero non riesce ad alzare il suo bagaglio, quel bagaglio va messo in stiva.

Io questa cosa che bisogna essere corazzieri per poter portare il bagaglio a mano a bordo negli articoli VII e VIII delle Condizioni Generali di Trasporto di AZ non la leggo: https://www.alitalia.com/it_it/booking/general-conditions-of-carriage.html

Puoi cortesemente indicarmi dove leggere? Grazie.
 
Il discorso fatto da Ganimede e ripreso da Dome, personalmente, lo condivido: in un'azienda che fatica a raddrizzare i conti, in cui il comparto volo è stato "massacrato" da due fallimenti, il middle management è sempre lì, Ball o non Ball, e i sacrifici, per loro, sembrano non arrivare mai.
Il cambio di mentalità deve avvenire a tutti i livelli, troppo facile dire ai propri impiegati di sorridere mentre si passa la scure su risorse umane, stipendi e benefit, perchè una nuova ventata di intenti è arrivata a rimescolare le carte, specialmente se la prima retrovia dei Dirigenti è sempre li, ancorata alle proprie poltrone; probabilmente il personale di volo ha (avuto) le sue colpe, ma i piani alti cambiano poco o poco in fretta e questo, umanamente, genera malcontento.
Parafrasando edoardo invece, giusto per concludere questa ventata da sindacalista, Haruka Nishimatsu, CEO di Japan Airlines, trovandosi a far fronte ad una possibile bancarotta, si è tagliato tutti i benefit di cui un manager del suo livello avrebbe diritto: usa i mezzi pubblici, pranza in mensa con i dipendenti, etc (link) proprio perché segue una filosofia secondo la quale se i dipendenti fanno dei sacrifici, anche il management deve farlo; anche qui, altro paese, altra cultura del lavoro, ma a son di "altri" i concorrenti macinano utili e si adattano ai cambiamenti, Alitalia sta alla finestra a promettere cambi di strategia, che non arrivano mai.
 
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Io questa cosa che bisogna essere corazzieri per poter portare il bagaglio a mano a bordo negli articoli VII e VIII delle Condizioni Generali di Trasporto di AZ non la leggo: https://www.alitalia.com/it_it/booking/general-conditions-of-carriage.html

Puoi cortesemente indicarmi dove leggere? Grazie.

Non frequento granché Alitalia, per cui non so, ma ecco un po' di esempi da altre compagnie:

Easyjet:
There is no weight restriction for cabin baggage. As long as you are able to place the bag into the overhead locker and get it out again without assistance then the bag will be accepted into the cabin.

BA:
The maximum weight per bag is up to 23kg/51lb and you must be able to lift it into the overhead locker by yourself.

Aer Lingus
You must be able to place your own cabin baggage into the overhead locker without assistance.

Iberia:
These pieces should fit in the size-check device located at the airports and you must be able to lift them into the overhead locker by yourself .

Emirates:
You must be able to lift your own bag into the overhead locker. Cabin crew can assist you if you are elderly, travelling with young children or have a condition that requires support.
 
Quali sarebbero i benefit tolti al middle management? Mi sfuggono.
Non mi pare che abbiano tolto chissà quali benefit a nessuno, come chiesto a Ganimede perchè la battaglia sindacale non è stata fatta su questo?
In realtà appena arrivato Ball è cominciata la guerriglia sindacale in difesa dello status quo perché quello è l'obiettivo e la litigiosità corporativa fa sì che non emergano mai le mele marce e non si arrivi ad una discussione nel merito.
Perchè invece delle deboli rivendicazioni sindacali non si puntato il dito contro i privilegi e attaccato le inefficiente della middle class del management. Ball venendo da fuori e dal settore è l'interlocutore perfetto, invece lo si è accolto con la pagliacciata delle divise infiammate... perchè non hanno messo sul piatto un anticipo dello sviluppo con quindi posti di lavoro extra, passaggi macchina ecc in cambio dei tagli chiesti?
 
Non frequento granché Alitalia, per cui non so, ma ecco un po' di esempi da altre compagnie:

Easyjet:

BA:

Aer Lingus

Iberia:

Emirates:

Ti ringrazio molto.

La posizione di IAG mi sorprende. Sicuramente è come dici tu: risparmiano soldi sull'assicurazione (immagino per darli agli azionisti ed al senior management). Easyjet non mi sorprende visto che imbarco e sbarco di una LC sono pensati diversamente. Di Aer Lingus non ne so nulla.

La regola di Emirates è quella che mi aspetterei da una qualsiasi compagnia aerea dignitosa: normalmente, il passeggero deve mettere il bagaglio a mano in cappelliera da solo (e, naturalmente, il bagaglio a mano deve essere conforme in peso e dimensioni). Anziani, donne con bambini, turiste giapponesi e filippine, altre etnie ad altezza ridotta, affetti da patologie e variazioni genetiche varie ecc. possono contare sull'aiuto del personale di bordo. E ci mancherebbe altro.

Il caso riportato qui è diverso. Una signora (abituata nel suo paese ad avere un rapporto cortese e formale con chiunque, specialmente i prestatori di servizio) vede una persona che, indossando una divisa di una compagnia aerea e trovandosi su un aereo di quella compagnia aerea, viene associata (giustamente) a quella compagnia aerea. Naturalmente (dal suo punto di vista) chiede una cortesia, senza pensare alla copertura assicurativa, alle condizioni generali di trasporto (che, fino a prova contraria, non vietano al personale di AZ di aiutare un passeggero): ha percorso 5000 chilometri, avrà un bel jetlag e magari anche qualche aspettativa romantica di un paese che vuole visitare da tempo. Addirittura, potrebbe avere risparmiato per qualche mese o anno per venire a dare un minimo contributo all'economia locale. E come risposta il nostro principe azzurro offre un classico: "Ma li morta'...".

Ecco, secondo me questa non è una risposta da compagnia a 5 stelle - e neppure a 4, 3, 2 o 1. Sarebbe bello chiedere a Cramer Ball cosa ne pensa, ma credo di saperlo.
 
Non facciamo di tutt'erba un fascio. A me e' capitato diverse volte di vedere AV che si sono spontaneamente offerti di aiutare a piazzare il bagaglio nelle cappelliere a chi era in difficolta', e su AZ piu' spesso che su altre compagnie.
 
Non facciamo di tutt'erba un fascio. A me e' capitato diverse volte di vedere AV che si sono spontaneamente offerti di aiutare a piazzare il bagaglio nelle cappelliere a chi era in difficolta', e su AZ piu' spesso che su altre compagnie.
Idem, a volte anche con zainetti piccoli e leggerissimi
 
Non facciamo di tutt'erba un fascio. A me e' capitato diverse volte di vedere AV che si sono spontaneamente offerti di aiutare a piazzare il bagaglio nelle cappelliere a chi era in difficolta', e su AZ piu' spesso che su altre compagnie.
Ovvio è un caso singolo, ma era un esempio dei pro e contro di far volare personale fuori servizio in divisa che tanto si è discusso come grande risorsa. L'impressione ricavata dalla vicenda mi ha fatto pensare al contrario perchè il pax vede la divisa e non sa se è in servizio o meno e giustamente si aspetta professionalità e cortesia.
 
Ovvio è un caso singolo, ma era un esempio dei pro e contro di far volare personale fuori servizio in divisa che tanto si è discusso come grande risorsa. L'impressione ricavata dalla vicenda mi ha fatto pensare al contrario perchè il pax vede la divisa e non sa se è in servizio o meno e giustamente si aspetta professionalità e cortesia.

esatto. basta 1 maleducato a rovinare il buon lavoro di 100, che finiscono per passare inosservati...
 
Ovvio è un caso singolo, ma era un esempio dei pro e contro di far volare personale fuori servizio in divisa che tanto si è discusso come grande risorsa. L'impressione ricavata dalla vicenda mi ha fatto pensare al contrario perchè il pax vede la divisa e non sa se è in servizio o meno e giustamente si aspetta professionalità e cortesia.

Beh non e' che non si trovino pero' crew in divisa fuori servizio su altri vettori.
 
Ovvio è un caso singolo, ma era un esempio dei pro e contro di far volare personale fuori servizio in divisa che tanto si è discusso come grande risorsa. L'impressione ricavata dalla vicenda mi ha fatto pensare al contrario perchè il pax vede la divisa e non sa se è in servizio o meno e giustamente si aspetta professionalità e cortesia.

Assolutamente corretto.
Anche nella mia esperienza sono più quelli che aiutano senza nemmeno che gli sia chiesto rispetto agli erpomatas. Il problema è che un solo erpomata ha effetti devastanti capaci di annullare la professionalità e il gradimento di altri 100.
E qui si torna al discorso di sempre su AZ sulla mancanza di standard. Non è possibile che ancora oggi ci sia una così frequente e marcata discordanza tra la professionalità dei più e l'immancabile presenza dello scazzato.
Per quanto posa far svenire i sindacalari, la proposta di chiedere agli stessi equipaggi (e in particolare ai P1) di segnalare fancazzisti e burini è assolutamente sacrosanta.

Il vero problema credo sia riuscire ad inculcare il significato dell'avere indosso un'uniforme. Un netto miglioramento - se posso spezzare una lancia - l'ho registrato nella capacità dialettica e di comportamento del personale di terra AZ che gestisce gli imbarchi. Queste/i poveri disgraziati sono sempre presi di mira da quelle orde di minorati che all'annuncio di un ritardo gli si scagliano contro ritenendoli responsabili del disservizio e devo dire che ultimamente li ho visti gestire in modo assolutamente professionale le più diverse problematiche. Non so se sia il risultato di una specifica formazione o meno, ma il risultato è decisamente migliore rispetto al passato, dove mi era capitato spesso di sentirle rispondere a tono innescando meccanismi di conflitto poi difficilmente gestibili.
 
Ti ringrazio molto.

La posizione di IAG mi sorprende. Sicuramente è come dici tu: risparmiano soldi sull'assicurazione (immagino per darli agli azionisti ed al senior management). Easyjet non mi sorprende visto che imbarco e sbarco di una LC sono pensati diversamente. Di Aer Lingus non ne so nulla.

La regola di Emirates è quella che mi aspetterei da una qualsiasi compagnia aerea dignitosa: normalmente, il passeggero deve mettere il bagaglio a mano in cappelliera da solo (e, naturalmente, il bagaglio a mano deve essere conforme in peso e dimensioni). Anziani, donne con bambini, turiste giapponesi e filippine, altre etnie ad altezza ridotta, affetti da patologie e variazioni genetiche varie ecc. possono contare sull'aiuto del personale di bordo. E ci mancherebbe altro.

Il caso riportato qui è diverso. Una signora (abituata nel suo paese ad avere un rapporto cortese e formale con chiunque, specialmente i prestatori di servizio) vede una persona che, indossando una divisa di una compagnia aerea e trovandosi su un aereo di quella compagnia aerea, viene associata (giustamente) a quella compagnia aerea. Naturalmente (dal suo punto di vista) chiede una cortesia, senza pensare alla copertura assicurativa, alle condizioni generali di trasporto (che, fino a prova contraria, non vietano al personale di AZ di aiutare un passeggero): ha percorso 5000 chilometri, avrà un bel jetlag e magari anche qualche aspettativa romantica di un paese che vuole visitare da tempo. Addirittura, potrebbe avere risparmiato per qualche mese o anno per venire a dare un minimo contributo all'economia locale. E come risposta il nostro principe azzurro offre un classico: "Ma li morta'...".

Ecco, secondo me questa non è una risposta da compagnia a 5 stelle - e neppure a 4, 3, 2 o 1. Sarebbe bello chiedere a Cramer Ball cosa ne pensa, ma credo di saperlo.

Probabilmente vedo la questione con uno sguardo piu' prosaico, forse sto diventando sociopatico, probabilmente stiamo dicendo esattamente la stessa cosa, ma per me c'e' una linea di demarcazione tra l'avere oggettivamente bisogno di aiuto e l'approfittarsene.

Ho lavorato nei terminals, ho fatto - brevissimamente - l'AAVV, e ho visto/fatto quello cui riferisci: accompagnare giu' per la jetway il passeggero ipovedente, aiutare la madama anziana con la borsetta, o la bambina che non arriva alla cappelliera. Lo vedo, e lo si fa. Ma, allo stesso tempo, m'e' capitato di assistere (da passeggero), alla fenomena che arriva ai piedi della scala per l'UD del 747, butta per terra il keepall con dentro lingotti di piombo e fa "Help me out" all'AAVV. E medesima cosa al ritorno. Ne' grazie, ne' per favore, ne' prego. In questo caso la voglia che ho avuto di vedere quella valigia taggata e spedita in Hold 5 e' stata quasi fisica. E' andata a finire che mi sono offerto volontario io per raccogliere il baule, per evitare lo sforzo all'AV che sara' stata 50kg vestita; ma, per me, quella regola esiste proprio per questo motivo. Troppo, troppo spesso c'e' gente che si porta dietro pure la scrivania. E poi e' la stessa gente che vuol prendere suddetta scrivania quando c'e' da fare l'evacuazione.
 
per me c'e' una linea di demarcazione tra l'avere oggettivamente bisogno di aiuto e l'approfittarsene.

Secondo me non è nemmeno questo il punto. La persona di cui stiamo parlando è un pilota, non un cabin crew, per di più fuori dal suo orario di lavoro. Che obblighi avrebbe mai dovuto avere verso un passeggero che non riusciva a mettere il bagaglio nelle cappelliere? E sottolineo obbligo. Anche io se vedo una persona un po' avanti con gli anni o in difficoltà (o una bella ragazza :D ) l'aiuto ma è una mia scelta personale se farlo o non farlo, non è un obbligo.

E per quanto riguarda la divisa secondo me è un problema relativo: non per difender la persona di cui stiam parlando ma anche se fosse stato/a di un'altra compagnia il passeggero medio non l'avrebbe comunque identificato con AZ?
 
Io credo che non ci sia limite all'imbecillita' umana.:) Da passeggero mi e' capitato di avere AAVV rudi e scortesi ma ho anche visto passeggeri che non solo ci marciavano ma commettevano gravissimi attentati alla pazienza dell'equipaggio e degli altri passeggeri. Cito tre esempi fra tanti:

1) I passeggeri italiani di un volo LHR-BLQ dirottato a VCE per maltempo (con la promessa di ripartire per BLQ dopo quaranta minuti) che volevano essere sbarcati a VCE, naturalmente con le valigie (non ci riuscirono) con il rischio di mandare i piloti in overtime, far cancellare il volo e lasciarci tutti a VCE.
2) I miracolati che chiedono assistenza all'imbarco (e non perche' non possono fare scale come me) e allo sbarco sono miracolati di Lourdes. Saltano in piedi come se avessero una molla sotto al sedere e se ne vanno.
3) I passeggeri Inglesi che brontolano (a voce alta) perche' gli AAVV gli negano la quarta bottiglietta di champagne durante un volo LCY-EDI partito alle sette di mattina

Di solito, chi chiede gentilmente viene aiutato nei limiti del possibile. Il problema sono le buone maniere da ambo le parti.
 
2) I miracolati che chiedono assistenza all'imbarco (e non perche' non possono fare scale come me) e allo sbarco sono miracolati di Lourdes. Saltano in piedi come se avessero una molla sotto al sedere e se ne vanno.
A questi andrebbero spezzate le gambine e non in senso metaforico.
 
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